2 MEDITAZIONE: LA VOCAZIONE DI PIETRO LUCA 5 1Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret 2 e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. 3 Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. 4Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: Prendi il largo e calate le reti per la pesca. 5 Simone rispose: Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti. 6 E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. 7 Allora fecero cenno ai compagni dell altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. 8Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: Signore, allontanati da me che sono un peccatore. 9Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; 10 così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: Non temere; d ora in poi sarai pescatore di uomini. 11 Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
IN PRIMIS C È L AMORE GRATUITO DI DIO PER NOI è Gesù che va verso Pietro Pt già lo conosceva.. Per il suo insegnamento in sinagoga, per l esorcismo ivi compiuto, perché gli era entrato in casa e, avendo la suocera malata, l aveva guarita Per le altre guaigioni operate instancabilmente Per quel suo strano sparire e andare in luoghi deserti mentre le folle lo cervavano-acclamavano e cercavano di trattenerlo, ma Lui si sottraeva lasciando intendere che doveva dare la buona notizia del Regno anche altrove E ora attorniato da una ressa di folle desiderose di parola, vedendo 2 barche sale su quella di Simone e lo prega di scostarsi un poco dalla riva Una notte di lavoro infruttuosa e un mesto riassetar le reti, ultimo atto di una nottataccia È Gesù che va incontro a Pietro, ne stimola la generosità chiedendogli un favore!!!, in una situazione di frustrazione e fallimento TU COME AVRESTI REAGITO?: interagire con i presenti orgoglio per la scelta oppure stanchezza e stizza?? Pensa a Pietro come avrà ricordato questo primo episodio, questa prima chiamata quante volte avrà ricordato e considerato questo salire sulla sua barca da parte di Gesù e questo suo pregarlo di fargli un favore È Gesù che prende l iniziativa verso di noi, e non perché stiamo vivendo un momento di gloria, anzi Fare memoria e prendere consapevolezza di essere amati gratuitamente da Gesù, con i nostri pregi (quali sono i tuoi?; per Pietro,la sua generosità e la sua capacità di dare fiducia) e le nostre sterilità (quali le tue?; per Pietro, la pesca infruttuosa nonostante la fatica e l impegno e la consapevolezza di essere peccatore). Gesù inoltre rilancia sulla sterilità di Pt : GETTA LE RETI TU COME AVRESTI REAGITO?: interagire con i presenti
LA 1 TRAVE NELL OCCHIO La prima trave nell occhio che ci impedisce il cammino della carità e del perdono, è la trave del non lasciarsi amare da Dio così come si è, con le nostre luci e le nostre ombre, magari mettendo avanti proprio quest ultime come se fossero più grandi dell amore di Dio per noi. Questa trave, in fondo, è la stessa trave del non accettarsi così come si è, del pensare di valere nulla o poco, del ritenere che per noi, su certi fronti, non vi sia possibilità di cammino, di credere di essere costituzionalmente non amabili, non prodigio di Dio, non dono per i fratelli. Quindi un capo della 1 trave ce lo conficchiamo nei nostri occhi, impedendoci di amarci benevolmente, mentre l altro capo lo conficchiamo negli occhi di Dio pensando che siamo talmente sbagliati che nemmeno lui possa amarci. L ALIBI: Signore, allontanati da me che sono peccatore!!! Inoltre, alle volte, risulta più facile dichiararsi sconfitti in partenza che affrontare il rischio e l impegno (la fatica e la sofferenza) del cammino della carità. Avvertiamo, come Pietro, la distanza tra noi e Dio, ma non siamo disposti a credere e accorgerci che Lui, quella distanza, con il suo amore, è disposto a colmarla sempre, in ogni momento e ripetutamente; anzi, Lui è deciso nei nostri confronti, addirittura a rilanciare, a lanciarci verso un cammino grande, da vivere a partire dall esperienza del suo amore incondizionato per noi (più che da quanto noi siamo capaci ): ti farò pescatore (gesù non scarta tutto di Pietro) di uomini (rilancio). Con questo atteggiamento (dichiararsi sconfitti in partenza, partire dalle nostre capacità o incapacità e non dall agire di Dio in noi) è chiaro che nessun cammino volto all amare( noi stessi, il fratello, tanto meno il nemico) e all Amore (Dio) è possibile, perché minato alla base.
Infatti cosìsaremmo portati a deprimerci (faccio schifo), ad essere perfetti, esigenti, senza possibilità di sbagliare, senza peccato (sono fico, coerente, le cose le dico in faccia, ecc.). La stessa misura sarà rivolta anche a DIO, solo che Lui, essendo Dio e quindi perfetto per definizione, assumerà ai nostri occhi il ruolo di giustiziere implacabile, di Padre giustamente esigente, e noi al contempo, assumeremo il ruolo di chi quasi entra in competizione con il Vangelo, letto ovviamente in chiave moralistica, senza riconoscere che tale parola invece è buona notizia per noi. La stessa misura sarà offerta agli ALTRI che saranno fichissimi o pessimi e senza possibilità di recupero ai nostri occhi, tanto più se ci hanno in qualche modo deluso o ferito. Gesù ti chiede di fidarti solamente dell amore incondizionato che prova per te, di fidarti più di Lui che delle tue ombre, dei tuoi peccati! Ti propone di perdonare a partire dal suo perdono per te, non come esercizio di perfezionismo o come rimozione delle ferite, ma come SUPERAMENTO, liberazione vera e propria di ciò che ti tiene agganciato ed ancorato al male (anche se subito), all odio. Tutto questo è possibile solo vissuto in alleanza con Cristo ORAZIONE Signore Gesù, aiutami a togliere dai miei occhi la 1 trave. Perdonami se a volte penso che il tuo amore gratuito non sia abbastanza forte da vincere il mio male. Donami di smascherare i miei facili alibi. Spirito Santo, infondi in me lo spirito del timor di Dio, che mi doni la capacità di cogliere la tua trascendenza e la tua immanenza in modo equilibrato, così come tu mi hai rivelato in Gesù Cristo. Infondi in me uno spirito di sapienza per smascherare i miei falsi sguardi che fanno di Te un giudice implacabile, del Vangelo una norma, di me stesso un dio o un pezzente, del fratello un rivale con cui gareggiare in pseudo- santità, per cui qualcuno che, in questa maniera, non amerò ne tanto meno potrò mai perdonare.
ESERCIZIO Mettiti nei panni di Pietro al momento della chiamata Il film: il perdono nella mia vita Considera la tua vita come se stessero proiettandone le scene più preziose Nelle prime scene riconosci con il cuore e con la mente che sei amato gratuitamente da Gesù, con i tuoi pregi (quali sono i tuoi?; per Pietro,la sua generosità e la sua capacità di dare fiducia) e le tue sterilità (quali le tue?; per Pietro, la pesca infruttuosa nonostante la fatica e l impegno e la consapevolezza di essere peccatore). Nello sviluppo del Film ri-conosci e rivivi con la tua memoria, con l aiuto anche del tuo il cuore e della tua mente i per- doni vissuti nella tua vita. Ricorda le persone I momenti forti, le situazioni Le scelte In particolare ricorda le volte in cui il Signore ti ha perdonato. Riprendi contatto con ciò che hai provato, pensato Considera cosa sia scaturito nella tua vita da tali esperienze