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SCHEDA TECNICA INFORMATIVA FLESH Detersivo Lavastoviglie DESCRIZIONE: Prodotto ad alta concentrazione particolarmente studiato per il lavaggio di piatti, stoviglie ed utensili da cucina con macchine lavastoviglie. Ideale per acque con durezza media e dolce. CARATTERISTICHE TECNICHE: APPLICAZIONE E CAMPI DI IMPIEGO: Macchine Lavastoviglie, e lava utensili. Può essere usato con acque dotate di depuratori, e con lavastoviglie sia ad uso professionale che domestico. VALORE DEL PH: Deterge con efficacia. Ottimo potere emulsionante Non schiumogeno 9 10 11 12 13 14 DOSAGGIO INDICATIVO E MODALITÀ D USO: Consigliato sistema di dosaggio automatico. AVVERTENZE DI SICUREZZA: Indossare occhiali e guanti protettivi quando si manipola il prodotto. Non miscelare con altri prodotti Per maggiori informazioni attenersi alle indicazioni riportate in etichetta e nella scheda di sicurezza Durezza dell acqua in Gradi francesi f Dolce 0-15 Media12-25 Dura > 25 Dosi gr/lt Gr.1 Gr.1.5 Gr. 2 PROTEZIONE DELL AMBIENTE: Questo prodotto rispetta le normative di legge attualmente vigenti in materia di biodegradabilità e di impatto ambientale. Non disperdere nell ambiente. INFORMAZIONI SUL CONTENUTO Non contiene coloranti,profumi, soda caustica formaldeide,nichel,cromo,cobalto,neomicina fosforo,etilendiammina NTA,nonilfenoli etossilati, esaclorofene, EDTA. FORMATO E STOCCAGGIO Confezione: Contiene n. 4 X 5 kg./ 1x 12 /1x25 Codice: 106E Stoccaggio: Conservare in luogo riparato e asciutto tra 5 e 35 C CARATTERISTICHE CHIMCO-FIDICHE Aspetto: liquido limpido Profumo: assente Materie attive: > 20 %

SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA REGOLAMENTO (CE) 1272/2008 REGOLAMENTO (CE) 1907/2006 Data compilazione 05/11/2012 Revisione 01/09/2014 1.1 Identificazione del prodotto : 1. ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELLA SOSTANZA E DELLA SOCIETA Denominazione : FLESH Descrizione utilizzo : DETERSIVO LIQUIDO PER IL LAVAGGIO MECCANICO DELLE STOVIGLIE 1.2 Informazioni sul fornitore della scheda dati di sicurezza Identificazione società : ITALCHIM S.R.L. VIA DEL MOBILIERE, 14-40138 BOLOGNA Tel. 051.531108 - Fax 051.538852 e.mail info@italchim.com sito www.italchim.com 1.3 TELEFONO D EMERGENZA (Centro Antiveleni Bologna Ospedale Maggiore : 051/333333) (Centro Antiveleni Milano Ospedale Niguarda: 02/66101029) 2. INDICAZIONE DEI PERICOLI 2.1 Classificazione della sostanza o della miscela DIRETTIVA 67/548/EEC O 1999/45/EC Xi; R35 provoca gravi ustioni 2.1.1 Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti H314 provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari 2.2 Elementi dell etichetta Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti Simboli : (Corrosione GHS05) Avvertenze : pericolo Indicazioni di pericolo H314 provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari CONSIGLI DI PRUDENZA P 102 P 305 + P351 +p338 P 303+P361+P353 P 260 P 280 P 312 Tenere fuori della portata dei bambini In caso di contatto con gli occhi, sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE togliersi di dosso tutti gli indumenti contaminati non respirare la povere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli areosol; Indossare guanti - indumenti protettivi - proteggere gli occhi / il viso In caso di malessere, contattate un centro antiveleni o un medico

P301+P330+P331 P363 IN CASO DI INGESTIONE sciacquare la bocca, non provocare il vomito; Lavare gli indumenti contaminati prima di indossarli nuovamente 3 COMPOSIZIONE / INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Miscela: TETRAPOTASSIO PIROFOSFATO CAS 7320-34-5 Xi Irritante R36/37/38 2 5% 1-idrossietilidene-1,1-acido difosfonico ; CAS : 2809-21-4 Xi ; R41 Xn ; R22 - H290; H318; H302 1,5 2,5% IDROSSIDO DI POTASSIO 10 20% cas : 1310-58-3 H290 ; H314; H302 metasilicato disodico pentaidrato ; CAS : 10213-79-3 1 3 % 4. INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO Descrizione delle misure di primo soccorso Generali In tutti i casi di dubbio o qualora i sintomi persistano, ricorrere a cure mediche. In caso d inalazione Allontanare l infortunato dalla zona di pericolo in luogo ben areato; al manifestarsi di sintomi di malessere richiedere l assistenza medica. In caso di contatto con la cute Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. Lavare immediatamente con abbondante acqua corrente le aree del corpo che sono venute a contatto con il prodotto, anche se solo sospetta. In caso di contatto con gli occhi Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua corrente, a palpebre aperte, per almeno 10-15 minuti. RICORRERE IMMEDIATAMENTE A VISITA MEDICA. In caso di ingestione Non provocare assolutamente il vomito, sottoporre a controllo medico e mostrare la scheda di sicurezza. Non somministrare mai nulla per via orale se la vittima non è cosciente. Chiamare un medico. 5. MISURE ANTINCENDIO INFORMAZIONI GENERALI -Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Il riscaldamento può causare l evaporazione dell acqua con formazione di nebbie caustiche. -Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi Non inspirare i gas provenienti dall incendio. Può risultare necessario l utilizzo di un apparecchio respiratorio adeguato.

-Ulteriori indicazioni Allontanare dall'area di pericolo le persone non protette e non autorizzate. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici ecc..) EQUIPAGGIAMENTO Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), una maschera a sovrapressione viso dell'operatore oppure l'autorespiratore (autoprotettore) in caso di grosse quantità di fumo. 6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE 6.1 Raccogliere con materiali inerti (polveri assorbenti, segatura, sabbia, gel di silice ) Non mescolare con acidi. Smaltire secondo vigente normativa ambientale da ditta autorizzata 6.2 Precauzioni individuali : indossare idonei guanti evitare il contatto diretto con il prodotto 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1 Manipolazione : stoccare in contenitori chiusi ed etichettati 7.2 Stoccaggio : conservare lontano da acidi e materiali combustibili, in luoghi freschi, aerati e a temperature non elevate inferiori ai 35 8. PROTEZIONE INDIVIDUALE / CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE Mezzi protettivi individuali Prevedere lavaggio oculare e doccia di emergenza. Norme generali protettive e di igiene del lavoro Sul posto di lavoro non mangiare, non bere, non fumare. Protezione della respirazione Utilizzare maschera con filtro (tipo P) per le particelle (EN 143). Protezione delle mani Indossare guanti in gomma approvati secondo lo standard EN374. Protezione degli occhi Occhiali protettivi con protezioni laterali (EN 166). Protezione del corpo Tuta antiacido o un grembiule di plastica (EN 340). 9. PROPRIETA FISICHE E CHIMICHE 9.1 Aspetto a 20 C : Liquido limpido 9.2 Colore : paglierino 9.3 ph : 12/13 9.4 Punto di infiammabilità : non infiammabile 9.5 Autoinfiammabilità : non auto infiammabile 9.6 Temperatura accensione : --

9.7 Intervallo di fusione < 0 C 9.8 Punto di ebollizione : 100 C 9.9 Densità relativa 1.35 ca. 9.10 Solubilità in acqua solubile 100% 9.11 Tensione vapore --- 9.12 Viscosità non viscoso 9.13 Peso specifico 1.20 9.14 Velocità di evaporazione n.d. 9.15 Biodegradabilità superiore al 90 % 10. STABILITA E REATTIVITA 10.1 Reattività Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego 10.2 Stabilità chimica Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio 10.3 Possibilità di reazioni pericolose In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose 10.4 Condizioni da evitare : Evitare di conservare fuori per periodi eccessivi di tempo per evitare la degradazione del sacco. 10.4 Materiali incompatibili Evitare il contatto con alluminio, zinco, stagno, rame e le loro leghe. Pericoli di decomposizione : Il riscaldamento può causare l evaporazione dell acqua con formazione di nebbie caustiche 10.5 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 TOSSICITA PER L UOMO 11.1.1 Contatto con gli occhi: il contatto diretto provoca irritazioni 11.1.2 Contatto con la cute: contatto diretto provoca irritazioni 11.1.3 Inalazione: contatto diretto provoca irritazioni 11.1.4 Ingestione: l'ingestione accidentale può provocare nausea e vomito. 11.1.5 Esposizione continuata: non ha potere oncogeno mutageno e teratogeno. POTASSA CAUSTICA : Valori LD50/LC50 rivelanti per la classificazione Specificazione : LD50 ( IDROSSIDO DI POTASSIO ; Nr. CAS : 1310-58-3 ) Via di assunzione : Per via orale Specie per il test : Ratto (maschio) Valore : = 333 mg/kg 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Il prodotto se utilizzato secondo le buone pratiche d uso ed alle dosi consigliate, non presenta pericolo specifico per l ambiente. Evitare comunque gli sprechi e non disperdere nell ambiente il prodotto e la confezione. 13. OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 Riutillizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.

IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. Lo smaltimento deve essere affidato ad un società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale e locale. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1 Numero ONU 1814 14.2 Nome di spedizione dell ONU ADR/RID IDROSSIDO DI POTASSIO IN SOLUZIONE ( IDROSSIDO DI POTASSIO ) IMDG-Code POTASSIUM HYDROXIDE SOLUTION ( POTASSIUM HYDROXIDE ) ICAO-TI / IATA-DGR POTASSIUM HYDROXIDE SOLUTION ( POTASSIUM HYDROXIDE ) 14.3 Classi di pericolo connesso al trasporto ADR/RID Classe : 8 Classificazione-Code : C5 Kemler : 80 Codice restrizione tunnel : E Disposizioni particolari : 1 l > E 2 Etichetta pericolo : 8 IMDG-Code Classe : 8 EMS-No. : F-A / S-B Disposizioni particolari : 1 l > E 2 Etichetta pericolo : 8 ICAO-TI / IATA-DGR Classe : 8 Disposizioni particolari : E 2 Etichetta pericolo : 8 14.4 Gruppo d imballaggio II 14.5 Pericoli per l ambiente ADR/RID : - IMDG-Code : - ICAO-TI / IATA-DGR : - 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori 15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA 15.1 D.M. 28.01.1992 Classificazione ed etichettatura sostanze pericolose: CATEGORIA DI PERICOLOSITA CEE Avvertenze : pericolo Simboli : (Corrosione GHS05) H314 provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari

CONSIGLI DI PRUDENZA P 102 P 305 + P351 +p338 P 303+P361+P353 P 260 P 280 P 312 P301+P330+P331 P363 Tenere fuori della portata dei bambini In caso di contatto con gli occhi, sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE togliersi di dosso tutti gli indumenti contaminati non respirare la povere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli areosol; Indossare guanti - indumenti protettivi - proteggere gli occhi / il viso In caso di malessere, contattate un centro antiveleni o un medico IN CASO DI INGESTIONE sciacquare la bocca, non provocare il vomito; Lavare gli indumenti contaminati prima di indossarli nuovamente Sostanze in candidate List (Art. 59 REACH) : Nessuna 15.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO -Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) -Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) -Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (l Atp.CLP) -Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo 16. ALTRE INFORMAZIONI Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alla sezione 3 della presente scheda H290 può essere corrosivo per I metalli H314 Skin Corr. 1A provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari H302 Nocivo se ingerito Acute Tox. 4 ; 16.1 Le informazioni contenute si riferiscono alle conoscenze del prodotto alla data della presente scheda. il prodotto non deve essere utilizzato per scopi diversi da quelli specificati. 16.2 Considerando comunque le numerose possibilità d impiego e le eventuali interferenze non dipendenti dal produttore non è possibile assumere alcune responsabilità in merito alle indicazioni riportate. 16.3 Principali fonti bibliografiche: Niosh - Registry of Toxic Effect of Chemical Substances 1987 ECDIN : Environmental Chemicals Data and Informatio Network- Join Research Centre, Commission of the European Communities N.I SAX's Dangerous Properties of Industrial Materials - Eight Edition - Van Nostrand Reinold 16.4 La presente scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente.