Tubi e raccordi per scarico idrosanitario Sistema HT (PP) 15 Fonoassorbenza negli edifici multipiani I requisiti minimi per la fonoassorbenza previsti dalle autorità responsabili per le costruzioni sono specificati nella norma DIN 4109/A1. In base alla norma DIN 4109/A1 il livello di pressione sonora a seguito dell installazione di sistemi di scarico fonoassorbenti in stanze non insonorizzate non deve essere superiore a 30 db (A) per le abitazioni ed a 35 db (A) per le aule scolastiche e gli uffici. Raccomandazioni per la fonoassorbenza di servizi igienici/installazioni sanitarie secondo il VDI (Associazione Ingegneri Tedeschi) validità per sistemi di scarico all interno degli edifici VDI stabilisce 3 diverse classi di fonoassorbenza Classe di fonoassorbenza I (SSt I) = requisiti del DIN 4109/ A1 corrispondenti a 30 db (A) Classe di fonoassorbenza II (SSt II) = maggiore fonoassorbenza corrispondente a 25 db (A) Classe di fonoassorbenza III (SSt III) = elevata fonoassorbenza corrispondente a 20 db (A) Valore di protezione in db (A) 30 25 20 15 10 5 0 Ostendorf HT (PP) montato con collari di fissaggio standard Ostendorf HT (PP) montato con collari di fissaggio fonoassorbenti Prova di fonoassorbenza secondo la norma DIN EN 14366 VDI: classi di fonoassorbenza e corrispondenze Abitazione unifamiliare SSt I o da concordare Fonoassorbenza plusvalore Abitazioni multifamiliari, condominii, uffici SSt II o superiore Alberghi, ospedali, complessi residenziali, centri direzionali SSt III accordi di livello superiore
16 Sistema HT (PP) Tubi e raccordi per scarico idrosanitario Istruzioni di montaggio 1. AMBITO D IMPIEGO Le seguenti istruzioni descrivono la gestione, lo stoccaggio ed il montaggio dei tubi e raccordi del sistema HT-PP, utilizzato per il convogliamento all interno degli edifici di acque di scarico, acque pluviali e per la gestione di sistemi di ventilazione di colonne di scarico. Per i lavori di posa/installazione del suddetto sistema di convogliamento si consiglia di affidarsi unicamente a ditte con personale tecnicamente competente. Le istruzioni che seguono sono valide unicamente per il montaggio con lubrificante di qualità di tubi e raccordi dotati di guarnizioni originali. 2. TRASPORTO, GESTIONE E STOCCAGGIO I tubi, non pallettizzati, durante il trasporto devono poggiare possibilmente per tutta la loro lunghezza. In particolar modo alle basse temperature, prossime alle zero, bisogna evitare gli urti violenti. Durante il carico e lo scarico con una macchina di sollevamento si consigliano cinghie/fasce larghe o simili. Tubi e raccordi possono essere stoccati all aperto. Gli elementi provvisti di guarnizioni non devono rimanere all aperto più di 3 anni. Bisogna osservare i seguenti accorgimenti durante lo stoccaggio/immagazzinamento: 4. CREAZIONE DELLA GIUNZIONE a) Pulire codolo e bicchiere. a) i tubi devono essere conservati in maniera tale, che lo stoccaggio sia perfetto e che non si creino deformazioni/ piegature. b) i bicchieri devono essere sfalsati, sia che lo stoccaggio dei tubi sia verticale od orizzontale. c) la pila di tubi non deve superare un altezza di 1,5 metri. 3. TAGLIO A MISURA DEI TUBI E SMUSSATURA Il taglio a misura deve essere fatto perpendicolarmente all asse del tubo per mezzo di un attrezzo tagliatubi o con una sega a denti fini. Le nuove estremità (codoli) ottenute devono essere sbavate, successivamente le medesime devono essere smussate con una macchina apposita o con una lima a denti grossi ad un angolazione di circa 15, si veda l illustrazione che segue. VALORI DI SMUSSATURA DN(OD) 32 40 50 75 90 110 125 160 b[mm] 3,5 3,5 3,5 3,5 4,5 4,5 5,0 6,0 b) Controllare il corretto inserimento nella gola del bicchiere e l integrità della guarnizione. c) Spalmare il lubrificante in maniera uniforme e fluida sullo smusso del codolo. La guarnizione durante l innesto non deve essere lubrificata. Centrare il bicchiere e inserire il codolo fino a battuta.
Tubi e raccordi per scarico idrosanitario Sistema HT (PP) 17 d) Nella zona di giunzione tubo-raccordo (tubo-tubo) sono possibili degli allungamenti dovuti alla dilatazione termica. Dopo l innesto si consiglia di sfilare il tubo di circa 1 cm. dal bicchiere, questo valore è valido per tubi di lunghezza max. 2 metri. I codoli dei raccordi possono essere innestati nei bicchieri fino a battuta. I tubi, una volta tagliati alla misura richiesta, devono essere fissati con un collare di fissaggio, che ne impedisce lo sfilamento/movimento. 5. COLLARI PER TUBI I sistemi di scarico in materiali plastici devono essenzialmente essere privi di tensioni/sollecitazioni e devono poter esser liberi di allungarsi a seguito di dilatazioni termiche. Solitamente si usano collari di fissaggio con inserto in gomma, scelti secondo il diametro e che bloccano in maniera completa e salda il tubo. Nel caso in cui il collare sia privo di inserto in gomma, gli angoli interni del collare devono essere smussati/arrotondati e le superfici devono essere lisce. Bisogna usare solo gli inserti di gomma consigliati dal produttore di tubi. Gli inserti in PVC (morbido) ed i ganci per tubi non possono essere utilizzati. 5.1 COLLARI DI FISSAGGIO Attraverso un serraggio completo dei collari si ottiene una successione di punti fissi di ancoraggio (alla struttura dell edificio) della conduttura. I punti devono essere disposti in maniera tale che ogni tratto di tubo rimanga fermo e stabile. Nel caso di tubi con bicchiere preformato od incollato i collari di serraggio devono essere collocati direttamente dietro il bicchiere. I raccordi o gruppi di raccordi devono essere fissati ciascuno con un collare di fissaggio, creando dei punti fissi di ancoraggio. 5.2 COLLARI DI COMPENSAZIONE (PER DILATAZIONE) I collari non completamente serrati (collari di compensazione) una volta installati devono permettere ai tubi di allungarsi a seguito delle dilatazioni termiche. Di conseguenza il diametro interno del collare deve essere leggermente superiore al diametro esterno del tubo. 5.3 Spaziatura dei collari SPAZIATURE CONSIGLIATE DEI COLLARI DN(OD) orizzontale [m] verticale [m] 32 0,50 1,2 40 0,50 1,2 50 0,50 1,5 75 0,80 2,0 90 0,90 2,0 110 1,10 2,0 125 1,25 2,0 160 1,60 2,0 6. POSA/INSTALLAZIONE DELLE CONDUTTURE NELLE OPERE MURARIE Gli scassi nel muro devono essere tali da permettere una posa dei tubi senza sollecitazioni. Se i tubi vengono installati direttamente nel muro, cioè senza l ausilio di un supporto o di una camiciatura di intonaco, questi prima devono essere ricoperti con materiali morbidi come cartone ondulato, lana di roccia o lana di vetro. Nei punti, potenzialmente soggetti ad alte temperature, bisogna prendere i necessari accorgimenti (isolamento delle condutture termiche, ad esempio tubi degli impianti di riscaldamento). Si deve inoltre fare riferimento al foglio linee guida redatte da ZVSHK [Associazione Centrale responsabile per il sanitario, clima e riscaldamento] installazione a parete ed al manuale redatto da ZVSHK condotte di scarico. Le condotte posate orizzontalmente (singoli allacciamenti o allacciamenti multipli), per esempio per il collegamento di vari elementi montati a parete, devono essere protette per tutta la loro lunghezza. Le condotte devono essere libere di potersi allungare a seguito della dilatazione termica. 7. PASSAGGIO ATTRAVERSO SOFFITTI I passaggi attraverso i soffitti devono essere realizzati con protezioni anticondensa e fonoassorbenti. A tale scopo vengono utilizzate le guaine adatte. Nel caso in cui dovesse essere steso sul pavimento uno strato di bitume isolante, le parti di tubo presenti nella zona del passaggio devono essere preservate con tubi protettivi o avvolte con materiali termoisolanti. Nel caso in cui nei soffitti siano richieste specifiche misure antincendio, si devono prevedere i necessari accorgimenti. 8. POSA DELLE CONDUTTURE NEL CEMENTO I tubi ed i raccordi, della serie PP-HT, possono essere direttamente ricoperti di cemento o malta. Si deve permettere il naturale allungamento del tubo a seguito di dilatazione termica nel modo precedentemente descritto. Il tubo deve essere posato/installato in maniera tale che non si sposti durante la colata di cemento. Per evitare che possano filtrare liquami cementizi nel punto di giunzione (tra bicchiere e codolo del tubo), proteggere con nastro adesivo. Sigillare inoltre le parti aperte della condotta. 9. NORME GENERALI RIGUARDANTI TUBI, RACCORDI E COLLEGAMENTI Nel caso in cui le condotte, ad esempio spezzoni di tubo, non siano dotate di bicchieri per i collegamenti si consiglia di utilizzare manicotti con battente. I manicotti senza battente devono essere utilizzati unicamente per riparazioni/ risanamenti delle condotte. Nel caso in cui all interno di una medesima condotta siano utilizzati componenti che fanno riferimento a normative diverse, questi componenti devono essere collegati tra di loro attraverso adattatori e guarnizioni normati o comunque approvati.
18 Sistema HT (PP) Tubi e raccordi per scarico idrosanitario 10. COLLEGAMENTI A TUBI DI MATERIALI DIVERSI E OPERAZIONI DI TAGLIO Per il collegamento dei tubi del sistema HT-PP a condotti realizzati in altri materiali bisogna utilizzare i raccordi e le guarnizioni appositamente creati dal produttore. Collegamento ad un tubo in ghisa raccordo HTUG guarnizione per tubo in ghisa collegamento ghisa 11. SCARICHI PLUVIALI Nel caso che le stanze siano attraversate da scarichi/condotte pluviali, si consiglia di utilizzare una guaina anticondensa anche per il sistema PP-HT. Il sistema PP-HT, misurazione e valutazione in base alla norma DIN EN 14366, risultato della misurazione ottenuto dall Istituto Fraunhofer secondo la prova di fonoassorbenza P-BA 63/2010 26 db (A) con un collare di fissaggio commerciale standard. Le istruzioni di montaggio del collare antisfilamento sono disponibili sul nostro sito: 13. VANTAGGI DN(OD) 90 Il diametro DN(OD) 90 può già ora essere utilizzato per tubi di raccolta, tubi di cacciata e condotte di scarico. In questo modo si può realizzare una linea completa di scarico semplicemente con 2 diametri (DN(OD) 58 e DN(OD) 90). Inoltre il diametro DN(OD) 90 offre ulteriori vantaggi come un minore ingombro del tubo di cacciata e nell installazione a parete. Il diametro ridotto favorisce e garantisce una maggiore autopulizia del tubo. Un tubo di raccolta DN 90 può essere utilizzato: fino ad una lunghezza di 10 metri per l allacciamento di massimo 2 cassette WC da 6 litri per l allacciamento di massimo 6 servizi igienici con una pendenza di 1 cm per metro (1:100) per un numero massimo di 3 cambia menti di direzione a 90 o 2 a 45 Conformemente alla nuova norma DIN 1986-100, per impianti WC dotati di cassetta da 4,5 a 6 litri viene richiesto il diametro DN(OD) 90. A livello europeo sono già utilizzati da anni impianti WC a risparmio d acqua del diametro DN(OD) 90 senza problemi. Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito: 12. ALLACCIAMENTI/COLLEGAMENTI SUCCESSIVI Nel caso in cui una derivazione debba essere inserita in un condotto preesistente, bisogna usare dei raccordi standard come segue: a) Nel caso si utilizzino dei manicotti senza battente, bisogna tagliare uno spezzone di tubo (lunghezza del raccordo circa 2d), smussare le parti terminali/codoli ottenuti ed inserire la derivazione. Lo spazio intermedio viene collegato con uno spezzone di tubo a misura giuntato con i due manicotti senza battente (Illustraz. A). b) Nel caso si utilizzino dei bicchieri a tripla profondità, bisogna tagliare uno spezzone corrispondente alla lunghezza del raccordo più la necessaria profondità di innesto. Inserire il bicchiere a tripla profondità fino a battuta e successivamente inserire la derivazione per mezzo di un manicotto senza battente. Successivamente bisogna inserire il codolo del bicchiere a tripla profondità nel bicchiere della derivazione (Illustraz. B). Illustraz. A Illustraz. B Langmuffe bicchiere a tripla profondità 2d Rohrreststück di tubo spezzone manicotti Überschiebmuffen senza battente Überschiebmuffe senza manicotto battente Allacciamento successivo
Tubi e raccordi per scarico idrosanitario Sistema HT (PP) 19 Antisfilamento Fatti, che convincono: 1. Maggiore sicurezza grazie ad una tenuta rinforzata in caso di carichi elevati 2. Utilizzo in impianti di sollevamento di acque reflue con pressione max. di 2 Bar secondo l MPA di Darmstadt (senza contraccolpi) 3. Utilizzo in scarichi pluviali con pressione max. di 2 Bar 4. Facile utilizzo/montaggio con chiusura a scatto, senza bisogno di usare viti ed attrezzi Impieghi ignifughi dello HT (PP) Potete trovare i principi di base per la progettazione ignifuga e la sua realizzazione nelle linee guida MLAR (Campionamento-Condotte-Linee guida). Applicazioni pratiche: La sicurezza e la funzionalità di un impianto di scarico devono essere garantite da un sistema di fissaggio efficace. Negli edifici i sistemi di scarico installati sono sottoposti a condizioni particolari (ad esempio un sistema di scarico pluviale in caso di una forte precipitazione atmosferica), come ad esempio nei seguenti tipi di condotte: Scarichi pluviali (solitamente in cantina) Scarichi pluviali, che scendono direttamente dal tetto lungo vari piani senza ulteriori immissioni Scarichi pluviali nella zona di variazioni dal tubo di discesa fino al collettore alla base (in modo particolare in caso di un tubo di discesa più lungo di 22 metri) Tubi di raccolta di impianti di sollevamento di acque reflue Potete inoltre trovare la gamma di prodotti, ulteriori informazioni ed istruzioni di montaggio sui siti internet* di ciascun produttore: www.walraven.com, www.rockwool.de Per informazioni relative al montaggio del collare antisfilamento consultare il ns sito: *Riguardo l utilizzo dei siti e dei loro contenuti non ci assumiamo alcuna responsabilità, quest ultima ricade esclusivamente sugli operatori/gestori dei siti medesimi.