REGIONE PIEMONTE BU43 27/10/2011

Documenti analoghi
LA DIRIGENTE. in conformità con gli indirizzi e i criteri in materia disposti dalla Giunta regionale con deliberazione n del 31/7/2015,

REGIONE PIEMONTE BU42 20/10/2016

attestata la regolarità amministrativa del presente atto, Tutto ciò premesso, LA DIRIGENTE

Ritenuto necessario fissare i criteri e le modalità di erogazione dei contributi, che si ritiene debbano essere incentrati a:

A relazione del Presidente Chiamparino:

La gestione associata delle Funzioni dei Comuni

ALLEGATO A DGR nr. 529 del 30 aprile 2018

L.R. 15/2007, art. 9, c. 1 e 2 B.U.R. 30/9/2015, n. 39. DPReg. 10/11/2016, n. 0211/Pres. (B.U.R. 23/11/2016, n. 47).

Art.1- Norme generali. Art.2- Finalità dell iniziativa

istruttoria delle domande oggetto del contributo e spese ammissibili assegnazione del contributo, limite massimo e cumulo

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag.

Deliberazione di Giunta Regionale n. 243 del 2 maggio 2006

Ai sensi della DGR n. 387 del 19 novembre 2013, sono destinatarie del contributo ordinario annuale:

L.R. 9/2009, art. 4, c. 4 B.U.R. 18/8/2010, n. 33. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 6 agosto 2010, n. 0194/Pres.

5. CONTRIBUTO REGIONALE Gli interventi candidati a finanziamento devono prevedere una spesa minima pari ad euro ,00 e la percentuale del

ALLEGATO ALLA DELIBERA N DEL 7 MAGGIO 2009

D.G.R. n del 14/03/2016 C.U.P. CUP J69D Bando di finanziamento

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 41 DEL 13 OTTOBRE 2008

PROVINCIA DI UDINE INDICE

BILANCIO DI PREVISIONE

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO

visto l art. 1, commi 1250, 1251 e 1259 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007);

BILANCIO DI PREVISIONE 2014

Con nota prot. n /2007 il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato l approvazione

PARTE II - SPESA. Pag. 1 / 22. Disavanzo di amministrazione 0,00

Bilancio di Previsione Esercizio Analisi economico-funzionale - 16/12/2014. Comune di Barcellona PG (ME) Importo Per Intervento

L.R. 20/2015, art. 4, c. 3 B.U.R. 2/9/2015, S.O. n.34. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 28 agosto 2015, n. 0176/Pres.

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali

COMUNE DI BOSARO PROVINCIA DI ROVIGO BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE USCITA ANNO Stampa per Codice di Bilancio

RIEPILOGO GENERALE SPESA

L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres.

GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO

!! " #!!! $ %!! & # &! ' (! )* * +

BILANCIO DI PREVISIONE SPESE - Anno 2014 Sintetico

L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34

CITTA' DI CASTEL MAGGIORE

CITTA' DI CASTEL MAGGIORE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI, AGEVOLAZIONI ECONOMICHE E CONTRIBUTI FINANZIARI

ALLEGATO B DGR n. 601 del 08 maggio di 7

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. Visto l articolo 121 della Costituzione (come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n.

art. 1 oggetto e finalità

residenti nel Lazio, ai sensi dell art. 1 comma 9 della Legge 10 marzo 2000, n.62.

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE - ESERCIZIO 2011 TITOLO 1 - Spese correnti

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE - ESERCIZIO 2012 TITOLO 1 - Spese correnti

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 15

Bando per la presentazione delle domande di contributo regionale per strutture destinate a servizi residenziali per anziani non autosufficienti

RIEPILOGO GENERALE SPESA

LA GIUNTA REGIONALE PREMESSO CHE

SPESE IN CONTO CAPITALE

L.R. 60/1976, art. 37 (B.U.R. 28/9/2005, n. 39) L.R. 77/1981, art. 14 L.R. 25/2006

FC20U QUESTIONARIO UNICO

BILANCIO DI PREVISIONE SPESE - Anno 2014 Sintetico

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Decreto soggetto a controllo di regolarità contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016

Decreto soggetto a controllo di regolarità contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016

Art. 1 Obiettivi e finalità

DISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L ATTIVITA PROMOZIONALE E TURISTICA

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2013/2015- (art.1 comma 8 e 9 della legge 190/2012)

AZIONI A SOSTEGNO DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEGLI OPERATORI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. N. 11 del 21 gennaio 2015

REGIONE MARCHE 1 CONSIGLIO REGIONALE VIII LEGISLATURA. deliberazione n. 35

Giunta Regionale della Campania

REGOLAMENTO. Approvato con delib. CC n. 51/

BILANCIO DI PREVISIONE SPESE - Anno 2015 Sintetico

REGIONE PIEMONTE BU11S1 17/03/2016

COMUNE DI SCARNAFIGI. Provincia di Cuneo

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 24 LUGLIO 2006

PROVINCIA DI TORINO. approvato con Deliberazione G.P. n del 30/7/2013

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PAG. 1 SPESE

RIEPILOGO GENERALE DI CLASSIFICAZIONE DELLE SPESE IMPEGNI PER SPESE CORRENTI

VARIAZIONI PLURIENNALI AL BILANCIO DI GESTIONE PER DELIBERA

RIEPILOGO GENERALE DI CLASSIFICAZIONE DELLE SPESE IMPEGNI PER SPESE CORRENTI

Servizio Sviluppo dell offerta e disciplina di settore Cdr Determinazione n del 23 dicembre 2013

Comuni, singoli o associati nelle forme di cui al Titolo II - Capo IV e Capo V - del D.Lgs.18/8/2000, n. 267.

REGIONE PIEMONTE BU20 15/05/2014

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE 2011

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITA' DI CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E PROVVIDENZE SIMILARI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI.

ALLEGATO A. 1. Obiettivi

DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI AREA ATTIVITA ISTITUZIONALI

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 1 DEL 2 GENNAIO 2006

Le iniziative previste devono essere realizzate nel corso dell anno 2018.

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Decreto soggetto a controllo di regolarità contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016

e) all utilizzo di adeguati strumenti di comunicazione plurilingue, anche realizzati per via telematica.

Il Comune di Montemignaio

Responsabile del procedimento e dell istruttoria. Responsabile del procedimento. ELISABETTA TOMADINI (sost. SERENA PAVAN)

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres.

COMUNE DI LANGHIRANO PROVINCIA DI PARMA BILANCIO DI PREVISIONE - PARTE USCITA ANNO Stampa per Codice di Bilancio. Impegnii ult. eser.

L.R. 17/2008, art. 10, c. 45 B.U.R. 10/8/2011, n. 32. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 luglio 2011, n. 0175/Pres.

Comune di Finale Ligure (Provincia di Savona) Anno 2012

REGIONE PIEMONTE BU22 01/06/2016

art. 2 soggetti beneficiari art. 3 iniziative finanziabili art. 1 finalità

Decreto soggetto a controllo di regolarità contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016

AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI FINANZIARI A SOSTEGNO DI PROGETTI NEL SETTORE SOCIALE E PROTEZIONE CIVILE ANNO 2017

Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL ECONOMIA DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Bilancio di Previsione PARTE II - Spesa

PAGAMENTI PER SPESE IN CONTO CAPITALE

Transcript:

REGIONE PIEMONTE BU43 27/10/2011 Codice DB0501 D.D. 20 ottobre 2011, n. 862 Art. 2, L.r. 23/2/2004, n. 3. Approvazione bando per la concessione degli incentivi finanziari, per l'anno 2011, per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali. Vista la legge regionale 23/2/2004, n. 3 e s.m.i., che introduce una politica di incentivazione dell esercizio associato di funzioni e servizi comunali; visto che la suddetta legge regionale disciplina la competenza della Giunta regionale all individuazione dei destinatari degli incentivi finanziari, dell entità e delle modalità di concessione degli stessi, prevedendo criteri preferenziali per le Unioni di Comuni e le Comunità montane; vista la D.G.R. n. 29-2715 del 12/10/2011 con la quale: - sono stati approvati, ai sensi dell art. 1, comma 4, della legge regionale richiamata, i criteri e le modalità per la concessione dei contributi regionali e regionalizzati finalizzati all incentivazione dell esercizio associato di funzioni e/o servizi comunali per l anno 2011; - si è disposto di ripartire i fondi disponibili in bilancio per la concessione di incentivi finanziari alle forme associative come segue: Fondi regionali: 100% dei fondi alle Unioni di Comuni, Comunità montane, Consorzi tra Comuni, Convezioni plurifunzionali tra Comuni, Fondi regionalizzati : 80% dei fondi alle Unioni di Comuni 20% dei fondi alle Comunità montane, nonché la somma erogata con Decreto del Ministero dell Interno n. 17436 del 3/12/2010, da destinarsi alle Comunità montane per lo svolgimento dell esercizio associato di funzioni e/o servizi comunali; dato atto che con il suddetto provvedimento si è disposto che la concessione dei contributi avvenga, su presentazione di domanda, secondo le modalità indicate in apposito bando approvato con determinazione del Responsabile del Settore Rapporti con le Autonomie locali, da adottarsi nel rispetto delle direttive fissate dalla Giunta regionale e da pubblicarsi sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, sul sito Web del Settore Autonomie locali: http://www.regione.piemonte.it/autonomie/, sul portale dell associazionismo locale Comuni in Comune e sul Notiziario per le Amministrazioni locali (www.regione.piemonte.it/entilocali/); ritenuto necessario approvare, nel rispetto dei criteri dettati dalla Giunta regionale con la deliberazione richiamata, il bando per la concessione dei contributi per l anno 2011 finalizzati all incentivazione dell esercizio associato delle funzioni e dei servizi comunali; vista la legge regionale 31 dicembre 2010 n. 26 Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2011 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2011-2013 ; dato atto che parte dei fondi stanziati nel bilancio di previsione 2011 ed assegnati alla Direzione Affari Istituzionali ed Avvocatura per la concessione dei contributi in argomento sono stati già impegnati con precedenti determinazioni di questo Settore (190 dell 8/3/2011, 310 del 31/3/2011, 571 del 27/7/2011, 572 dell 27/7/2011, 606 del 4/8/2011); che non è stata ancora approvata la legge regionale di approvazione dell assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2011; che necessita approvare il suddetto bando, al fine di rispettare i termini imposti dalla normativa vigente in materia di contabilità ;

stabilito pertanto, con la presente determinazione dirigenziale, di approvare il bando suddetto prevedendo che, in caso di ulteriore incremento di risorse preventivamente all approvazione della graduatoria dei beneficiari, si procederà con apposita determinazione dirigenziale ad integrare l ammontare delle somme già impegnate. Tutto ciò premesso, vista la l.r. 23/2008 e s.m.i.; vista la l.r. 7/2005; vista la l.r. 44/2000 e s.m.i.; vista la l.r. 7/2001 e sm.i; visto il regolamento n. 18/R/2001 e s.m.i; vista la l.r. 3/2004 e s.m.i.; vista la l.r. 26/2010; IL DIRIGENTE in conformità con gli indirizzi e i criteri in materia disposti dalla Giunta regionale con deliberazione n. 29-2715 del 12/10/2011; determina - di approvare il bando per l anno 2011 per la concessione di contributi di incentivazione dell esercizio associato di funzioni e/o servizi comunali, allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale; - di dare atto che sono stati già impegnati, con apposite determinazioni di questo Settore, parte dei fondi stanziati nel bilancio di previsione 2011 ed assegnati alla Direzione Affari istituzionali ed Avvocatura per la concessione ed erogazione dei contributi in argomento; - di stabilire, per le motivazioni espresse in premessa, di approvare il bando suddetto prevedendo che, in caso di ulteriore incremento di risorse preventivamente all approvazione della graduatoria dei beneficiari, si procederà con apposita determinazione dirigenziale ad integrare l ammontare delle somme già impegnate; - di disporre che il suddetto bando sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, sul sito Web del Settore Autonomie locali: http://www.regione.piemonte.it/autonomie/, sul portale dell associazionismo locale Comuni in Comune e sul Notiziario per le Amministrazioni locali. Il Dirigente Laura Di Domenico Allegato

ALLEGATO REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali Incentivazione finanziaria dell esercizio associato di funzioni e/o servizi comunali per l anno 2011 BANDO PER L ANNO 2011 per la concessione di contributi alle forme associative previste dall art. 1 della L.R. 23/2//2004 n. 3 Termine di scadenza: 30 novembre 2011 1. Destinatari dei contributi Unioni di Comuni (ivi comprese le Unioni Comunità collinari) previste dall art. 32 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i.; Comunità montane per la gestione associata di cui all art. 28 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., esercitata anche mediante articolazione del territorio di riferimento in sottoambiti omogenei; Convenzioni plurifunzionali tra Comuni di cui all art. 30 del D. Lgs. 267/2000 e s.m.i; Consorzi tra Comuni di cui all art. 31, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. per la gestione associata di servizi, ad eccezione dei consorzi rivestenti natura obbligatoria ai sensi delle disposizioni di cui all art. 21 della L.r. 23/5/2008, n.12. 2. Requisiti per accedere al contributo Per accedere ai contributi le forme associative di cui al punto 1. devono presentare richiesta di contributo e svolgere almeno una delle funzioni fondamentali di cui all art. 21, comma 3, della L.42/2009 declinata in almeno due servizi in essa ricompresi ovvero svolgere almeno quattro servizi relativi a più funzioni fondamentali, fatta eccezione per la funzione di polizia locale per la quale si ritiene sufficiente la gestione di un servizio ricompreso nella stessa ed un servizio anche non rientrante tra le funzioni fondamentali, che non sarà finanziato. L articolazione delle funzioni fondamentali e dei relativi servizi è dettagliata nell allegato A. La gestione associata deve essere realizzata per tutti i Comuni componenti le forme associative stesse, ad eccezione delle Comunità montane. Le forme associative devono risultare costituite entro la data di scadenza del bando ed avere una durata minima di 3 anni. Inoltre, devono risultare in possesso dei livelli ottimali di cui all art. 5 della l.r. 44/2000 e s.m.i., salvo richiesta di deroga ai sensi dell art. 6 della legge citata da presentarsi secondo le modalità previste al successivo punto 3. del presente bando. Ai sensi dell art. 2 della L.R. 3/2004, i Consorzi e le Convenzioni già finanziati per la gestione associata dalla Regione Piemonte possono essere finanziati per la durata massima di sei anni. Sono considerati di nuova istituzione, i Consorzi e le Convenzioni che abbiano incrementato il numero dei Comuni aderenti agli stessi oppure le funzioni e/o i servizi gestiti in forma associata oppure entrambi.

3. Proposte di deroga ai livelli ottimali di cui all art.5 della L.R. 44/2000 e s.m.i. Le proposte di deroga presentate dalle Province competenti, formulate di concerto con gli Enti locali interessati, sono prese in esame solo se motivate in modo puntuale e dettagliato. Per le Unioni (ivi comprese le Unioni-Comunità collinari), i Consorzi e le Convenzioni possono formularsi proposte di deroga alla soglia minima demografica, alla contiguità territoriale ed alla appartenenza alla stessa Provincia, purché i servizi da esercitarsi in forma associata non richiedano, ai fini dell efficienza, ed efficacia dell azione amministrativa, il rispetto dei predetti criteri e non vi siano specifiche norme che impongano l osservanza di tali vincoli. Per i Consorzi e le Convenzioni, a cui partecipano Comuni non appartenenti alla stessa Comunità montana, possono formularsi proposte di deroga alla appartenenza alla stessa Comunità montana purché i servizi da esercitarsi in forma associata non richiedano, ai fini dell efficienza, ed efficacia dell azione amministrativa, il rispetto del predetto criterio e non vi siano specifiche norme che impongano l osservanza di tale vincolo. Per le Comunità montane che, in qualità di Enti capo-fila, gestiscono servizi comunali in forma associata per Comuni confinanti con le stesse e non appartenenti ad altre Comunità montane possono formularsi proposte di deroga all appartenenza alla stessa Comunità montana, purché le funzioni/servizi da esercitarsi in forma associata non richiedano, ai fini dell efficienza, ed efficacia dell azione amministrativa, il rispetto del predetto criterio e non vi siano specifiche norme che impongano l osservanza di tale vincolo. L atto formale di proposta di deroga espresso dal competente organo provinciale, di concerto con gli Enti locali interessati, deve essere trasmesso, entro 15 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione della domanda di contributo, alla Regione Piemonte - Settore Rapporti con le Autonomie locali - Via S.Teresa 23 10121 Torino. 4. Determinazione del contributo Il contributo è determinato in base ai seguenti criteri: a) dal valore attribuito ad ogni funzione di cui all allegato A, commisurato al numero dei servizi svolti; b) dal numero dei Comuni componenti la forma associativa; c) dalla popolazione della forma associativa e precisamente secondo la seguente formula: il valore in Euro di ogni funzione di cui all allegato A, commisurato al numero dei servizi svolti + 4.000,00 per ogni Comune con popolazione pari o inf. a 1.000 abitanti 2.000,00 per ogni Comune con popolazione da 1.001 a 3.000 abitanti.1.000,00 per ogni Comune con popolazione da 3.001 a 5.000 abitanti.1.000,00 per ogni Comune con popolazione superiore ai 5.000 abitanti che costituisca forme di gestione associata con Comuni inferiori ai 5.000 abitanti + 1 per abitante, qualora la popolazione complessiva della forma associativa sia inferiore a 5.000 abitanti

oppure 2 per abitante, qualora la popolazione complessiva della forma associativa superi i 5.000 abitanti e comunque sino ad un massimo di 40.000 abitanti, ad eccezione della forma associativa che svolga servizi ricompresi nell ambito della funzione sociale per la quale non è previsto il limite dei 40.000 abitanti. Ai fini della quantificazione del contributo, secondo i criteri di cui sopra, la popolazione dei Comuni e della forma associativa è quella risultante dal censimento 2001. Le convenzioni istituite tra la data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione e la data di scadenza del presente bando saranno finanziate, in misura proporzionale, dalla data di istituzione della forma associativa al 31/12/2011. Nel caso residuino fondi, si provvederà alla ripartizione degli stessi fra tutte le forme associative ammesse a finanziamento, in modo proporzionale all importo del contributo determinato come sopra. La domanda di contributo deve essere inoltrata esclusivamente via fax, entro e non oltre il 30 novembre 2011, ed indirizzata a: Regione Piemonte - Settore Rapporti con le Autonomie locali La domanda, redatta secondo l allegato modello, deve essere sottoscritta dal legale rappresentante della forma associativa. Alla domanda deve allegarsi, qualora non già presentata al Settore Rapporti con le Autonomie locali, la seguente documentazione: - per le Unioni di Comuni, copia dell atto costitutivo sottoscritto e dello statuto; - per i Consorzi tra Comuni per la gestione associata di servizi, copia della convenzione sottoscritta e dello statuto; - per le Convenzioni plurifunzionali tra Comuni,copia della convenzione sottoscritta. Non saranno prese in considerazione: - le istanze inoltrate fuori termine; - le istanze incomplete delle sottoscrizioni, dichiarazioni e indicazioni prescritte nel modello di domanda. 5. Modalità di concessione del contributo I contributi sono concessi ed erogati con determinazione del Responsabile del Settore Rapporti con le Autonomie locali, nei limiti delle disponibilità effettive di bilancio 2011, alle forme associative che ne abbiano titolo e che trasmettano la richiesta entro e non oltre il termine perentorio del 30 novembre 2011. Le richieste di contributo devono rispettare le modalità indicate nel presente bando approvato con determinazione del Responsabile del Settore Rapporti con le Autonomie locali nel rispetto delle direttive di cui alla D.G.R. n. 29-2715 del 12/10/2011. Il termine per la conclusione del procedimento di erogazione del contributo è fissato, in base alla D.G.R. n. 2-416 del 2/8/2010, in 180 giorni dalla data di adozione della suddetta deliberazione.

La concessione dei contributi avviene sulla base di una graduatoria predisposta nel rispetto del seguente ordine di priorità: 1 Unioni di Comuni (ivi comprese le Unioni- Comunità collinari) e Comunità montane; 2 Consorzi tra Comuni e Convenzioni plurifunzionali tra Comuni. Nell ambito di ciascuna delle predette tipologie associative, la graduatoria è predisposta, nel rispetto dei criteri di priorità di cui sopra, sulla base di un punteggio derivante: 1) dal peso della funzione fondamentale, commisurato al numero dei servizi ed indicato nell allegato A ; + 2) il numero di comuni componenti la forma associativa (non conteggiando i comuni superiori a 5.000 abitanti). In caso di parità avrà precedenza la forma associativa che gestisce il maggior numero di funzioni fondamentali ovvero il maggior numero di servizi nel caso di parità del numero di funzioni gestite; in caso di ulteriore parità avrà precedenza la forma associativa con maggior numero di Comuni non superiori a 1.000 abitanti. Ai fini della graduatoria di cui sopra la popolazione dei Comuni è quella risultante dal censimento 2001. Le domande di contributo relative a forme associative non in possesso dei requisiti di cui all art. 5 della l.r. 44/2000 e s.m.i. sono collocate in graduatoria con riserva, in attesa del provvedimento della Giunta regionale di cui all art. 6 della l.r. 44/2000 e s.m.i. della predetta legge. In caso di provvedimento negativo sono escluse dalla concessione di contributo. La Regione si riserva la facoltà di richiedere qualsiasi informazione o documentazione che si rendesse necessaria ai fini del procedimento di concessione del contributo. 6. Utilizzazione del contributo Il contributo è utilizzato per qualsiasi spesa connessa alle specifiche finalità per cui è stato concesso, ad esclusione delle spese per il funzionamento degli organi istituzionali della forma associativa. In tale ambito sono ammesse le spese relative allo sportello unico per le attività produttive in misura percentuale alla riferibilità al servizio finanziato. 7. Modalita di erogazione del contributo I contributi sono erogati in un'unica soluzione a seguito dell adozione della determinazione di individuazione delle forme associative beneficiarie, nei limiti delle disponibilità effettive di bilancio 2011. Alle forme associative beneficiarie con riserva, in attesa del provvedimento autorizzativo di deroga di cui all art. 6 della l.r. 44/2000 e s.m.i., il contributo è erogato a partire dal mese successivo all intervenuta adozione del predetto provvedimento, adottato entro 60 giorni dalla data di emanazione della determinazione di individuazione dei beneficiari. In sede di erogazione dei contributi successivi alla prima annualità, si procede, qualora ne ricorrano i presupposti, ai sensi dell art. 2, comma 6 della l.r. 3/2004 e secondo le modalità di cui al successivo punto 8 del presente bando. La mancata presentazione della domanda di contributo, o l esclusione dal contributo o il mancato finanziamento per indisponibilità di fondi comportano la perdita di un annualità di

finanziamento ai fini del calcolo della durata massima di contribuzione stabilita dall art. 2, comma 1, della l.r. 3/2004 e s.m.i. 8. Rendicontazione del contributo Entro il termine perentorio del 15 giugno 2012, la forma associativa beneficiaria di contributo per l anno precedente è tenuta a rendicontare, utilizzando il modello allegato al presente bando (allegato B ) le spese impegnate nell anno di presentazione della domanda e in coerenza con le finalità del finanziamento concesso. In merito alle spese oggetto di rendicontazione si richiama quanto disposto dal precedente punto 6. La rendicontazione deve contenere, nel limite del contributo concesso ed in coerenza con le finalità per cui è stato accordato, l elenco analitico delle spese impegnate nell anno di concessione del contributo regionale, corredato dell elenco delle determinazioni di impegno delle spese stesse, entrambi sottoscritti dal Responsabile dei servizi finanziari e dal Responsabile del/i servizio/i finanziato/i. A fini istruttori, potrà essere richiesta copia delle determinazioni di impegno delle spese. La forma associativa deve rendicontare tutti i servizi finanziati (anche parzialmente rispetto al valore attribuito allo/agli stesso/i) e l intero importo del contributo spettante. Qualora la forma associativa non rendiconti uno o più servizi finanziati, il contributo eventualmente spettante nell anno successivo sarà decurtato di una somma corrispondente al valore della funzione o dei servizi non rendicontati. Qualora la forma associativa rendiconti una somma inferiore al contributo spettante, il contributo eventualmente spettante nell anno successivo sarà decurtato di una somma pari alla differenza tra contributo spettante e contributo non rendicontato. Qualora si verifichino entrambi i casi, il contributo eventualmente spettante nell anno successivo sarà decurtato di un importo calcolato tenendo conto sia del valore della funzione commisurato al numero dei servizi finanziati e non rendicontati che della differenza tra contributo spettante e contributo non rendicontato. Nel caso in cui la rendicontazione non sia effettuata secondo le modalità e i termini di cui sopra e non si possa procedere alla decurtazione del contributo per mancata presentazione della domanda nell anno successivo, si procederà alla revoca totale o parziale del contributo, sulla base dei criteri di cui sopra, provvedendo al recupero della somma già erogata nonché degli interessi legali decorrenti dalla data di erogazione del contributo stesso alla data di restituzione. 9. Revoca del contributo. Oltre ai casi descritti al precedente punto 8 il Settore Rapporti con le Autonomie locali provvede, nel rispetto delle direttive indicate dalla Giunta regionale con deliberazione n. 37-11865 del 28/7/2009 e con deliberazione n. 2-1030 del 18/11/2010, ad effettuare un monitoraggio a campione presso le forme associative finanziate, al fine di verificare l esistenza dei presupposti per la concessione del contributo, nonché le reali modalità di gestione associata, anche attraverso la verifica degli atti relativi alla stessa. La mancanza dei presupposti per la concessione del contributo previsti nel relativo bando comporta la revoca dello stesso, ed il recupero della somma già erogata nonché degli interessi legali decorrenti dalla data di erogazione del contributo alla data di restituzione. Qualora si accerti che il contributo è stato destinato totalmente o parzialmente a spese non attinenti il/i servizio/i finanziato/i, si provvederà alla revoca totale o parziale del contributo.

Nel caso di revoca totale la somma da recuperare è data dalla somma già erogata più gli interessi legali decorrenti dalla data di erogazione del contributo stesso alla data di restituzione. Nel caso di revoca parziale la somma da recuperare è pari al valore della funzione fondamentale, commisurato al numero dei servizi ricompresi nella stessa e finanziati, più gli interessi legali decorrenti dalla data di erogazione del contributo stesso alla data di restituzione. 10. Rinuncia al contributo La rinuncia da parte dei beneficiari al contributo concesso comporta la contestuale restituzione del contributo erogato. Qualora tale restituzione avvenga oltre i 60 gg. dalla data di ricevimento della comunicazione dell avvenuta concessione, si applicano gli interessi legali decorrenti dalla data di erogazione alla data di restituzione. ------------------------------------------------- Ai sensi dell art. 11 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, i dati forniti dai richiedenti il contributo sono raccolti e conservati presso il Settore Autonomie locali e vengono trattati per le finalità inerenti il finanziamento. Il responsabile del procedimento è individuato nella persona del Responsabile del Settore Rapporti con le Autonomie locali. Il presente bando viene pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte, sul sito Web del Settore Rapporti con le Autonomie locali: http://www.regione.piemonte.it/autonomie/, sul portale dell associazionismo locale Comuni in Comune e sul Notiziario per le Amministrazioni locali (www.regione.piemonte.it/entilocali/) Per informazioni rivolgersi all ufficio di segreteria del Settore Rapporti con le Autonomie locali, recapito telefonico n. 011/4321327. La Dirigente responsabile dott.ssa Laura Di Domenico

BANDO 2011 Modello di domanda per : Unioni di Comuni (ivi comprese le Unioni Comunità collinari) previste dall art. 32 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i.; Comunità montane per la gestione associata di cui all art. 28 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., esercitata anche mediante articolazione del territorio di riferimento in sottoambiti omogenei; Convenzioni plurifunzionali tra Comuni di cui all art. 30 del D. Lgs. 267/2000 e s.m.i; Consorzi tra Comuni di cui all art. 31, del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. per la gestione associata di servizi, ad eccezione dei consorzi rivestenti natura obbligatoria ai sensi delle disposizioni di cui all art. 21 della L.r. 23/5/2008, n. 12. N.B. da inoltrare entro il 30 novembre 2011 Esclusivamente via fax Alla Regione Piemonte Settore Rapporti con le Autonomie locali Fax 011/4325179 Domanda di contributo per la gestione associata di funzioni/servizi comunali Il sottoscritto--------------------------------------, in qualità di legale rappresentante della seguente forma associativa --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- con sede legale nel Comune di ---------------------------------------------------------------------------- (Prov.--------) via------------------------------------------------------n.------- CAP -------------- Tel. ---------------------Fax ---------- codice fiscale n.---------------------------------------, visto il bando relativo al contributo in oggetto, RICHIEDE la concessione del contributo, determinato ai sensi del relativo bando, a favore della predetta forma associativa per la gestione associata di funzioni/servizi comunali. All uopo dichiara che: - la forma associativa è stata istituita in data (1) ---------------------------------------------------------------------; (1) Le Comunità montane non sono tenute ad indicare la data di istituzione poiché sono state tutte istituite, con decreto del Presidente della Giunta regionale, in data 28/8/2009

- è composta dai seguenti Comuni------------------------------------------------------------------------------------; - ha una durata di ------------------------(durata minima tre anni); - la forma associativa gestisce effettivamente in forma associata, per tutti i Comuni componenti la stessa (1), i sottoelencati servizi (2) : ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Fa presente che la forma associativa: (3) rispetta i livelli ottimali di cui all art.5 della L.R. 44/2000 e s.m.i.; pur non rispettando i livelli ottimali, ha già ottenuto la deroga ai livelli stessi anche per l anno 2011 e non sono intervenute variazioni nella composizione della forma associativa; non rispetta i seguenti livelli ottimali: --------------------------------------------------------------------------- ed ha presentato richiesta di deroga alla Provincia di -------------------(prot. n.------------del-----------). Dichiara, infine, che il contributo (3) è soggetto alla ritenuta del 4% a titolo di acconto dell imposta sul reddito delle persone giuridiche (art. 28 DPR 29/9/73 n. 600); non è soggetto alla ritenuta del 4% a titolo di acconto dell imposta sul reddito delle persone giuridiche (art. 28 DPR 29/9/73 n. 600) e dovrà essere accreditato sul c/c bancario n...intestato a...presso l Istituto bancario...sede di...agenzia n....codice ABI...codice CAB... Impegna l Unione/Comunità montana a rendicontare entro il 15 giugno 2012 il contributo ricevuto, secondo quanto prescritto dal relativo bando. Allega, qualora non già presentata al Settore Rapporti con le Autonomie locali, la seguente documentazione: (3) copia dell atto costitutivo sottoscritto e dello statuto dell Unione di Comuni; copia della convenzione sottoscritta e dello statuto del Consorzio tra Comuni per la gestione associata di servizi; copia della Convenzione plurifunzionale tra Comuni sottoscritta. Ai fini della domanda di contributo, il referente è il/la Signore/a (nome, cognome, telefono, e-mail, fax) Luogo e data (Firma del legale rappresentante dell Ente) (Timbro dell Ente) (1) Le Comunità montane possono gestire effettivamente, in forma associata, i servizi indicati nell allagato A solo per alcuni Comuni appartenenti alle stesse o confinanti con le medesime. Pertanto, le Comunità montane devono indicare, per ogni servizio di cui all allegato A, i Comuni interessati alla gestione associata. (2) Indicare almeno due servizi di una stessa funzione fondamentale rientranti nell allegato A del bando oppure almeno quattro servizi relativi a più funzioni fondamentali rientranti nell allegato A del bando, fatta eccezione per la funzione di polizia locale per la quale si ritiene sufficiente la gestione di un servizio ricompreso nella stessa ed un servizio anche non rientrante tra le funzioni fondamentali, che non sarà finanziato. (3) Barrare la casella che interessa.

ALLEGATO A ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI ASSOCIATI DESUNTI DALL ART. 2, COMMA 3, lett. e) DEL D.P.R. 31.01.1996 N. 194 FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO 1) SEGRETERIA 2)PERSONALE E ORGANIZZAZIONE 3)GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO, CONTROLLO DI GESTIONE 4)GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E FISCALI 5)GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI 6)UFFICIO TECNICO 7)ANAGRAFE STATO CIVILE, ELETTORALE, LEVA, O STATISTICO 8)ALTRI GENERALI PESO PER 1 16 1.600,00 2 32 3.200,00 3 53,60 5.360,00 4 74,40 7.440,00 5 96,80 9.680,00 6 117,60 11.760,00 7 138,40 13.840,00 8 160 16.000,00 VALORE IN EURO DELLA FUNZIONE COMMISURATO AL DEI FUNZIONE : POLIZIA LOCALE 1) POLIZIA MUNICIPALE 2) POLIZIA COMMERCIALE 3) POLIZIA AMMINISTRATIVA PESO PER 1 44,80 4.480,00 2 104,80 10.480,00 3 160 16.000,00 VALORE IN EURO DELLA FUNZIONE COMMISURATO AL DEI

FUNZIONE: ISTRUZIONE PUBBLICA 1) SCUOLA MATERNA 2) ISTRUZIONE ELEMENTARE 3) ISTRUZIONE MEDIA 4) ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE 5) ASSISTENZA SCOLASTICA, TRASPORTO, REFEZIONE 6) ALTRI PESO PER 1 22,40 2.240,00 2 44,80 4.480,00 3 73,60 7.360,00 4 101,60 10.160,00 5 131,20 13.120,00 6 160 16.000,00 VALORE IN EURO DELLA FUNZIONE COMMISURATO AL DEI FUNZIONE: VIABILITA E TRASPORTI 1) VIABILITA, CIRCOLAZIONE STRADALE E CONNESSI 2) ILLUMINAZIONE PUBBLICA E CONNESSI 3) TRASPORTI PUBBLICI LOCALI E CONNESSI PESO PER 1 50,40 5.040,00 2 100,80 10.080,00 3 160 16.000,00 VALORE IN EURO DELLA FUNZIONE COMMISURATO AL DEI FUNZIONE: GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL AMBIENTE 1) URBANISTICA E GESTIONE DEL TERRITORIO 2) DI PROTEZIONE CIVILE 3) PARCHI E PER LA TUTELA AMBIENTALE DEL VERDE, ALTRI RELATIVI AL TERRITORIO ED ALL AMBIENTE PESO PER 1 54,40 5.040,00 2 100,80 10.080,00 3 160 16.000,00 VALORE IN EURO DELLA FUNZIONE COMMISURATO AL DEI

FUNZIONE: SETTORE SOCIALE 1) ASILI NIDO, PER L INFANZIA E PER I MINORI 2) DI PREVENZIONE E RIABILITAZIONE 3) STRUTTURE RESIDENZIALI E DI RICOVERO PER ANZIANI 4) ASSISTENZA, BENEFICENZA PUBBLICA E DIVERSI ALLA PERSONA 5) O NECROSCOPICO E CIMITERIALE PESO PER 1 35,50 3.550,00 2 71 7.100,00 3 114,00 11.400,00 4 157 15.700,00 5 200 20.000,00 VALORE IN EURO DELLA FUNZIONE COMMISURATO AL DEI

Allegato B BANDO 2011 MODELLO DI RENDICONTAZIONE PER CONTRIBUTO CONCESSO NELL ANNO 2011 A UNIONI DI COMUNI, COMUNITA MONTANE, CONVENZIONI PLURIFUNZIONALI TRA COMUNI E CONSORZI TRA COMUNI PER LA GESTIONE ASSOCIATA DI. Termine perentorio di scadenza presentazione rendicontazione: 15 giugno 2012. Denominazione forma associativa: IMPORTO CONCESSO: con D.D. del Funzioni fondamentali finanziate Indicare la/e funzione/i fondamentale/i finanziata/e nell anno 2011 Servizi finanziati Rendicontare tutti i servizi finanziati ricompresi nella/e funzione/i fondamentali di cui alla precedente colonna. Descrizione analitica delle spese impegnate nell'anno 2011 in relazione al corrispondente servizio (nel caso di spese pluriennali indicare la spesa relativa all anno 2011) Estremi provvedimenti d'impegno spese anno 2011 (nel caso di impegni pluriennali rendicontare la somma relativa all'anno 2011) Importi spese impegnate 1) 2) 3) 4)

IMPORTO TOTALE RENDICONTATO: Si certifica che le spese rendicontate nell anno 2011 si riferiscono ad interventi volti alla gestione associata oggetto di finanziamento a valere per l anno 2011. N.B: SONO AMMESE A RENDICONTAZIONE LE SPESE DI PERSONALE NONCHE LE SPESE RELATIVE ALLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE SONO ESCLUSE DALLA RENDICONTAZIONE LE SPESE RELATIVE AL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI. In caso di mancata rendicontazione di uno o più servizi finanziati: indicare il/i servizio/i finanziato/i non rendicontato/i: Servizio/i: Ai fini della rendicontazione del contributo, si richiamano le disposizioni di cui al punto 8 del bando anno 2011 IL RESPONSABILE DEI IL RESPONSABILE DEL/I O/I FINANZIARI FINANZIATO/I