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PREMESSA I. INTRODUZIONE Il fascicolo predisposto la prima volta a cura del coordinatore per la progettazione, è eventualmente modificato nella fase esecutiva in funzione dell evoluzione dei lavori ed è aggiornato a cura del committente a seguito delle modifiche intervenute in un opera nel corso della sua esistenza. Per interventi su opere esistenti già dotate di fascicolo e che richiedono la designazione dei coordinatori, l aggiornamento del fascicolo è predisposto a cura del coordinatore per la progettazione. Per le opere di cui al D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 e successive modifiche, il fascicolo tiene conto del piano di manutenzione dell opera e delle sue parti, di cui all articolo 40 del Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554. Il fascicolo accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. II. CONTENUTI Il fascicolo comprende tre capitoli: CAPITOLO I la descrizione sintetica dell opera e l indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I) CAPITOLO II l individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede II-1, II-2 e II-3). Le misure preventive e protettive in dotazione dell opera sono le misure preventive e protettive incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull opera. Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive e protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull opera. Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell opera e quelle ausiliarie, devono essere presi in considerazione almeno i seguenti elementi: 1. accessi ai luoghi di lavoro; 2. sicurezza dei luoghi di lavoro; 3. impianti di alimentazione e di scarico; 4. approvvigionamento e movimentazione materiali; 5. approvvigionamento e movimentazione attrezzature; 6. igiene sul lavoro; 7. interferenze e protezione dei terzi. Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell opera, necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per: 1. utilizzare le stesse in completa sicurezza;

2. mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in particolare le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro periodicità. CAPITOLO III - i riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e III- 3). Pag. 1 di 1 CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l individuazione dei soggetti interessati. 1201 adeguamento dello svincolo di accesso ad Olbia SS 199 SS125 SCHEDA I - Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati Descrizione sintetica dell'opera DESCRIZIONE LAVORI Il progetto proposto riguarda la sistemazione dell ingresso viario sud della città di Olbia nel quale confluiscono i flussi veicolari provenienti dalle strade S.S. 125, S.S. 190 e 131 DCN.Come si può evincere, si tratta della gran parte del traffico in ingresso verso centro urbano di Olbia e, in uscita, verso tutte le destinazioni principali dell isola (Nuoro, Sassari, Cagliari).Si aggiunga che la nuova zona commerciale, realizzata negli ultimi anni, non dispone di ingressi diretti e razionali sulla viabilità principale e anzi, con l ammodernamento della contigua S.S. 199, i cui lavori procedono a ritmo serrato, gli ingressi alla stessa diventeranno ancora più precari.la viabilità esistente, molto datata nel tempo (circa 40 anni), ha la necessità di essere ammodernata in quanto costituisce il collo di bottiglia dello snodo a sud della città di Olbia sul quale gravita il traffico del porto e dell aeroprto. pertanto così riassumersi: descrizione degli interventi a) rotatoria principale Si dispiega nell area centrale nella quale convergono tutti i flussi viari della zona sud di Olbia e costituisce il fulcro principale del presente progetto. Le caratteristiche geometriche principali sono le seguenti: rotatoria in Via Macerata rotatoria principale pista pedociclabile rotatoria zona commerciale A.2 RELAZIONE TECNICA Pag. 9 / 16 TAB. 1 CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DESCRIZIONE DIMENSIONI raggio in asse 48,00 m larghezza anello di circolazione 9,00 m raggio esterno sulla linea della banchina 52,50 m raggio interno sulla linea di banchina 43,50 m diametro esterno 105,00 m larghezza banchine dell anello di circolazione 1,00 m larghezza cordonata posata di piatto 0,25 m larghezza del cordolo sormontabile 1,50 m diametro dell isola giratoria 81,50 m quota di innesto sulla S.S. 125 (asse 1 sez. R 8) 13,57 m quota di innesto sul ramo per Via Macerata (asse 12 sez. R 17) 11,53 m quota di innesto verso Olbia (asse 2 R 29) 12,09 m quota di innesto sulla S.S. 199 (asse 3 - sez. 3) 13,58 m

quota di innesto dalla S.S. 199 (asse 4 R37) 13,55 m quota di innesto dalla zona commerciale (asse 5 R 50) 15,22 m Larghezza cunette alla francese 1,00 m b) rotatoria per l accesso all area commerciale Si dispiega a ovest della rotatoria principale lungo l asse, viario della S.S. 199. Le caratteristiche geometriche principali sono le seguenti: TAB. 2 CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DESCRIZIONE DIMENSIONI raggio in asse 15,50 m larghezza anello di circolazione 7,00 m raggio esterno sulla linea della banchina 19,00 m raggio interno sulla linea di banchina 12,00 m diametro esterno 19,00 m larghezza banchine dell anello di circolazione 1,00 m larghezza cordonata posata di piatto 0,25 m larghezza del cordolo sormontabile 1,50 m diametro dell isola giratoria 18,50 m Larghezza cunette alla francese 1,00 m c) rotatoria su Via Macerata E dislocata a nord est della rotatoria principale sugli assi costituiti dalla S.S. 125 e Via Macerata. La rotatoria è interconnessa con quella principale tramite il tronco viario A12 a doppio senso di marcia. Le caratteristiche geometriche principali sono le seguenti: A.2 RELAZIONE TECNICA Pag. 10 / 16 TAB. 3 CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DESCRIZIONE DIMENSIONI raggio in asse 15,50 m larghezza anello di circolazione 7,00 m raggio esterno sulla linea della banchina 19,00 m raggio interno sulla linea di banchina 12,00 m diametro esterno 19,00 m larghezza banchine dell anello di circolazione 1,00 m larghezza cordonata posata di piatto 0,25 m larghezza del cordolo sormontabile 1,50 m diametro dell isola giratoria 18,50 m Larghezza cunette alla francese 1,00 m d) pista pedocliclabile Si dirama dal quartiere di Poltu Quadu in destra della S.S. 125, scavalca Via Macerata e termina a circa 200 m dalla stessa. Il tracciato da Poltu Quadu sino a Via Macerata si realizza totalmente sulla sede della S.S. 125 che in questo tratto diventa esclusivamente pedociclabile. Il tratto da Via Macerata e fino alla testata finale viene previsto sull allargamento in destra della sede viaria esistente. Alla pista ciclabile si affianca, sul lato esterno, il marciapiede. Le caratteristiche geometriche principali sono le seguenti: TAB. 4 CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DESCRIZIONE DIMENSIONI lunghezza totale 523,00 m larghezza 2,50 m larghezza marciapiede fra Poltu Quadu e Via Macerata 2,00 m Larghezza marciapiede fra Via Macerata e tratto terminale 1,50 m

5. sovrastruttura stradale le principali caratteristiche della sovrastruttura stradale vengono riportate nella tabella che segue: TAB. 5 CARATTERISTICHE DELLA SOVRASTRUTTURA STRADALE DESCRIZIONE DIMENSIONI (spessori) Fondazione in misto stabilizzato 30 cm Fondazione in misto cementato 15 cm Base in collegamento bituminoso 12 cm Strato di collegamento (binder) 7 cm Tappeto di usura 4 cm A.2 RELAZIONE TECNICA Pag. 11 / 16 6. illuminazione pubblica nel progetto si seguono le LINEE GUIDA PER LA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO LUMINOSO E RELATIVO RISPARMIO ENERGETICO" di cui alla deliberazione G.R n. 48/31 del 29.11.2007 - BURAS n. 13 del 11/04/2008 Il sistema di illuminazione pubblica è stato previsto utilizzando la tipologia di armature a LED. Le differenti tipologie stradali presenti in progetto, sono state omogeneizzate e per ciascuna di esse è stata effettuata la verifica illuminotecnica. I pali di illuminazione previsti hanno altezze fuori terra da 9 m e 6 m. E' stata utilizzata la medesima armatura che consente di gestire un differente numero di LED e produrre quindi prestazioni illuminotecniche in relazione alla tipologia stradale interessata. Tale caratteristica consente anche di utilizzare la medesima tipologia di armatura per illuminare la pista ciclabile. L'utilizzo delle lampade LED consente un forte risparmio energetico, un basso costo di manutenzione grazie alla lunga durata delle lampade. In termini di investimento iniziale, le lampade LED, seppure abbiano un maggiore costo rispetto alle armature e lampade tradizionali, consentono un notevole risparmio nelle sezioni dei conduttori. Le verifiche illuminotecniche sulle diverse sezioni stradali sono allegate al progetto Durata effettiva dei lavori Inizio lavori Fine lavori Indirizzo del cantiere Via SS -125 ssd 199 Comune OLBIA Provincia OT Regione Sardegna Soggetti interessati Committente COMUNE DI OLBIA Indirizzo: Via Dante 1, 07026 OLBIA OT tel. Responsabile dei lavori COMUNE DI OLBIA Indirizzo: Via Dante 1, 07026 OLBIA OT tel. Progettista architettonico Indirizzo: tel. Progettista strutturista Indirizzo: tel. Progettista impianti elettrici Indirizzo: tel.

Altro progettista (specificare) Indirizzo: tel. Coordinatore per la progettazione Geom.Lorenzo Molinas Coordinatore per l esecuzione da Nominare Impresa appaltatrice Legale rappresentante Indirizzo: tel. Lavori appaltati Pag. 1 di 1 CAPITOLO II Modalità per la descrizione dell'opera e l individuazione dei soggetti interessati. 1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione. 2.1 La scheda II-1 è redatta per ciascuna tipologia di lavori prevedibile, prevista o programmata sull opera, descrive i rischi individuati e, sulla base dell analisi di ciascun punto critico (accessi ai luoghi di lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc.), indica le misure preventive e protettive in dotazione dell opera e quelle ausiliarie. Tale scheda è corredata, quando necessario, con tavole allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior comprensione delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera ed indicanti le scelte progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e strutture, nonché il percorso e l ubicazione di impianti e sottoservizi; qualora la complessità dell opera lo richieda, le suddette tavole sono corredate da immagini, foto o altri documenti utili ad illustrare le soluzioni individuate. 2.2 La scheda II-2 è identica alla scheda II-1 ed è utilizzata per eventualmente adeguare il fascicolo in fase di esecuzione dei lavori ed ogniqualvolta sia necessario a seguito delle modifiche intervenute in un opera nel corso della sua esistenza. Tale scheda sostituisce la scheda II-1, la quale è comunque conservata fino all ultimazione dei lavori. 2.3 La scheda II-3 indica, per ciascuna misura preventiva e protettiva in dotazione dell opera, le informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché consentire il loro utilizzo in completa sicurezza e permettere al committente il controllo della loro efficienza. VIA NERVI SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.1.8.1 I 5.1.8.2 C 5.1.8.1 5.1.8 - Marciapiede Tipo di intervento Rischi individuati Pulizia periodica delle superfici costituenti i percorsi pedonali e rimozione di depositi e detriti. Lavaggio con prodotti detergenti idonei al tipo di materiale della pavimentazione in uso. Riparazione delle pavimentazioni e/o rivestimenti dei percorsi pedonali con sostituzione localizzata di elementi rotti o fuori sede oppure sostituzione totale degli elementi della zona degradata e/o usurata. Demolizione ed asportazione dei vecchi elementi, pulizia e ripristino degli strati di fondo, pulizia e posa dei nuovi elementi con l'impiego di malte, colle, sabbia, bitumi liquidi a caldo. Le tecniche di posa e di rifiniture variano in funzione dei materiali, delle geometrie e del tipo di percorso pedonale.

Controllo dello stato generale al fine di verifica l'assenza di eventuali buche e/o altre anomalie (mancanza di elementi, sollevamenti, difetti di pendenza, fessurazioni, presenza di vegetazione, ecc.) che possono rappresentare pericolo per la sicurezza ed incolumità delle persone. Controllo dello stato dei bordi e dei materiali lapidei stradali. Controllo dello stato di pulizia e verificare l'assenza di depositi e di eventuali ostacoli. Pag. 1 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.1.6.1 C 5.1.6.1 5.1.6 - Cunette Ripristino delle cunette mediante pulizia ed asportazione di detriti, depositi e fogliame. Integrazione di parti degradate e/o mancanti. Trattamenti di protezione (anticorrosivi, ecc.) a secondo dei materiali d'impiego. Controllo visivo dello stato e verifica dell'assenza di depositi e fogliame atti ad impedire il normale deflusso delle acque meteoriche. Pag. 2 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.1.9.1 C 5.1.9.1 5.1.9 - Pavimentazione stradale in bitumi Rinnovo del manto stradale con rifacimento parziale o totale della zona degradata e/o usurata. Demolizione ed asportazione del vecchio manto, pulizia e ripristino degli strati di fondo, pulizia e posa del nuovo manto con l'impiego di bitumi stradali a caldo. Controllo dello stato generale. Verifica dell'assenza di eventuali anomalie della pavimentazione (buche, cedimenti, sollevamenti, difetti di pendenza, fessurazioni, ecc.). Pag. 3 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.1.3.1 C 5.1.3.1 5.1.3 - Carreggiata Riparazioni di eventuali buche e/o fessurazioni mediante ripristino degli strati di fondo, pulizia e rifacimento degli strati superficiali con l'impiego di bitumi stradali a caldo. Rifacimento di giunti degradati. Controllo dello stato generale. Verifica dell'assenza di eventuali buche e/o altre anomalie (cedimenti, sollevamenti, difetti di pendenza, fessurazioni, ecc.). Controllo dello stato dei giunti. Controllo dell'integrità della striscia di segnaletica di margine verso la banchina. Pag. 4 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.7.1.1 C 5.7.1.1 5.7.1 - Altri segnali Rifacimento dei segnali mediante la squadratura e l'applicazione di materiali idonei (vernici, vernici speciali, elementi lapidei, ecc.).

Controllare periodicamente le condizioni e l'integrità delle linee (strisce di vernice, elementi in materiale lapideo, ecc.). Controllare l'aspetto cromatico ed in particolare la consistenza dei colori corrispondenti alle diverse simbologie. Controllare l'efficienza della segnaletica ed in particolare la visibilità in condizioni diverse (diurne, notturne, con luce artificiale, con nebbia, ecc.). Controllare la disposizione dei segnali in funzione della disciplina di circolazione dei veicoli e comunque nel rispetto del Nuovo Codice della Strada. Pag. 5 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.7.2.1 C 5.7.2.1 5.7.2 - Attraversamenti ciclabili Rifacimento delle strisce mediante la squadratura e l'applicazione di materiali idonei (vernici, vernici speciali con l aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). Controllare periodicamente le condizioni e l'integrità delle linee. Controllare l'aspetto cromatico ed in particolare la consistenza dei colori corrispondenti alle diverse simbologie. Controllare l'efficienza della segnaletica ed in particolare la visibilità in condizioni diverse (diurne, notturne, con luce artificiale, con nebbia, ecc.). Controllare la disposizione dei segnali in funzione della disciplina di circolazione dei veicoli e comunque nel rispetto del Nuovo Codice della Strada. Pag. 6 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.7.3.1 C 5.7.3.1 5.7.3 - Attraversamenti pedonali Tipo di intervento Rischi individuati Rifacimento delle strisce mediante la squadratura e l'applicazione di materiali idonei (vernici, vernici speciali con l aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). Controllare periodicamente le condizioni e l'integrità delle strisce. Controllare l'aspetto cromatico ed in particolare la consistenza dei colori. Controllare l'efficienza della segnaletica ed in particolare la visibilità in condizioni diverse (diurne, notturne, con luce artificiale, con nebbia, ecc.). Controllare la disposizione dei segnali in funzione della disciplina di circolazione dei veicoli e comunque nel rispetto del Nuovo Codice della Strada. Pag. 7 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.7.4.1 C 5.7.4.1 5.7.4 - Frecce direzionali Rifacimento dei simboli mediante la squadratura e l'applicazione di materiali idonei (vernici, vernici speciali con l'aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). Controllare periodicamente le condizioni e l'integrità dei segnali. Controllare l'aspetto cromatico ed in particolare la consistenza dei colori corrispondenti alle diverse simbologie. Controllare l'efficienza della segnaletica ed in particolare la visibilità in condizioni diverse (diurne, notturne, con luce artificiale, con nebbia, ecc.). Controllare la disposizione dei segnali in funzione della disciplina di circolazione dei veicoli e comunque nel rispetto del Nuovo Codice della Strada. Pag. 8 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.7.5.1 C 5.7.5.1 5.7.5 - Inserti stradali Ripristino degli elementi e/o sostituzione con altri analoghi mediante applicazione a raso nella pavimentazione e con sporgenza non oltre i limiti consentiti (3 cm). Controllare periodicamente le condizioni e l'integrità dei dispositivi in uso. Controllare l'aspetto cromatico ed in particolare la consistenza dei colori corrispondenti alle diverse simbologie. Controllare la disposizione dei dispositivi in funzione degli altri segnali e comunque nel rispetto del Nuovo Codice della Strada. Pag. 9 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.7.6.1 C 5.7.6.1 5.7.6 - Iscrizioni e simboli Rifacimento dei simboli e delle iscrizioni mediante ridefinizione delle sagome e dei caratteri alfanumerici con applicazione di materiali idonei (vernici, vernici speciali, materiali termoplastici, materiali plastici indurenti a freddo, linee e simboli preformati, ecc.). Controllare periodicamente le condizioni e l'integrità dei segnali. Controllare l'aspetto cromatico ed in particolare la consistenza dei colori corrispondenti alle diverse simbologie. Controllare l'efficienza della segnaletica ed in particolare la visibilità in condizioni diverse (diurne, notturne, con luce artificiale, con nebbia, ecc.). Controllare la disposizione dei segnali in funzione della disciplina di circolazione dei veicoli e comunque nel rispetto del Nuovo Codice della Strada. Pag. 10 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.7.7.1 C 5.7.7.1 5.7.7 - Isole di traffico Rifacimento delle strisce e zebrature mediante la squadratura e l'applicazione di materiali idonei (vernici, vernici speciali con l'aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). Controllare periodicamente le condizioni e l'integrità delle strisce e zebrature. Controllare l'aspetto cromatico ed in particolare la consistenza dei colori corrispondenti alle diverse simbologie. Controllare l'efficienza della segnaletica ed in particolare la visibilità in condizioni diverse (diurne, notturne, con luce artificiale, con nebbia, ecc.). Controllare la disposizione dei segnali in funzione della disciplina di circolazione dei veicoli e comunque nel rispetto del Nuovo Codice della Strada. Pag. 11 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.7.8.1 C 5.7.8.1 5.7.8 - Strisce di delimitazione Rifacimento delle strisce mediante la squadratura e l'applicazione di materiali idonei (vernici, vernici speciali con l'aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). Controllare periodicamente le condizioni e l'integrità delle strisce. Controllare l'aspetto cromatico ed in particolare la consistenza dei colori corrispondenti alle diverse simbologie.

Controllare l'efficienza della segnaletica ed in particolare la visibilità in condizioni diverse (diurne, notturne, con luce artificiale, con nebbia, ecc.). Controllare la disposizione dei segnali in funzione della disciplina di circolazione dei veicoli e comunque nel rispetto del Nuovo Codice della Strada. Pag. 12 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.7.9.1 C 5.7.9.1 5.7.9 - Strisce longitudinali Rifacimento delle strisce mediante la squadratura e l'applicazione di materiali idonei (vernici, vernici speciali con l'aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). Controllare periodicamente le condizioni e l'integrità delle linee. Controllare l'aspetto cromatico ed in particolare la consistenza dei colori corrispondenti alle diverse simbologie. Controllare l'efficienza della segnaletica ed in particolare la visibilità in condizioni diverse (diurne, notturne, con luce artificiale, con nebbia, ecc.). Controllare la disposizione dei segnali in funzione della disciplina di circolazione dei veicoli e comunque nel rispetto del Nuovo Codice della Strada. Pag. 13 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.7.10.1 C 5.7.10.1 5.7.10 - Strisce trasversali Rifacimento delle strisce mediante la squadratura e l'applicazione di materiali idonei (vernici, vernici speciali con l'aggiunta di microsfere di vetro, ecc.). Controllare periodicamente le condizioni e l'integrità delle linee. Controllare l'aspetto cromatico ed in particolare la consistenza dei colori corrispondenti alle diverse simbologie. Controllare l'efficienza della segnaletica ed in particolare la visibilità in condizioni diverse (diurne, notturne, con luce artificiale, con nebbia, ecc.). Controllare la disposizione dei segnali in funzione della disciplina di circolazione dei veicoli e comunque nel rispetto del Nuovo Codice della Strada. Pag. 14 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.8.11.1 I 5.8.11.2 I 5.8.11.3 C 5.8.11.1 5.8.11 - Barriere di sicurezza stradale Integrazione di parti e/o elementi connessi. Assemblaggio di parti sconnesse o fuori sede. Sistemazione delle opere complementari (fondazioni, supporti, dispositivi di smaltimento delle acque, elementi segnaletica, ecc.). Sostituzione di parti e/o elementi usurati o compromessi (deformati, sganciati, rotti, ecc.). Controllare periodicamente l'efficienza delle barriere stradali e delle parti costituenti nonché la loro integrazione con la viabilità e segnaletica stradale. Controllare l'integrità delle opere complementari connesse (fondazioni, supporti, dispositivi di smaltimento delle acque, ecc.), nell'ambito della sicurezza stradale.

Pag. 15 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.8.14.1 I 5.8.14.2 I 5.8.14.3 C 5.8.14.1 5.8.14 - Guardrails per pedoni Integrazione di parti e/o elementi connessi. Assemblaggio di parti sconnesse o fuori sede. Sistemazione delle opere complementari (fondazioni, supporti, dispositivi di smaltimento delle acque, elementi segnaletica, ecc.). Sostituzione di parti e/o elementi usurati o compromessi (deformati, sganciati, rotti, ecc.). Controllare periodicamente l'efficienza delle barriere stradali e delle parti costituenti nonché la loro integrazione con la viabilità e segnaletica stradale. Controllare l'integrità delle opere complementari connesse (fondazioni, supporti, dispositivi di smaltimento delle acque, ecc.), nell'ambito della sicurezza stradale. Pag. 16 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.6.1.1 C 5.6.1.1 5.6.1 - Cartelli segnaletici Ripristino e/o sostituzione degli elementi usurati della segnaletica con elementi analoghi così come previsto dal nuovo codice della strada. Rimozione del cartello segnaletico e riposizionamento del nuovo segnale e verifica dell'integrazione nel sistema della segnaletica stradale di zona. Controllare l'assenza di eventuali anomalie. Controllare l'aspetto cromatico ed in particolare la consistenza dei colori corrispondenti alle diverse simbologie. Controllare l'efficienza della segnaletica ed in particolare la visibilità in condizioni diverse (diurne, notturne, con luce artificiale, con nebbia, ecc.). Controllare la disposizione dei segnali in funzione della logica e disciplina di circolazione dell'utenza anche in funzione dei piani di traffico stradale. Pag. 17 di 19 SCHEDA II-1 - Misure preventive e protettive in dotazione all'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA I 5.6.2.1 C 5.6.2.1 5.6.2 - Sostegni, supporti e accessori vari Ripristino delle condizioni di stabilità, mediante l'utilizzo di adeguata attrezzatura, provvedendo al serraggio degli elementi accessori e/o alla loro integrazione con altri di analoghe caratteristiche. Gli interventi vanno considerati anche in occasione di eventi traumatici esterni (urti, atti di vandalismo, ecc.). Controllare l'assenza di eventuali anomalie. In particolare verificare la corretta stabilità dei supporti a cartelli e/o pannelli segnaletici. Pag. 18 di 19 INDICE INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE PAGINA

5.1.8 Marciapiede pag. 1 5.1.6 Cunette pag. 2 5.1.9 Pavimentazione stradale in bitumi pag. 3 5.1.3 Carreggiata pag. 4 5.7.1 Altri segnali pag. 5 5.7.2 Attraversamenti ciclabili pag. 6 5.7.3 Attraversamenti pedonali pag. 7 5.7.4 Frecce direzionali pag. 8 5.7.5 Inserti stradali pag. 9 5.7.6 Iscrizioni e simboli pag. 10 5.7.7 Isole di traffico pag. 11 5.7.8 Strisce di delimitazione pag. 12 5.7.9 Strisce longitudinali pag. 13 5.7.10 Strisce trasversali pag. 14 5.8.11 Barriere di sicurezza stradale pag. 15 5.8.14 Guardrails per pedoni pag. 16 5.6.1 Cartelli segnaletici pag. 17 5.6.2 Sostegni, supporti e accessori vari pag. 18 Pag. 19 di 19 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.1.8 5.1 Elemento tecnologico Strade 5.1.8 Componente Marciapiede Marciapiede La cartellonistica va ubicata nel senso longitudinale alla strada. In caso di occupazione di suolo pubblico da parte di edicole, cabine telefoniche, cassonetti, ecc., la larghezza minima del passaggio pedonale dovrà essere non inferiore a 2 m, salvo diverse disposizioni di regolamenti locali. Controllare periodicamente lo stato generale al fine di verifica l'assenza di eventuali buche e/o altre anomalie che possono rappresentare pericolo per la sicurezza ed incolumità delle persone. Ripristinare le parti mancanti e/o comunque danneggiati con materiali idonei. Provvedere alla pulizia delle superfici ed alla rimozione di depositi o di eventuali ostacoli. Pag. 1 di 18 SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.1.6 5.1 Elemento tecnologico Strade 5.1.6 Componente Cunette Cunette Le sezioni delle cunette vanno dimensionate in base a calcoli idraulici. Pag. 2 di 18

SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.1.9 5.1 Elemento tecnologico Strade 5.1.9 Componente Pavimentazione stradale in bitumi Pavimentazione stradale in bitumi Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Rinnovare periodicamente gli strati delle pavimentazioni avendo cura delle caratteristiche geometriche e morfologiche delle strade. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. Pag. 3 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.1.3 5.1 Elemento tecnologico Strade 5.1.3 Componente Carreggiata Carreggiata Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Rinnovare periodicamente gli strati delle pavimentazioni avendo cura delle caratteristiche geometriche e morfologiche delle strade. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. Pag. 4 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.1 5.7 Elemento tecnologico Segnaletica stradale orizzontale 5.7.1 Componente Altri segnali Altri segnali I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici,

ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. Pag. 5 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.2 5.7 Elemento tecnologico Segnaletica stradale orizzontale 5.7.2 Componente Attraversamenti ciclabili Attraversamenti ciclabili I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. Pag. 6 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.3 5.7 Elemento tecnologico Segnaletica stradale orizzontale 5.7.3 Componente Attraversamenti pedonali Attraversamenti pedonali I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc... Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale.

Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. Pag. 7 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.4 5.7 Elemento tecnologico Segnaletica stradale orizzontale 5.7.4 Componente Frecce direzionali Frecce direzionali I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. Pag. 8 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.5 5.7 Elemento tecnologico Segnaletica stradale orizzontale 5.7.5 Componente Inserti stradali Inserti stradali Gli inserti stradali devono essere installati seguendo tutte le istruzioni fornite dal produttore. Gli inserti stradali temporanei devono consentire la loro rimozione senza arrecare nessun danno alle superfici in uso. Essi devono riportare in marchio le informazioni inerenti a: -nome e/o marchio del produttore; -tipo di classificazione dell'inserto stradale.provvedere al loro ripristino e/o integrazione con altri elementi di analoghe caratteristiche. Pag. 9 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.6 5.7 Elemento tecnologico Segnaletica stradale orizzontale

5.7.6 Componente Iscrizioni e simboli Iscrizioni e simboli Le iscrizioni devono fare riferimento a nomi di località e di strade, e comunque essere facilmente comprensibili anche eventualmente ad utenti stranieri. I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada Pag. 10 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.7 5.7 Elemento tecnologico Segnaletica stradale orizzontale 5.7.7 Componente Isole di traffico Isole di traffico I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. Pag. 11 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.8 5.7 Elemento tecnologico Segnaletica stradale orizzontale

5.7.8 Componente Strisce di delimitazione Strisce di delimitazione I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. Pag. 12 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.9 5.7 Elemento tecnologico Segnaletica stradale orizzontale 5.7.9 Componente Strisce longitudinali Strisce longitudinali I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. Pag. 13 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.10 5.7 Elemento tecnologico Segnaletica stradale orizzontale 5.7.10 Componente Strisce trasversali Strisce trasversali

I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. Pag. 14 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.8.11 5.8 Elemento tecnologico Sistemi di sicurezza stradale 5.8.11 Componente Barriere di sicurezza stradale Barriere di sicurezza stradale Controllare periodicamente l'efficienza delle barriere stradali e delle parti costituenti, nonché la loro integrazione con la viabilità e segnaletica stradale. La progettazione dei tipi di barriere di sicurezza da adottare deve tener conto della loro ubicazione e delle opere complementari connesse (fondazioni, supporti, dispositivi di smaltimento delle acque, ecc.), nell'ambito della sicurezza stradale. Ai fini della omologazione le barriere stradali di sicurezza sono classificate in tipi, classi e materiali, in funzione della loro ubicazione e delle caratteristiche merceologiche degli elementi componenti. Le barriere omologate sono inserite in un catalogo, suddiviso per soluzioni tipologiche, con l'indicazione delle varie possibilità di impiego. Il catalogo è curato ed aggiornato periodicamente dal Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato circolazione e traffico, ed è messo a disposizione degli operatori del settore della progettazione, costruzione e manutenzione di strade. Pag. 15 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.8.14 5.8 Elemento tecnologico Sistemi di sicurezza stradale 5.8.14 Componente Guardrails per pedoni Guardrails per pedoni

Controllare periodicamente l'efficienza delle barriere stradali e delle parti costituenti nonché la loro integrazione con la viabilità e segnaletica stradale. La progettazione dei tipi di barriere di sicurezza da adottare deve tener conto della loro ubicazione e delle opere complementari connesse (fondazioni, supporti, dispositivi di smaltimento delle acque, ecc.), nell'ambito della sicurezza stradale. Ai fini della omologazione le barriere stradali di sicurezza sono classificate in tipi, classi e materiali, in funzione della loro ubicazione e delle caratteristiche merceologiche degli elementi componenti. Le barriere omologate sono inserite in un catalogo, suddiviso per soluzioni tipologiche, con l'indicazione delle varie possibilità di impiego. Il catalogo è curato ed aggiornato periodicamente dal Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato circolazione e traffico, ed è messo a disposizione degli operatori del settore della progettazione, costruzione e manutenzione di strade. Pag. 16 di 18 SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.6.1 5.6 Elemento tecnologico Segnaletica stradale verticale 5.6.1 Componente Cartelli segnaletici Cartelli segnaletici Controllare l'assenza di eventuali anomalie. In particolare verificare il corretto posizionamento della segnaletica verticale. In caso di mancanza e/o usura eccessiva degli elementi provvedere alla sostituzione e/o integrazione degli stessi con altri analoghi e comunque conformi alle norme stabilite dal Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285) e dal Regolamento di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495). Pag. 17 di 18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.6.2 5.6 Elemento tecnologico Segnaletica stradale verticale 5.6.2 Componente Sostegni, supporti e accessori vari Sostegni, supporti e accessori vari Controllare l'assenza di eventuali anomalie. In particolare verificare la corretta stabilità dei supporti a cartelli e/o pannelli segnaletici. Provvedere periodicamente mediante l'utilizzo di adeguata attrezzatura al serraggio degli elementi accessori e/o alla loro integrazione con altri di analoghe caratteristiche. Gli interventi di ripristino vanno considerati anche in occasione di eventi traumatici esterni (urti, atti di vandalismo, ecc.). Pag. 18 di 18

CAPITOLO III Indicazioni per la definizione dei riferimenti della documentazione di supporto esistente 1. All'interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti tecnici dell opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni intervento successivo sull opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o semplici informazioni; tali documenti riguardano: - il contesto in cui è collocata; - la struttura architettonica e statica; - gli impianti installati. 2. Qualora l opera sia in possesso di uno specifico libretto di manutenzione contenente i documenti sopra citati ad esso si rimanda per i riferimenti di cui sopra. 3. Nella seguente parte di fascicolo dovranno essere inserite tutte le documentazioni relative all esecuzione dei lavori (schede di materiali, specifiche di apparecchiature, ecc.) e sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione.