Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per l Energia

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Workshop PROSPETTIVE DELLE ATTIVITA' DI RICERCA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA GENERAZIONE GEOTERMOELETTRICA IN ITALIA Ministero dello Sviluppo Economico - Sala del Parlamentino 16 Aprile 2013 Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per l Energia DIREZIONE GENERALE PER LE RISORSE MINERARIE ED ENERGETICHE Franco TERLIZZESE Direttore Generale

Assicurare un energia più competitiva e sostenibile è una delle sfide più rilevanti per il futuro del nostro Paese. La SEN ha riassunto gli obiettivi principali da perseguire nei prossimi anni, definendo le priorità d azione. Tra le priorità SEN nel medio - lungo periodo (2020): A. lo sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili che rappresentano un segmento importante della green economy, anche come opportunità per la ripresa economica; B. la modernizzazione del sistema di governance per rendere più efficace ed efficiente il nostro sistema decisionale, che possiede procedure e tempi molto più lunghi e confusi di quelli degli altri Paesi. 2

Assicurare un energia più competitiva e sostenibile è una delle sfide più rilevanti per il futuro del nostro Paese. La SEN ha riassunto gli obiettivi principali da perseguire nei prossimi anni, definendo le priorità d azione. A. SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE ENERGIE RINNOVABILI La realizzazione della SEN consentirà il superamento degli obiettivi europei 20-20-20: evoluzione del mix in favore delle fonti rinnovabili da cui ci si attende un 19-20% di incidenza dell energia rinnovabile sui consumi finali lordi; una significativa riduzione dei costi energetici allineandoli a quelli europei; minore dipendenza di approvvigionamento. L Italia ha pienamente aderito allo spirito del Pacchetto Clima-Energia 20-20-20 recependo il quadro normativo europeo, con una declinazione degli obiettivi che prevede al 2020 tra l altro un impegno vincolante del 17% di energia da fonti rinnovabili. Le azioni presentate nella SEN consentiranno: Raggiungimento per l Italia del 19-20% dei consumi finali lordi, superando l obiettivo del Piano Nazionale (PAN) pari al 17% dei consumi finali; contributo geotermico all industria nazionale si attesterà al 90% (tecnologia ha maggiori ricadute su filiere economiche nazionali); scenario SEN, in linea con quelli ipotizzati nella Energy Roadmap 2050 europea, ad elevato sviluppo di rinnovabili con forte penetrazione delle rinnovabili soprattutto nel settore elettrico (fino all 85-90% nel 2050) 3

Assicurare un energia più competitiva e sostenibile è una delle sfide più rilevanti per il futuro del nostro Paese. La SEN ha riassunto gli obiettivi principali da perseguire nei prossimi anni, definendo le priorità d azione. B. MODERNIZZAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE Si rende necessario: migliorare e semplificare il coordinamento a livello nazionale, ovvero le attività tra i vari Ministeri coinvolti, ma attivare anche forme di coordinamento tra Stato e Regioni in materia di funzioni legislative, e tra Stato, Regioni ed Enti locali per quelle amministrative, con l obiettivo di offrire un quadro di regole certe e una significativa semplificazione delle procedure autorizzative; affrontare la modifica dell art.117 della Costituzione che elimini la legislazione concorrente. Tale modifica non implicherebbe l esclusione delle Regioni dal processo decisionale; affrontare la questione del coinvolgimento del territorio nelle scelte che riguardano gli insediamenti energetici attraverso il dibattito pubblico al fine di promuovere la condivisione delle finalità e delle caratteristiche del progetto da realizzare. 4

Il potenziale geotermico in Italia è molto grande: le risorse estraibili fino a profondità di 5 km sono dell ordine di circa 500 MTep e di esse circa due terzi hanno temperatura inferiore a 150 C. Secondo le prime stime del 2012 (Fonte GSE, febbraio 2013) la produzione attuale offre una potenza efficiente lorda di circa 800 MW installati che produce di contro circa 5.600 GWh/anno. Negli ultimi 24-30 mesi vi è stata una vera e propria ascesa dell interesse per la geotermia: forte l aumento della richiesta di nuovi permessi di ricerca geotermici tradizionali che, secondo fonte UGI, ammontano a circa 120 nuove istanze, in particolare per la produzione di energia elettrica. 5

Fiume Po La g o d 'Orta La g o M a g g io re Lu g a n o Co mo Lago d 'Iseo Isola di Gorgona Isola di Capraia ARCIPELAGO TOS CANO Isola Pianosa Isola di Montecristo Ga rd a Isola d 'Elba Isola del Giglio M ARE TIRRENO Bo lsen a Valli di Co ma cch io La g o Tra simen o ISOLE EGADI Vico Bra ccia n o Isola di Marettimo Iso la d i Leva n zo Isola di Favignana A U S T R I A Iso la Iso la Za n o n e Pa lma ro la Isola di Ponza Isola di Ustica ISOLE PONTINE Isola di Ventotene Isola d 'Ischia M A R E T I R R E N O Isola di Procida Isola di Capri Isola Alicudi Isola Filicudi ISOLE EOLIE Isola Salina Isola Lipari Isola Vulcano Isola Stromboli Isola Panarea Isola Pianosa ISOLE TREMITI Lesina La g o d i Va ra n o PROSPETTIVE DELLE ATTIVITA' DI RICERCA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA GENERAZIONE GEOTERMOELETTRICA IN ITALIA S V I Z Z E R A AOSTA Biella Verbano- Cusio-Ossola Varese Vercelli Novara Como Lecco Sondrio Bergamo Monza e della Brianza MILANO Lodi Brescia TRENTO Verona Bolzano Vicenza Padova Belluno Treviso VENEZIA Pordenone Fiume Piave Udine Gorizia TRIESTE S L O V E N I A C R O A Z I A TORINO Pavia Cremona Piacenza Mantova Fiume Po Fiume Adig e Rovigo Fiume Po Asti Alessandria Parma Ferrara Reggio Emilia Modena F R A N C I A Cuneo Imperia Savona GENOVA La Spezia Massa Carrara Pisa Livorno Lucca Pistoia Prato FIRENZE Fiume Arno BOLOGNA Siena Arezzo Ravenna Forlì - Cesena Fiume Teve re Rimini PERUGIA Pesaro Urbino ANCONA Macerata Fermo B O S N I A - E R Z E G O V I N A Istanze di permesso di ricerca per impianti pilota (Fonte: MISE-DGRME) C O R S I C A Grosseto Viterbo Terni Fiume Teve re Rieti Ascoli Piceno L'AQUILA Teramo Pescara Chieti M A R E A D R I A T I C O M O N T E N E G R O Ad oggi risultano pervenute 15 istanze di cui 10 con procedimento avviato, che saturano la potenza complessiva massima autorizzabile di 50 MW ROMA Latina Frosinone Isernia Fiume Voltur no Caserta CAMPOBASSO Benevento Foggia Barletta, Andria, Trani BARI TOSCANA: 4 Sassari Olbia - Tempio NAPOLI Avellino Salerno POTENZA Fiume Brad an o Matera Fiume Base nto Taranto Brindisi LAZIO: 1 Oristano Nuoro Ogliastra M A R E T I R R E N O Lecce CAMPANIA: 3 Carbonia - Iglesias Medio Campidano CAGLIARI Cosenza Crotone SICILIA: 2 CATANZARO Trapani C A N A L E D I S I C I L I A PALERMO Agrigento Enna Caltanissetta Ragusa Catania Siracusa Messina Reggio Calabria Vibo Valentia M A R E I O N I O Istanze di permesso di ricerca di risorse geotermiche (Fonte: UGI) A L G E R I A T U N I S I A C A N A L E D I S I C I L I A Isola di Linosa ISOLA DI MALTA n. 120 (in particolare per la produzione di energia elettrica) ISOLE PELAGIE Isolotto Lampione Isola di Lampedusa 6

Abbiamo ricevuto un segnale molto positivo dal mercato ovvero che in presenza di offerta gli operatori rispondono con una risposta forte. Per raggiungere gli obiettivi auspicati di crescita ed in particolare quelli della geotermia nel lungo periodo è necessario favorire e sostenere, come si fa già in ambito internazionale, la sperimentazione di cicli binari di produzione di energia elettrica a basso impatto ambientale, riprendere la sfida abbandonata agli inizi degli anni 90 sul tema delle tecnologie non convenzionali di sviluppo della geotermia ovvero gli EGS (Enhanced Geothermal System), in particolare le rocce calde secche. Gli svantaggi nell ambito dell alta entalpia, sono rappresentati dagli elevati costi iniziali per la ricerca, l esplorazione e lo sfruttamento a fronte di un rischio minerario elevato. 7

CONCLUSIONI Rilevanza della potenzialità delle risorse geotermiche, che potranno essere valorizzate con nuovi processi, di diverso grado ed intensità, con sistemi tecnologici a basso impatto ambientale ad emissioni nulle, non solo attraverso la geotermia tradizionale ma anche attraverso la sperimentazione di impianti pilota per il raggiungimento della piena competitività della tecnologia di settore e per valorizzare la ricerca a vantaggio dell intera filiera economico-produttiva nazionale. Urgente fornire un quadro normativo chiaro e tempi procedimentali certi. Confronto sulla L. 134/2012 e nella fattispecie l art. 38-ter che inserisce l energia geotermica, ovvero gli impianti per l'estrazione di energia geotermica di cui D.Lgs. n. 22/2010, tra le fonti energetiche strategiche. 8