Corpo di Polizia Municipale di Messina

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Corpo di Polizia Municipale di Messina UNIFORMI "L'uniforme militare nella concezione moderna nasce alla fine del XVII secolo con la creazione degli eserciti nazionali, costituiti per effetto del consolidamento delle grandi monarchie negli stati europei." 1838 Uniforme Ordinaria Capo Urbano Capi e Sotto Capi Urbani indossavano un abito blu con collaretto rosso, sulla giacca vi erano due gigli ricamati in oro come distintivo per i Capi, e solo uno per i Sotto Capi e distintivo a forma di coccarda rossa sul cappello a tre punte. Le Guardie Urbane indossavano anch'essi la giacca blu con collaretto rosso e il cappello con coccarda, in servizio erano munite di fucile con baionetta e cangiarro (coltello lungo) alla cintura.

1845 ca. Uniforme Invernale Guardia Urbana La Guardia Urbana indossava un completo di panno blu con cappotto "impenetrabile", bandoliera, giberna di cuoio nero e ghette bianche per i servizi di rappresentanza. Durante la rivoluzione antiborbonica del 1848, anche a causa della critica situazione economica le Guardie Municipali non indossarono particolari uniformi sfarzose ma si limitarono, probabilmente, ad indossare le vecchie uniformi da guardia urbana modificate per l'occasione con l'aggiunta di una coccarda tricolore sul berretto, la sostituzione dei pantaloni con altri dal colore grigio blu é, infine, con l'aggiunta sulla blusa di mostrine rosse.

1854 ca. Uniforme Ordinaria Guardia Urbana Completo in panno blu a doppio petto con doppia bottoniera dorata dove nelle grandi occasioni venivano apposte delle cordelline dorate; cinturone nero con daga e pistola; berretto a tubo di panno blu con lo stemma della città, il giglio borbonico e il numero di matricola della guardia. Nella grande uniforme tale berretto veniva sostituito dalla feluca piumata anch'essa in panno blu.

1865 Uniforme Ordinaria Guardia Municipale Di foggia molto simile alla precedente se ne differenziava solo per il colore: giubba nera con riporto rosso e pantaloni bianchi. Questa diversità di colore fu molto probabilmente adottata per diversificarle dalle guardie urbane preunitarie.

1876 Uniforme Ordinaria Simile alla precedente tranne per la sostituzione del berretto di panno floscio con quello a tubo rigido e l'aggiunta della filettatura laterale rossa nei calzoni muniti di sottopiede.

1877 Guardia Municipale a cavallo in Alta Uniforme Indossava una giubba a doppio petto di panno, pantaloni di panno bianchi con sottopiede; una bandoliera color argento con giberna in cuoio nera. Dal 1883 al 1892 i pantaloni bianchi vennero sostituiti da analoghi in panno nero sempre con filettatura laterale rossa. Per le guardie municipali a cavallo erano in dotazione stivali da cavalleggero. Inoltre, tutte le guardie impegnate in servizi di rappresentanza, indossavano un casco di stile prussiano con piume scure. L'uniforme ordinaria differiva invece per la mancanza delle cordelline, delle spalline rigide, e dalla presenza sul capo di un berretto a tubo comune a tutte le divise di altri Corpi e Armi.

1877 Guardia Municipale a cavallo in Alta Uniforme Indossava una giubba a doppio petto di panno, pantaloni di panno bianchi con sottopiede; una bandoliera color argento con giberna in cuoio nera. Dal 1883 al 1892 i pantaloni bianchi vennero sostituiti da analoghi in panno nero sempre con filettatura laterale rossa. Per le guardie municipali a cavallo erano in dotazione stivali da cavalleggero. Inoltre, tutte le guardie impegnate in servizi di rappresentanza, indossavano un casco di stile prussiano con piume scure. L'uniforme ordinaria differiva invece per la mancanza delle cordelline, delle spalline rigide, e dalla presenza sul capo di un berretto a tubo comune a tutte le divise di altri Corpi e Armi.

1880 Uniforme di Gala Caratterizzata da un casco piumato bianco di chiara derivazione prussiana, spalline dorate, ampio doppio cordone bianco da appuntare sul petto, guanti bianchi. L'unica variazione rispetto alle analoghe uniformi delle altre guardie era la presenza sulle maniche della giubba di vistosi gradi in panno rosso, anch'essi tipici di quel periodo.

1905 Uniforme Ordinaria Guardia Scelta Tale divisa venne indossata dal 1893 al 1908. Giubba e pantaloni in tessuto nero identica sia in inverno che in estate, pantaloni e stivali da cavallerizzo. Al posto del berretto a tubo, comune allora a tutte le forze di polizia, poteva essere indossato un casco nero in stile prussiano di metallo per la grande uniforme. In inverno era indossato in mantello nero in panno pesante. Dopo il terremoto venne modificata nascondendo i bottoni, accorciando la giubba e aggiungendo quattro tasche tagliate, due sul petto e due sui fianchi. Con ulteriori modeste modifiche fu indossata fino al 1929. Nel 1919, inoltre, fu introdotta la divisa estiva in tela bianca con i bottoni dorati in evidenza. Di particolare suggestione le bandoliere color argento per le guardie e oro per gli ufficiali, simili a quelle dei carabinieri.

1909 Uniforme da Fatica Guardia Scelta L'uniforme da fatica venne adottata ai primi del novecento per necessità, poiché le guardie municipali svolgevano anche il servizio da pompiere. Si trattò di una divisa "fuori ordinanza" almeno fino all'approvazione da parte del consiglio comunale ottenuta nel 1906. Da notare l'utilizzo di bottoni dorati con lo stemma di Messina; i primi di cui si abbia notizia certa.

1910. Divisa invernale con mantellina.

1915 Uniforme Ordinaria E' caratterizzata dal ridimensionamento della bandoliera realizzata in cuoio nero, in questo caso volgarmente chiamato "spallaccio"

1915 Grande Uniforme Brigadiere Si noti la presenza delle spalline dorate, le cordelline, anch'esse dorate, i gradi rossi ricamati sul braccio e la sciabola.

1923 Grande Uniforme La bandoliera da grande uniforme continuava ad essere simile a quella delle Guardie di Città e rimase in vigore fino ai primi anni '30. L'uniforme invernale era con i bottoni nascosti e in panno nero. Per ufficiali e truppa era previsto un casco nero con pennacchio: in piume chiare per ufficiali e setole scure per la truppa. Era prevista inoltre la fascia gialla e rossa per i servizi di responsabilità degli ufficiali e, esclusivamente per le cerimonie solenni, per i vigili di rappresentanza.

1930 Grande uniforme.

1932 L'uniforme invernale di panno nero con gradi rossi in lana sopra le maniche di taglio analogo a quelle degli agenti di P.S. con il collo chiuso, pantaloni da cavallerizzo con stivali neri, guanti marrone scuro in pelle, bandoliera in cuoio nero con fondina e portamunizioni. Ufficiali, Sottufficiali, Brigadieri (così come disposto per gli agenti di P.S.) indossavano d'inverno la stessa uniforme dei R.R.C.C. con il collo aperto, camicia bianca e cravatta nera. Nel 1935 vennero introdotte uniformi invernali con collo aperto e cravatta anche per la truppa.

Durante i bombardamenti del 1942/43 i Vigili vennero dotati di elmetti militari verniciati di nero e senza fregi.

1944 1950 Il casco coloniale venne indossato uniformandosi all'esercito che lo portava sin dall'epoca delle guerre coloniali. Durante la seconda guerra mondiale i pantaloni bianchi per gli ufficiali vennero sostituiti da pantaloni neri di analogo taglio. Questa divisa venne indossata con piccole modifiche fino al 1950.

1949 Divisa ordinaria vigile motociclista Giacca in pelle con cinturone, spallaccio e fondina, bandoliera con portamunizioni, stivali e pantaloni da cavallerizzo, tutti di colore nero tranne il casco bianco. AI di sopra della visiera un bordino adesivo giallo e rosso e lo stemma anch'esso adesivo del comune.

1950 Divisa ordinaria estiva vigile motociclista Viene ridimensionata la bandoliera (ricompare quindi lo spallaccio) e viene adottato il colore caki comune alle altre forze di polizia. Successivamente, nei primi anni '60 venne adottata una bandoliera bianca con fondina, eliminando il cinturone. Per i viabilisti venne adottato il casco nero con cresta e fregio dorato analogo a quello di molte altre città oltre al normale fregio distintivo della Città applicato sotto il primo. Venivano indossati inoltre guanti bianchi fino ai gomiti per la viabilità.

1964 Uniforme invernale di cordellino.