centralizzato Ghiotta opportunità senza riserve Diventa un esigenza sempre più sentita quella di distribuire, negli impianti condominiali, canali tv ricevuti da più satelliti. Sul mercato troviamo tutti i componenti tra cui i a 16 ingressi, indispensabili per poter distribuire in una rete condominiale tutti i canali ricevibili da ben 4 satelliti Vincenzo Servididio 80 Eurosat - giugno 2015/269 G li installatori più esperti sanno come distribuire segnali tv ricevuti da più di un satellite utilizzando componenti tradizionali. Basta combinare insieme più sistemi di distribuzione a 8 cavi, impiegando switch supplementari di tipo DiSEqC 1.0 dotati di quattro o otto ingressi, collegati a più sistemi di distribuzione fino a un massimo di quattro da quattro cavi. Questa soluzione può andare ben per edifici condominiali già dotati di un impianto a a 4 cavi per evitare di sostituire tutti i componenti dell impianto, facendo crescere l impianto in funzione delle esigenze degli utenti del condominio. Tuttavia, sono reperibili sul mercato sistemi che già includono tutto l indispensabile per arrivare a gestire fino a 4 satelliti. E in aumento, infatti, la richiesta di ricezione multi-satellite stimolata dalla crescita di canali disponibili su satelliti posti in posizioni orbitali adiacenti. Vi sono, tuttavia, anche altre esigenze particolari come la presenza nei condomini di famiglie che provengono da altri paesi e interessate a ricevere le televisioni a loro più care.
1 Satellite 1 Satellite L impianto condominiale per la TV satellite si adegua perciò alla ricezione e distribuzione multisatellite. I maggiori costruttori di hanno ideato alcune soluzioni per gestire fino a 16 diversi piani di polarizzazione e che corrispondono alla completa offerta di canali trasmessi da 4 satelliti oppure a porzioni di banda selezionati da un massimo di 16 satelliti. Sul mercato troviamo antenne paraboliche per applicazioni condominiali capaci di ricevere con un solo riflettore più di 10 satelliti contemporaneamente (figura 9), e sono altresì disponibili radiali e in cascata per gestire fino a 16 cavi (4 per ogni satellite). Radiale In Cascata Figura A. Sistema di base Radiale Figura B. Sistema di base In Cascata 2 Satelliti 3 Satelliti Componenti esistenti Componenti aggiunti Componenti esistenti SAT A - B DiSEqC 1.0 Componenti aggiunti SAT A - A/B Figura 1. Aggiunta di un satellite, soluzione integrativa aggiungendo solo quanto serve: switch A-B e Figura 2. Aggiunta di due satelliti ad un impianto esistente evitando la completa sostituzione dei esistenti. Occorre aggiungere uno switch speciale () per ogni utente e un () per due LNB Eurosat - giugno 2015/269 81
centralizzato Antenna TV Satellite LNB a quattro uscite 4 cavi 13 V = 18 V = 13 V + 22 khz = 18 V + 22 khz = Per ricevere più satelliti in condominio si può usare un antenna dotata di supporto per più LNB nella foto un modello con due LNB a quattro uscite Come funziona 13 V Figura 3. Schema di principio per la gestione dei segnali di un 18 V 13V 22 khz 18 V 22 khz switch Per capire come opera il sistema ci si deve ricondurre al principio di funzionamento dei che per gestire tutti i segnali utilizzano commutatori d antenna comandati da segnali di controllo generati dagli stessi ricevitori di utente. All interno di un sono presenti tanti commutatori quante sono le uscite di utente. Ogni commutatore vede da un lato tutti gli ingressi disponibili e dall altro lato una delle uscite disponibili. 1 SATELLITE 2 SATELLITI 4 SATELLITI 4 cavi 13 V = 18 V = 13 V + 22 khz = 18 V + 22 khz = SAT A SAT B Simple DiSEqC SAT A SAT B SAT C SAT D Full DiSEqC Figura 4. Confronto tra commutazioni di uno, due e quattro satelliti 82 Eurosat - giugno 2015/269
SAT A-B-C-D DiSEqC 1.0 SAT A/B-C/D Figura 5. Schema di distribuzione dei segnali ricevuti da 4 satelliti in una rete condominiale radiale con un a 16 ingressi Figura 6. Schema per trasformare un impianto radiale per due satelitti in uno per quattro satelliti usando due radiali a 8 ingressi Nella figura 3 riportiamo lo schema di principio di questo sistema nella versione più semplice per la gestione di tutti i canali disponibili su un solo satellite. Per gestire un solo satellite si utilizzano i elementari: tensione 13/18 Volt e tono a 22 khz, ossia i già utilizzati dagli LNB universali presenti negli impianti individuali e che qualunque ricevitore oggi in commercio è in grado di generare. Se i satelliti sono due, è necessario un comando aggiuntivo DiSEqC che può essere di due tipi: tone burst (o simple DiSEqC) oppure full DiSEqC (versione 1.0, 1.1). I DiSEqC servono quindi per selezionare alternativamente i segnali provenienti dai due satelliti. Quando i satelliti diventano quattro, oltre alla tensione e al tono 22 khz non basta più un comando DiSEqC tone burst ma si rende necessario un set di disponibili solo con i livelli superiori del DiSEqC, ossia i livelli 1.0 e 1.1. Ciò significa che i ricevitori collegabili all impianto devono disporre tutti della possibilità di generare almeno quattro DiSEqC: uno per ognuno dei quattro satelliti da gestire. Gli attuali ricevitori digitali in commercio offrono quasi tutti radiale a 17 ingressi (16 SAT + 1TV) per portare quattro satelliti in un impianto radiale esistente o exnovo questa funzionalità (DiSEqC 1.0). Quando si collegano le uscite di due o più a un commutatore aggiuntivo è opportuno che i ricevitori d utente dispongano della funzionalità (per gestire la doppia commutazione in serie), prima del commutatore d utente poi del. Eurosat - giugno 2015/269 83
centralizzato SAT A-B-C-D DiSEqC 1.0 SAT A/B - C/D Figura 7. Schema di distribuzione dei segnali ricevuti da 4 satelliti in una rete condominiale in cascata la con i a 16 ingressi passanti Figura 8. Distribuzione di 4 satelliti trasformando un impianto in cascata per 2 satelliti utilizzando due in cascata a 8 ingressi passanti Per modificare impianti esistenti è indispensabile questo switch DiSEqC che risponde ai del profilo esteso 1.1 Figura 9. Con un antenna toroidale si possono realizzare impianti per ricevere fino a 12 satelliti con una sola antenna, la gestione dei segnali in un impianto è tuttavia più facile negli impianti individuali mentre è quasi impossibile in quelli collettivi Ecco le soluzioni praticabili Le soluzioni oggi offerte dal mercato affrontano il problema in due modi: il primo permette di gestire solo reti radiali per un numero limitato di utenti; il secondo è invece un sistema versatile modulare con cui collocare in cascata alcune unità di prelievo da 4 a 12 SATELLITI antenna toroidale dei segnali, poi gestite da radiali. Le due filosofie di funzionamento sono descritte nelle figure A e B. La configurazione radiale per arrivare fino a 4 satelliti impiega un solo centralino provvisto di 16 entrate per i segnali satellitari, 1 entrata per i segnali tv terrestri e di almeno 12 uscite per altrettante prese tv d utente alle quali poter collegare i ricevitori o decoder satellitari. La configurazione in cascata permette la realizzazione d impianti per distribuire i segnali fino a quattro satelliti e prevede l impiego di particolari a 16 cavi di linea e 4 o più uscite per ogni piano. In alternativa si possono realizzare soluzioni componibili realizzate con due parti: un derivatore passivo multicavo, un di piano o d utente. Il derivatore è singolo per ogni cavo di discesa mentre il commutatore s innesta sulla batteria di derivatori prelevando i segnali e indirizzandoli al uscita di utente. Eurosat 84 Eurosat - giugno 2015/269