iklima Sistema di climatizzazione con GEORG FISCHER S.r.l. Via degli Imprenditori, 24-26 I-37067 Valeggio sul Mincio (VR) Tel.: +39 045 63 72 911 Fax ufficio commerciale: +39 045 63 71 598 Fax ufficio iklima: +39 045 63 71 591 Catalogo online: www.georgfischer.it Guida per l installatore POSA dbklima Premessa Prima dell inizio della posa del sistema iklima di riscaldamento a pavimento si consiglia di: porre barriere in plastica o cartone per evitare correnti d aria durante l essiccazione del massetto (nel caso in cui non siano montate porte e finestre); posizionare un foglio in polietilene sotto il pannello isolante, laddove vi siano rischi di risalita di umidità posare il pannello su una superficie il più possibile piana lasciando quindi tubazioni elettriche e/o tubazioni di adduzione al di sotto della base di posa del pannello attraverso rasatura di compensazione; verificare che lo spessore disponibile per l impianto sia sufficiente a rispettare lo spazio richiesto dal sistema adottato (vedi la sezione del sistema pag. 11); contattare l ufficio tecnico iklima per il corretto dimensionamento delle tubazioni di adduzione ai collettori e per qualsiasi altro chiarimento tecnico.
FASI DI POSA DELL IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO iklima dbklima 1) - Stesura della fascia perimetrale Rimuovere la pellicola bianca dalla parte adesiva posta sul retro della fascia perimetrale (foto 1). Incollare il lato adesivo alla parete e alla rasatura (foto 2) avendo cura di far aderire la bandella orizzontale in PE totalmente al suolo (foto 3) in modo da formare un angolo di 90 con la fascia verticale di colore azzurro. La posa deve avvenire su tutte le opere in muratura verticali (pareti, pilastri, telai di porte ecc.) per isolarle dal massetto cementizio di copertura dell impianto e permettere le dilatazioni del massetto stesso. Tagliare l eccedenza della fascia solo dopo la posa del rivestimento finale (piastrelle, parquet, ecc). Foto 1 Foto 2 Foto 3 Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.2
2) Stesura dei montati porta, angoli interni ed esterni Interrompere la fascia nel caso in cui lungo il perimetro vi si trovino angoli a 90 interni o esterni e in presenza di montanti porta. In tali casi applicare gli appositi moduli come nelle seguenti foto. Di seguito, riprendere la stesura della fascia. Foto 4 Foto 5 3) - Posa del pannello Rimuovere la pellicola bianca dalla bandella orizzontale in PE (foto 6). Rifilare la parte plastica sporgente (foto 7) dei pannelli della prima fila. Posare la prima fila di pannelli contro il muro (foto 8), in questo modo si potrà fissare il pannello sulla bandella adesiva in PE e porre sopra il gonnellino in nylon marchiato +GF+. Foto 6 Foto 7 Foto 8 Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.3
4) Incastro tra pannelli I pannelli si incastrano sovrapponendo i bordi che sono opportunamente sagomati. La posa deve possibilmente prevedere che la parte di pannello avanzata nella fila precedente (ultimo della fila) inizi la fila successiva (Foto 9) Foto 9 5) - Posa dei circuiti Foto 10 Si lascia un capo del rotolo di tubo nei pressi del collettore (in modo da poterlo allacciare successivamente) e si comincia a stendere il tubo incastrandolo tra i funghetti camminandoci sopra; per le curve vedere la figura 12 (vedi anche figura 10 e 11). Foto 11 Foto 12 Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.4
6) Giunti di dilatazione Da prevedere in caso di massetti tradizionali in corrispondenza di porte e passaggi, nel mezzo dei locali con superficie superiori a 40 mq e/o con lunghezze maggiori di 8 m. Inguainare i tubi per almeno 20 cm. 7) - Passaggio attraverso muri In corrispondenza di passaggi attraverso i muri il tubo deve essere inguainato per circa 40 cm. 8) - Vista di un circuito ultimato Si noti come al centro della spirale molto spesso è necessario lasciare una distanza tra i tubi superiore all interasse di posa per evitare una curvatura eccessiva del tubo. Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.5
9) - Posa della rete antiritiro I pannelli dbklima sono di classe CP3, danno migliori garanzie di stabilizzazione/portata con l utilizzo di rete metallica nel massetto. La rete va semplicemente appoggiata sopra i funghetti del pannello e fissata al tubo in alcuni punti con fascette di plastica. 10) Allacciamento dei circuiti al collettore Il tubo deve essere in ordine: tagliato con apposito attrezzo (foto 13), sbavato (foto 14) e calibrato (foto 15) a questo punto è possibile inserire: la guaina per isolare il primissimo tratto di tubo che entrerà nel massetto riscaldante; il dado, l anello ed il portagomma e quindi serrare il raccordo al collettore. Foto 13 Foto 14 Foto 15 Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.6
11) Tubo con raccordo per il collegamento al collettore 12) Impianto finito con collegamenti al collettore Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.7
13) Stesura del nastro per battiscopa Tagliare l eccedenza della fascia solo dopo la posa del rivestimento finale (piastrelle, parquet, ecc ). Infine, stendere il nastro per battiscopa sulla fascia perimetrale (foto 16 e 17). Foto 16 Foto 17 Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.8
13) Schemi grafici di riepilogo di posa Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.9
Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.10
Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.11
Istruzioni flussometri Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.12
Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.13
Collettori Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.14
14) Composizione consigliata del massetto o caldana di ricoprimento dell impianto a pavimento Componenti: Cemento Portland 325 Sabbia ghiaiosa 0/8 mm (indicativamente 60% < 4 mm, 40% > 4 mm) Acqua Additivo S.C. Proporzioni Rapporto acqua/cemento = 0,5 0,6 Rapporto inerte/cemento = 5 Additivo = 1% in peso del cemento utilizzato per il massetto Quantità indicative per metro cubo di massetto: cemento = 300 kg inerte = 1750 kg acqua = 180 kg additivo = 3 kg La malta fresca deve essere gettata nella direzione dei tubi e quindi ben compressa. Le caratteristiche di resistenza del massetto dipendono sia dall esecuzione sia dall accurato getto della malta. Il tempo d essiccazione del calcestruzzo così ottenuto è di 7 giorni, l impianto di riscaldamento a pavimento può essere messo in funzione dopo 28 giorni, secondo una procedura di aumento progressivo della temperatura di mandata (temperatura ambiente il primo giorno e aumento progressivo di cinque gradi al giorno fino a raggiungere la temperatura massima d esercizio fissata in 45 C). Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.15
IMPORTANTE Prima di gettare il massetto eseguire una prova di tenuta idraulica dell impianto (4 bar per 24 ore, quindi lasciare l impianto ad una pressione di 2 bar durante il getto); Laddove non siano montate porte e finestre porre barriere in plastica o cartone per evitare correnti d aria o gelo durante l essiccazione del massetto; Se si utilizzano malte già preconfezionate (es. TOPCEM PRONTO Mapei, KERACEM PRONTO Kerakoll, PARIS Leca, SA500 Fassa Bortolo, FE80 Knauf o equivalenti idonee per ), seguire le indicazioni del fornitore; Non utilizzare materiale di alleggerimento (es. polistirolo, argilla espansa, ecc.); Tagliare a filo la fascia perimetrale solo dopo la posa del rivestimento (piastrella, parquet, ecc.); Per qualsiasi delucidazione contattare l ufficio tecnico iklima. Georg Fischer S.r.l. data: 24/11/2011 Pag.16