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C O M U N E D I M O G L I A Provincia di Mantova Codice Ente n 10853

Transcript:

Numero Data 65 28/05/98 Prot. Deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto:.Assimilazione ai rifiuti i irbani dei rifiuti speciali non pericolosi, provenienti da attività economiche. ORIGINALE L'anno nillenovecentonovantotto addì ventotto del mese di Maggio alle ore 19.00 nella sala delle adunan se, ai sensi dell'art. 14 della Legge 25.3,1993 n. 81 e in seguito ad avvisi scritti, consegnati nei i er nini e nei modi prescritti dal vigente Statuto Comunale, si è riunito il Consiglio Comunale. All'appello risultano : [Cognon e e Nome Civalifica Presente Cognome e Nome Qualifica Presente COMTU Ii,ARIO DEL:DIN DARIO 'DIANA ALBERTO FTLIPPI ALBERTO GAIUS MARIO GIORGIO coue LVIA J4 MELI GANRICO UnTAS AI.1TONIO MFAUS GiilLIO MTIONI LUIGI consigliere PACIFICO NAZZARE Ct.nsilliere PILLONI MASMILIA PORCU RAIMONDO PUDDU LEOPOLDO PASQUALIConsiglire PUDDU ROSA MAURA RAGATZU LUIGI 2onsiglire SABA. MAURIZIO SALARIS ANNA RITA Consigli e re Cindao SALIS SALVATORE Consigli e re CCr_ igl i e re NC TTIA DANIELE Consigli e re Totale Presenti.1.4 Totale Assenti 7 Assiste il segretario Ge erale Sig. LUCA GALAS Riconosciuta valida la s 2duta, essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. S ALIS SALVATORE - PREDENTE DEL CONGLIO assume la presidenza, dichiara aperta la seduta e chiama a fungere da s iirtatori i signori: G. PUDDU LEOP01,DO PASQUALI G. MELONI LUIGI G. SALARIS ANNA RITA IL VI(' segrut,12,t,jcencral2

Provincia di Cagliari C.C. Pag.1 N.65 Data 28.05.1998 Oggetto: Assimilazione ai rifiuti urbani dei rifiuti speciali non pericolosi, provenienti economiche. da attivi: Sono presenti gli assessori Camba, Cappai, Ortu, Piras e Todde. Il Presidente sottopone all'attenzione del Consiglio l'argomento di cui al successivo punto dell'ordine del giorno, ed invita l'assessore Cappai a relazionare in merito. Dopo l'illustrazione dell'argomento e la lettura della proposta di deliberazione fatta dall'assessore, il Presidente apre il dibattito invitando i Consiglieri a prendere la parola. Poiché nessuno chiede di intervenire, il Presidente mette in votazione, per alzata di mano, la proposta di deliberazione agli atti e, con l'assistenza degli scrutatori designati, accerta il seguente risultato: consiglieri presenti n.14 voti favorevoli: n.14 La proposta è approvata all'unanimità. Il Presidente, quindi propone al Consiglio di votare, data l'urgenza, l'immediata esecutività della deliberazione testé approvata. Con l'assistenza degli scrutatori designati accerta il seguente risultato della votazione espressa con le stesse modalità della precedente: consiglieri presenti n.14 voti favorevoli n.14 La proposta di immediata esecutività è approvata all'unanimità. Il Consiglio Comunale PREMESSO che l'art.17, comma 3, della Legge Comunitaria 24.04.1998, n 128, con effetto dal 22.05.1998, abroga i commi 1 e 2 dell'art.39 della precedente Legge Comunitaria n 146 del 22.02.1994, in virtù dei quali erano considerati rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani quelli indicati al n 1, punto 1.1.1. lett. a), della deliberazione 27.07.1984 del Comitato interministeriale di cui all'art.5 del DPR n 915/1982, cioè i rifiuti propri delle attività economiche, compresi o suscettibili di essere compresi per similarità nelle elenco predetto ; CHE a seguito dell'abrogazione delle disposizioni sopra citate, viene meno l'assimilazione legale IL PP CONGLIO ILA ta

Provincia di Cagliari C.C. Pag.2 N.65 Data 28.05.1998 Oggetto: Assimilazione ai rifiuti urbani dei rifiuti speciali non pericolosi, provenienti economiche. da attivi: prima prevista, per cui dalla data di entrata in vigore della Legge, qualora non si procedesse all'assimilazione oggetto del presente atto, i rifiuti delle attività economiche di cui all'art.7, comma 3, del dlgs 05.02.1997 n 22, ivi compresi i rifiuti precedentemente ritenuti urbani ordinari, sarebbero da qualificare speciali, con la conseguente intassabilità ai sensi dell'art. 62, comma 3, del dlgs n 507/1993, delle superfici ove di regola si producono, per struttura e destinazione, i predetti rifiuti speciali che, dalla medesima data, non dovrebbero essere conferiti quindi al servizio pubblico ma avviati allo smaltimento o al recupero dagli operatori economici a proprie spese ; VISTA la circolare 07.05.1998, n 119/E, con la quale il Ministero delle Finanze suggerisce ai Comuni, di avvalersi immediatamente del potere di assimilazione, ripristinato con l'art. 21 comma secondo lett. g) del dlgs n 22/1997 e ora dopo l'abrogazione dell'art.39 in questione, esercitabile sulla base delle norme regolamentari e tecniche vigenti, in attesa delle nuove disposizioni ; OSSERVATO ancora che la nuova disciplina di cui al precitato art. 21 prescrive che un apposito regolamento tecnico stabilisce espressamente l'assimilazione dei rifiuti non pericolosi delle varie attività economiche, senza la possibilità di un'assimilazione implicita desumibile dalla statuizione delle delibere regolamentarie e tariffarie riguardanti la tassa, e che nell'impossibilità temporanea di adottare siffatto regolamento tecnico, che attribuisce alla competenza dello Stato la determinazione dei criteri quantitativi e qualitativi per l'assimilazione, si rende necessario ed urgente procedere all'assimilazione tutt'ora secondo i criteri e nei limiti di cui alla più volte citata deliberazione interministriale: ACQUITI i pareri favorevoli espressi, ai sensi dell'art.53 della legge n.142/90, dal Responsabile dei Servizi Tecnologici del settore LL.PP., e dal responsabile dell'ufficio di ragioneria, rispettivamente in ordine alla regolarità tecnica e contabile della presente deliberazione; Visto l'esito della votazione, DELIBERA 1. Di prendere atto di quanto disposto dall'art.17, comma 3, della legge comunitaria 1995-97, n 128 del 24.04.1998, con la quale viene abrogata la vigente assimilazione dei rifiuti urbani ai fmi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi di cui al punto 1.1.1. della deliberazione del Comitato interministeriale del 27.07.1984: 2. Di dichiarare, con effetto dall'entrata in vigore della legge comunitaria precitata, l'assimilazione ai rifiuti PP Di* CONGLIO 1-7, N LE

Provincia di Cagliari C.C. Pag.3 N.65 Data 28.05.1998 Oggetto: Assimilazione ai rifiuti urbani dei rifiuti speciali non pericolosi, provenienti economiche. da attivi: urbani, elencati al comma 2 lett. a), b), c), d), e) ed f) dell'art.7 del dlgs n 22/1997 ai fini del servizio di raccolta e smaltimento, dei rifiuti speciali no pericolosi, di cui al precitato comma 2 lett. b), aventi una composizione merceologica analoga a quella dei predetto o, comunque, costituti da manufatti e materiali simili a quelli elencati al n 1 punto 1.1.1. lett. a), della deliberazione interministeriale sopra richiamata, e riportati nell'elenco (Allegato "A"), così come modificato, allegato al presente provvedimento quale parte integrante del medesimo, con indicazione della condizione quantitativa compatibile con la potenzialità organizzativa del servizio pubblico; 3. Di precisare che restano esclusi dall'assimilazione degli imballaggi terziari di cui all'art. 43 comma 2, primo periodo del dlgs n 22/1997; 4. Di dare atto che, conseguentemente, i rifiuti speciali non pericolosi, come sopra dichiarati assimilati, restano nell'ambito del servizio Comunale di raccolta e smaltimento dei rifiuti e i locali e le aree in cui 5. tali rifiuti sono prodotti restano assoggettati alla relativa tassa comunale; Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell'art. 47, comma 3, della L. n 142/90, data l'urgenza di dichiarare l'assimilazione in oggetto per i motivi esposti in premessa pr,fs= 1 re DEL.CONGLIO IL :0 r:f.:',erale

Numero Data Prot. 65 28/05/98 _Letto confermato e soti oscritto. l L yr VIDE;NTE CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si dichiara che il presunte verbale verrà affisso all'albo Pretorio del Comune per quindici giorni consecutivi dal 04 610.1998 ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 47 - conima 1 della Legge n 142 dell'8.6. 1990. Selargius, 0 44110998 IL SECIRtTikRIÒ NERALE!"ik CA 4 i ESTREMI DI ESECUTIVITA' Trasmessa al Comitato Regionale di Controllo - di Cagliari, ai sensi degli artt. 45 e 46 della Legge n. 142/1990 e degli artt. :;9 e 3 ] della Legge Regionale n. 38/1994. Divenuta esecutiva il IL SEGRETARIO GENERALE

CO MAR> Alli 0EL ZE; N. DEL 2 3.. StgagALII I I SELARGIUgL Sit912 PROVINCIA DI CAGLIARI ASSESSORATO AI SERVIZI TECLOGICI ALLEGATO "A" ASMILAZIONE AI RIFIUTI URBANI DI ALCUNE CATEGORIE DI RIFIUTI SPECIALI PRODOTTI DALLE ATTIVITA' ECOMICHE Sono considerati assimilati agli urbani i rifiuti non pericolosi prodotti dalle attività economiche che abbiano una composizione merceologica analoga a quella dei rifiuti urbani o, comunque, siano costituiti da manufatti o materiali simili a quelli elencati di seguito a titolo esemplificativo : Imballaggi primari e secondari (di carta, cartone, plastica, legno, metallo e simili); Contenitori vuoti (fusti, vuoti di vetro, plastica e metallo, latte e lattine e simili); Sacchi e sacchetti di carta o plastica, fogli di carta, plastica o cellophane; Cassette, pallets; Accoppiati quali : carta plastificata, carta metallizzata, carta adesiva, carta catramata, fogli di carta metallizzata e simili; Frammenti e manufatti di vimini e sughero; Paglia e prodotti di paglia; Scarti di legno provenienti da falegnameria e trucioli; Fibra di legno e pasta di legno, anche umida, purché palabile; Ritagli e scarti di tessuto di fibra naturale e sintetica, stracci e juta; Feltri e tessuti non tessuti; Pelle e similpelle; Resine termoplastiche e termoindurenti in genere allo stato solido e manufatti composti da tali materiali ; Rifiuti ingombranti; Imbottiture, isolanti termici e acustici costituiti da sostanze naturali e sintetiche, quali lane di vetro e di roccia, espansi elastici e minerali simili; Moquette, linoleum, tappezzerie, pavimenti e rivestimenti in genere; Materiali vari in pannelli (di legno, gesso, plastica e simili); Frammenti e manufatti di stucco e gesso essiccati ; Manufatti di ferro tipo paglietta, filo di ferro, spugna di ferro e simili; Nastri adesivi; Cavi e materiale elettrico in genere; Pellicole e lastre fotografiche e radiografiche sviluppate; Scarti in genere della produzione di alimentari, purché non allo stato liquido, quali per esempio scarti di caffè, scarti dell'industria molitoria e della pastificazione, partite di alimenti deteriorati, anche inscatolati o comunque imballati, scarti derivanti dalla lavorazione di frutta e ortaggi, caseina, sanse esauste e simili; Scarti vegetali in genere (erbe, fiori, piante, verdura...) anche derivanti da lavorazioni basate su processi meccanici (bucce, baccelli, pula, scarti di sgranatura trebbiatura e simili); Residui animali e vegetali provenienti dall'estrazione di principi attivi ; Accessori per l'informatica;