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N. proposta 1 F A S C I C O L O DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE AVENTE AD OGGETTO: Modifica articoli 4 e 8 del regolamento per la gestione e l'uso degli impianti sportivi comunali Proponente: Settore competente: Dirigente competente: Responsabile del procedimento: Sindaco Marco Galdi Sett. 3 - dott.ssa Medolla Medolla Dott. Assunta Giovanna Longobardi Allegati alla proposta:, Il Responsabile del procedimento Il Dirigente del settore Il Proponente Giovanna Longobardi Medolla Dott. Assunta Marco Galdi Atto n. del Note:

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE AVENTE AD OGGETTO: Modifica articoli 4 e 8 del regolamento per la gestione e l'uso degli impianti sportivi comunali Modifica articoli 4 e 8 del regolamento per la gestione e l'uso degli impianti sportivi comunali IL SINDACO RICHIAMATO il regolamento per la gestione e l uso degli impianti sportivi comunali, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 del 25.06.2011; RAVVISATA la opportunità di apportare modifiche al predetto regolamento, finalizzate: a) a consentire un costante aggiornamento dell elenco e della relativa classificazione degli impianti sportivi, ai fini dell applicazione del regolamento medesimo; b) a favorire il recupero alla fruizione da parte della collettività, senza aggravio per le finanze pubbliche, dell impiantistica sportiva inutilizzata o sottoutilizzata per carenze di tipo strutturale e/o per carenza/obsolescenza delle attrezzature, utilizzando l apporto dei soggetti operanti nel mondo dello sport; RITENUTO, in particolare, che la finalità di cui alla lett. b) sia in linea con i principi programmatici di cui all art. 4 dello Statuto comunale, il cui comma 5 prevede che: In particolare, principio ispiratore di ogni attività comunale sarà quello di sussidiarietà orizzontale, nel senso che il Comune si impegna ad esercitare le proprie funzioni, ogni volta in cui ciò sia possibile, attraverso l autonoma iniziativa dei cittadini e delle formazioni sociali, purché siano in grado di svolgerle adeguatamente. ; RITENUTO, quindi, di modificare come segue il regolamento: TESTO VIGENTE Articolo 4 Individuazione degli impianti 1. Alla data di adozione del presente Regolamento gli impianti sportivi vengono classificati come segue: A) Impianti sportivi Comunali : Stadio comunale Simonetta Lamberti ; Piscina Comunale - via Gino Palumbo; TESTO MODIFICATO (le modifiche sono riportate in grassetto) Articolo 4 Individuazione degli impianti 1. Alla data di adozione del presente Regolamento gli impianti sportivi vengono classificati come segue: A) Impianti sportivi Comunali : Stadio comunale Simonetta Lamberti ; Piscina Comunale - via Gino Palumbo;

(delibera di C.C. n. 118 del 27.12 1991, affidata in concessione venticinquennale con delibera G.C. n. 47 del 18.02.04); Campo sportivo A. Desiderio - frazione Pregiato; Campo sportivo - frazione S. Pietro; Campo sportivo - frazione S. Lucia; Parco dello Sport - via Ido Longo; B) Palestre sportive comunali ad uso scolastico: Palestra Scuola Media Giovanni XXIII ; Palestra Scuola Media Carducci Trezza ; Palestra Scuola Media Carducci Trezza - frazione S. Pietro; Palestra Scuola Media Carducci Trezza - frazione Pregiato; Palestra Scuola Media A. Balzico ; Palestra Scuola Media A. Balzico - frazione S. Lucia; Palestra Scuola Elementare - frazione Passiano; Palestra Scuola Elementare - frazione Pregiato; 2. Le palestre scolastiche, destinate in via prioritaria alle attività curriculari ed extracurriculari della scuola di appartenenza, compatibilmente con le esigenze dell attività didattica e delle attività sportive della scuola, sono poste a disposizione, in via prioritaria, di Società od Associazioni sportive dilettantistiche aventi sede nel territorio del Comune di e/o storicamente presenti nel comune medesimo, comunque svolgenti attività a favore della comunità locale (delibera di C.C. n. 118 del 27.12 1991, affidata in concessione venticinquennale con delibera G.C. n. 47 del 18.02.04); Campo sportivo A. Desiderio - frazione Pregiato; Campo sportivo - frazione S. Pietro; Campo sportivo - frazione S. Lucia; Parco dello Sport - via Ido Longo; B) Palestre sportive comunali ad uso scolastico: Palestra Scuola Media Giovanni XXIII ; Palestra Scuola Media Carducci Trezza ; Palestra Scuola Media Carducci Trezza - frazione S. Pietro; Palestra Scuola Media Carducci Trezza - frazione Pregiato; Palestra Scuola Media A. Balzico ; Palestra Scuola Media A. Balzico - frazione S. Lucia; Palestra Scuola Elementare - frazione Passiano; Palestra Scuola Elementare - frazione Pregiato; 2. Le palestre scolastiche, destinate in via prioritaria alle attività curriculari ed extracurriculari della scuola di appartenenza, le quali non potranno svolgersi a titolo oneroso, compatibilmente con le esigenze dell attività didattica e delle attività sportive della scuola, sono poste a disposizione, in via prioritaria, di Società od Associazioni sportive dilettantistiche aventi sede nel territorio del Comune di e/o storicamente presenti nel comune medesimo, comunque svolgenti attività a favore della comunità locale. 3. Gli elenchi e la classificazione di cui al comma 1 sono integrati con deliberazione della Giunta Comunale in caso di realizzazione di nuovi impianti o di dismissione di quelli esistenti.

ART. 8 Affidamento in gestione di impianti sportivi (Delibera di C.C. n. 47 del 23.07.2009) 1. La gestione degli impianti sportivi, ai sensi del punto 2 dell art. 7, deve avvenire, privilegiatamente, attraverso: a) società o associazioni sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive o agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI operanti sul territorio; b) Consorzi, associazioni tra i soggetti di cui ai punti a), b) e e) anche con altri soggetti di promozione sociale ed, in via preferenziale, i Sodalizi iscritti all Albo comunale delle Associazioni per la pratica dello Sport e Tempo Libero; Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI operanti sul territorio; c) Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI operanti sul territorio; d) Federazioni sportive nazionali o discipline sportive associate riconosciute dal CONI; e) Società Sportive professionistiche operanti sul territorio. 2. Va garantito l accesso e l uso dell impianto a tutti i cittadini secondo la valorizzazione del principio dello sport per tutti, quale pratica ad ogni età con fine sociale e di prevenzione della salute. 3. L Amministrazione Comunale determina una riserva annuale di utilizzo di spazi degli impianti affidati destinata a iniziative o manifestazioni proprie o da essa patrocinate. 4. La valutazione dell offerta economica sarà effettuata sulla base dell offerta che prevederà il minore aumento, sulle tariffe attualmente applicate dal Comune per l utilizzo degli impianti di che trattasi, da aggiornare annualmente secondo l adeguamento ISTAT, come da Deliberazione di G.C. n. 318 del 25.9.2008. 5. La valutazione della qualità del soggetto e ART. 8 Affidamento in gestione di impianti sportivi (Delibera di C.C. n. 47 del 23.07.2009) 1. La gestione degli impianti sportivi, ai sensi del punto 2 dell art. 7, deve avvenire, privilegiatamente, attraverso: a) società o associazioni sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive o agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI operanti sul territorio; b) Consorzi, associazioni tra i soggetti di cui ai punti a), b) e e) anche con altri soggetti di promozione sociale ed, in via preferenziale, i Sodalizi iscritti all Albo comunale delle Associazioni per la pratica dello Sport e Tempo Libero; Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI operanti sul territorio; c) Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI operanti sul territorio; d) Federazioni sportive nazionali o discipline sportive associate riconosciute dal CONI; e) Società Sportive professionistiche operanti sul territorio. 2. Va garantito l accesso e l uso dell impianto a tutti i cittadini secondo la valorizzazione del principio dello sport per tutti, quale pratica ad ogni età con fine sociale e di prevenzione della salute. 3. L Amministrazione Comunale determina una riserva annuale di utilizzo di spazi degli impianti affidati destinata a iniziative o manifestazioni proprie o da essa patrocinate. 4. L affidamento avviene mediante procedura ad evidenza pubblica, con il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, che tenga conto, oltre ai criteri di cui al successivo comma, del canone di concessione offerto e del minore aumento sulle tariffe annualmente stabilite dal Comune per l utilizzo degli impianti di che trattasi. 5. La valutazione della qualità del soggetto e

del progetto deve tener conto dei seguenti criteri: - Storicità del sodalizio sportivo; - Radicamento sul territorio comunale, con particolare riferimento al bacino di utenza interessato; - Esperienza gestionale in genere, nell attività relativa alla disciplina sportiva inerente l impianto da assegnare, natura dilettantistica e volontaria del soggetto; - Proposte specifiche di servizi e attività che si intendono realizzare presso l impianto, riservate a scuole, promozione sociale, al settore dell infanzia, ai giovani, agli anziani, ai diversamente abili, agli extracomunitari, ai soggetti a rischio ed alle attività motorie diffuse, tenuto conto della tipologia e della dimensione dell impianto, compresa l organizzazione di eventuali altre attività ricreative, sociali e del tempo libero di interesse pubblico, compatibili con l attività sportiva dell impianto. - Organizzazione del personale utilizzato, qualificazione personale e scientifica degli istruttori, degli allenatori e di ogni altra tipologia di personale, tenuto conto del trattamento giuridico, economico, previdenziale ed assicurativo, nonché del riconoscimento ai lavoratori in collaborazione di diritti aggiuntivi a quelli previsti dalla normativa generale anche attraverso accordi sindacali; - Qualità del progetto, relativamente agli interventi di innovazione (punti ristoro etc. ) e di miglioramento dell impianto ed al programma temporale di manutenzione, indipendentemente della loro rilevanza economica. - Iscrizione all Albo comunale delle Associazioni per la pratica dello Sport e Tempo Libero. 6. La durata dell affidamento è fissata in anni 20 (venti) al massimo. 7. L aggiudicatario avrà facoltà di utilizzare, in esclusiva, gli spazi pubblicitari esistenti o da realizzare negli impianti e nei locali annessi del progetto deve tener conto dei seguenti criteri: - Storicità del sodalizio sportivo; - Radicamento sul territorio comunale, con particolare riferimento al bacino di utenza interessato; - Esperienza gestionale in genere, nell attività relativa alla disciplina sportiva inerente l impianto da assegnare, natura dilettantistica e volontaria del soggetto; - Proposte specifiche di servizi e attività che si intendono realizzare presso l impianto, riservate a scuole, promozione sociale, al settore dell infanzia, ai giovani, agli anziani, ai diversamente abili, agli extracomunitari, ai soggetti a rischio ed alle attività motorie diffuse, tenuto conto della tipologia e della dimensione dell impianto, compresa l organizzazione di eventuali altre attività ricreative, sociali e del tempo libero di interesse pubblico, compatibili con l attività sportiva dell impianto. - Organizzazione del personale utilizzato, qualificazione personale e scientifica degli istruttori, degli allenatori e di ogni altra tipologia di personale, tenuto conto del trattamento giuridico, economico, previdenziale ed assicurativo, nonché del riconoscimento ai lavoratori in collaborazione di diritti aggiuntivi a quelli previsti dalla normativa generale anche attraverso accordi sindacali; - Qualità del progetto, relativamente agli interventi di innovazione (punti ristoro etc. ) e di miglioramento dell impianto ed al programma temporale di manutenzione, indipendentemente della loro rilevanza economica. - Iscrizione all Albo comunale delle Associazioni per la pratica dello Sport e Tempo Libero. 6. La durata dell affidamento è fissata in anni 20 (venti) al massimo. 7. L aggiudicatario avrà facoltà di utilizzare, in esclusiva, gli spazi pubblicitari esistenti o da realizzare negli impianti e nei locali annessi

oggetto dell affidamento, previo pagamento della relativa tassa comunale sulle affissioni. 8. Nei contratti di affidamento dovrà essere obbligatoriamente prevista apposita clausola di risoluzione per inadempimento attivabile per decisione motivata del Comune affidante e di recesso volontario del soggetto affidatario. oggetto dell affidamento, previo pagamento della relativa tassa comunale sulle affissioni. 8. Nei contratti di affidamento dovrà essere obbligatoriamente prevista apposita clausola di risoluzione per inadempimento attivabile per decisione motivata del Comune affidante e di recesso volontario del soggetto affidatario. 9. Al fine di favorire il recupero dell impiantistica sportiva inutilizzata o sottoutilizzata per carenze di tipo strutturale e/o per carenza/obsolescenza delle attrezzature, l Amministrazione può concedere in gestione, mediante procedura ad evidenza pubblica, gli impianti sportivi ai soggetti di cui al comma 1 che si accollino l esecuzione degli interventi di recupero e/o ammodernamento, a scomputo totale o parziale delle somme dovute a titolo di canone di concessione. All affidamento ai sensi del presente comma provvede il Dirigente competente, nel rispetto dei criteri di cui ai commi 4 e 5, previa deliberazione della Giunta Comunale con la quale vengono individuati gli impianti da concedere in gestione, e viene approvata una stima di massima degli interventi necessari. Gli interventi, il cui valore viene scomputato dal canone di concessione, verranno realizzati in base ad un progetto predisposto dall aggiudicatario ed approvato dalla Giunta Comunale. I lavori vengono eseguiti sotto la vigilanza del Settore Lavori Pubblici. 10. La procedura di cui al comma precedente è applicabile anche alle palestre scolastiche, anche in deroga al successivo articolo 10. In tal caso, l affidamento della gestione deve garantire le esigenze dell attività didattica e delle attività sportive curriculari ed extracurriculari delle scuole a carattere non oneroso.

DATO ATTO che la presente delibera non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, per cui non è richiesto il parere di regolarità contabile ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000; VISTO l art. 7 del D.Lgs. 267/2000; VISTO lo Statuto Comunale vigente; Alla stregua dell'istruttoria compiuta dal Settore interessato, che ha provveduto alla redazione della presente proposta di deliberazione, la cui regolarità è attestata mediante la sottoscrizione dei pareri di cui all'art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000; P R O P O N E al Consiglio Comunale: 1. La premessa costituisce parte integrante e sostanziale della proposta di deliberazione; 2. Di apportare al regolamento comunale per la gestione e l uso degli impianti sportivi comunali, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 del 25.06.2011, le modifiche riportate in premessa cui si fa espresso ed integrale rinvio; 3. Di dichiarare la deliberazione immediatamente eseguibile, a norma dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000. IL PROPONENTE E RELATORE Il Sindaco (Prof. Avv. Marco Galdi)

Pareri resi ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 PARERE DI REGOLARITA' TECNICA: Sett. 3 Area Servizi alla persona Vista la superiore proposta di deliberazione, si esprime parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica. Cava de' Tirreni, 13/02/2015 Il Dirigente Medolla Dott. Assunta PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE: Sett. 1 Area Amministrativa NON RICHIESTO in quanto la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente.