IS T IT UT O COMPRENS IVO SAN GIOVANNI BOSCO VIA DANTE N.18 - TEL. 0922 956081 FAX 0922 956041-92028 NARO (AG) C.F. 82002930848 E-mail : agic85300c@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 201_/201_ Alunno/a:... Scuola : Classe: 1
NORMATIVA DI RIFERIMENTO LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170: Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendi mento in ambito scolastico M.I.U.R. D.M. 12 luglio 2011 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica 1 Redatta da (Azienda USL, Struttura privata ).. in data... Specialista/i di riferimento :.. Logopedista Informazioni dalla famiglia Caratteristiche percorso didattico pregresso 2 Altre osservazioni 3. Note 1. Informazioni ricavabili da diagnosi e/o colloqui con lo specialista. 2. Documentazione del percorso scolastico pregresso mediante notizie relative alla scolarizzazione e ai cicli precedenti. 3. Rilevazione delle specifiche difficoltà che l alunno presenta; segnalazione dei suoi punti di fragilità o di forza: interessi, predisposizioni e abilità particolari in determinate aree disciplinari. 2
2. FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO Elementi desunti dalle osservazioni degli insegnanti, da diagnosi/incontri con specialisti, dagli incontri con i genitori, dagli incontri di continuità LETTURA Velocità Correttezza Comprensione SCRITTURA Grafia Tipologia di errori 4 Produzione testi: - ideazione - stesura - revisione CALCOLO accuratezza velocità nel calcolo - a mente - per iscritto ALTRI DISTURBI ASSOCIATI Eventuali disturbi nell'area motorioprassica Ulteriori disturbi associati come bilinguismo o Italiano L2 Livello di autonomia......... Nota 4. fonologici, inversione di lettere e sillabe, sostituzione, omissione, unione 3
3. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO CAPACITÀ DI OSSERVAZIONE 5 memorizzare procedure operative nelle discipline tecnico-pratiche (formule, strutture grammaticali, regole che governano la lingua ) immagazzinare e recuperare le informazioni (date, definizioni, termini specifici delle discipline,.) organizzare le informazioni (integrazione di più informazioni ed elaborazione di concetti) Nota 5 lentezza, caduta nei processi di automatizzazione, difficoltà a memorizzare sequenze, difficoltà nel collegare il nuovo con l appreso, difficoltà nei compiti di integrazione, uso di immagini e schemi, ripetizione, sensibile alla valorizzazione 4. STRATEGIE UTILIZZATE DALL ALUNNO NELLO STUDIO Strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi) Modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico ) Modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto, ) Riscrittura di testi con modalità grafica diversa 4
5. STRUMENTI UTILIZZATI DALL ALUNNO NELLO STUDIO Strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici ) Fotocopie adattate Utilizzo del PC per scrivere Registrazioni Testi con immagini Altro. 6. INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PREVISTI DAI PIANI DI STUDIO AMBITO DISCIPLINARE MODIFICA DEGLI OBIETTIVI Area Linguistico-Espressiva Area Storico-Geografica Area Matematico-Scientifica 7. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE PROPOSTE Incoraggiare l apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi. Predisporre azioni di tutoraggio. Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l apprendimento (immagini, mappe ). Insegnare l uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini, ) Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni volta che si inizia un nuovo argomento di studio. Promuovere integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline. 5
Dividere gli obiettivi di un compito in sotto obiettivi Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all argomento di studio, per orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali. Privilegiare l apprendimento esperienziale e laboratoriale per favorire l operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa ; Sviluppare processi di autovalutazione e valorizzazione del sé per un maggior autocontrollo delle strategie di apprendimento. collocazione vicino alla cattedra Altro. 8. MISURE DISPENSATIVE Nell ambito delle varie discipline e in base alla specificità del suo disturbo, l alunno viene dispensato: dalla lettura ad alta voce; dal prendere appunti; dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli alunni senza DSA); dal copiare dalla lavagna; dalla dettatura di testi/o appunti; da un eccesivo carico di compiti a casa dalla effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati; dallo studio mnemonico di formule, tabelle; definizioni altro (es.: sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconico) o 9. STRUMENTI COMPENSATIVI L alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi: libri digitali tabelle, formulari, procedure specifiche, sintesi, schemi e mappe calcolatrice e computer con videoscrittura, correttore ortografico risorse audio (registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, ) software didattici free 6
computer con sintetizzatore vocale vocabolario multimediale altro 10. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si concordano: verifiche orali programmate compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe mentali, mappe cognitive..) valutazioni più attente ai contenuti che alla correttezza e alla forma prove informatizzate con tempi aggiuntivi valutazione dei progressi in itinere o altro 11. PATTO CON LA FAMIGLIA E CON L ALUNNO Si concordano: - riduzione del carico di studio individuale a casa; - organizzazione di un piano di studio settimanale con distribuzione giornaliera del carico di lavoro; - modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue l alunno nello studio; - gli strumenti compensativi utilizzati a casa (audio: registrazioni, audiolibri ), strumenti informatici (videoscrittura con correttore ortografico, sintesi vocale, calcolatrice o computer con fogli di calcolo. ); - le verifiche sia orali che scritte: quelle orali dovranno essere privilegiate. 7
OSSERVAZIONE CONCLUSIVA Il patto con la famiglia e con l alunno deve essere costantemente aggiornato ed arricchito dalla ricerca delle strategie migliori e dalla fiducia nella possibilità di perseguire il successo formativo. Data... Insegnanti di classe Genitori Dirigente Scolastico........................... 8