COMUNE DI CESENA ALLEGATO A)

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Transcript:

ALLEGATO A) Al contratto di sponsorizzazione Tra COMUNE DI CESENA E Lo Sponsor.. Specifiche tecniche per la sistemazione e la manutenzione delle aree verdi pubbliche (poste anche all interno di rotonde stradali) 1

Norme generali sui materiali impiegati Tutto il materiale agrario (concime, terra, diserbante, ecc.) e il materiale vegetale (alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc) e qualsiasi altro tipo di materiale, occorrente per lo svolgimento delle opere, dovrà essere delle migliori qualità e senza difetti. La provenienza sarà liberamente scelta dall Impresa. Il Comune di Cesena avrà diritto insindacabile di riconoscere l accettabilità dei materiali. Modalità operative delle singole lavorazioni cadenza degli interventi A) PULIZIA DELLE AREE Si intende la pulizia con raccolta di foglie, carta e tutti gli oggetti in genere che si trovano sulle aree oggetto dell affidamento. La pulizia dovrà essere accurata raccogliendo tutto ciò che si trova nell interno delle aiuole, fra gli arbusti e sulle parti pavimentate. Durante la pulizia dovranno essere rimosse alla radice tutte le erbe infestanti. PERIODO D ESERCIZIO: Intero anno. PERIODICITA aree verdi all interno di rotatorie : ogni 7 gg. per la pulizia e ogni 30 giorni per la rimozione delle erbe infestanti. PERIODICITA aree verdi: 3 volte settimanali per la pulizia e ogni 30 giorni per la rimozione delle erbe infestanti. B) TAGLIO ERBA Taglio tappeti erbosi con metodo tradizionale che deve porsi come obiettivo la conservazione e l infittimento del cotico erboso, in modo tale da garantire sia la preservazione del suolo che la fruibilità delle aree verdi, nonché le funzioni estetiche e di decoro delle medesime. I tappeti erbosi dovranno essere mantenuti entro lo sviluppo di cm. 5/10. Il taglio perciò dovrà essere praticato in modo tale che le specie erbacee abbiano altezza media inferiore a 5 cm., con limite minimo di cm. 3,5 e non superiore a cm.10. Si asporteranno nella stessa giornata del taglio i materiali di risulta dello sfalcio e quanto recuperato dalla accurata rastrellatura dell intera superficie. Potrà essere effettuato lo sfalcio senza raccolta solo in caso di utilizzo di macchinari appositamente progettati per lo sminuzzamento dell erba ( Mulching ). In questo caso dopo lo sfalcio non dovranno rimanere residui visibili d erba. Ogni intervento di sfalcio deve sempre essere integrato con la pulizia generale dell area oggetto di appalto. L intervento dovrà effettuarsi esclusivamente con macchine operatrici ad asse rotante. Per sfalcio si intende: TAGLIO dell erba come descritto precedentemente; RIFILATURA dei sottocordoli, delle scarpate e degli arredi della più varia natura. Le edere e gli arbusti striscianti dovranno essere sempre contenuti negli spazi delimitati dal disegno delle aiuole, e rifilati ai bordi dei marciapiedi e sedi stradali. Particolare attenzione dovrà essere prestata per non arrecare danni con macchine e attrezzi alla base dei tronchi delle piante. RACCOLTA, asportazione e conferimento in discarica autorizzata, secondo le norme legislative vigenti, di erba, foglie, rami erbe infestanti e ogni materiale di qualsiasi natura e dimensione presente sulle aiuole, comprendente le zone sotto le siepi e arbusti. Ogni danno causato nello svolgimento delle opere descritte a essenze arboree, manufatti, impianti di irrigazione, dovrà essere segnalato all Ufficio Verde del Comune di Cesena per la valutazione della spesa e per le modalità di ripristino a carico dello Sponsor. PERIODO D ESERCIZIO: Fine marzo-ottobre 2

C) MANUTENZIONE SIEPI E ARBUSTI COMUNE DI CESENA La potatura delle siepi va effettuata in modo tale che al termine delle operazioni le siepi già adulte abbiano nuovamente assunto forma e volume originario, mentre per quelle giovani e in fase di accrescimento si abbia un incremento di sviluppo sufficiente a raggiungere la forma voluta nel più breve tempo possibile senza comprometterne il vigore. Può peraltro sussistere (senza che ciò dia diritto a compensi) di ridurre eccezionalmente le siepi, per necessità tecniche o estetiche (viabilità, visibilità, sicurezza, ecc) praticando tagli anche su vegetazioni vecchie, in modo tale da consentire sempre una ripresa vegetativa. Negli incroci gli arbusti radicati all interno del triangolo di visibilità, definito ai sensi dell art. 71 del Regolamento Edilizio, dovranno essere mantenuti ad un altezza massima di mt.1. E consentito l uso di mezzi che si riterranno più opportuni (forbici, forbicioni, tosasiepi, ecc.) per una regolare e perfetta esecuzione dei lavori, provocando ferite e lesioni alle piante nel minimo necessario. Ciò significa che per specie ad ampio lembo fogliare (es. tipo Prunus laurocerasus), l uso del tosasiepi a pettine non è ammesso per i danni che esso provoca ai lembi fogliari. E assolutamente vietato l impiego di macchine idrauliche con battitori dentati, martelletti ruotanti e similari onde evitare gravi danni alle piantagioni, sfilacciamento di tessuti o lesioni alla corteccia. Durante le operazioni di potatura si dovrà provvedere alla rimozione di tutte le erbe infestanti che si trovano sotto le siepi anche asportandole, se necessario, a mano o zappando l area. Il lavoro dovrà presentarsi accurato e completo. Il materiale di risulta dovrà asportarsi nella giornata e conferito presso discarica autorizzata. - La potatura delle siepi dovrà avvenire una o due volte all anno nel periodo tecnicamente più adatto. - La potatura degli arbusti (con esclusione delle rose) dovrà avvenire una volta all anno dopo la fioritura a seconda della specie. - La potatura degli arbusti di lavanda avverrà una/due volte all anno, a fine fioritura. - I bossi e tutti gli arbusti sempreverdi dovranno essere potati almeno due volte nell arco dell anno, l ultima nel mese di ottobre. - La potatura delle lonicere avverrà una volta all anno nel periodo primaverile. - La potatura delle rose dovrà avvenire nel periodo gennaio- marzo. Dopo la potatura delle rose innestate si dovranno rimuovere alla radice tutti i polloni formatisi, il taglio deve essere netto nel punto da cui il ramo spunta. Se il pollone è lontano dalla pianta si dovrà tagliarlo risalendo fini alla radice. Occorre effettuare i trattamenti fitosanitari necessari alla preservazione delle essenze, seguendo i principi contenuti nel D.Lgs. 150/2012 e le prescrizioni del DUVRI. Nelle aiuole andranno effettuati i ricarichi di pacciamatura con corteccia di pino o lapillo vulcanico, mantenendo uno spessore medio di cm. 6. PERIODO D ESERCIZIO; Tutto l anno escluso il periodo delle gelate D) DISERBATURA L intervento di diserbo dovrà garantire l eliminazione della vegetazione spontanea erbacea e arbustiva e dovrà essere esteso alle parti pavimentate (es. spartitraffico, corone delle rotatorie, parti con ghiaia.). Il diserbo può essere manuale o con l ausilio di prodotti fitosanitari. Il prodotto non deve provocare alcun danno all uomo, agli animali domestici e selvatici, non deve interferire con la catena alimentare e deve agire solo sulle piante sulle quali è stato distribuito. Nell esecuzione d intervento dovranno essere rispettate tutte le norme stabilite in materia di igiene pubblica anche in completamento e modifica delle presenti norme e le leggi in materia di prodotti fitosanitari. E permesso l uso di diserbanti selettivi sia per il tappeto erboso che per gli arbusti per rendere più efficiente lo svolgimento delle opere di manutenzione, purchè in linea con le disposizioni del D.Lgs. 150/2012. E necessaria la comunicazione all AUSL e al Centro Antiveleni, come specificato nel DUVRI. 3

Nelle parti pacciamate delle aiuole si dovrà effettuare un diserbo meccanico, con zappette o altri strumenti manuali. Dovranno essere comunque privilegiati il pirodiserbo e le asportazioni meccaniche all uso di prodotti fitosanitari diserbanti. PERIODO D ESERCIZIO; Fine marzo-ottobre E) SOSTITUZIONE PIANTE ANNUALI Si dovrà provvedere nelle aiuole predisposte, salvo diversa indicazione del Settore Edilizia Pubblica, alla sostituzione di piante annuali da fiore (n. 2 volte l anno), previa preparazione del terreno dell aiuola, eventuale ricarico terriccio, concimazione. La densità delle piantine annuali dovrà essere adeguata al loro sviluppo: circa 25 piante al metro quadro per le annuali di crescita minore ( tipo Viole, Tagetes ecc.) e 12 piante al metro quadro per le altre ( tipo Salvia splendens, S.Farinacea, Perilla ecc.). F) MANUTENZIONE E REINTEGRO PIANTE ERBACEE PERENNI Le piante erbacee perenni dovranno essere manutentate da personale esperto, secondo le modalità adeguate alle caratteristiche delle diverse specie e varietà. A seconda dei casi dovranno quindi essere effettuati nel periodo opportuno la cimatura, l asportazione dei fiori appassiti ecc. Oltre a ciò occorre prevedere il rinnovo della pacciamatura con corteccia di pino o lapillo vulcanico ed una concimazione bilanciata. Le piantine morte andranno sostituite con altre della medesima specie e varietà. Si dovrà effettuare un diserbo manuale delle infestanti, all occorrenza o un diserbo chimico selettivo in casi eccezionali e seguendo i principi contenuti nel D.Lgs. 150/2012 e le prescrizioni del DUVRI. G) IMPIANTI D IRRIGAZIONE Si dovrà provvedere all azionamento, al controllo, e alla riparazione degli impianti tecnologici di irrigazione. L intervento interessa tutte quelle aree verdi servite da impianto di irrigazione automatico e manuale con tipologie di impianto differenti. L intervento da eseguirsi nel mese di marzo e aprile, comporta quanto segue: Il controllo generale di tutto l impianto, con apertura dei rubinetti di alimentazione e, ove presente, attivazione del programmatore con effettuazione di un ciclo irriguo di prova per ciascun settore. Occorrerà verificare la tenuta delle elettrovalvole e durante il ciclo di prova si controllerà il funzionamento dei singoli irrigatori, rilevando quelli rotti e con aspersione imperfetta. Gli irrigatori che presentino parti danneggiate (testina, ugello o ghiera) andranno ripristinati mediante sostituzione dell elemento rotto o non più funzionale per una normale bagnatura. Sarà eseguito per tutto il periodo di apertura degli impianti un costante monitoraggio degli stessi con pulizia delle elettrovalvole e degli irrigatori, riparazione delle parti danneggiate o sostituzione delle stesse, compreso pronto intervento in caso di fughe d acqua e/o fuoriuscita di acqua in strada. La quantità d acqua erogata andrà regolata sulla base delle caratteristiche specifiche del terreno, del tappeto erboso, delle aiuole ed in base alla condizioni metereologiche, al fine di ottenere il migliore stato vegetativo ed estetico di tappeto erboso, alberi, arbusti e piante erbacee annuali e perenni. Tutte le sostituzioni avverranno con materiali dello stesso tipo di quelli esistenti o con modelli compatibili, da sottoporre all autorizzazione del Settore Edilizia pubblica Ufficio Verde Pubblico del Comune di Cesena. Nel periodo autunnale, e non oltre la fine di ottobre, si dovrà provvedere alla chiusura degli impianti mediante spegnimento delle centraline, chiusura dei rubinetti di erogazione dell acqua e dove previsto lo svuotamento degli impianti. Inoltre si dovrà comunicare tramite fax la lettura del contatore. 4

H) ARREDI E GIOCHI Qualora nell area verde siano presenti arredi e/o giochi le attrezzature e i loro componenti devono essere sottoposti a ispezione secondo le disposizioni della norma Uni En 1176: 2008. In sintesi occorre effettuare: a) ISPEZIONE VISIVA ORDINARIA L ispezione visiva ordinaria consente di individuare pericoli evidenti che possono risultare da vandalismo, utilizzo o condizioni atmosferiche, o insidie come bottiglie rotte, siringhe o altro. Essa deve avere frequenza da giornaliera a mensile, sulla base delle condizioni dell area. b) ISPEZIONE OPERATIVA Ispezione più dettagliata per controllare l utilizzabilità, la funzionalità e la stabilità delle attrezzature. In particolare vanno controllate le parti potenzialmente pericolose e/o usurate, le parti sigillate a vita e quelle oggetto di recente manutenzione. Questa ispezione va effettuata con frequenza da 1 a 3 mesi. c) ISPEZIONE PRINCIPALE ANNUALE Almeno una delle quattro ispezioni operative deve avere anche funzione di ispezione annuale ed ha lo scopo di valutare il livello complessivo di sicurezza delle attrezzature, delle fondazioni e delle superfici e qualsiasi variazione del livello di sicurezza dell attrezzatura in seguito a riparazioni eseguite o all aggiunta o sostituzione di componenti. L ispezione annuale può richiedere lo scavo e/o lo smantellamento di determinate parti del gioco. Le ispezioni operative e l ispezione annuale devono essere effettuate da un tecnico di provata esperienza nel monitoraggio di strutture ludiche per aree gioco. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sulla base delle risultanze delle ispezioni, lo Sponsor dovrà provvedere tempestivamente alla tenuta in sicurezza ed alle manutenzioni necessarie all utilizzo in sicurezza delle attrezzature. Se durante l ispezione si scoprono difetti gravi che potrebbero mettere a rischio la sicurezza, questi devono essere eliminati senza indugio. Se ciò non è possibile le attrezzature devono essere rese inutilizzabili, per esempio mediante immobilizzazione o rimozione. Le responsabilità civili e penali in caso di incidenti o danni che si dovessero verificare nell esercizio delle attività oggetto della presente convenzione, o conseguenti a mancato rispetto dei patti o delle prescrizioni tecniche, sono esclusivamente attribuibili allo Sponsor. Letto confermato e sottoscritto. Per la sponsor per il Comune di Cesena Il legale rappresentante ( ) Il Dirigente Settore Edilizia Pubblica (Arch. Gualtiero Bernabini) 5