NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 L art. 11 del D.Lgs. 118/2011, avente ad oggetto la disciplina della nuova contabilità armonizzata, prevede che gli enti alleghino al bilancio di previsione una nota integrativa la quale costituisce una relazione esplicativa dei vari criteri applicati in sede di programmazione. Con riferimento alla proposta di bilancio di previsione, approvata dalla Giunta con atto n 84 del 16/07/2015 e sottoposta all esame del Consiglio Comunale, ad integrazione dei dati e delle considerazioni riportate anche nella relazione previsionale e programmatica, si illustrano i seguenti contenuti. A) CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PREVISIONI Per quanto concerne le entrate tributarie, nel 2015, pur in presenza di un quadro di risorse ulteriormente in calo rispetto agli anni passati, in particolare per quanto riguarda i trasferimenti dallo Stato, l'amministrazione non ha inteso agire sulla leva fiscale per il reperimento delle risorse mancanti ed ha pertanto mantenuto invariate le aliquote dei propri tributi. Per quanto riguarda la TASI anche per l'anno 2015 è previsto che si conservi il regime di applicazione osservato nel 2014, applicando il tributo solamente alle fattispecie non assoggettate ad IMU, in modo da evitare un carico eccessivo su ogni cespite. Per quanto riguarda la TARI le tariffe sono sostanzialmente invariate rispetto a quelle approvate per l anno 2014 poiché i costi del servizio superano quelli del piano finanziario 2014 di. 2.181,00 ( 0,01%). Si ricorda che le entrate derivanti dalla TARI devono obbligatoriamente pareggiare i costi del servizio, come prescritto dalla normativa di riferimento. Le Tariffe IMU, TASI e TARI saranno sottoposte all approvazione del Consiglio Comunale contestualmente al bilancio di previsione. Per quanto concerne gli stanziamenti di bilancio di dette entrate, sono stati utilizzati i criteri seguenti criteri di valutazione: IMU: trattandosi di entrata per autoliquidazione, la previsione 2015 è stata determinata prendendo l importo incassato nell anno 2014 e sommando la stima di gettito dell IMU dei terreni agricoli, introdotta dall anno 2014, effettuata dal Ministero ed allegata al D.L. 4/2015 (Allegato A) pari ad 473.465,09. Si ricorda che, come stabilito dall art. 1, comma 693, della L. 190/2014, I comuni, in deroga all'articolo 175 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, accertano convenzionalmente gli importi, a titolo di maggior gettito IMU, risultanti dal decreto ministeriale di cui al citato articolo 4, comma 5-bis, del decretolegge n. 16 del 2012, sul bilancio 2014, a fronte della riduzione corrispondente
dell'assegnazione dal Fondo di solidarietà comunale. La finalità è quella di rendere neutra l operazione per i Comuni, pertanto non si ravvisano motivi per adottare comportamenti differenti per l esercizio 2015, soprattutto se si tiene conto del fatto che la tabella A, sopra citata, riguarda le compensazioni per l anno 2015. Tuttavia, nell attuale contesto di finanza pubblica, esiste un rischio sulla possibilità che siano attribuite risorse compensative corrispondenti alla differenza tra la stima di gettito ed il gettito effettivo per l anno 2015 dell IMU sui terreni agricoli, esenti fino all anno 2014. Infatti, il comma 10 dell art. 8 del D.L. 78/2015, in corso di conversione, stanzia un fondo di 530 milioni di euro, rispetto al corrispondente fondo 2014 di 625 milioni, a fini perequativi della fiscalità immobiliare comunale ( IMU e TASI) ma la ripartizione di tale fondo deve tenere conto anche della verifica del gettito dell IMU sui terreni agricoli ex esenti ( art. 1, D.L. 4/2015 convertito in L. 34/2015) realizzato per il 2014 e ciò lascia significativi margini di incertezza. TASI: trattandosi di entrata per autoliquidazione, la previsione 2015 è stata determinata stimando un lieve incremento rispetto all importo incassato nell anno 2014 con riferimento alla base imponibile ed in considerazione che parte dei contribuenti possano non avere effettuato versamenti nel 1 anno d imposta. TARI: corrisponde all importo del Piano Economico Finanziario del Servizio Rifiuti per l anno 2015. Per quanto riguarda il Fondo di solidarietà comunale la previsione è pari all importo comunicato dal Ministero nel mese di aprile, mentre la stima del sopra citato fondo TASI, finanziato con il D.L. 78/2015 per 530 milioni di euro, contabilizzato tra i trasferimenti, è calcolato proporzionalmente all importo ricevuto nell anno 2014. Le entrate del titolo II sono state previste in funzione di quanto comunicato dall Ente erogante e/o previsto sulla base di specifiche progettualità. Le entrate non ancora comunicate sono state stimate in base al trend degli anni precedenti, ma a riguardo si segnala che finanziano specifici capitoli di spesa di pari importo che saranno impegnati solo dopo la concessione del contributo. Le restanti entrate e spese correnti sono state stimate in base alle analisi degli uffici competenti, al trend storico degli anni precedenti e tenendo conto della necessità di comprimere tutte le spese che non impattano direttamente sui servizi al cittadino che pure sono stati ridimensionati e riorganizzati in relazione alla riduzione delle risorse. Nel bilancio di previsione non sono previsti accantonamenti per spese potenziali in relazione al contenzioso poiché il bilancio 2015 comprende stanziamenti di. 130.916 per il finanziamento di debiti fuori bilancio.
Nel bilancio 2015 è stanziata la somma di. 5.000, in parte stimato per mancanza di alcuni bilanci delle società partecipate, per accantonamento finalizzato a far fronte alle perdite delle società partecipate sulla base di quanto previsto dai commi 550 e segg., art. 1, L. 147/52013. Fondo crediti di dubbia esigibilità Il nuovo principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, allegato 4.2 al D.Lgs. 118/2011, prevede che le entrate, in linea generale, vengono accertate per l intero importo del credito, al lordo delle entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale. A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata Fondo crediti di dubbia esigibilità il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell esercizio, della loro natura e dell andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata). L accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non è oggetto di impegno e genera un economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata. Il legislatore ha concesso la facoltà di applicare gradualmente la norma per quanto concerne l accantonamento da effettuare nel fondo crediti, ovvero una quota minima del 36% nell anno 2015, del 55% nell anno 2016 e del 70% nel 2017, fino a realizzare successivamente l integrale copertura della percentuale di dubbia esazione. I fondi previsti in bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2016-2017, il cui importo sarà decurtato dall obiettivo previsto dal patto di stabilità interno, sono pari a: Anno 2015 201.370 Anno 2016 280.000 Anno 2017 300.000 Le tipologie di entrate che hanno generato la quantificazione del fondo sono quelle individuate in sede di riaccertamento straordinario dei residui ( deliberazione G.M n 50/2015) e riguardano le entrate TARI, le entrate da evasione tributaria, i proventi contravvenzionali al codice della strada, i proventi dei beni dell Ente, i proventi da servizi ed i proventi diversi come dettagliato nell elenco allegato. Le percentuali stanziate corrispondono a quelle minime previste per legge pari al 36% per l anno 2015, al 55% per l anno 2016 ed al 70% per l anno 2017 ipotizzando per gli esercizi successivi al 2015 un miglioramento dell efficienza nella riscossione delle entrate.
B) RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31/12/2014 La tabella dimostrativa del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell esercizio precedente costituisce un allegato al bilancio di previsione ed evidenzia le risultanze presuntive della gestione dell esercizio precedente. Con lo slittamento dei termini per l approvazione del bilancio di previsione, l avanzo di amministrazione dell esercizio precedente è definitivo e risulta debitamente rideterminato con la deliberazione della Giunta Comunale di riaccertamento straordinario dei residui così come risulta nell allegato prospetto 5.2 approvato con deliberazione G.C. 50/2015. C) ELENCO UTILIZZI QUOTE VINCOLATE L utilizzo di quote vincolate dell avanzo di amministrazione 2014 nell anno 2015 riguarda il contributo di. 10.928,28 per libri di testo,. 41.024,23 per fondo risorse incentivanti e relativi oneri ed irap,. 75.092,13 per ripiano maggiore disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui in ottemperanza alla deliberazione consiliare n 24 del 25/6/2015 ed il finanziamento di spese di investimento di complessivi. 523.141,35, individuate nell allegato elenco degli investimenti 2015. D) ELENCO INTERVENTI SPESE DI INVENSTIMENTO Nessuno degli interventi programmati nelle spese di investimento risulta finanziato con ricorso al debito e sono tutti coperti dall utilizzo degli oneri di urbanizzazione e da trasferimenti regionali finalizzati. Si allega elenco dettagliato degli investimenti 2015-2017. E) ELENCO INVESTIMENTI IN CORSO DI DEFINIZIONE Tutti gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato sono stati costruiti sulla base del cronoprogramma fornito dal Servizio 5. Non sono presenti investimenti in corso di definizione per i quali non è stato possibile definire il cronoprogramma. F) GARANZIE IN FAVORE DI ALTRI SOGGETTI Non risultano garanzie principali o sussidiare prestate a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti G) STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L Ente non ha contratti relativi a strumenti finanziari derivati né contratti di finanziamento che includono una componente derivata. H) ENTI E ORGANISMI STRUMENTALI L Ente non è dotato di enti e organismi propri quali Istituzioni, Fondazioni, ecc. I) ELENCO PARTECIPAZIONI Si riporta di seguito l elenco delle partecipazioni detenute dal Comune di Roccastrada e le relative quote di partecipazione.
L Amministrazione dovrà predisporre il piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie ai sensi dell art. 1, commi 190 e 191, della L. 190/2014. Denominazione % ACQUEDOTTO DEL FIORA SPA 1,28 CO&SO SOCIETA DELLA SALUTE 9,31 COSECA SPA 4,63 EDILIZIA PROVINCIALE GROSSETANA SPA 3,42 F.A.R. MAREMMA SOC. CONSORTILE A.R.L. 4,4 GROSSETO FIERE S.P.A. 0,09 MATTATOI DI MAREMMA S.R.L. in liquidazione 3,66 NETSPRING Srl 1,00 RAMA Spa 2,61 S.E.A.M. S.p.A. 0,05 J) ULTERIORI INFORMAZIONI Si rimanda alla relazione previsionale e programmatica per altre informazioni necessarie per l interpretazione del bilancio.