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C O M U N E DI T R I G O L O Provincia di Cremona DELIBERAZIONE N. 5. Codice Ente : 10813 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza straordinaria di prima convocazione seduta pubblica OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALL ADDETTO AL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE ALL'USO DELLE ARMI. PRESCRIZIONI SULLE MODALITA' PER IL LORO CONFERIMENTO (LEGGE 07.03.1986, n. 65) L anno DUEMILAUNDICI addì TRENTUNO del mese di GENNAIO alle ore 21:00 nella Sala delle adunanze. Previa l osservanza delle modalità e nei termini prescritti sono stati convocati a seduta per oggi i Consiglieri Comunali. All appello risultano: Presenti Assenti 1) SACCHETTI CHRISTIAN X 2) BIAGGI PAOLA X 3) MARCARINI MARIELLA X 4) ZUPPELLI PAOLO X 5) PEDRETTI DAVIDE X 6) VENTURINI MASSIMO X 7) VECCHIA MAURIZIO X 8) ROSSI VITTORIO X 9) GIUPPONI DANIELE X 10) GORLANI GIUSEPPE X 11) BIONDI ROSA ANGELA X 12) VALCARENGHI EZIO X 13) FONTANA PAOLO X TOTALI 12 1 Partecipa il Segretario Comunale DOTT. SSA VINCENZA ZUMBOLO Accertata la validità dell adunanza il SIG. CHRISTIAN SACCHETTI in qualità di Sindaco ne assume la presidenza, dichiarando aperta la seduta ed invitando il Consiglio a deliberare in merito all oggetto sopraindicato.

AUTORIZZAZIONE ALL ADDETTO AL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE ALL'USO DELLE ARMI. PRESCRIZIONI SULLE MODALITA' PER IL LORO CONFERIMENTO (LEGGE 07.03.1986, n. 65) (Autorizzazione arma vigile) IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - con delibera del Consiglio Comunale n. 11 del 31.03.2010 il Comune di Trigolo ha approvato il recesso dall Unione dei Comuni del Soresinese a far tempo dal 01.01.2011; - con delibera della Giunta n. 64 del 29.11.2010 il Comune di Trigolo ha riammesso in pianta organica di n. 1 operatore di Polizia Locale; RITENUTO di dover autorizzare il personale della Polizia Locale dipendente di questo comune in possesso della qualità di agente di pubblica sicurezza a portare le armi in via continuativa sul territorio del Comune; VISTO che a norma della legge 7 marzo 1986, n. 65, art. 5, comma 5, gli addetti al servizio di polizia municipale ai quali è conferita la qualità di agente di pubblica sicurezza possono, previa deliberazione in tal senso del Consiglio Comunale, portare senza licenza le armi di cui possono essere dotati in relazione al tipo di servizio, nei termini e nelle modalità previsti dai rispettivi regolamenti, anche fuori dal servizio, purchè nell ambito territoriale dell ente di appartenenza. Omissis ; VISTO il D.M. 04 marzo 1987, n. 145 con il quale è stata data attuazione al disposto art. 5, comma quinto, della sopra citata legge, in particolare con detto decreto è stato emanato il regolamento contenente norme di carattere generale circa i casi e le modalità dell armamento degli appartenenti alla polizia municipale ai quali è conferita la qualità di agente di pubblica sicurezza, nonché la tipologia e il numero delle armi in dotazione e l accesso ai poligoni di tiro per l addestramento e l uso; CONSIDERATO che gli agenti di Polizia Locale ai sensi dell art. 53 del C.P. possono far uso legittimo delle armi e dei mezzi di coazione fisica al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, quando sono costretti dalle necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all autorità; CONSIDERATO che le forze di Polizia e i loro agenti si costituiscono come una particolare categoria di lavoratori aventi gravi doveri, ma anche il diritto di godere di una particolare tutela per la loro rischiosa e delicata attività; CHE risulta indispensabile dotare la Polizia Locale di idoneo armamento; DATO ATTO che l arma di proprietà del Comune di Trigolo, data in comodato d uso all Unione dei Comuni del Soresinese, dovrà essere riconsegnata a questo comune con apposito verbale di consegna;

VISTO l allegato A, contenente le specifiche prescrizioni sulle modalità per il conferimento dell armamento alla Polizia Locale; DATO ATTO: - che il servizio di Polizia Locale consta di n. 1 addetto; - che l agente di Polizia Locale in servizio è in possesso della qualità di agente di pubblica sicurezza, conferita con decreto dal Prefetto di Cremona; VISTA la Legge 07.03.1986 n. 65; VISTO il D.M. 04.3.1987, n. 145; VISTI: Lo statuto del Comune; il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Servizio ai sensi dell art. 49 comma 1 del Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000; il Decreto Legislativo n. 267/18.08.2000; l articolo 42 del Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000; Con voti favorevoli n. 12, astenuti n. 0, contrari n. 0 DELIBERA 1. di autorizzare l addetto al servizio di Polizia Locale a portare in via continuativa l arma d ordinanza sul territorio comunale; 2. di dare mandato al Sindaco per l emissione del provvedimento con cui viene fissato il numero delle armi in dotazione e del provvedimento di assegnazione dell arma d ordinanza all addetto al servizio di Polizia Locale; 3. di approvare l allegato A contenente prescrizioni sulle modalità per il conferimento delle armi alla Polizia Locale; 4. di inviare il presente atto alla Prefettura, alla Questura ed al Comando della Stazione dei Carabinieri di Castelleone; Con successiva e separata votazione: voti favorevoli n. 12, contrari n. 0, astenuti n. 0, il Consiglio Comunale D I C H I A R A Il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.LGS. N. 267/2000, il presente atto immediatamente eseguibile.

Approvato e sottoscritto Il Sindaco Presidente Christian Sacchetti RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE La suestesa deliberazione: ai sensi dell art. 124, comma 1 del D.Lgs. n. 267/2000 viene oggi pubblicata all Albo pretorio per quindici giorni consecutivi. Trigolo, lì 04/02/2011 PROCEDURA DI CONTROLLO A seguito dell entrata in vigore della Legge Costituzionale 18.10.2001 n. 3, abrogativa degli artt. 125 e 130 della Costituzione della Repubblica Italiana, i quali prevedevano i controlli sugli atti amministrativi di Regioni ed Enti Locali, il presente provvedimento non è più soggetto al controllo di legittimità previsto dagli artt. 126, 127 e 133 del D.Lgs. n. 267/2000. CERTIFICATO DI ESECUTIVITA Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi di legge: in data 31/01/2011 il presente atto è stato dichiarato immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000; decorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione, ai sensi dell art. 134, comma 3 del D.Lgs. n. 267/2000; Trigolo, li Copia conforme all originale per uso amministrativo Trigolo, li

COMUNE DI TRIGOLO PROVINCIA DI CREMONA Piazza Europa 2 26018 TRIGOLO Tel. 0374 370122 Fax 0374375165 C.F. e p. IVA 00304290190 E-mail : comunetrigolo@libero.it PRESCRIZIONI SULLE MODALITA PER IL CONFERIMENTO DELL ARMA D'ORDINANZA AGLI ADDETTI AL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE PUNTO 1 - Le seguenti prescrizioni vengono approvate al fine di soddisfare le esigenze di autotutela e difesa personale degli appartenenti al servizio di Polizia Locale. L'adozione delle seguenti misure è determinata dall'aumento dei fenomeni di microcriminalità e di resistenza alla Forza Pubblica, soprattutto in virtù degli incarichi di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza dei quali essa è investita. Lo stretto contatto della Polizia Locale con il cittadino, non sempre animato da buone intenzioni, in particolare si fa riferimento ad episodi di violenza e minaccia, porta alla necessità di dotare gli addetti al servizio di Polizia Locale di strumenti adeguati alla propria difesa. PUNTO 2 - Le presenti prescrizioni si riferiscono a fonti normative vigenti che disciplinano la materia ed in particolare al D.M.I. n. 145/1987, la Legge n. 65/1986 e la L.R. n. 04/2003. PUNTO 3 - Sono strumenti di autotutela e difesa: a) l'arma di ordinanza ( D.M.I. n. 145/1987 ), individuata fra quelle comprese nel catalogo delle armi comuni da sparo di cui all'art. 7 della Legge n. 110/75; b) lo spray irritante privo di effetti lesivi permanenti, a base di sostanza denominata capsicum "derivante dal peperoncino ( art. 18 della L.R. n. 04/2003); c) bracciali di contenimento (manette). PUNTO 4 - Gli appartenenti alla Polizia Locale, ai quali è conferita la qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, sono dotati dell arma di ordinanza. PUNTO 5 - Il Sindaco, con suo provvedimento, fissa il numero complessivo delle armi in dotazione al Corpo di Polizia Locale. Tale numero equivale al numero degli addetti, in possesso di qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza. PUNTO 6 - li provvedimento di cui al punto 5 ed ogni eventuale modifica al numero delle armi in dotazione, è comunicato al Prefetto. PUNTO 7 - L'arma in dotazione agli addetti di cui al punto 4 e la seguente pistola semiautomatica: a) marca: GLOCK b) Modello: IMI 19 c) Calibro: 9X21.

PUNTO 8 - I servizi per i quali gli addetti, in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, portano senza licenza le armi di cui sono dotati, sono i seguenti; a) tutti i servizi esterni comunque effettuati (automontati, motomontati, ciclisti o appiedati ); b) servizi di vigilanza e protezione della Casa Comunale o della o delle sedi degli uffici del servizio e degli immobili comunali; c) servizi serali e notturni; d) servizi di pronto intervento; e) servizi di scorta; f) servizi interni d'ufficio, Per i servizi di cui al capoverso precedente l arma è assegnata in via continuativa ai sensi dell'art. 6 del D.M.I. 4 marzo 1987, n. 145. Nella tessera di servizio verrà fatta menzione dell'assegnazione dell'arma in via continuativa. PUNTO 9 - Per le modalità di porto dell'arma valgono tutte le disposizioni vigenti in materia ed in particolare quelle contenute nel citato Decreto del Ministero dell'interno. PUNTO 10 - Per i servizi espletati fuori dall'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, per soccorso od in supporto, i casi a le modalità dell'armamento sono determinate dal Responsabile del Servizio nel rispetto degli eventuali piani o accordi fra le Amministrazioni interessate. PUNTO 11 - Agli addetti alla Polizia Locale cui l'arma è assegnata in via continuativa, è consentito il porto dell'arma per raggiungere dal proprio domicilio il luogo del servizio e viceversa. PUNTO 12 - II Responsabile della Polizia Locale garantisce l'approvvigionamento delle armi a delle munizioni. Qualora sussista un'eccedenza di armi e munizioni rispetto a quelle assegnate in via continuativa, si adottano i provvedimenti di cui al capo III del D.M.I. 4 marzo 1987, n. 145. Ogni assegnatario dell'arma in via continuativa, oltre che custodire diligentemente I arma e curarne la manutenzione, deve in ogni modo evitarne il deposito in armadietti o cassonetti facilmente raggiungibili. Le armi in dotazione devono essere conservate, prive di fondina e di munizioni, nell'apposito armadio di metallo corazzato, chiuso a chiave con serratura di sicurezza tipo cassaforte, posto nel locale armeria. PUNTO 13 - Per l'addestramento al tiro vanno osservate le disposizioni contenute nel capo IV del D.M.I. 4 marzo 1987, n. 145 e della Legge 28 maggio 1981, n. 286. In particolare II Responsabile della Polizia Locale, provvede all'addestramento degli operatori, relativamente all'utilizzo degli strumenti di cui al punto 3 delle presenti prescrizioni: l'addestramento all'uso dell'arma di ordinanza viene effettuato tramite sessioni di tiro da difesa relativo alle tecniche di polizia, prevedendo un minimo di una sessione all'anno per ciascun operatore armato;