Comunità Pastorale S. Vincenzo, Cantù Intimiano Iniziazione Cristiana III anno (5 elem.) Settimana del 27 febbraio 2017 Catechismo a casa, in famiglia Ascoltare Gesù per rendere più forte la nostra fede! Introduzione L incontro si svolge con semplicità a casa. Deve essere un breve, ma intenso momento in cui è raccolta possibilmente tutta la famiglia (o almeno un genitore). Si sceglie un ora e uno spazio che favoriscano il raccoglimento, il dialogo e la preghiera. Si spegne il televisore. Se si vuole, si può accendere un cero. Si spiega brevemente ai ragazzi il senso di questo momento e del catechismo a casa. È necessario avere a disposizione un Vangelo. Genitore Questa sera ci ritroviamo per vivere un momento di fede, di riflessione e di preghiera. Stiamo per iniziare l ultima tappa in preparazione alla Cresima: il Cammino dei 100 giorni. Tanti ragazzi, poi, incontreranno il Papa il prossimo 25 marzo. Vogliamo prepararci a questi giorni grandi per la nostra vita con un momento di riflessione e di ascolto fatto insieme. Uno dei genitori o il ragazzo/a legge: dal Vangelo di Matteo (Mt 17,1-9) In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco 1
apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell uomo non sia risorto dai morti». Uno dei genitori legge: Discorso di Papa Francesco alla Parrocchia S. Maria dell Orazione di Roma 16 marzo 2014 Quando Gesù si trasfigura davanti a Pietro, Giacomo e Giovanni, questi sentono la voce di Dio Padre, che dice: Questo è mio Figlio! Ascoltatelo!. La grazia di ascoltare Gesù. Perché? Per nutrire la nostra fede con la Parola di Dio. E questo è un compito del cristiano. Quali sono i compiti del cristiano? Forse mi direte: andare a Messa le domeniche; fare digiuno e astinenza nella Settimana Santa; fare Vero, ma il primo compito del cristiano è ascoltare la Parola di Dio, ascoltare Gesù, perché Lui ci parla e Lui ci salva con la sua Parola. E Lui fa più robusta, più forte la nostra fede, con questa Parola. Ascoltare Gesù! Ma, padre, io ascolto Gesù, lo ascolto tanto!. Sì? Cosa ascolti?. Ascolto la radio, ascolto la televisione, ascolto le chiacchiere delle persone. Tante cose ascoltiamo noi durante la giornata, tante cose Ma vi faccio una domanda: prendiamo un po di tempo, ogni giorno, per ascoltare Gesù, per ascoltare la Parola di Gesù? A casa, noi abbiamo il Vangelo? E ogni giorno ascoltiamo Gesù nel Vangelo, leggiamo un brano del Vangelo? O abbiamo paura di questo, o non siamo abituati? Ascoltare la Parola di Gesù, per nutrirci! Questo significa che la Parola di Gesù è il pasto più forte per l anima: ci nutre l anima, ci nutre la fede! Io vi suggerisco, ogni giorno, di prendere alcuni minuti e leggere un bel brano del Vangelo e sentire cosa succede lì. Sentire Gesù, e quella Parola di Gesù ogni giorno entra nel nostro cuore e ci fa più forti nella fede. 2
Vi suggerisco anche di avere un piccolo Vangelo, piccolino, da portare in tasca, nella borsa e quando abbiamo un po di tempo leggerlo, forse nel bus quando si può nel bus, perché tante volte nel bus siamo un po costretti a mantenere l equilibrio e anche a difendere le tasche, no?... Ma quando tu sei seduto, qui o là, puoi leggere, anche durante la giornata, prendere il Vangelo e leggere due paroline. Il Vangelo sempre con noi! Di alcuni martiri dei primi tempi si diceva per esempio santa Cecilia che portavano sempre il Vangelo con loro: loro portavano il Vangelo; lei, Cecilia portava il Vangelo. Perché è proprio il primo pasto nostro, è la Parola di Gesù, quello che nutre la nostra fede. - Ascoltiamo, ora, il suggerimento di Papa Francesco: - ognuno fa un regalo agli altri componenti della famiglia: sceglie una breve pagina del Vangelo, la legge e spiega il perché gli/le piace. Il ragazzo/a legge: Discorso del Papa ai ragazzi della parrocchia S. M. dell Orazione di Roma (16 marzo 2014) Il Papa dopo aver salutato, benedetto bambini e scambiato il cinque con moltissimi di loro, si è accomodato e si è messo in ascolto di alcune domande e esperienze. Il Santo Padre, molto divertito, ha anche firmato un pallone per i ragazzi della polisportiva. Poi, qualche ragazzo ha preso la parola e ha fatto delle domande al Papa: Caro Papa Francesco Il 22 febbraio e l 8 marzo in 73, ragazzi e ragazze, abbiamo ricevuto la cresima. Ti chiediamo una parola sullo Spirito Santo e i suoi doni, magari con una Tua esperienza personale, per essere aiutati a vivere la nostra vita e la nostra appartenenza alla Chiesa senza vergognarci di essere cristiani. 3
Sono Chiara, ho 14 anni e mi ritengo molto fortunata perché sono 3 anni che ho l opportunità di percorrere questo cammino del post cresima. Possono sembrare pochi, ma mi hanno aiutato molto in questo periodo dell adolescenza a fare le mie scelte, a trovare la mia strada, mi ha fatto riflettere sull amore di Dio per me. Ho potuto sperimentare cos è la gioia, avere l opportunità di dire quello che penso, di parlare, di stare insieme senza essere giudicati o presi in giro. I padrini ci ascoltano e ci dicono la verità. Ho capito che Dio mi ama così come sono, ama proprio me che invece mi faccio tanti problemi su come sono fatta e su quello che pensano gli altri di me. Sono convinta di essere nel posto giusto, di aver trovato il mio posto. Spero che questa gioia che ho e il mio amore verso Dio non finiscano, ne cambino mai. Il Papa prendendo spunto dalle domande e dalle esperienze dei ragazzi ha tenuto, a braccio il seguente discorso: Tante cose belle mi avete detto, ma alcune cose mi sono rimaste nella testa e vorrei dire qualcosa. PRIMO: chiedere la grazia di non avere vergogna: non avere vergogna della fede, non avere vergogna di venire in chiesa. Ma come è possibile questo? C è lo Spirito Santo che ci dà questa grazia, di non avere vergogna di essere cristiani. Questa è una grazia perché il diavolo viene da noi e ci dice all orecchio: Ma non andare in chiesa: sei uno scema, una scema che vai in chiesa! Il diavolo vuole che noi abbiamo vergogna di essere credenti. E noi dobbiamo pregare lo Spirito Santo per non avere vergogna. Avete capito? Abbiamo bisogno dell aiuto di Dio, dello Spirito Santo. Per questo occorre pregare lo Spirito Santo che ci dia la grazia di non avere vergogna, essere svergognati (non so se si può dire in italiano questo!): sin verguenza. Chiediamo questa grazia. Facciamo una piccola preghiera tutti insieme. Spirito Santo io ti chiedo la Grazia di non avere vergogna di essere cristiani. Dammi il coraggio di dire che sono cristiano, e che non abbia mai vergogna di questa grazia che ho ricevuto dal battesimo. Questa è la prima parola che ho sentito, vergognarsi. 4
SECONDA PAROLA: Non avere paura! E questo Gesù lo ha detto tante volte nel Vangelo. Non abbiate paura! Non abbiate paura! Perché il diavolo cerca sempre di metterci nel cuore la paura: ho paura di andare a messa, ho paura di questo, ho paura di qua. Ma il cristiano è coraggioso va avanti sempre. Ma vi faccio un altra domanda: noi da soli possiamo fare questo? (tutti i bambini gridano in coro no ). Chi ci aiuta a non aver paura? Dio e lo Spirito Santo ci aiutano a non avere paura. Io sono così: faccio le cose senza vergogna e senza paura. Gesù agli apostoli diceva: Non abbiate paura, andiamo avanti. Perché se siamo con Gesù, lui ci difende sempre. Può Gesù annoiarsi di noi? Mai! Non ci lascia da soli mai. Sempre è con noi. Chiediamo a Gesù la grazia di non avere paura: Caro Gesù, ti chiedo di darmi lo Spirito Santo perché mi faccia coraggioso e che mi aiuti a non avere paura. Amen E UN CONSIGLIO: se io sento una volta che viene la vergogna, perché questo si può sentire, se io sento paura cosa devo fare? Quello che fanno i bambini quando hanno paura o quando hanno vergogna: si attaccano alla mamma! E noi nel cammino della vita dobbiamo andare avanti con la mamma, la nostra mamma: Maria. Nella mano della Madonna e. andare avanti sempre. - Si prova ora, a dire che cosa ci ha colpito e piaciuto dei due discorsi del Papa Si conclude recitando insieme questa preghiera: Se resti in noi Santo Spirito vivremo proprio come Gesù. Dacci il dono della sapienza per leggere la vita e la realtà attraverso gli occhi suoi. Aiutaci a capire cosa bisogna fare, facci imparare a vedere il mondo col tuo sguardo di saggezza. Se resti in noi Santo Spirito vivremo proprio come Gesù. E scopriremo in lui l'amico vero a cui affidarci con serenità. Che tutta la sua Chiesa possa seguirne i passi: con il dono della pietà ci legheremo a lui e resteremo saldi. 5