Scheda di sicurezza del 14/02/2010, revisione 3 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETÀ Nome commerciale: Codice commerciale: Tipo di prodotto ed impiego: Deinchiostrante Fornitore: MDM srl Via Prima strada, 9 35026 Conselve (PD) Italia tel. ++39-049-5310317 fax ++39-049-9599029 Numero telefonico di chiamata urgente della società e/o di un organismo ufficiale di consultazione: MDM srl tel. ++39-049-5310317 fax ++39-049-9599029 E-mail: info@emmediemme.biz 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1 Il preparato è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti. Il preparato pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche. Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda. Simboli di pericolo: Xi, N Frasi R:. 36/38, 43, 50/53 2.2 Identificazione dei pericoli IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica. 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Sostanze contenute pericolose per la salute ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successivi adeguamenti o per le quali esistono limiti di esposizione riconosciuti: Denominazione Concentrazione (C %) Classificazione BUTILDIGLICOLE ACETATO 10 C < 20 Xi R19 CAS No 124-17-4 R36 CE No 204-685-9 50 C < 70 R10 CAS No 5989-27-5 Xi R38 CE No 227-813-5 R43 Index No 601-029-00-7 N R50/53 ALCOOL C11-13 POLIETOSSILATO 5 C < 10 Xn R22 CAS No 68439-54-3 R41 CE No n.a. in quanto polimero DODECILSOLFATO DI SODIO 1 C < 5 Xi R36/38 CAS No 68891-38-3 CE No 500-234-8 Pagina n. 1 di 5
4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO Contatto con la pelle: Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. Lavare immediatamente con abbondante acqua corrente ed eventualmente sapone le aree del corpo che sono venute a contatto con il tossico, anche se solo sospette. Contatto con gli occhi: Lavare immediatamente con acqua per almeno 10 minuti. Ingestione: Indurre il vomito. RICORRERE IMMEDIATAMENTE A VISITA MEDICA, mostrando la scheda di sicurezza. E' possibile somministrare carbone attivo sospeso in acqua od olio di vaselina minerale medicinale. Inalazione: Areare l'ambiente. Rimuovere subito il paziente dall'ambiente contaminato e tenerlo a riposo in ambiente ben areato. In caso di malessere consultare un medico. 5. MISURE ANTINCENDIO Estintori raccomandati: Acqua, CO2, Schiuma, Polveri chimiche a seconda dei materiali coinvolti nell'incendio. Estintori vietati: Nessuno in particolare. Rischi da combustione: Evitare di respirare i fumi. Mezzi di protezione: Usare protezioni per le vie respiratorie. 6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE Precauzioni individuali: Indossare maschera, guanti ed indumenti protettivi. Precauzioni ambientali: Contenere le perdite con terra o sabbia. Se il prodotto è defluito in un corso d'acqua, in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare le autorità competenti. Metodi di pulizia: Raccogliere velocemente il prodotto indossando maschera ed indumento protettivo. impedire che penetri nella rete fognaria. Raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se possibile, o per l'eliminazione. Eventualmente assorbirlo con materiale inerte. Successivamente alla raccolta, lavare con acqua la zona ed i materiali interessati. 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO Precauzioni manipolazione: Evitare il contatto e l'inalazione dei vapori. Vedere anche il successivo paragrafo 8. Durante il lavoro non mangiare né bere. Materie incompatibili: Nessuna in particolare. Si veda anche il successivo paragrafo 10. Condizioni di stoccaggio: Indicazione per i locali: Locali adeguatamente areati. 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/ PROTEZIONE INDIVIDUALE Misure precauzionali: Pagina n. 2 di 5
Areare adeguatamente i locali dove il prodotto viene stoccato e/o manipolato. Protezione respiratoria: Non necessaria per l'utilizzo normale. Protezione delle mani: Usare guanti protettivi. Protezione degli occhi: Non necessaria per l'utilizzo normale. Operare, comunque, secondo le buone pratiche lavorative. Protezione della pelle: Indossare indumenti a protezione completa della pelle. Limiti di esposizione delle sostanze contenute: TLV TWA: 4800 ppm -. 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Aspetto e colore: liquido limpido incolore Odore: caratteristico ph: non applicabile Punto di fusione: < 0 C Punto di ebollizione: > 100 C Punto di infiammabilità: > 55 C Auto-infiammabilità: nessuna Proprietà esplosive: nessuna Proprietà comburenti: nessuna Pressione di vapore: n.d. Densità relativa: 0.98 ca Idrosolubilità: completa Densità dei vapori: n.d. 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ Condizioni da evitare: Stabile in condizioni normali. Sostanze da evitare: Nessuna in particolare. Pericoli da decomposizione: Nessuno. Evitare il contatto con metarie comburenti: il prodotto potrebbe infiammarsi. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Non sono disponibili dati tossicologici sul preparato in quanto tale. Si tenga, quindi, presente la concentrazione delle singole sostanze al fine di valutare gli effetti tossicologici derivanti dall'esposizione al preparato. Sono di seguito riportate le informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nel preparato: LD50 orale > 2 g/kg (ratto) Il contatto prolungato con cute ed occhi può provocare sensibilizzazione DIPROPILEN GLICOL MONOMETILETERE LD50 oralel 5200mg/Kg (ratto) LD50 oralel 7500mg/Kg (cane) 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE Pagina n. 3 di 5
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta tossicità per gli organismi acquatici con la possibilità di provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. E' conforme ai criteri di biodegradabilità stabiliti dal regolamento 648/2004 relativo ai detergenti. 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Recuperare se possibile. Smaltire in impianto autorizzato o in discarica secondo le prescrizioni e norme tecniche previste dalle autorizzazioni vigenti. Questo criterio è valido anche per i contenitori vuoti, dopo adeguato lavaggio. Non scaricare mai in fognature o in acque superficiali o sotterranee. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Il trasporto su strada deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili. Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali o omologati ONU con codice X, Y o Z. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza. Trasporto stradale o ferroviario: Classe ADR/RID: 9 UN: 3082 Gruppo di imballaggio III Etichetta: 9 Nr. Kemler: 90 Nome tecnico: Materia pericolosa per l ambiente, liquida NAS (idrocarburi terpenici) 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Simboli di pericolo: Xi Irritante N Pericoloso per l'ambiente Frasi R: R36/38 Irritante per gli occhi e la pelle. R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Frasi S: S56 Smaltire questo materiale e i relativi contenitori in un punto di raccolta di rifiuti pericolosi o speciali. S57 Usare contenitori adeguati per evitare l'inquinamento ambientale. S60 Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. S61 Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. S24 Evitare il contatto con la pelle. S37 Usare guanti adatti. Contiene terpeni Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta per gli utilizzatori professionali. Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'articolo 72-decies del decreto legislativo n. 25 del 2 febbraio 2002. Pagina n. 4 di 5
16. ALTRE INFORMAZIONI Testo delle frasi di rischio (R) citate alla sezione 3 della scheda: R10 R19 R36 R37 R38 R43 R22 R 36/38 R 50/53 INFIAMMABILE PUÒ FORMARE PEROSSIDI ESPLOSIVI IRRITANTE PER GLI OCCHI IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE IRRITANTE PER LA PELLE PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE NOCIVO PER INGESTIONE IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXXI adeguamento tecnico) 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 4. The Merck Index. Ed. 10 5. Handling Chemical Safety 6. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances 7. INRS - Fiche Toxicologique 8. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 9. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 Nota per l utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell ultima versione. L utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poiché l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente. Pagina n. 5 di 5