FONTI DI ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO (con particolare riferimento all energia elettrica)

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Transcript:

FONTI DI ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO (con particolare riferimento all energia elettrica) Realizzato da: Luigi Punzi luigi.punzi@alice.it Francesco Lorusso lorusso.francesco50@alice.it ANSE - SEZIONE BASILICATA VIA DELLA TECNICA, 4 c/o ENEL - 85100 POTENZA TEL.0971 1987013 FAX 0971 1987012 e-mail: ansebasilicata@gmail.com SEDE NAZIONALE ROMA - CODICE FISC. 97080490580 - www.anse-enel.it

LA MAGGIOR PARTE DELLE FORME DI ENERGIA SONO INQUINANTI OCCORRE UTILIZZARLE CON PARSIMONIA EVITANDO SPRECHI

OGNUNO DI NOI PUO CONTRIBUIRE CON LE SUE AZIONI A RENDERE L AMBIENTE PIU VIVIBILE PER LE GENERAZIONI ATTUALI E PER QUELLE FUTURE

Fornire alcuni elementi di base sulle caratteristiche dell energia elettrica OBIETTIVO DELL INCONTRO Illustrare le principali fonti di produzione di energia elettrica Fornire indicazioni sul risparmio energetico e sull uso razionale dell energia elettrica nelle famiglie

Forma di Energia disponibile nel momento e nella misura che desideriamo. Si ottiene dalla trasformazione di altre forme di energia (termica, idraulica, geotermica, nucleare, solare, eolica, ecc.) ENERGIA ELETTRICA Serve a far funzionare tutti gli elettrodomestici, le industrie, l illuminazione pubblica e privata e tante altre cose ancora Si produce nelle centrali elettriche Arriva nelle nostre case attraverso le linee elettriche Non può essere accumulata, deve essere prodotta nel preciso momento in cui serve. Ciò vuol dire che le centrali elettriche debbono funzionare sempre E pericolosa se non si usano opportuni accorgimenti nel suo utilizzo

Centrali Idroelettriche: utilizzano l energia dell acqua contenuta nei bacini Centrali Termoelettriche: utilizzano l energia chimica contenuta nelle fonti fossili (carbone, petrolio, gas naturale, ecc.) TIPI DI CENTRALI ELETTRICHE Centrali a Biomasse: utilizzano il potere calorifico contenuto nella legna e nei prodotti di scarto dell agricoltura Centrali Geotermiche: utilizzano l energia termica contenuta nel sottosuolo Centrali Termonucleari: utilizzano l energia nucleare prodotta dalla reazione nucleare Centrali Eoliche: utilizzano l energia del vento Centrali Solari: utilizzano l energia solare

COME FUNZIONA LA CENTRALE ELETTRICA?

FOTO DI ALCUNE TURBINE TURBINA A VAPORE TURBINA IDRAULICA (GIRANTE)

CENTRALE IDROELETTRICA Produzione: circa 17% del fabbisogno nazionale PRO L energia elettrica prodotta dalle centrali idroelettriche è energia pulita, non inquinante. In alcuni impianti appositamente predisposti, nelle ore notturne, l acqua può essere pompata dal bacino a valle a quello a monte per produrre energia nei giorni successivi. Le centrali idroelettriche possono essere facilmente messe in produzione CONTRO Le centrali idroelettriche si possono realizzare solo dove esistono fiumi e bacini idrici naturali o artificiali. Le fonti potenzialmente disponibili sono state già utilizzate.

CENTRALE TERMOELETTRICA Produzione: circa 74% del fabbisogno nazionale PRO Le centrali termoelettriche utilizzano fonti fossili (petrolio, gas, carbone), facilmente trasportabili e quindi utilizzabili anche in luoghi molto lontani dal punto di produzione. Tali combustibili, inoltre, possono essere immagazzinati ed utilizzati nel momento del fabbisogno. CONTRO Le fonti fossili non sono rinnovabili e, pertanto, destinate ad esaurirsi. Sono, tra l altro, scarsamente disponibili sul territorio nazionale con notevoli conseguenze a livello politico ed economico. La loro combustione genera sostanze inquinanti per l ambiente (anidride carbonica, ossido di azoto e polveri).

CENTRALE TERMOELETTRICA A BIOMASSE Produzione: circa 3% del fabbisogno nazionale Si tratta di centrali che si differenziano da quelle termoelettriche tradizionali per il fatto di essere alimentate da biomasse anzichè da fonti fossili. Le biomasse sono sostanze combustibili rinnovabili quali la legna, gli scarti derivanti da produzioni agricole, prodotti vegetali, rifiuti, gas provenienti dalla fermentazione del letame ecc.

CENTRALE GEOTERMOLETTRICA Produzione: circa 2% del fabbisogno nazionale PRO Le centrali geotermoelettriche sfruttano il vapore proveniente dal sottosuolo, generato per effetto del contatto dell acqua con le rocce ad alta temperatura che costituiscono la parte centrale del globo terrestre. Sarebbe praticamente una fonte inesauribile di energia non inquinante. CONTRO Questa fonte di energia è sfruttabile solo in alcune aree della crosta terrestre dove le sacche di vapore sono ubicate ad una profondità accessibile (circa 3000 metri). Queste centrali si trovano a Larderello in Toscana.

CENTRALE NUCLEARE Produzione: Zero Un referendum del 1987 ha stabilito di non produrre energia con centrali nucleare nel nostro paese PRO La centrale nucleare produce energia pulita dal punto di vista delle emissioni di gas serra. La disponibilità di uranio per quanto non illimitata, è molto elevata e non è concentrata solo in determinate aree del pianeta. 1 Kg di uranio equivale a circa 100 tonnellate di carbone. Consente di produrre energia elettrica a costi relativamente bassi. CONTRO Produce scorie radioattive che necessita stoccare in siti sicuri per centinaia di anni. Lo smaltimento delle scorie e la bonifica dei siti dove sono allocate le centrali, in caso di dismissioni, comporta oneri molto costosi.

CENTRALE EOLICA Produzione: circa 2% del fabbisogno nazionale PRO Il vento è una fonte inesauribile di energia e non produce sostanze inquinanti. CONTRO Una centrale eolica necessita di superfici molto estese. Sotto l aspetto paesaggistico, presenta un forte impatto ambientale. La produzione di energia è poco affidabile in quanto legata alla presenza del vento.

CENTRALE SOLARE FOTOVOLTAICA Produzione: circa 1% del fabbisogno nazionale PRO L energia solare è gratuita ed inesauribile. Non produce sostanze inquinanti CONTRO Per impianti di grossa taglia necessitano superfici molto estese. Sotto l aspetto paesaggistico, presenta un forte impatto ambientale. La produzione di energia è poco affidabile in quanto legata alla presenza della luce solare. Attualmente è ancora molto costosa.

PERCORSO DELL ENERGIA ELETTRICA PER RAGGIUNGERE I PUNTI DI CONSUMO Rete Trasmissione Nazionale-AAT Rete AT Cabina Rete MT Cab. Rete BT Clienti Primaria Sec. BT Cliente BT Cliente AAT Centrali AAT Cliente AT Cliente AT Cliente MT

RIPARTIZIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA PER TIPO DI ATTIVITA (anno 2010)

RISPARMIO ENERGETICO COSA SIGNIFICA Consumare meno energia COME SI OTTIENE Mediante la gestione razionale dell energia adottando comportamenti tendenti alla riduzione degli sprechi ma senza influire sugli stili di vita delle persone

RISPARMIO ENERGETICO RUOLO DEI CITTADINI Spesso si tende a pensare che le soluzioni ai problemi energetici possano venire solo dall esterno: - dai laboratori dove gli scienziati stanno testando nuovi processi - dalle industrie che stanno sviluppando nuove tecnologie - dai politici che stanno preparando nuovi incentivi. Ma il ruolo che ciascuno di noi può avere è importante e non deve essere sottovalutato. Esiste infatti un ampio margine di risparmio energetico che può essere reso disponibile semplicemente con la modifica dei nostri comportamenti quotidiani o, comunque, con investimenti modesti.

IL RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE ELETTRICO INTERVENTI ATTUABILI NEGLI AMBIENTI DOMESTICI

ILLUMINAZIONE spegnere le luci non strettamente necessarie utilizzare lampade a risparmio energetico utilizzare al massimo la luce naturale utilizzare impianti a spegnimento automatico evitare l utilizzo di luce riflessa, soprattutto se le pareti non sono di colore chiaro (il risparmio è dell ordine di circa il 20%):

LAVABIANCHERIA Un ciclo a 90 consuma mediamente 1800 Wh con un costo di 32 centesimi di Un ciclo a 30-40 consuma 497 Wh con un costo di 9 centesimi di Un ciclo a freddo consuma 149 Wh e 2,5 centesimi di Ogni ciclo a 90 ingiustificato ci fa buttare più di 20 centesimi di Se abitualmente utilizziamo cicli a bassa temperatura è facile diminuire i nostri consumi fino al 50%. Cercare di limitare il numero di cicli di lavaggio utilizzando l elettrodomestico sempre a pieno carico (in genere 5 kg)

FRIGORIFERI E CONGELATORI Utilizzare apparecchiature di classe A o superiore (sono più costosi ma consumano di meno) Evitare apparecchi incassati (sono esteticamente più belli ma consumano di più poiché è più difficoltoso lo scambio di calore con l esterno) Posizionare gli apparecchi almeno a 10 cm dalla parete posteriore e lontano da fonti di calore Non inserire cibi caldi all interno Tenere la porta aperta per il minor tempo possibile Spegnere l elettrodomestico quando è vuoto Verificare la temperatura interna (non sono necessarie temperature molto basse per una buona conservazione dei cibi) Sbrinare spesso

La scelta degli elettrodomestici e l etichetta energetica L etichetta energetica informa i consumatori sui consumi energetici dell apparecchio, fornendo in particolare: la classe di efficienza: A = massima; G = minima il simbolo ECOLABEL (la margherita) indica che l apparecchio è ecologico e rispettoso dell ambiente in tutte le fasi di vita, dalla costruzione allo smaltimento il consumo in kwh/ciclo (per lavatrici e lavastoviglie il consumo in kwh/anno (per frigo e congelatori)

LAVASTOVIGLIE Utilizzare preferibilmente apparecchi di classe A (normalmente i lavaggi avvengono ad una temperatura di 60 gradi) Utilizzare temperature inferiori (generalmente denominate ciclo ECO se l apparecchio lo consente e le stoviglie non sono particolarmente sporche) Utilizzare l apparecchio sempre a pieno carico

TELEVISORI I televisori di costruzione antecedente al 2010, quando sono in stand-by (lucina rossa accesa), consumano quantitativi energetici significativi stimati in circa 10-12 /anno per ogni lucina. Pertanto, quando l apparecchio non è utilizzato è opportuno che si trovi in posizione di spento, anziché in stand-by. Tenere acceso il televisore solo quando è necessario.

SCALDACQUA ELETTRICO Utilizzare il minor quantitativo possibile di acqua calda (da tener presente che, se si lavano le stoviglie con acqua calda, si rischia di consumare più energia di quanto se ne consuma con una lavastoviglie) Utilizzare rompigetto aereati che riducono i consumi di acqua quando la si deve utilizzare a flusso corrente Utilizzare preferibilmente la doccia, anziché la vasca Evitare perdite dai rubinetti, soprattutto se di acqua calda Tenere bassa la temperatura dell acqua nel boiler per limitare le dispersioni di calore Evitare di posizionare il boiler in posizione lontano dai rubinetti

CONDIZIONAMENTO Evitare di tenere basse temperature negli ambienti durante il periodo estivo. Nel 2005 il premier giapponese Koizumi emise una circolare in cui consigliava ai funzionari del governo di lasciare a casa giacca e cravatta dal primo giugno alla fine di settembre. Koizumi chiese anche che nei Ministeri non si eccedesse con l uso dei condizionatori, raccomandando di regolare i termostati sui 28 gradi centigradi: il risparmio ottenuto fu valutato attorno a 70 milioni di kwh (pari alla produzione annua di due centrali elettriche di media grandezza).

Si tratta quasi sempre di influire sui nostri comportamenti quotidiani. In alcuni casi otteniamo risparmi senza ridurre in alcun modo la qualità della nostra vita: BISOGNA SEMPLICEMENTE PRESTARE PIU ATTENZIONE

RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE DEL RISCALDAMENTO E PRODUZIONE DI ACQUA CALDA INTERVENTI ATTUABILI NEGLI AMBIENTI DOMESTICI Ogni grado di temperatura in più nelle nostre case ci costa circa il 7% di bolletta in più. Ci conviene indossare il maglione e tenere la temperatura dell ambiente a 20-21 centigradi e non indossare la maglietta ed aumentare la temperatura a 23-24.

RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE DEL RISCALDAMENTO Realizzare l isolamento delle pareti esterne ricorrendo ad un isolamento esterno, interno o nell intercapedine

RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE DEL RISCALDAMENTO Sostituire i vetri degli infissi in caso di vetri normali Installare un secondo infisso interno o esterno Sostituire l infisso esistente con altro avente adeguate caratteristiche Applicare tendaggi pesanti davanti agli infissi (non davanti ai termosifoni) Controllare ed eventualmente eliminare la dispersione di calore attraverso il cassonetto dell infisso

RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE DEL RISCALDAMENTO Il nostro impianto di riscaldamento, spesso, sfrutta solo parzialmente il contenuto energetico del combustibile. A tal fine il DPR 412/93 e 192/05 hanno reso obbligatorio i controlli sull efficienza degli impianti termici, con cadenza annuale, da parte di tecnici abilitati. I risultati di tali controlli devono essere registrati su apposito libretto che ogni impianto deve avere. I controlli devono prevedere almeno: Verifica della temperatura e analisi dei fumi che fuoriescono dal camino Pulizia della caldaia Regolazione della combustione del bruciatore

RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE DEL RISCALDAMENTO Spesso accade che, per poter assicurare una temperatura confortevole in un locale, si innalza la temperatura in tutti gli ambienti, anche dove non necessario, in quanto si trovano già a temperatura accettabile a seguito di una migliore esposizione. In questi casi il rimedio più semplice consiste nell applicare ad ogni radiatore una valvola termostatica. Tale dispositivo regola automaticamente l afflusso di acqua calda ai radiatori chiudendo automaticamente la valvola quando nell ambiente viene raggiunta la temperatura desiderata.

RISPARMIO ENERGETICO NELLA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA L energia consumata nell edilizia residenziale per riscaldare gli ambienti e per l acqua calda sanitaria rappresenta circa il 30% dei consumi energetici nazionali, e rappresenta circa il 25% delle emissioni totali nazionali di anidride carbonica, una delle cause principali dell effetto serra e del conseguente innalzamento della temperatura del globo terrestre. Al fine di limitare il consumo di energia proveniente da fonti fossili è possibile utilizzare impianti solari termici che consentono di produrre acqua calda sfruttando il calore del sole (sostituendosi del tutto o parzialmente agli scaldacqua a gas o elettrici)

IL RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO INTERVENTI ATTUABILI

RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO SAREBBE SEMPLICE DIRE Non è possibile

RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO E INVECE POSSIBILE BASTA UTILIZZARE LA MACCHINA SOLO QUANDO SERVE

RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE AUTOMOLISTICO E INVECE POSSIBILE BASTA AVERE UNA GUIDA MODERATA

RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO E INVECE POSSIBILE BASTA MANUTENZIONARE PERIODICAMENTE LA MACCHINA

RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO E INVECE POSSIBILE BASTA PREDILIGERE IL TRASPORTO PUBBLICO

BENEFICI DERIVANTI DAL RISPARMIO ENERGETICO Riduzione della nostra dipendenza dall estero nell approvvigionamento di prodotti energetici

BENEFICI DERIVANTI DAL RISPARMIO ENERGETICO Riduzione dell inquinamento atmosferico

BENEFICI DERIVANTI DAL RISPARMIO ENERGETICO Immediato risparmio economico sulla bolletta energetica delle famiglie

CI SONO TANTI BUONI MOTIVI PER RISPARMIARE ENERGIA, MA IN PRIMIS LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEL PIANETA E PERTANTO DELLA NOSTRA E DI QUELLA DELLE GENERAZIONI FUTURE LE NOSTRE PICCOLE RINUNCE SARANNO AMPIAMENTE RICOMPENSATE GRAZIE PER L ATTENZIONE Luigi Punzi 3280970897 luigi.punzi@alice.it Francesco Lorusso 3294180431 lorusso.francesco50@alice.it