Scritti di Nichiren Daishonin volume 6 SUI PRESAGI Insoliti fenomeni celesti spaventano la popolazione e le calamità che si abbattono sulla terra turbano tutti. Quando il Budda stava per esporre il Sutra del Loto si verificarono cinque e sei presagi 1. Uno di questi fu il presagio del movimento della terra: la terra tremò in sei modi differenti. Interpretando i sei movimenti nel terzo volume 2 dello Hokke mongu, il Gran Maestro T'ien-t'ai affermò: «[Uno dei sei è quello in cui] l'est si alza e l'ovest si abbassa. L'oriente corrisponde al colore verde e governa il fegato, il quale governa gli occhi, mentre l'occidente corrisponde al colore bianco e governa i polmoni, i quali governano il naso. Di conseguenza, l'oriente che si alza e l'occidente che si abbassa indica che appaiono i benefici del senso della vista, mentre scompaiono i turbamenti del naso; 1. Sei presagi: o i sei portenti apparsi nel capitolo Jo sono: 1) quando il Budda termina la predicazione del Sutra Muryogi, gli ascoltatori non se ne vanno, ma rimangono in attesa; 2) il Budda entra in profonda meditazione; 3) quattro tipi di fiori piovono dal cielo; 4) la terra trema in sei modi; 5) la gente gioisce e fissa il Budda a mani giunte; 6) un raggio di luce emana dalla fronte del Budda illuminando diciottomila mondi nell'est e tutti gli esseri di quel mondi.«i cinque e i sei presagi» è un'espressione usata per mettere in risalto i sei presagi. 2. In realtà è una citazione del secondo volume dello Hokke mongu. Terzo volume può essere un errore di trascrizione, oppure il Daishonin può aver usato un'altra versione del testo. 129 similmente, quando appaiono i benefici del naso, scompaiono corrispondentemente i turbamenti degli occhi. L'innalzarsi e l'abbassarsi delle altre direzioni indica l'apparire dei benefici e lo scomparire dei disturbi correlati agli altri organi di senso». A questo proposito il Gran Maestro Miao-lo disse: «I sei organi di senso rappresentano le direzioni 3 : sapendo già che gli occhi e il naso rappresentano rispettivamente l'est e l'ovest, ne consegue che le orecchie e la lingua rappresentano il nord e il sud.. Il centro è la mente, mentre le quattro direzioni sono il corpo. Il corpo è dotato dei quattro organi di senso e la mente è collegata a tutti e quattro. Perciò la mente induce l'alzarsi e l'abbassarsi [delle funzioni sensorie] del corpo» 4. Le dieci direzioni sono e-ho e gli esseri viventi sono sho-ho. L'ambiente è paragonabile all'ombra e l'essere vivente al corpo. Come senza il corpo non c'è ombra, così senza essere vivente non c'è ambiente. Inoltre, l'essere vivente è formato dall'ambiente. Gli occhi corrispondono all'oriente e sappiamo anche che la lingua corrisponde al sud, il naso all'occidente, le orecchie al nord, il corpo a tutte e quattro le direzioni e mente al centro. Perciò quando i cinque organi di senso degli uomini sono in disordine, scuotono le quattro direzioni e il centro e, come sintomo del disordine della terra, per prima cosa le montagne franano, l'erba e gli alberi
appassiscono e i fiumi si prosciugano. Quando gli occhi, le orecchie e gli altri organi di senso degli uomini sono confusi e turbati, si verificano straordinari fenomeni nel cielo; quando la loro mente è turbata, la terra trema». Quale sutra fu esposto senza che la terra tremasse in sei modi differenti? Questo accadde invariabilmente ogni volta che il Budda predicò un sutra. Ma quando il Budda fu in 3. Sei organi di senso: i cinque organi di senso con le relative funzioni, più la mente. 4. Hokke mongu ki, vol. 3. 130 procinto di esporre il Sutra del Loto e fece tremare la terra in sei modi differenti, i presenti furono particolarmente sorpresi. Anche il Bodhisattva Miroku chiese chiarimenti e il Bodhisattva Monjushiri gli rispose. Questo avvenne perché il presagio fu più forte e durò più a lungo di quelli verificatisi per gli altri sutra, e quindi anche i dubbi erano molto più difficili da chiarire. Perciò Miao-lo afferma: «Nessun sutra mahayana fu esposto senza che moltitudini di persone si radunassero, senza che il Budda emettesse un raggio di luce dalla fronte, senza che piovessero fiori dal cielo o che la terra tremasse, ma mai la gente era stata così fortemente disorientata» 5. Questo significa che anche per tutti gli altri sutra vi furono dei presagi, ma non erano mai stati altrettanto impressionanti. Per questa ragione il Gran Maestro T'ien-t'ai affermò: «Si dice che il ragno che tesse la tela preannuncia un evento felice e che il verso della gazza annuncia l'arrivo di un ospite. Se vi sono presagi anche per tali cose di poco conto, come possono mancare per i grandi avvenimenti? Da ciò che è vicino, si conosce ciò che è distante» 6. Quando fu esposto Io Shakumon del Sutra del Loto, apparvero grandi portenti mai visti nei precedenti quarant anni di predicazione. Inoltre, i presagi che annunciarono lo Honmon furono molto più imponenti di quelli dei sutra precedenti e di quelli dello Shakumon. La grande torre ingioiellata scaturita dal suolo, le moltitudini di Bodhisattva emerse dalla terra e i grandi terremoti paragonabili a un forte vento che 5. Ibid. 6. Hokke gengi, vol. 6. 7. Nel capitolo Hoto (undicesimo) del Sutra del Loto, dalla terra esce la torre del Budda Taho. T'ien-t'ai spiega che la torre appare per testimoniare la verità dell'insegnamento Shakumon e preparare la strada all'insegnamento Honmon in cui Shakyamuni rivela la sua Illuminazione originale nel remoto passato di gohyaku-jintengo. Nel capitolo Yujutsu (quindicesimo), la terra si apre e da essa emergono innumerevoli Bodhisattva che Shakyamuni afferma essere suoi discepoli dal lontano passato e ai quali affiderà la propagazione della mistica Legge nell'ultimo giorno. 131
soffia sull'oceano sollevando onde alte come montagne che sballottano una piccola nave come fosse una foglia di canna e sommergono persino le vele. Perciò Miroku chiese a Monju spiegazioni sui presagi del capitolo Jo, mentre interrogò direttamente il Budda sui grandi presagi del capitolo Yujutsu. Miao-lo spiega ciò dicendo: «Dato che l'insegnamento Shakumon riguarda cose superficiali e recenti, egli si rivolse a Monju, ma l'illuminazione originale del Budda nel remoto passato era così difficile da comprendere che nessun altro all'infuori del Budda stesso poteva spiegarla» 8. Il Budda non aveva spiegato i presagi di Shakumon, perché Monju ne conosceva più o meno il significato, ma quelli di Honmon, Monju non li poteva comprendere. Erano grandi portenti riguardanti eventi accaduti mentre il Budda era in vita. Arrivato al capitolo Jinriki, il Budda mostrò i dieci poteri mistici 9. Questi erano ancora più meravigliosi, senza paragone con i due presagi precedenti [dei capitolo Jo e dei capitoli Hoto e Yujutsu]. Il raggio di luce emesso [dalla fronte del Budda] nel capitolo Jo illuminò i diciottomila mondi orientali, mentre quello emesso [dal suo intero corpo] nel capitolo Jinriki abbracciò tutti i mondi delle dieci direzioni. Il terremoto del capitolo Jo si limitò ai tremila mondi, mentre nel capitolo Jinriki i mondi di tutti i Budda delle dieci direzioni tremarono in sei maniere differenti. I segni apparsi nel nostro tempo sono ugualmente sorprendenti 10. I grandi portenti del capitolo Jinriki annunciavano che l'essenza del Sutra del Loto si sarebbe diffusa dopo la morte del Budda al termine dei due millenni del Primo e del Medio giorno della Legge e all'inizio dell'ultimo giorno della 8. Hokke mongu ki, vol. 3. 9. Dieci mistici poteri: i mistici poteri mostrati dal Budda nel capitolo Jinriki (ventunesimo). 10. I due grandi terremoti del 1257. Legge. Un brano del sutra afferma: «Poiché [ci sarà chi] con fede abbraccerà questo sutra dopo la morte del Budda, tutti i Budda si rallegreranno e mostreranno i loro illimitati poteri mistici» 11. E afferma anche: «[Chi potrà abbracciare questo sutra] nell'epoca corrotta dell'ultimo giorno della Legge...» 12. 132 Domanda: I presagi, buoni o cattivi, preannunciano eventi che accadranno nel giro di un'ora o due, di un giorno o due, di un anno o due, o in sette o dodici anni al massimo. Possono i presagi annunciare eventi che accadranno dopo più di due millenni? Risposta: I presagi apparsi durante il regno del re Chao della dinastia Chou divennero realtà dopo mille e quindici anni 15. Il sogno del re Kiriki 14 divenne realtà ventidue millenni più tardi. Come puoi quindi dubitare che i presagi di un evento possano apparire duemila anni prima? 11. Sutra del Loto, cap. 21.
12. Ibid.cap. 17. 13. Secondo lo Shusho no iki (Storia del portenti nel Libro di Chou), nel ventiquattresimo anno del regno di Chao (1028 a.c.), quarto governante della dinastia Chou, la notte dell'ottavo giorno del quarto mese, cinque raggi di luce colorata attraversarono i cieli, la terra tremò in sei modi diversi e, senza pioggia, tutti i corsi d'acqua, i laghi e i pozzi traboccarono, gli alberi e le erbe si coprirono di fiori e frutti. Allarmato, il re consultò il grande storico Su Yu, il quale profetizzò: «Un saggio è nato nella regione occidentale. Di qui a mille anni le parole di quel saggio saranno portate in questo paese». Esattamente come predetto, 1015 anni dopo, il decimo anno dell'era Yung-p'ing (67 d.c.) durante il regno dell'imperatore Ming, il Buddismo fu introdotto in Cina. 14. La storia appare nel Sutra Shugo kokkai. Il re Kiriki (Krki in sanscrito), padre del Budda Kasho, sesto dei sei Budda passati dei quali il settimo è Shakyamuni, un giorno sognò dieci scimmie. Nove di esse in preda a furia distruttiva, assalivano la gente e rubavano cibo e bevande. La decima che se ne rimaneva tranquilla su un albero, era tormentata e scacciata dalla comunità. Quando il re chiese spiegazioni al Budda Kasho, questi rispose: «Rappresenta l'ultima epoca corrotta dopo la scomparsa del Budda Shakyamuni. Le dieci scimmie sono i dieci tipi dei suoi discepoli, uno solo del quali è il vero shramana che rinuncia al mondo in cerca della Strada» 133 Domanda: Perché furono più grandi i presagi per l'epoca dopo la scomparsa del Budda, di quelli del periodo in cui era in vita? Risposta: La terra trema in risposta al turbamento dei sei organi di senso degli uomini. I sei differenti modi in cui la terra trema variano in intensità a seconda dell'entità di tale turbamento. Gli insegnamenti precedenti il Sutra del Loto avrebbero dovuto estinguere i turbamenti delle persone [associati ai sei organi di senso], ma in realtà non li estinsero. Poiché il Sutra del Loto estingue l'oscurità fondamentale [da cui si originano i bonno], la terra tremò violentemente. Inoltre nell'ultimo periodo le persone malvagie sono molto più numerose che durante la vita del Budda. È per questa ragione che i presagi riguardanti l'ultimo giorno della Legge furono più grandi di quelli riguardanti la sua vita. Domanda: Quali prove ci sono [circa il fatto che esistono molte più persone malvagie nell'ultimo giorno]? Risposta: Il sutra afferma: «Odio e gelosia contro questo sutra abbondano persino durante la vita del Budda; molto maggiori saranno dopo la sua morte» 15. Escludendo i sette regni degli dèi celesti e i cinque regni degli dèi terreni 16, nei più di duemila anni dei novanta regni dei governanti umani, il grande terremoto dell'era Shoka e gli straordinari fenomeni apparsi in cielo durante l'era Bun'ei 17 sono stati prodigi mai visti prima in Giappone. Se la mente degli uomini è colma di gioia, appaiono fausti auspici nel cielo e la funzione di Taishaku sulla terra. Se la mente degli uomini è dominata dal male, appaiono infausti auspici nel cielo e calamità sulla terra. 15. Sutra del Loto, cap. 10. 16. Sette regni di dèi celesti e cinque regni di dèi terreni: riferimento alle divinità indigene del Giappone, che avrebbero governato il paese prima del primo imperatore Jimmu. 17. Il grande terremoto che rase al suolo Kamakura nell'agosto del 1257 e la cometa apparsa nel luglio del 1264.
134 La gravità degli auspici infausti nel cielo e delle calamità sulla terra varia proporzionalmente alla gravità della collera e dell'odio della gente. Il Giappone oggi è pieno di persone le cui menti sono possedute dal male, a cominciare dal sovrano sta nell'odio della gente. Il Giappone oggi è pieno di persone le cui menti sono possedute dal male, a cominciare dal sovrano fino all ultimo cittadino. L origine di questo male sta nell odio che hanno per Nichiren. Esiste un sutra, chiamato Shugo kokkai 18, predicato dopo il Sutra del Loto. Esso racconta di come il re Ajatashatru si recò dal Budda e gli chiese: «Anno dopo anno il mio paese è afflitto da grandi siccità, violente tempeste, alluvioni, carestie e pestilenze. Inoltre siamo stati attaccati da un'altra nazione. Questo è il paese in cui il Budda fece il suo avvento, come mai succede ciò?». Il Budda replicò: «Splendido, davvero splendido. È ammirevole che tu, grande re, mi abbia posto questa domanda. Tu hai commesso molti errori e delitti, hai ucciso tuo padre e mi hai offeso prendendo come maestro Devadatta. Proprio a causa della gravità di queste due gravi colpe il tuo paese è afflitto da innumerevoli disastri». Poi il Budda spiegò: «Dopo la mia morte, nell'ultimo giorno della Legge, quando monaci come Devadatta riempiranno il paese, solo un monaco abbraccerà la vera Legge. I monaci corrotti condanneranno all'esilio e a morte l'uomo che sostiene la vera Legge. Essi sobilleranno non solo la consorte del re, ma anche le mogli dei comuni cittadini, riempiendo il paese dei semi dell'offesa alla Legge. Per questa ragione il paese subirà varie calamità e sarà in seguito invaso da un paese straniero». I seguaci del Nembutsu di oggi sono esattamente come quei monaci corrotti e la presunzione dei maestri Shingon supera di dieci miliardi di volte quella di Devadatta. Accennerò brevemente alla bizzarra condotta della setta Shingon: i suoi 18. Sutra Shugo kokkai: (Sutra della protezione della nazione), sutra Eterico in dieci fascicoli. 135 preti dipingono l'immagine dei nove Venerabili seduti sul loto a otto petali al centro del Mondo della matrice 19 ; quindi conducono la cerimonia dell'unzione 20 salendo sulla figura e calpestando i volti dei Budda. È come se calpestassero la faccia dei loro genitori o la testa dell'imperatore! Preti di tal fatta riempiono l'intero paese e sono i maestri degli umili e dei potenti. Nessuna meraviglia che la nazione vada incontro alla rovina! Ciò che ho detto è il più importante dei miei insegnamenti. Lo spiegherò ancora in un'altra occasione. Ti ho già scritto in passato qualcosa su questo argomento, ma non parlarne agli altri indiscriminatamente. Mi hai mandato le tue sincere offerte non una o due volte, ma ogni volta che ti si è presentata l'opportunità. Non ho parole [per esprimere la mia stima].
19. Mandala del Mondo della matrice: questo mandala, basato sul Sutra Dainichi, rappresenta il corpo del Dharma del Budda Dainichi, cioè la verità suprema. Consiste di dodici cerchi e nel cerchio centrale si trova un loto a otto petali. Il Budda Dainichi è seduto al centro, sugli otto petali sono seduti quattro Budda e quattro Bodhisattva che rappresentano lo sue virtù. Insieme vengono chiamati "i nove Venerabili sul loto a otto petali". 20. Cerimonia dell'unzione: cerimonia d'investitura del Buddismo esoterico. Il nome deriva dall'usanza di versare acqua sul capo del regnanti nell'antica India al momento dell'ascesa al trono. In pratica esistono tre tipi di cerimonie: quella che stabilisce una relazione tra l'individuo e il Budda, quella d'iniziazione all'insegnamento esoterico e quella che conferisce il grado di ajari (insegnante). 136 Zuiso Gosho Gosho Zenshu, pag. 1140 Scritto nel 1275, a 54 anni, da Minobu Destinatario incerto CENNI STORICI - Nichiren Daishonin scrisse Sui presagi a Minobu nel 1275, quando aveva cinquantaquattro anni. Dato che manca la parte finale della lettera è incerto il suo destinatario. Si pensa generalmente che sia stata inviata a Shijo Kingo, uno dei più devoti seguaci del Daishonin. Shijo Kingo stava in quel periodo affrontando molte difficoltà per l'opposizione alla sua fede da parte del suo signore e dei colleghi samurai. Nell'ottobre del 1274 i mongoli, dopo aver invaso le isole meridionali Iki e Tsushima, attaccarono il Kyushu, causando gravi perdite ai giapponesi, ma una tempesta improvvisa che distrusse parte della loro flotta li obbligò a tornare in Corea. Nell'anno seguente Khubilai Khan inviò i suoi emissari minacciando una nuova invasione se il Giappone non si fosse sottomesso all'impero mongolo. Durante quel periodo il Daishonin si trovava a Minobu dove era impegnato a scrivere lettere, addestrare i suoi discepoli e insegnare il Sutra del Loto. 137