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Transcript:

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO E LA DOCUMENTAZIONE Strutturazione dei dati delle schede di catalogo Scheda A-Architettura versione 3.00 LIVELLO INVENTARIALE (obbligatorietà assolute)

Schema della struttura dei dati Normativa: A Versione: 3.00 LIVELLO INVENTARIALE (obbligatorietà assolute) Rip Lun Obb CD CODICI * TSK Tipo scheda 4 * LIR Livello ricerca 5 * NCT CODICE UNIVOCO * NCTR Codice regione 2 * NCTN Numero catalogo generale 8 * ESC Ente schedatore 25 * ECP Ente competente si 25 * OG OGGETTO * OGT OGGETTO * OGTD Definizione tipologica 70 * LC LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA * PVC LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA * PVCR Regione 25 * PVCP Provincia 3 * PVCC Comune 50 * CS LOCALIZZAZIONE CATASTALE si * CTL Tipo di localizzazione 40 * CTS LOCALIZZAZIONE CATASTALE si * CTSC Comune 50 * CTSF Foglio/Data si 25 * CTSN Particelle si 500 * AU DEFINIZIONE CULTURALE * ATB AMBITO CULTURALE si * ATBR Riferimento all'intervento 50 * ATBD Denominazione 50 * ATBM Fonte dell'attribuzione si 250 * 1

RE NOTIZIE STORICHE si * REN NOTIZIA * RENR Riferimento 50 * RENF Fonte si 250 * REL CRONOLOGIA, ESTREMO REMOTO * RELS Secolo 10 * REV CRONOLOGIA, ESTREMO RECENTE * REVS Secolo 10 * TU CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI * CDG CONDIZIONE GIURIDICA * CDGG Indicazione generica 50 * DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO * FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA si * FTAX Genere 25 * FTAP Tipo 50 * FTAN Codice identificativo 25 * AD ACCESSO AI DATI * ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI * ADSP Profilo di accesso 1 * ADSM Motivazione 70 * CM COMPILAZIONE * CMP COMPILAZIONE * CMPD Data 4 * CMPN Nome si 70 * FUR Funzionario responsabile si 70 * 2

*CD - CODICI In questo paragrafo vengono forniti i dati che permettono di individuare la scheda negli archivi costituiti dalle Istituzioni preposte alla catalogazione e di risalire all Ente che l ha prodotta ed all Ente che ha la competenza sul bene schedato. In particolare, il codice univoco serve da chiave per identificare univocamente un bene a livello nazionale. *TSK Tipo scheda Indicare la sigla che contraddistingue il modello di scheda previsto per il bene catalogato. A *LIR Livello ricerca Indicare la sigla che individua il livello di indagine effettuato in sede di catalogazione. I *NCT CODICE UNIVOCO Indicare, in forma univoca, il codice di collegamento tra la scheda e il bene. Il codice univoco si genera dalla concatenazione dei due sottocampi Codice Regione (NCTR) e Numero catalogo generale (NCTN), che viene assegnato dall ICCD. *NCTR Codice Regione Indicare il numero di codice che individua la Regione in cui ha sede l Ente competente sul bene catalogato. Codici di Regione (v. Lista Codici Regioni) 12 [Lazio] *NCTN Numero catalogo generale Indicare il numero, composto da otto cifre, assegnato dall ICCD a ciascuna scheda di catalogo, secondo l ordine progressivo relativo ad una determinata Regione. serie di numeri da 00000001 a 99999999 *ESC Ente schedatore Indicare in codice l Ente che ha curato la compilazione della scheda. Per Soprintendenze e Istituti speciali si utilizza il codice, facendolo precedere dalla lettera S (fatta eccezione per ICCD e ICR, per i quali si deve indicare la sola sigla). Per le Regioni si utilizza il codice, facendolo precedere dalla lettera R ; 3

per le Province si utilizzano le sigle; per le Diocesi si utilizza il codice, facendolo precedere dalla lettera D ; per i Comuni si utilizzano i codici ISTAT, facendoli precedere dalla lettera C. Nel caso di campagne di catalogazione condotte da soggetti privati a seguito di atto di concessione, il soggetto schedatore deve essere contrassegnato dalla lettera C e dal numero di progetto indicato sulla Gazzetta Ufficiale, seguiti entro parentesi dal numero e anno della legge relativa. Per soggetti diversi da quelli evidenziati, i codici e le relative definizioni andranno concordati con l ICCD. Vocabolario aperto Codici Enti (v. Lista Enti), con prefisso S Codici di Regione (v. Lista Codici Regioni), con prefisso R Sigle delle Province (v. Lista Province) Codici delle Diocesi (v. Lista Diocesi), con prefisso D ecc. S66 [Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio del Piemonte] R08 [regione Emilia-Romagna] NA [provincia di Napoli] D576 [diocesi di Castellaneta] C9052021 [comune di Pienza] *ECP Ente competente Indicare in codice l Ente sotto la cui competenza ricade la tutela o la delega alla tutela del bene catalogato. Per Soprintendenze e Istituti speciali si utilizza il codice, facendolo precedere dalla lettera S (fatta eccezione per ICCD e ICR, per i quali si deve indicare la sola sigla); per le Regioni si utilizza il codice, facendolo precedere dalla lettera R. Per soggetti diversi da quelli evidenziati, i codici e le relative definizioni andranno concordati con l ICCD. Vocabolario aperto Codici Enti (v. Lista Enti), con prefisso S Codici di Regione (v. Lista Codici Regioni), con prefisso R ecc. S66 [Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio del Piemonte] R08 [regione Emilia-Romagna] 4

*OG - OGGETTO Il paragrafo contiene le informazioni essenziali per un immediata identificazione del bene catalogato. *OGT OGGETTO Il campo contiene indicazioni che consentono la corretta e precisa individuazione, sia tipologica che terminologica, del bene catalogato. *OGTD Definizione Nome o locuzione che individua e determina la tipologia architettonica alla quale può essere riferito il bene catalogato. Vocabolario aperto abbazia battistero biblioteca campanile canonica cappella casale cascinale caseificio caserma castello carcere casa casa a schiera casa-torre casa in linea chiesa cimitero convento edicola fattoria fortezza lazzaretto mattatoio monastero masseria mercato mulino ad acqua mulino a vento opificio oratorio ospedale ospizio palazzo ponte reggia 5

ricetto sacro monte scuola seminario serra stazione teatro torre villa ecc. 6

*LC LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO AMMINISTRATIVA In questo paragrafo vengono registrati i dati relativi alla localizzazione geografico-amministrativa del bene nel momento in cui viene compilata la scheda. *PVC LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO AMMINISTRATIVA ATTUALE Informazioni sulla localizzazione geografico-amministrativa del bene al momento in cui viene compilata la scheda, relativa al territorio italiano oppure ad organizzazioni amministrativo-territoriali di Paesi esteri (nel caso, ad esempio, di beni presenti nelle aree di pertinenza delle ambasciate italiane all estero). *PVCR Regione Indicare il nome della regione nella quale si trova il bene catalogato, secondo le denominazioni ufficiali delle regioni italiane. Qualora il bene non si trovi in Italia, al momento della catalogazione valorizzare il campo con 00 (bene situato all estero). Denominazioni ufficiali delle regioni italiane (v. Lista Regioni). Toscana Lazio Sicilia 00 [bene situato all estero] *PVCP Provincia Indicare la sigla corrispondente alla provincia nella quale si trova il bene catalogato. Qualora il bene non si trovi in Italia, al momento della catalogazione valorizzare il campo con 00 (bene situato all estero). Sigle delle province italiane (v. Lista Province). RM NA TN 00 [bene situato all estero] *PVCC Comune Indicare il comune nel quale si trova il bene catalogato, senza abbreviazioni, secondo le denominazioni ISTAT dei comuni italiani. Qualora il bene non si trovi in Italia, al momento della catalogazione valorizzare il campo con 00 (bene situato all estero). Reggio di Calabria Reggio nell Emilia Pago del Vallo di Lauro 7

San Giuliano Terme 00 [bene situato all estero] 8

*CS LOCALIZZAZIONE CATASTALE In questo paragrafo vengono registrati i dati relativi alla posizione del bene nell ambito della ripartizione catastale nazionale. La compilazione del paragrafo è obbligatoria. *CTL Tipo di localizzazione Indicare il tipo di localizzazione del bene che viene descritta nel paragrafo. La compilazione del campo è obbligatoria. localizzazione fisica luogo di fabbricazione NR (recupero pregresso) *CTS LOCALIZZAZIONE CATASTALE Indicazioni necessarie per la localizzazione del bene nell ambito della ripartizione catastale. Il campo è obbligatorio; si utilizza la ripetitività nel caso in cui il bene ricada nel territorio di più Comuni. *CTSC Comune Indicare il nome del Comune a cui è intestato il foglio di mappa nel quale ricade il bene, riportato senza alcuna abbreviazione. Per le aree bilingue si adotta la denominazione in lingua italiana. Il sottocampo è obbligatorio. Es: Allumiere *CTSF Foglio/Data Indicare il numero del foglio di mappa catastale in cui ricadono le particelle relative al bene catalogato. Nel caso in cui sia leggibile la data del foglio (data della sua formazione o dell ultimo aggiornamento; data più recente nel caso di più aggiornamenti), indicarla, separandola dal numero di foglio mediante la barra ( / ). Il sottocampo è obbligatorio; si utilizza la ripetitività nel caso in cui il bene ricada in più fogli catastali di un medesimo Comune. 41 12/1987 *CTSN Particelle Indicare il numero o la lettera che individua la particella catastale in cui ricade il bene; se le particelle sono più di una, dividere i numeri e/o le lettere con una virgola. Il sottocampo è obbligatorio; si utilizza la ripetitività per registrare particelle che appartengono a fogli catastali diversi pertinenti ad un medesimo Comune: in questo caso indicare il numero del foglio e quindi, dopo una barra ( / ), la/le particella/e (divise da una virgola quando sono più di una). Es: 15 24, 25, 26, E 41/112,113 43/11 9

*AU DEFINIZIONE CULTURALE Informazioni che consentono di collocare il bene nel contesto culturale e di produzione. Le informazioni contenute in questo paragrafo precisano se l'opera è dovuta ad un unico ambito culturale. *ATB AMBITO CULTURALE Indicazioni di carattere generale riguardo al contesto culturale (oppure alla manifattura, alla maestranza, ecc.) a cui può essere ricondotta la realizzazione del bene catalogato. Il campo è ripetitivo nel caso di opere riferibili parte a un contesto culturale, parte ad altro contesto. *ATBR Riferimento all intervento Informazione che precisa la natura dell'intervento o dell'attività attribuibile all'ambito culturale indicato nel sottocampo Denominazione ATBD. Vocabolario aperto ampliamento chiusura costruzione decorazione progetto rifacimento sopraelevazione ecc. rifacimento facciata *ATBD Denominazione Denominazione dell'ambito culturale in cui si colloca l'intervento di cui al sottocampo ATBR. maestri comacini barocco leccese maestranze lombarde manierismo romano scuola cistercense ecc. *ATBM Fonte dell attribuzione Citazione della fonte che ha consentito la definizione indicata in ATBD; le eventuali incertezze espresse dalla fonte medesima vanno precisate ponendo tra parentesi il termine incerta. Qualora l'attribuzione sia ricorrente o tradizionale si indica solamente: bibliografia. In mancanza di fonti si espongono le considerazioni formulate dal catalogatore, specificandolo fra parentesi. Il sottocampo può essere ripetitivo se si vogliono dare più motivazioni per l'attribuzione. 10

*RE NOTIZIE STORICHE Repertorio cronologico di tutte le notizie (tanto di carattere generale quanto di carattere specifico) pertinenti al bene catalogato. Ciascuna notizia riportata può essere riferibile ad un periodo esteso nel tempo oppure ad una singola data; nel primo caso si indicano gli estremi cronologici nei rispettivi campi CRONOLOGIA ESTREMO REMOTO REL e CRONOLOGIA ESTREMO RECENTE REV, mentre nel secondo caso si ripetono i contenuti del campo REL nel campo REV. La notizia talvolta è riferibile ad un periodo di tempo limitato, ma non databile se non all'interno di un arco di tempo più esteso (es.: un lasso durato dieci anni collocabili tra l'xi e il XIII secolo), in tal caso si individuano i due estremi post quem e ante quem dell'arco di tempo in cui il periodo si inserisce (secondo l'esempio sopra citato si avrà REL= X post e REV= XIV ante, mentre la durata di dieci anni va indicata in REN). L'intero paragrafo, ovvero il gruppo di campi CRONOLOGIA ESTREMO REMOTO REL, CRONOLOGIA ESTREMO RECENTE REV e NOTIZIA REN ha, nella sua globalità, carattere ripetitivo, in quanto deve essere compilato nel suo insieme per ciascuna notizia. E' obbligatorio utilizzare il presente paragrafo almeno una volta, in riferimento all'origine della costruzione o alla fase preminente della costruzione. *REN NOTIZIA Informazioni di vario argomento (architettonico, edilizio, tecnico, patrimoniale, decorativo, legislativo, ecc.) e di carattere sia generale sia specifico, che consentono la ricostruzione storica delle vicende del bene catalogato, anche in relazione al suo contesto ambientale. *RENR Riferimento Indicazione dell'ambito spaziale o della struttura a cui la notizia si riferisce; per quelle notizie che abbiano come riferimento una vasta estensione al di fuori del bene catalogato si indica: carattere generale, mentre per quelle relative all'ambiente prossimo si indica intorno. Vocabolario aperto ala destra ala sinistra avancorpo carattere generale fondazioni intero bene intorno nucleo centrale ecc. *RENF Fonte Dati relativi alla fonte dalla quale è stata desunta la notizia. Per le fonti bibliografiche va riportata la sigla per citazione attribuita nella banca dati locale a ciascun riferimento bibliografico, seguita, tra parentesi, dal numero delle pagine. Per le fonti archivistiche va riportata la sigla per citazione attribuita nella banca 11

dati locale a ciascuna fonte. Nel caso in cui la notizia sia stata desunta dal catalogatore, la sigla n.d.c. deve essere seguita dalla motivazione. Quando la notizia comprende più fonti si utilizza la ripetitività del sottocampo. Nel caso in cui la sequenza di numeri di pagina sia senza soluzione di continuità si indica l'intervallo sostituendo i numeri intermedi con due punti. Bibliografia 1 (pp.: 33..37; 40) Bibliografia 3 (p. 13) *REL CRONOLOGIA, ESTREMO REMOTO Indicazione del momento iniziale del periodo di tempo in cui si colloca la notizia trattata in NOTIZIA REN. *RELS Secolo Viene indicato il secolo in numeri romani. Qualora si abbiano notizie non databili neppure approssimativamente, ma si riscontrino diverse fasi di intervento nella realizzazione del bene, queste vanno descritte singolarmente nel campo NOTIZIA REN ed i loro estremi cronologici saranno indicati come fase A, fase B, ecc. in entrambi i sottocampi Secolo RELS e Secolo REVS. II a.c. XIX *REV CRONOLOGIA, ESTREMO RECENTE Estremo finale del periodo di tempo in cui si colloca la notizia trattata in NOTIZIA REN. *REVS Secolo Indicazione del secolo in numeri romani. Qualora si abbiano notizie non databili neppure approssimativamente, ma si riscontrino diverse fasi di intervento nella realizzazione del bene, queste saranno descritte singolarmente in NOTIZIA REN ed i loro estremi cronologici saranno indicati come fase A, fase B, ecc. in entrambi i sottocampi Secolo RELS e Secolo REVS. II a.c. XIX 12

*TU CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI Indicazioni relative alla proprietà del bene. *CDG CONDIZIONE GIURIDICA Informazioni relative all attuale proprietà o detenzione del bene catalogato. *CDGG Indicazione generica Indicare la personalità giuridica della proprietà o, qualora essa non sia accertabile, quella del detentore. proprietà Stato proprietà Ente pubblico territoriale proprietà Ente pubblico non territoriale proprietà privata proprietà Ente religioso cattolico proprietà Ente religioso non cattolico proprietà Ente straniero in Italia proprietà mista pubblica/privata proprietà mista pubblica/ecclesiastica proprietà mista privata/ecclesiastica detenzione Stato detenzione Ente pubblico territoriale detenzione Ente pubblico non territoriale detenzione privata detenzione Ente religioso cattolico detenzione Ente religioso non cattolico detenzione Ente straniero in Italia detenzione mista pubblica/privata detenzione mista pubblica/ecclesiastica detenzione mista privata/ecclesiastica NR (recupero pregresso) 13

*DO FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Informazioni sulla documentazione che si ritiene utile allegare alla scheda o semplicemente citare. *FTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Indicazioni sulla documentazione fotografica, anche in formato digitale, del bene catalogato, allegata alla scheda di catalogo o esistente e depositata presso l Ente schedatore o in altre raccolte. Il campo è ripetitivo in quanto ogni documento va indicato singolarmente, elencando nell ordine quelli relativi a riprese generali del bene, e quindi quelli relativi a particolari e/o componenti. *FTAX Genere Indicare se si tratta di documentazione allegata alla scheda di catalogo o di altra documentazione nota relativa al bene in esame. documentazione allegata documentazione esistente *FTAP Tipo Indicare il tipo di documentazione allegata e/o esistente. Vocabolario aperto fotografia b/n diapositiva b/n diapositiva colore fotografia colore fotografia a raggi infrarossi fotografia digitale NR (recupero pregresso) *FTAN Codice identificativo Indicare il codice identificativo della documentazione allegata o esistente; ai singoli codici identificativi è da premettere (senza spazi o segni d interpunzione) la sigla delle Soprintendenze o Istituti competenti (v. Lista Enti) o il nome di altri enti o privati. SBASPR32525 Alinari3280 MART25372. 14

* AD - ACCESSO AI DATI In questo paragrafo vengono registrate le indicazioni relative all accesso ai dati, secondo le indicazioni dell Ente fornitore, per l utenza generica. * ADS SPECIFICHE DI ACCESSO AI DATI Indicazioni relative al profilo di accesso ai dati ed alla motivazione che ha portato alla scelta di tale profilo. * ADSP Profilo di accesso Indicare il profilo di accesso in cui ricade la scheda utilizzando il numero al quale si riferisce la definizione scelta (le indicazioni fra parentesi sono per memoria del catalogatore). Lista di valori 1 [intera scheda visibile] 2 [limitazione per privacy e tutela] * ADSM Motivazione Indicare la motivazione che ha determinato l adozione del profilo di accesso specificato nel precedente sottocampo ADSP. Vocabolario aperto bene di proprietà privata dati liberamente accessibili beni non adeguatamente sorvegliabili scheda contenente dati personali ecc. 15

* CM - COMPILAZIONE In questo paragrafo vengono registrate le informazioni relative all elaborazione e alla validazione scientifica della scheda. Le informazioni riguardano le date in cui tali operazioni sono state svolte e le persone intervenute e/o responsabili. * CMP COMPILAZIONE Informazioni sulla redazione della scheda di catalogo. * CMPD Data Indicare l anno di redazione della scheda. 1999 * CMPN Nome Indicare il nome del/dei compilatore/i della scheda nella forma cognome, nome. Il sottocampo è ripetitivo nel caso di più autori. Bianchi, Giulio * FUR Funzionario responsabile Indicare il funzionario responsabile della campagna di catalogazione nella forma cognome, nome. Il campo è ripetitivo nel caso di avvicendamenti di funzionari nelle varie fasi di lavoro di catalogazione. 16