Decreto 24 maggio 1999 Istituzione del servizio "corriere prioritario" e rimodulazione delle tariffe del corriere ordinario Il Ministro delle Comunicazioni di concerto con Il Ministro del Tesoro, del bilancio e della Programmazione Economica Visto il codice postale e delle telecomunicazioni approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655, che ha approvato il regolamento riguardante i servizi della corrispondenze e dei pacchi; Visto il decreto-legge 1 dicembre 1993, n. 487, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71; Vista la legge 14 novembre 1995, n. 481; Visto l'art. 2, comma 22, della legge 23 dicembre 1996, n. 662; Vista la direttiva 14 novembre 1997 del Presidente del Consiglio dei Ministri recante "linee guida per il miglioramento dell'efficienza del servizio postale"; Vista la direttiva 97/67 CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 dicembre 1997 concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e il miglioramento della qualità del ervizio; Ritenuto necessario procedere all'avvio della fase di armonizzazione dei prodotti e dei livelli dell'offerta dei servizi postali in relazione a quelli esistenti nell'unione europea mediante l'istituzione del servizio di corrispondenza prioritaria; Visto il parere del nucleo di consulenza per l'attuazione di linee guida per la regolamentazione dei servizi di pubblica utilità (N.A.R.S.) reso nella seduta del 17 dicembre 1998 sulla base delle audizioni dei rappresentanti di Poste Italiane S.p.A. ed, in particolare, della comunicazione dell'amministratore delegato della medesima società del 6 novembre 1998 e relativo documento allegato, con il quale vengono proposti i criteri tariffari e gli obiettivi di qualità del servizio di corriere prioritario ed il necessario coordinamento con la struttura tariffaria del corriere ordinario; Considerato che per il conseguimento degli obiettivi di qualità fissati dalla citata direttiva 97/67 CE occorre, nel dar seguitop ai processi di efficientamento previsti dal piano di impresa di Poste Italiane S.p.A. approvato dai Ministri delle comunicazioni e del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, operare in particolare la segmentazione dei flussi di corriere tra invii di corrispondenza ordinaria e prioritaria secondo parametri di qualità differenziati; Considerato che occorre procedere alla istituzione del citato servizio di corriere prioritario, alla determinazione delle relative tariffe ed alla contemporanea rimodulazione delle tariffe della corrispondenza ordinaria; Ritenuta opportuna l'adozione delle proposte contenute nel citato parere del N.A.R.S. circa la determinazione della nuova struttura prevista dall'art. 2, comma 22, della legge 23 dicembre 1996, n. 662;
Decreta Art. 1 Istituzione del servizio di corriere prioritario 1. E' istituito il servizio di corriere priotario da intedersi quale servizio di raccolta, smistamento, trasposrto e distribuzione degl invvi potali fino a 2 Kg della categoria normalizzata più rapida con obiettivi medi di recapito, nella fase di avvio, del 70% del corriere entro il giorno lavorativo successivo a quello di inoltro nella rete pubblica postale (G+1). 2. L'indicatore di qualità sopradescritto è da intendersi quale risultante della ponderazione dei diversi flussi di traffico con destinazione urbana ed extraurbana secondo il dettaglio che costituisce parte dell'allegato 1 al presente decreto. 3. Gli obiettivi medi di qualità per il biennio 200-2001 sono riderminati, rispettivamente, nella misura del 75% per il 2000 e 80% per 2001 in G+1. 4. Poste Italiane S.p.A. è tenuta a procedere, mediante incarico ad un soggetto esterno, ad una certificazione sul conseguimento degli obiettivi di qualità di cui al presente decreto e sul volume degli invii del corriere prioritario per ciascun anno di riferimento. Poste Italiane S.p.A. è tenuta e relazionare periodicamente al Ministero delle comunicazioni circa il conseguimento degli obiettivi di qualità e a tenere a disposizione del medesimo Ministero i dati relativi alla contabilità analitica del prodotto. 6. Il Ministero delle comunicazioni ha facoltà di avviare autonome verifiche circa il conseguimento degli obiettivi stabiliti nel presente articolo. Art. 2 Tariffe del corriere prioritario 1.. Le tariffe del servizio di corriere prioritario sono stabilite nell'allegato 2 al presente decreto secondo cinque scaglioni fino al peso di chilogrammi 2. 2. Le tariffe del corriere prioritario sono rideterminate per gli anni 2000 e 2001, in relazione al numero di invii effettuati nell'anno precedente secondo il parere citato in premessa del nucleo di consulenza per l'attuazione delle linee guida per la regolamentazione dei servizi di pubblica utilit, sulla base dei seguenti importi: a) L. 1.150 ove gli invii rilevati siano stati superati a 700 milioni e non superiori a 900 milioni di pezzi annui; b) L. 1.100 ove gli invii rilevati siano stati superiori a 900 milioni di pezzi annui. Sono fatte salve eventuali revisioni a seguito della applicazione della contabilità analitica del prodotto.
Art. 3 Rideterminazione degli obiettivi di qualità e delle tariffe del corriere ordinario 1. Le tariffe del servizio di corriere ordinario sono rideterminate come nell'allegato 3 al presente decreto secondo cinque scaglioni fino al peso massimo di chilogrammi 2. 2. Il porto da chilogrammi 2 a chilogrammi 20 è abolito. 3. LA riderminazione di cui al comma 1 del presente articolo decorre dalla data di attivazione del servizio del corriere prioritario. 4. Gli obiettivi di qualità del corriere ordinario vengono riderminati, per il triennio 1999-2001, nella misura prevista dall'allegato 1 al presente decreto. 5. Poste Italilane S.p.A. è tenuta a relazionare periodicamente al Ministero delle comunicazioni circa il conseguimento degli obettivi di qualità e a tenere a disposizione del medesimo Ministero i dati relativi alla contabilità analitica del prodotto. 6. Il Ministero delle comunicazioni ha facoltà di avviare autonome verifiche circa il consegiomento degli obiettivi stabiliti nel presente articolo. Art. 4 Tariffe massime Le tariffe di cui agli articoli 2 e 3 sono considerate quali prezzi massimi unitari dei servizi secondo quanto previsto dall'art. 2, comma 17 della legge 14 novembre 1995, n. 481. Art. 5 Attivazione del servizio di corriere prioritario 1. Poste Italiane S.p.A. da notizia all'utenza dell'attivazione del servizio di corriere prioritario con congruo anticipo ricorrendo ad ogni opportuna forma di comunicazione. Poste Italiane S.p.A. è, altresì tenuta a rendere pubblici presso gli uffici postali gli obiettivi di qualità del servizio indicati nell'allegato 1 al presente decreto. 2. Poste Italiane S.p.A. assicura, attraverso l'attivazione di adeguate installazioni presso la propria rete postale, modalità distinte di raccolta per il corriere ordinario e per il corriere prioritario con l'indicazione dell'ora ultima di levata del corriere che rileva ai fini degli indicatori di qualità sui tempi di recapito. Art. 6 Entrata in vigore Il presente decreto, che sarà inviato alla Corte dei Conti per la registrazione, entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 24 maggio 1999
Il Ministro delle comunicazioni Cardinale Il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica Amato
Allegato 1 INDICI DI QUALITÀ SUI TEMPI DI RECAPITO DELLE CORRISPONDENZE Corriere Prioritario DESTINAZIONE URBANA* DESTINAZIONE EXTRAURBANA** II 1999 2000 2001 II 1999 2000 2001 G+1 80% 85% 90% G+2 85% 90% 95% G+2 90% 95% 99% G+3 95% 97% 99% G+3 99% 99% Ii G+4 ii 2000 ii