Il dovere dell identificazione del cliente

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Transcript:

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Il dovere dell identificazione del cliente Corte di Cassazione, Sez. 4 Penale, sentenza n. 46415 pubblicata il 22 novembre 2015, ha ribadito la sussistenza del reato per la violazione degli artt. 15, comma 1 lettera a, 18 e 55 del D.lgs. 231/2007 a carico di impiegate di Poste Italiane che avevano omesso, con la piena consapevolezza dell obbligo che gravava a loro carico, l identificazione del cliente. 2

PROCEDURE DI IDENTIFICAZIONE OPERATE DALLE BANCHE A) DOPPIO DOCUMENTO B) VERIFICA BANCA DATI PROTESTI C) ARCHIVIO FALLIMENTI D) BANCA DATI P.S. DOCUMENTI RUBATI FONTI APERTE INTERNET STAMPA 3

PROBLEMATICHE SULLE FONTI APERTE GENERALMENTE SONO INCONTROLLABILI NON SONO AGGIORNATE DANNO PROBLEMI DI OMONIMIA 4

QUALI DIRITTI A CONFRONTO a. TUTELA DELLA PRIVACY b. TUTELA DELL ORDINE PUBBLICO ECONOMICO 5

«ordine pubblico economico è la sintesi che individua gli obiettivi di direzione e protezione degli interessi generali da attribuire alla moderna legislazione nel settore dell economia. Commi 2 e 3 art. 41 Cost. In relazione agli art. 2 e 3 Cost. 6

TUTELA DELLA PRIVACY E GESTIONE DEI DATI SENSIBILI 7

La Costituzione non contiene una disciplina esplicita del diritto alla privacy il cui fondamento viene individuato nell Art. 2 che tutela la libertà di partecipazione ed associazione. Il trattamento del dato personale è disciplinato dal Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, che prevede una stretta tutela dei DATI SENSIBILI, per i quali occorre sempre il consenso scritto al trattamento, nonché la notificazione al Garante. Analoga stretta tutela non è gia oggi - prevista per i DATI SEMISENSIBILI, ovvero quelli trattati per i sospettati di frode, per i nominativi inseriti nelle centrali rischi, per i dati relativi alla situazione finanziaria per i quali, con opportune cautele e considerate le finalità perseguite, è ipotizzabile implementare adeguati meccanismi di scambio informativo. 8

I dati personali si possono suddividere in quattro categorie: - dati sensibili: quelli idonei a rivelare "l'origine razziale o etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale" di una persona; i dati relativi alla salute e alla vita sessuale sono anche detti "supersensibili" in quanto sono gli unici per i quali non sussiste alcuna esenzione che ne consente l'uso in assenza di un consenso. sia suscettibile di arrecare pregiudizio al titolare dei dati. - dati semisensibili: categoria non ben definita, nella quale rientrano dati personali il cui trattamento può arrecare danni al titolare, come i dati relativi alle liste di sospettati di frode, i nominativi inseriti nelle centrali rischi, i dati relativi alla situazione finanziaria; - dati comuni: sono tutte quelle informazioni, come nome, cognome, partita I.V.A., codice fiscale, indirizzo (compreso quello di posta elettronica), numeri di telefono, numero patente, che consentono di individuare una persona fisica o giuridica, sia essa anche un ente od associazione; - dati giudiziari: sono quelle informazioni idonee a rivelare provvedimenti in materia di casellario giudiziale, anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reati o carichi pendenti. 9

QUINDI A) ENTRAMBI I PRINCIPI HANNO DIGNITA NELLA COSTITUZIONE B) L ORDINE PUBBLICO ECONOMICO TUTELA LA COLLETTIVITA MENTRE LA PRIVACY TUTELA IL SINGOLO C) IL SINGOLO PUO DANNEGGIARE UNA COLLETTIVITA CON LE SUE AZIONI FRAUDOLENTE D) LO STATO, E QUINDI LA COLLETTIVITA, VIENE CHIAMATO A INDENNIZZARE I CITTADINI VITTIME DELLE AZIONI FRAUDOLENTE DEI SINGOLI E) AL SISTEMA BANCARIO E RICHIESTA UNA AZIONE DIFENSIVA A TUTELA DELL ORDINE PUBBLICO ECONOMICO E NON SOLO DEL PATRIMONIO AZIENDALE F) E DOVERE DELLE ISTITUZIONI STATALI AGEVOLARE L AZIONE DEL SISTEMA BANCARIO A TUTELA DELL ORDINE PUBBLICO ECONOMICO 10

PERTANTO A) E NECESSARIA UNA CONDIVISIONE DI INFORMAZIONI, DA PARTE DELLE ISTITUZIONI STATALI E LOCALI CHE LE DETENGONO, CON IL MONDO BANCARIO AFFINCHE VI SIA MAGGIORE TRASPARENZA NELLE PROCEDURE E SI OTTEMPERI IN MANIERA SOSTANZIALE, E NON FORMALE, ALL OBBLIGO DI IDENTIFICAZIONE. 11

QUALI PROPOSTE UNA BANCA DATI DA ISTITUIRE A CUI POSSONO ACCEDERE, IN MANIERA PROTETTA (TOKEN + POSTAZIONE CERTIFICATA + PASSWORD PERSONALE) TUTTE LE AGENZIE BANCARIE O CHE ESERCITANO ATTIVITA BANCARIA SOGGETTE ALL OBBLIGO DI IDENTIFICAZIONE DEL CLIENTE. 12

CHE CONTIENE Dati relativi a a) Documenti d identita 1) Patenti archivio patenti 2) Carte d identita collegamento con i Comuni dotati di anagrafe digitale 3) Passaporti archivio passaporti delle Questure AL SOLO FINE DI ACQUISIRE LA CORRISPONDENZA TRA IL NOME ED IL DOCUMENTO RIPORTATO 13

INFORMAZIONI A) SENTENZE PASSATE IN GIUDICATO PER DETERMINATI REATI AD ESEMPIO TRUFFA, RICICLAGGIO, ESTORSIONE, USURA B) CONDANNE ANCHE NON DEFINITIVE PER ALCUNI REATI DI PARTICOLARE ALLARME QUALI SOSTITUZIONE DI PERSONA, FALSO, 416 BIS E REATI AGGRAVATI DAL 416 BIS E TER Attraverso un collegamento con le banche dati delle Forze dell Ordine dalle quali si ottiene il dato ma non il contenuto del dato Ad esempio vi sono sentenze o condanne per il reato di truffa aggravata con gli estremi giudiziari ma non il documento della sentenza. 14

Comuni (Carta d Identità) Questura (Passaporto) Motorizzazione (Patente) Ministero dell Interno (Precedenti Specifici = Alert Anonimizzati) 15

GARANZIE A) Collegamento dedicato da una postazione certificata B) Username e password C) Token D) Inserimento obbligatorio del collegamento tra la richiesta ed una pratica aperta in agenzia per l identificazione del cliente E) Tracciamento di tutte le richieste 16

SANZIONI (da prevedere nello stesso provvedimento di legge di istituzione della banca dati) A) In caso di accesso per uso personale da parte del dipendente trova applicazione l art. 615 ter c.p. che prevede la pena della reclusione fino a cinque anni per l accesso a banca dati di interesse dell Ordine Pubblico. B) Se il dipendente bancario assume la veste di incaricato di pubblico servizio (tale sarebbe la qualifica opportuna proprio in ragione della tutela dell Ordine Pubblico Economico) la pena è dai tre agli otto anni di reclusione. 17

RISULTATI A) DIMINUZIONE DELLE TRUFFE B) DIMINUZIONE DEI TEMPI DI LAVORAZIONE DELLA PRATICA C) AUMENTO DELLA SICUREZZA BANCARIA D) SEGNALAZIONE IN TEMPO REALE ALLE FF. OO. DEI TENTATIVI DI TRUFFA E) SEGNALAZIONE IN TEMPO REALE ALLE FF. OO. DI OPERAZIONI BANCARIE EFFETTUATE DA SOGGETTI A RISCHIO 18

RINGRAZIAMENTI A R.S.M per la sensibilità che da anni dimostra su tali tematiche Al Presidente di R.S.M. Ing. Paolo Scudieri All amministratore delegato di R.S.M. Dr Massimo De Andreis Al Dr Emanuele Di Fenza, responsabile antiriciclaggio di Intesa San Paolo, per la preziosissima collaborazione fornita per la stesura dell articolo. 19