ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO Prof.ssa ADRIANA CRESTINI PROGETTO PER LA SETTIMANA DELL EDUCAZIONE A.S Educazione e arte

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Transcript:

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO Prof.ssa ADRIANA CRESTINI PROGETTO PER LA SETTIMANA DELL EDUCAZIONE A.S. 2014-2015 Educazione e arte

Educazione e arte Il figliol prodigo di Rembrandt

Dipinto nel 1669, conservato al Museo dell Ermitage di San Pietroburgo FINALITÀ Utilizzare l apporto dell arte cristiana all insegnamento della religione cattolica per sviluppare abilità espressive OBIETTIVI Si richiede che gli studenti siano in grado di: individuare significative espressioni d arte cristiana, per rilevare come la fede è stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli; riconoscere vari modi di leggere il messaggio del Vangelo; cogliere nell opera d arte elementi espressivi della tradizione cristiana. DESTINATARI Alunni della classe 2^ B DURATA 3 lezioni ATTIVITÀ 1.Presentazione e analisi del quadro gli alunni descrivono e analizzano il quadro sulla base delle seguenti domande: a)come rappresenta Rembrabdt la figura del padre? b)come sono i suoi occhi?

c)come sono le sue mani? d)quale atteggiamento il padre nei confronti del figlio? e)come viene rappresentato il figlio? f)come sono gli zoccoli del figlio? g)dove è ambientata la scena? h)da dove proviene la luce? i) Perché il figlio è inginocchiato di fronte al Padre? j) Qual è l atteggiamento degli altri personaggi del quadro? 2.Lettura del brano evangelico Luca 15,11-32 11 Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. 13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. 14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. 16 Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. 17 Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18 Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; 19 non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. 20 Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. 22 Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. 23 Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24 perché questo mio

figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa. 25 Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; 26 chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. 27 Il servo gli rispose: È tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. 28 Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. 29 Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. 30 Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. 31 Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; 32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato». 3.Spiegazione - Il significato della parabola Il padre è Dio; il figlio più giovane rappresenta l uomo che, a un certo punto della sua vita, si allontana da Dio; il figlio maggiore simboleggia il popolo ebraico e, più in generale, l uomo che si ritiene fedele a Dio e alla sua legge. Anche le situazioni hanno un valore simbolico: la vita dissoluta in terra straniera del figlio minore rappresenta la condizione di peccato, l atteggiamento del figlio maggiore nasconde la superbia e la mancanza di carità di chi si ritiene perfetto. A completare l insegnamento della parabola sono le parole che il padre rivolge al figlio maggiore e ai servi: ciò che interessa a Dio è che l uomo abbandoni la morte del peccato e torni alla vita vera che Egli è sempre pronto a donargli. 4.Spiegazione Il significato del quadro Rembrandt fissa il momento del ritorno del figlio minore. Sulla sinistra della scena sta la figura del padre in atto di accogliere il

figlio ritrovato; il suo volto è illuminato dalla luce che proviene da Dio e che illumina il buio del peccato. Il padre ha gli occhi quasi socchiusi perché ha pianto a lungo e ha lungamente scrutato l orizzonte in attesa che il figlio facesse ritorno. Dio è come un padre inquieto e trepidante quando i suoi figli si allontanano da lui, peccando. In ginocchio, il figlio manifesta tutta la sua solitudine e povertà, come quelle di un servo, sottolineate anche dall abbigliamento che contrasta con quello del padre. La luce che riverbera in modo particolare sul padre e il figlio simboleggia l amore e la grazia di Dio che riammette il ragazzo alla comunione con il padre. 5.Condivisione A quale personaggio del quadro ti senti di assomigliare di più? Realizza un disegno rappresentando a modo tuo la parabola del Figliol prodigo.