IE Illuminazione ambienti ospedalieri ottobre 2016

Documenti analoghi
PROGETTAZIONE ILLUMINOTECNICA DI STRUTTURE AD USO MEDICO: REQUISITI GENERALI ED ESEMPI APPLICATIVI PER I PRINCIPALI TIPI DI LOCALI

COMFORT IN UFFICIO LA LUCE

IE Locali ad uso medico (Gruppo 0 e 1) - Novembre 2016

COMUNE di PETRIANO Provincia di Pesaro e Urbino

prof.ssa Chiara Aghemo Dipartimento Energia Galileo Ferraris

Necessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2

IE Impianti illuminazione di emergenza Ottobre 2010

Illuminazione degli uffici e luoghi di lavoro

Programma. Illuminazione e LED:

COMUNE DI ROMA MUNICIPIO ROMA IV

Relazione Illuminotecnica di Ambienti Interni

Materiale didattico validato da: L ambiente luminoso. Il Benessere Visivo. Rev. 1 lug Illuminamento slide 1 di 25

1. OGGETTO DELL INTERVENTO RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI MATERIALI E COMPONENTI DATI DI PROGETTO...

Ing. Lucente Pietro Paolo ASPETTO NORMATIVO

INDICE INDICE... 2 DATI GENERALI Committente Tecnico Edificio... 3 NORME DI RIFERIMENTO Norme... 4 PREMESSA...

INDICE. TETRA ingegneria srl

Tribunale. Nuova illuminazione nei corridoi. Responsabile: No. ordine: Ditta: No. cliente:

In ottemperanza alla norma UNI EN :201, i requisiti di illuminazione per le esigenze

Catalogo STELLA POLARE LED Illuminazione/Emergenza

COMUNE DI MURAVERA Provincia di Cagliari

Impianti di illuminazione. Impianti Industriali

Impianti di illuminazione

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE AREA DEGENZA

RC - Rapporti di calcolo

naturale artificiale adeguata di sicurezza pulizia ed efficienza per quanto possibile naturale

NUOVE TECNOLOGIE PER

Illuminazione di Emergenza. Aspetti tecnico-normativi

Valori di riferimento per l illuminazione

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA UNI EN 1838

REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI AGRIGENTO

IA 015 Alimentazione e linee dei servizi di sicurezza e di riserva Dicembre 2014

Impianti di illuminazione. Impianti Industriali

Modulo 2. Locali uso medico

Sommario. Ampliamento e potenziamento dell Impianto di depurazione acque reflue di Ponte Sasso Fano (PU) Relazione tecnica calcolo illuminotecnico

STUDIO TECNICO QUEIROLO. PROGETTAZIONE IMPIANTI ELETTRICI E TECNOLOGICI PREVENZIONE INCENDI Perito Industriale CARLO QUEIROLO

Disano 1724 Cripto big - asimmetrico FM 50 Disano w CLD CELL grafite / Scheda tecnica apparecchio

SUPER FLAT SUSPENSION 90X90 UP&DOWN DALI VERSION

Fabio Peron. Illuminazione e comfort visivo. Illuminazione e visione. Illuminazione e visione. Lezioni di illuminotecnica.

Criteri generali per la progettazione illuminotecnica di impianti privati di illuminazione esterna. Ing. Luca Nanni UNAE Emilia Romagna

Modalità di progettazione degli impianti di illuminazione in conformità alla L.R.15/2007

DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO

PROGETTO ILLUMINOTECNICO PT

NOME ENTE 1 : PRESIDIO (*SOLO PER LE STRUTTURE PUBBLICHE): INDIRIZZO DEL PRESIDIO: UNITÀ OPERATIVA/COMPL. OPERATORIO CENTRALIZZATO 2 :

ILLUMINARE GLI AMBIENTI DI LAVORO - Gli ambienti interni - Ing. Elena Pedrotti

Illuminazione a LED rotatoria Via Statale Marecchia (SP258), Via Ponte, Via Pieve.

PROGETTO ESECUTIVO NUOVO LABORATORIO

Modalità di progettazione degli impianti di illuminazione in conformità alla L.R.15/2007

Codice Elaborato: IMP INDICE

Le schede allegate contengono alcuni esempi di calcolo illuminotecnico effettuato con software dedicati relativi agli interventi evidenziati.

Da allegare alla domanda di autorizzazione all esercizio di attività sanitaria e/o socio-sanitaria

Illuminazione di Emergenza. Aspetti tecnico-normativi

FLUIDYS (ORIZZONTALE)

DURATA UTILE IN ORE COLORI. alogene continuo molto piccole diurna ottima o molto grandi

RC - Rapporti di calcolo. Adeguamento Ex-Compattatore - Calcoli illuminotecnici

Ben riconoscibile: Sim.LED, la nuovissima tecnologia LED

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria

Impianti di illuminazione. Impianti di illuminazione

Fondamenti di illuminotecnica e Sicurezza sul lavoro: modulo illuminotecnica

LUOGHI DI LAVORO La norma UNI EN 12464

PRESIDIO OSPEDALIERO SANTO SPIRITO - CASALE MONFERRATO

Come si progetta il blocco parto di un ospedale

ing. Elena Pedrotti La nuova UNI :2011 Lighting Designer Indipendente Via Giuseppe Zambelli, 3 Linkedin: Elena Pedrotti

REL E AZIONE T EC E N C ICA

LA LUCE: energia radiante capace di eccitare la retina e dar luogo alla sensazione visiva

La prima, l originale

REQUISITI PER L'AUTORIZZAZIONE DELLE STRUTTURE SANITARIE BLOCCO OPERATORIO - BOAU (DGR 327/2004

COMFORT IN UFFICIO LA LUCE

CARTA DEI SERVIZI. Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste. POLO TECNOLOGICO Ospedale Maggiore

Fondamenti di illuminotecnica. Laboratorio di illuminazione CORVO - Ispra

Si definisce un fattore medio di illuminazione diurna (FLD m

COMUNE DI SELARGIUS PROVINCIA CAGLIARI

Gli indicatori energetici nelle strutture ospedaliere

Nuovo Ospedale dei bambini

SEA DESIGN: STUDIO ARCHEA. Un icona di design, molteplici emissioni di luce, a salvaguardia della volta celeste e della sicurezza stradale.

Dichiarazione del possesso dei requisiti minimi previsti per l esercizio di attività di AREA DI DEGENZA OSPEDALIERA (Lista di controllo n. 4.

Cartella Stampa. Il nuovo ospedale di Venaria Reale

CoreLine Wall-mounted - La scelta ideale per passare ai LED

Aspetti sistemici e normativi nella realizzazione degli impianti di illuminazione di emergenza. Giuseppe Cafaro. Comitato Elettrotecnico Italiano

Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.

CoreLine Wall-mounted - La scelta ideale per passare ai LED

CoreLine Wall-mounted - La scelta ideale per passare ai LED

Impianti di illuminazione. Impianti Meccanici 1

ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA NEI LUOGHI DI LAVORO E DI VITA

COMUNE DI MOZZECANE PROVINCIA DI VERONA

Funzione Commessa Tipo Rev. 01 Numero Progressivo

DIMENSIONAMENTO ILLUMINOTECNICO

Philips Fugato Performance FBS27O C 2xPL-C12P26W183O 1 Scheda tecnica apparecchio

SERIE DI APPARECCHI SL 740 LED

DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA

La redazione dei calcoli illuminotecnici è stata effettuata tenendo conto della ripetitività degli

PROGETTAZIONE EFFICIENTE E DI QUALITA :

Roma Capitale - Municipio XIV

casa della Salute Ladispoli

REQUISITI PER L'AUTORIZZAZIONE DELLE STRUTTURE SANITARIE HOSPICE HAU (DGR 327/2004)

impianti di distribuzione dei gas e di evacuazione dei gas anestetici

Locali ad uso medico Scheda

GRANDI LASTRE. Uni 11493:2016-1

Dichiarazione del possesso dei requisiti minimi previsti per l esercizio di attività di PUNTO NASCITA BLOCCO PARTO (Lista di controllo n. 4.

IE 050 Autorimessa con più di 9 autoveicoli (attività 75 codice di prevenzione incendi) - Marzo 2018

Transcript:

IE 102 Illuminazione ambienti ospedalieri ottobre 2016 Riferimenti normativi CEI 648/7710 Ambienti ed applicazioni particolari" e nello specifico alla Sezione 710 "Locali ad uso medico". UNI EN 124641 Illuminazione dei posti di lavoro in interni CEI EN 605985 Apparecchi di illuminazione Parte 5: Prescrizioni particolari Apparecchi di illuminazione per gli ambienti clinici degli ospedali e delle unità sanitarie DM 18092 Prevenzione incendio in strutture sanitarie D.Lgs 81/08 e successive modifiche UNI EN 1838 Illuminazione di emergenza UNI EN 153 Prestazione energetica degli edifici Requisiti energetici per illuminazione Criteri di progettazione particolari: Ambienti di uso generale La disposizione degli apparecchi di illuminazione, per il raggiungimento dei livelli quantitativi e qualitativi di cui alla tabella seguente, non richiede per gli ingressi, le sale di attesa, la ricezione, i negozi, i servizi, ecc., criteri diversi dalle applicazioni ordinarie. Per tutti i locali non citati nella seguente tabella, valgono le prescrizioni previste nella norma UNI EN 124641. Si richiede una particolare attenzione all'illuminazione dei cartelli di segnalazione al pubblico presenti nei corridoio interni, spesso cruciali nelle realtà ospedaliera, e nelle aree di circolazione esterne all'edificio, in quanto dovranno essere opportunamente illuminati al fine di fornire un servizio adeguato File di apparecchi posti a lato dei corridoi sono preferibili a quelli posti al centro o trasversali in quanto il disturbo visivo fra parti ad alta e bassa luminanza è significativo ove i pazienti vengano trasferiti in barella. Camere di degenza e corsie L illuminazione deve soddisfare sia le esigenze dei pazienti che del personale di assistenza, sia di giorno sia di notte. Il compito visivo del personale comprende, ad esempio, l osservazione dello stato del paziente, la lettura della pressione sanguigna e della temperatura, la compilazione di moduli e diagrammi, per cui gli apparecchi dovrebbero essere collocati in modo da non causare disturbo ai vicini. L illuminazione generale dovrebbe essere preferibilmente realizzata con: apparecchi sospesi lungo l asse maggiore del locale, fra 2.7 e 3,5 m dal pavimento. apparecchi a soffitto, per altezze inferiori a 3 m collocati come sopra. apparecchi incassati o semi incassati, a distribuzione diretta. con gli apparecchi testa letto in combinazione o in alternativa ai precedenti.

L illuminazione localizzata per la lettura viene in genere fornita da apparecchi testaletto. Nel caso di apparecchi indipendenti fissati a parete, occorre evitare fastidi agli altri pazienti mediante fermi meccanici incorporati in modo da limitarne i movimenti; L illuminazione di sorveglianza(e/o notturna) deve essere tale da fornire, quando l illuminazione normale è spenta, un adeguato illuminamento per l assistenza ai pazienti limitando al massimo il disturbo. Nelle camere e nelle corsie può essere ottenuta con lampade di potenza minima incorporate negli apparecchi per l illuminazione generale o con apparecchi regolabili. Per i corridoi e le zone di passaggio, si può ottenere con la parzializzazione o regolazione delle sorgenti. Sala operatoria e similari L illuminazione delle sale operatorie può essere distinta in illuminazione generale (del locale) e localizzataspecifica (scialitica zona paziente). Quest ultima può variare da 10.000 a.000 lux e quella del locale deve essere mantenuta in un campo di illuminamento adeguato (non inferiore a lux). Inoltre le lampade per l illuminazione generale devono essere compatibili con la lampada operatoria (scialitica), quindi del tipo ad alta resa dei colori (Ra=) e di temperatura di colore di circa 4000 K. Gli apparecchi devono rispettare i requisiti di antiabbagliamento appropriati in modo che i valori di UGR siano rispettati. Nelle sale di rianimazione e per raggi X è raccomandato anche l uso di sistemi di regolazione in modo da poter ridurre l illuminamento in modo continuo dal valore nominale a quasi zero. Di seguito un stralcio delle tabelle riportate nella UNI EN 124641* (per i requisiti specifici fare riferimento alla norma). *La riproduzione di stralci della norma UNI EN 14641:2011 IT è stata autorizzata da UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione. L unica versione che fa fede è quella originale reperibile in versione integrale presso UNI, Via Sannio 2 20137 Milano, tel0270024, fax 025515256 email: diffusione@uni.com, sito internet www.uni.com Locali di uso generale Tipo di zona, compito o attività E m (lx) UGR U o R a Requisiti specifici Sala d attesa Corridoi durante il giorno Corridoi pulizia Corridoi durante la notte Corridoi polivalenti Sale giorno Ascensori, montacarichi per persone e visitatori Montacarichi di servizio 50 A livello compito/attività Locale per il personale Tipo di zona, compito o attività E m (lx) UGR U o R a Requisiti specifici Ufficio per il personale Stanze per il personale

Corsie, reparti maternità Illuminazione di lettura Visita semplice Luce notturna, luce di sorveglianza Bagni, toilette per pazienti 5 a livello pavimento Locali diagnostici 4000 K T CP 0 K Locali per visite oculistiche Visita esterna dell occhio Prove di lettura e visione dei colori su optotipi 16 4000 K T CP 0 K Locali per visite otorinolaringoiatriche Visita orecchio Locali analisi Analisi con amplificatore di immagini e sistemi televisivi 50 Per lavoro al videoterminale vedere scheda IE 101 Sale parto

Locali di trattamento (generale) Dialisi Dermatologia Endoscopia Ingessatura Bagni medicali Massaggio e radioterapia L'illuminazione dovrebbe essere regolabile Sale operatorie Locale preoperatorio e risveglio Sala operatoria Zona operatoria E m : da 0 lx a 00 lx Rianimazione e cure intensive Visita semplice Sorveglianza notturna 20 livello pavimento livello letto livello letto Odontoiatria Sul paziente L illuminamento sul paziente dovrebbe essere esente da abbagliamento Zona operatoria I requisiti specifici sono nella norma EN ISO 96 Allineamento al colore dei denti I requisiti specifici sono nella norma EN ISO 96 Laboratori e farmacie Controllo dei colori 6000 K T CP 6 K Locali di decontaminazione Locali di sterilizzazione Locali di disinfezione

Locali per autopsia e camera mortuaria Tavolo per autopsia e dissezione 0 Val maggiori ai 0 lx quando richiesto Legenda: E m = Illuminamento medio mantenuto UGR L = Indice unificato di abbagliamento (Unified Glare Rating) R a = Indice di resa cromatica U o = uniformità di illuminamento IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA: Per l'impianto di illuminazione di emergenza ved. Scheda IE 104. Note :