COMUNE DI CEPPALONI PROVINCIA DI BENEVENTO

Documenti analoghi
COMUNE DI CELLAMARE Città Metropolitana di Bari

COMUNE DI CALABRITTO Provincia di Avellino REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL'ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE

Art. 11 Corso di formazione aspirante Ispettore Ambientale Comunale

COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLA FIGURA DI ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE

COMUNE DI SANSEPOLCRO (Provincia di Arezzo) REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLA FIGURA DI ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE

COMUNE DI CORTONA (Provincia di Arezzo)

CITTA DI MERCOGLIANO PROVINCIA DI AVELLINO. Regolamento per l istituzione dell ispettore ambientale nel territorio comunale

COMUNE DI AGNONE (Provincia di ISERNIA)

REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLA FIGURA DI EDUCATORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE E DELL AUSILIARIO AMBIENTALE COMUNALE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DI ISPETTORE AMBIENTALE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DI ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE

C O M U N E DI P R I Z Z I Provincia di Palermo

i n d i c e Art. 1 - Finalità Pagina 3 Art. 2 - Volontarietà del servizio Pagina 3 Art. 3 - Figure costituenti il servizio di volontariato Pagina 3 Ar

DISCIPLINARE PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DI AGENTE AMBIENTALE

CITTA' DI CAVE CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

DISCIPLINARE PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DI AGENTE AMBIENTALE

COMUNE di CASTIGLIONE DELLA PESCAIA REGOLAMENTO COMUNALE FUNZIONI ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE

REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLA FIGURA DI ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE

COMUNE DI LEFFE PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI BRICHERASIO (Provincia di TORINO) REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI DIFESA AMBIENTALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE. Articolo 2 Svolgimento del servizio

Comune di Villaricca Provincia di Napoli

COMUNE di FICULLE Provincia di Terni

CITTÀ DI ZAGAROLO PROVINCIA DI ROMA Regolamento per l istituzione dell Ispettore Ambientale nel territorio comunale di ZAGAROLO

C i t t à d i M a r i g l i a n o (Provincia di Napoli)

C I T T A D I E R I C E

C. F TEL FAX AREA 2 TECNICA E DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA

CITTA' DI CAVE CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

SUB 1. Art.1 Oggetto e finalità

Città di Atripalda. Regolamento del. Servizio di Volontariato Guardie Ambientali Volontarie. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.

Comune di Sant Antonio Abate Provincia di Napoli Piazza Don Mosè Mascolo ex Piazza Vittorio Emanuele II C.a.p 80057

REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE -VOLONTARIO COMUNALE-

COMUNE GIARDINI NAXOS

Comune di Pagani Provincia di Salerno

COMUNE DI BOSCOREALE

BANDO PER LA SELEZIONE DI VOLONTARI DA INSERIRE NEL GRUPPO COMUNALE DEGLI ISPETTORI AMBIENTALI

COMUNE DI PAGANI. Provincia di Salerno. Originale. Determinazione del responsabile del SETTORE POLIZIA LOCALE. Oggetto:

COMUNE DI MONTE SAN BIAGIO

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE VOLONTARIO

REGOLAMENTO COMUNALE RELATIVO ALL'ISPETTORE AMBIENTALE

C O M U N E D I M O D U G N O PROVINCIA DI BARI ******

ALTRI SERVIZI CONFERITI SERVIZIO ASSOCIATO DI POLIZIA MUNICIPALE DETERMINAZIONE N. 445 / 2017

COMUNE DI FERENTILLO Provincia di Terni

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE E PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI VIGILANZA SULLA RACCOLTA E LO

Comune di San Giuliano Milanese

Comune di Marigliano Provincia di Napoli

Regolamento comunale **** REGOLAMENTO ISTITUZIONE ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO ****

Allegato B. Approvato con delibera di Giunta Comunale n 87 del

COMUNE DI SAN PIER NICETO PROV. DI MESSINA ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 14 del 28 febbraio 2005 IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO

LEGGE REGIONALE N. 7 DEL REGIONE TOSCANA. Istituzione del servizio volontario di vigilanza ambientale.

Città di Giugliano in Campania

REGOLAMENTO PER L ATTIVITA DI VIGILANZA DELL ISPETTORE AMBIENTALE SULLA RACCOLTA E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI DEGLI UTENTI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI VIGILANZA AUSILIARIA. Art. 1 Oggetto e finalità

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09 settembre

PROPOSTA DELIBERAZIONE DI GIUNTA

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO CIVICO DI VOLONTARIATO DENOMINATO NONNI VIGILI

Comune di Curinga Regolamento comunale per l istituzione e la disciplina del servizio di volontariato denominato Nonni Vigili

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti

Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003

Corso di formazione propedeutico alla nomina di. Guardia Ambientale Volontaria Comunale. I cittadini a guardia del proprio territorio

COMUNE DI CASALVOLONE

Regolamento Comunale per l istituzione e l organizzazione di personale addetto alle funzioni di Eco Ausiliario Ispettore Ambientale

COMUNE DI PORTO TORRES

COMUNE DI RANCO. Provincia di Varese REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI VOLONTARIATO NONNI VIGILI

Regolamento per il conferimento di incarichi di docenza a contratto ai sensi della Legge 30 dicembre 2010, n. 240

REGOLAMENTO BANDO SERVIZIO NONNO VIGILE

Regolamento sulla disciplina delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni ai regolamenti e alle ordinanze

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE ALLE VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI E ALLE ORDINANZE COMUNALI

REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE VOLONTARI ANTINCENDI BOSCHIVI E PROTEZIONE CIVILE GENERICA

COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME

AREA AMBIENTE SERVIZIO TUTELA DELLA FAUNA E DELLA FLORA

CITTÀ DI AGROPOLI (Provincia di Salerno)

Provincia di Prato. Regolamento per il riconoscimento della qualifica di Guardia Giurata Volontaria e per la definizione del relativo Status Giuridico

COMUNE DI CAPURSO. (Prov. di Bari) REGOLAMENTO COMUNALE PER ACCERTAMENTO ED APPLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE

COMUNE DI ANDORNO MICCA REGOLAMENTO COMUNALE DI SERVIZIO DEI NONNI VIGILI

Città Metropolitana. Regolamento per il coordinamento della vigilanza volontaria e per il riconoscimento di Guardia Giurata Venatoria

Allegato B alla Delibera del Consiglio Metropolitano n. 3400/2017 del 16/05/2017

Allegato B. Art. 1. Finalità e ambito di applicazione

di deliberazione del

Provincia di Pistoia Dipartimento Tutela dell Ambiente e Difesa del Suolo

REGOLAMENTO COMUNALE DI SERVIZIO NONNI VIGILE

Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DENOMINATO:

REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE

TOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona

CITTA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO VOLONTARI DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI ALESSANDRIA

C O M U N E D I MORCIANO DI LEUCA. Provincia di Lecce REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DEI "VOLONTARI VIGILI E DEI "NONNI VIGILI"

Art. 1. Oggetto e finalità

Comune di Campobello di Mazara Libero Consorzio Comunale di Trapani Corpo Polizia Municipale

REGOLAMENTO COMUNALE NONNO VIGILE Riapprovato con deliberazione del Commissario Straordinario n 38 del

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DEL GRUPPO COMUNALE VOLONTARI AUSILIARI DEL TRAFFICO

COMUNE DI SANT ANNA ARRESI

COMUNE DI OFFANENGO Provincia di Cremona REGOLAMENTO PER I NONNI VIGILI

Transcript:

COMUNE DI CEPPALONI PROVINCIA DI BENEVENTO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI DIFESA AMBIENTALE, DECORO URBANO E CONTROLLO, DEPOSITO, GESTIONE, RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI. Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 5 del 24/03/2016 INDICE Art 1. FINALITÀ Art 2. VOLONTARIETÀ DEL SERVIZIO Art 3. FIGURE COSTITUENTI IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO Art 4. DEFINIZIONE DI ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE Art 5. NOMINA A ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE Art 6. REQUISITI PER LA NOMINA Art 7. INCARICO DI ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE Art 8. DOVERI DELL ISPETTORE AMBIENTALE Art 9. SOSPENSIONE E REVOCA DELL INCARICO Art 10. COMPITI DELL ISPETTORE AMBIENTALE Art 11. COMPITI DEL COMUNE Art. 12. CORSO DI FORMAZIONE ASPIRANTE ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE Art 13. ENTRATA IN VIGORE Art 1. FINALITÀ Il Comune di Ceppaloni istituisce e coordina il Servizio di Vigilanza Ambientale Volontaria Comunale, individuandolo con la figura dell Ispettore Ambientale Volontario Comunale, a tutela del territorio e dell ambiente, per la prevenzione, la vigilanza ed il controllo del corretto conferimento,gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti, al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell ambiente nel territorio comunale. Art 2. VOLONTARIETÀ DEL SERVIZIO Il Servizio di Vigilanza Volontario Comunale in materia ambientale ed in particolare in materia di abbandono e di deposito incontrollato di rifiuti costituisce un servizio volontario non retribuito che non dà luogo ad alcun rapporto di lavoro. L organizzazione del Servizio è disciplinata dal Comune quale Ente che rappresenta la propria comunità e ne cura gli interessi. Art 3. FIGURE COSTITUENTI IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO

Ferma restando la competenza degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria, alle attività connesse con l accertamento e la contestazione delle violazioni, la vigilanza e la conseguente segnalazione agli organi competenti Polizia Municipale Carabinieri Polizia di Stato Guardia di Finanza - Corpo Forestale dello Stato Polizia Provinciale, ecc., di cui all art. 1, è affidata, altresì,agli Ispettori Ambientali Volontari Comunali che ne abbiano facoltà ai sensi della vigente legislazione. I soggetti di cui al comma 1 dovranno essere muniti di un apposito documento di riconoscimento che attesti l abilitazione all esercizio delle funzioni loro attribuite. Resta ferma la competenza di altri soggetti espressamente abilitati da leggi speciali. Art 4. DEFINIZIONE DI ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE L Ispettore Ambientale Volontario Comunale, si identifica, ai sensi del presente Regolamento, nella figura del volontario, che svolge attività informative ed educative ai cittadini sulle modalità e sul corretto conferimento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. Svolge opera di prevenzione nei confronti di quegli utenti che, con comportamenti irrispettosi del vivere civile, arrecano danno all ambiente, all immagine e al decoro del territorio comunale. Svolge le funzioni di vigilanza, di controllo e di segnalazione circa il rispetto dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali relative al deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell ambiente. Il servizio di vigilanza è esteso esclusivamente all intero territorio comunale. Art 5. NOMINA AD ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE Il Sindaco, quale rappresentante dell Ente organizzatore del servizio e nel pieno rispetto delle autonomie locali, nomina gli ispettori ambientali volontari comunali, con proprio provvedimento amministrativo, tra i candidati reputati idonei. Tale provvedimento dovrà essere rinnovato annualmente. Al fine di ottenere la nomina sindacale per lo svolgimento di tale attività di volontariato i soggetti interessati, singoli ed associati, dovranno superare un esame finale innanzi ad una apposita commissione ed essere inseriti in una apposita graduatoria di merito. L'esame finale consisterà in un prova scritta a risposte multiple (almeno 20 domande). L'esame finale è subordinato alla partecipazione ad un apposito corso di formazione di durata non inferiore a 20 ore. Sarà tollerato un periodo di assenza non superiore al 20 % del totale delle ore di corso. La graduatoria sarà formulata sulla scorta del punteggio complessivo conseguito da ciascun soggetto che risulterà idoneo alle due prove selettive. Si intende superata la prova scritta qualora il candidato abbia risposto in modo positivo ad almeno a 12 domande su 20. A parità di punteggio precede il più giovane di età. Art. 6. REQUISITI PER LA NOMINA Coloro che vogliono ottenere la nomina di Ispettore Volontario Ambientale devono possedere i seguenti requisiti: essere cittadino italiano o appartenente ad uno dei Paesi della Comunità europea; avere raggiunto la maggiore età e non superato gli anni 65; essere in possesso del titolo di studio di scuola media superiore; godere dei diritti civili e politici; non aver subito condanna anche non definitiva a pena detentiva per delitto colposo e non essere stato sottoposto a misura di prevenzione;

non aver subito condanna penale, anche non definita, a sanzioni amministrative per violazioni della normativa con finalità di salvaguardia del patrimonio storico, culturale, ambientale e naturalistico e relative all'attività faunistica-venatoria ed ittica; essere in possesso dell'idoneità allo svolgimento della attività di volontario ambientale accertata dal medico del distretto dell'asl competente. non avere rapporti lavorativi con l azienda di igiene urbana operante sul territorio comunale. essere residente a Ceppaloni da almeno sei mesi. Art 7. INCARICO DI ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE L incarico di Ispettore Ambientale Volontario Comunale è attribuito con provvedimento amministrativo del Sindaco con le modalità descritte nel precedente art. 5. Il Sindaco emanerà il provvedimento di nomina di Ispettore Volontario successivamente alla formulazione di una graduatoria di merito. E' considerato titolo preferenziale nella formulazione della graduatoria l appartenenza attuale o pregressa alle forze dell ordine. Nel decreto Sindacale sono indicati i contenuti della sfera operativa nell ambito territoriale di competenza. Il decreto ha durata annuale e può essere rinnovato, sospeso e revocato. L'incarico può essere rinnovato annualmente su richiesta, sino a quando non intervengano motivi validi per una sospensione o una revoca. All'Ispettore Ambientale Volontario comunale viene rilasciato apposito tesserino di riconoscimento che attesti l abilitazione all esercizio delle funzioni attribuite. L Ispettore Ambientale Volontario comunale nell espletamento del servizio è tenuto a portare con sé il tesserino di riconoscimento di cui al comma precedente e potrà indossare apposito indumento (pettorine fornite dal Comune) riportante l indicazione del Comune e la qualifica ricoperta. L espletamento del servizio è a carattere volontario e gratuito, senza che ciò dia in alcun modo luogo a costituzione di rapporto di lavoro o faccia sorgere diritti di qualsiasi natura ai sensi della L.11.11.1991 n. 266. Art 8. DOVERI DELL ISPETTORE AMBIENTALE L ispettore ambientale volontario comunale nell espletamento delle funzioni, deve: assicurare il servizio così come stabilito dal Comune tramite il responsabile; svolgere le proprie funzioni nei modi, orari e località di cui all eventuale ordine di servizio predisposto dal responsabile; operare con prudenza, diligenza e perizia; durante il servizio di vigilanza indossare, se in dotazione, la divisa assegnata; qualificarsi sempre, sia verbalmente, sia mediante presentazione del tesserino di riconoscimento; compilare in modo chiaro e completo i rapporti di servizio e di segnalazione secondo quanto disposto dalla vigente normativa facendoli pervenire con la massima tempestività al responsabile del servizio presso il Comune e comunque non oltre 24 ore dalla compilazione; usare con cura e diligenza, mezzi ed attrezzature eventualmente assegnati in dotazione; osservare il segreto d ufficio. Nell'arco della stessa giornata l' attività di volontario ambientale è incompatibile con altre attività di vigilanza volontaria.

Se un volontario ha notizia di un reato nell'esercizio o a causa dell'attività di cui è incaricato è obbligato a darne immediatamente notizia al Comando di polizia Municipale o alla locale stazione CC. E' fatto assoluto divieto all ispettore ambientale volontario comunale di espletare le sue funzioni in maniera indipendente da programmi di lavoro o in difformità dagli ordini di servizio predisposti dal Comune. Art 9. SOSPENSIONE E REVOCA DELL INCARICO Gli organi istituzionalmente preposti (Polizia Municipale Carabinieri Polizia di Stato Guardia di Finanza - Corpo Forestale dello Stato Polizia Provinciale, ecc.), possono segnalare al Sindaco le irregolarità riscontrate nello svolgimento dei compiti assegnati all Ispettore ambientale volontario comunale; di tali segnalazioni si terrà conto ai fini dell adozione di eventuali provvedimenti di sospensione o di revoca dall incarico. La eventuale segnalazione di violazioni dei doveri di istituto, effettuati i dovuti accertamenti dal responsabile gestionale e sentito l'interessato, comportano una sospensione dell'elettività per un periodo non superiore a mesi sei. In caso di reiterate violazioni dei doveri che abbiano già comportato la sospensione della attività,effettuati i dovuti accertamenti, il Responsabile proporrà al sindaco la revoca della Nomina. La revoca della Nomina può essere proposta per gravi motivi o anche per accertata inattività non dovuta a giustificati motivi. La revoca è d'ufficio al venir meno dei requisiti di cui all'art. 6 del presente disciplinare. Il Sindaco dispone la sospensione e la revoca dall incarico con decreto monocratico. Art 10. COMPITI DELL ISPETTORE AMBIENTALE Gli ispettori ambientali volontari comunali svolgono, nei limiti delle competenze loro attribuite dal provvedimento di nomina rilasciato dal Comune, le funzioni ed i compiti previsti dalla vigente legislazione, ovvero: attività informative, educative, di prevenzione e di segnalazione sul territorio comunale finalizzate alla prevenzione e alla corretta applicazione dei Regolamenti e Ordinanze Sindacali circa il corretto conferimento dei rifiuti al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell ambiente nel territorio comunale. Il singolo volontario deve assicurare almeno 10 ore di servizio ogni mese, comunicando con preavviso, almeno mensile, la disponibilità delle giornate e gli orari. Art 11. COMPITI DEL COMUNE Il Comune quale Ente organizzatore del servizio provvede con propri mezzi finanziari e anche con i mezzi finanziari eventualmente assegnati dalla Regione o da altri Enti, al corretto funzionamento del servizio. Le modalità di intervento e gestione delle procedure della vigilanza volontaria (dislocazione territoriale, orari di attività e di turno, programmi di attività e relative modalità, nonché le priorità operative e ricezione rapporti e accertamenti) sono individuate in capo all'area Tecnica Servizio Ecologia ed Ambiente e devono essere svolte in sintonia con l'attività del Corpo di Polizia Municipale. La figura apicale del Corpo di P.M. esercita il controllo sul rispetto delle procedure in materia di Sanzioni Amministrative di cui alla legge 689 /81. Il Comune stipulerà idonee coperture assicurative per infortuni, responsabilità civile verso terzi e assistenza legale connessa con l'attività di servizio di volontariato.

Art 12. CORSO FORMATIVO ASPIRANTE ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE Il Comune organizzerà un corso di formazione per tutti gli aspiranti Ispettori Ambientali Volontari Comunali. Il corso di formazione viene offerto in forma gratuita dal Comune, che metterà a disposizione materiale logistico e tecnico per tutta la durata del corso. Il corso di formazione, della durata di 20 ore, sarà tenuto da personale esperto e qualificato, anche se appartenente ad altro Ente. La figura apicale del Corpo di P.M. è responsabile dell'intero procedimento compresa la indizione del bando di selezione, l'organizzazione, la docenza per il corso di formazione e la presidenza della commissione di valutazione finale. Il corso di formazione si articolerà in lezioni pomeridiane di circa tre ore sulle seguenti materie: la figura ed i compiti dell'ispettore Volontario Ambientale; esame della normativa in materia ambientale, Regionale e Statale in particolare il vigente T.U.A. ; gli illeciti amministrativi ed i reati in materia ambientale. Art 13. ENTRATA IN VIGORE Il presente Disciplinare, a seguito di approvazione del Consiglio Comunale, entrerà in vigore decorsi 15 giorni dalla pubblicazione all Albo Pretorio del Comune. Sarà inoltre pubblicato in modo permanente sul sito istituzionale del Comune di Ceppaloni,www. comune.ceppaloni.bn.it nella sezione Regolamenti.