REGIONE PUGLIA Comuni: CASALNUOVO MONTEROTARO (FG) TORREMAGGIORE (FG) LOCALITA S. ROCCO PAGLIARO COCCO - PETROFIANI PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE EOLICA 11 AEROGENERATORI Sezione 1: IMPATTO Titolo elaborato: N. Elaborato IE.SIA1 Data: LUGLIO 28 Committente TRIOLO 1 S.r.l. Piazza della Repubblica,5 p.iva 34968971 Progettazione FORTORE SERVIZI S.p.A. S.S.17 km 327 località PERRAZZO Rappresentante Legale Concetta Patrizia Zerrilli Progettista Dott. Ing. Vittorio Iacono LUG. 28 SS P.S.E. DN REV. DATA sigla firma responsabile sigla firma REDAZIONE CONTROLLO-EMISSIONE DESCRIZIONE Nome file sorgente CMR1.PD.IE.SIA1.doc Nome File stampa CMR1.PD.IE.SIA1.pdf
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 2 di 16 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO... 3 3. DESCRIZIONE... 6 3.1 Cavidotti... 6 3.2 Le cabine di trasformazione di macchina e la sottostazione... 7 4. CENNI TEORICI SUL MODELLO UTILIZZATO... 8 5. VALORI DI ELETTROMAGNETISMO ATTESI... 8 5.1 Cavidotti... 9 5.1.1 Determinazione della portata dei cavi... 9 5.1.2 Risultati delle simulazioni...1 5.1.3 L impatto elettromagnetico dei cavidotti...13 5.2 La sottostazione e le cabine di trasformazione MT/BT... 13 6. CONCLUSIONI... 14 Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 2
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 3 di 16 1. INTRODUZIONE Obiettivo dell iniziativa imprenditoriale a cui è legato il progetto è la realizzazione di una centrale eolica nel territorio comunale di Casalnuovo Monterotaro in località S. Rocco Pagliaro Cocco Petrofiani, in provincia di Foggia. La centrale sarà costituita da 11 aerogeneratori della potenza unitaria di 3.3 MW, quindi con una potenza complessiva pari a 36.3 MW. La presente relazione è stata redatta al fine di determinare i valori di elettromagnetismo attesi e la valutazione degli effetti ambientali conseguenti. Secondo quanto ampiamente documentato nella letteratura sull argomento, la presenza di campi elettromagnetici che possono indurre effetti nocivi sull uomo può risultare significativa nel caso di linee elettriche aeree, soprattutto in alta ed altissima tensione. Per tali linee, infatti, sono spesso prese in considerazione soluzioni alternative di tipo interrato, proprio al fine di ridurre gli effetti elettromagnetici. Le caratteristiche costruttive delle centrali eoliche fanno sì che i livelli di elettromagnetismo risultanti si posizionino ben al di sotto di quelli che sono i limiti di legge; infatti, tali centrali utilizzano in maggior parte la media tensione per il collegamento alla rete elettrica esistente e i cavidotti di collegamento, spesso, sono realizzati attraverso linee interrate. In tutti i casi, le soluzioni tecnologiche adottate consentono di guardare con assoluta tranquillità agli effetti sulla salute dovuti ai campi elettromagnetici riconducibili alla realizzazione. 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO La normativa nazionale per la tutela della popolazione dagli effetti dei campi elettromagnetici disciplina separatamente le basse frequenze (es. elettrodotti) e le alte frequenze (es. impianti radiotelevisivi, stazioni radiobase, ponti radio). Il 14 febbraio 21 è stata approvata dalla Camera dei deputati la legge quadro sull inquinamento elettromagnetico (L.36/1). In generale il sistema di protezione dagli effetti delle esposizioni agli inquinanti ambientali distingue tra: Effetti acuti (o di breve periodo), basati su una soglia, per cui si fissano limiti di esposizione che garantiscono - con margini cautelativi - la non insorgenza di tali effetti; Effetti cronici (o di lungo periodo), privi di soglia e di natura probabilistica (all aumentare dell esposizione aumenta non l entità ma la probabilità del danno), per cui si fissano livelli operativi di riferimento per prevenire o limitare il possibile danno complessivo. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 3
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 4 di 16 E importante dunque distinguere il significato dei termini utilizzati nelle leggi (riportiamo nella tabella 1 le definizioni inserite nella legge quadro). Tabella 1: Definizioni di limiti di esposizione, di valori di attenzione e di obiettivi di qualità secondo la legge quadro. Limiti di esposizione Valori di attenzione Obiettivi di qualità Valori di CEM che non devono essere superati in alcuna condizione di esposizione, ai fini della tutela dagli effetti acuti. Valori di CEM che non devono essere superati negli ambienti abitativi, scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze prolungate. Essi costituiscono la misura di cautela ai fini della protezione da possibili effetti di lungo periodo. Valori di CEM causati da singoli impianti o apparecchiature da conseguire nel breve, medio e lungo periodo, attraverso l uso di tecnologie e metodi di risanamento disponibili. Sono finalizzati a consentire la minimizzazione dell esposizione della popolazione e dei lavoratori ai CEM anche per la protezione da possibili effetti di lungo periodo. La normativa di riferimento in Italia per le linee elettriche è il DPCM del 8/7/23 (G.U. n. 2 del 29.8.23) Fissazione dei limiti massimi di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici generati alla frequenza di rete (5 Hz) generati dagli elettrodotti ; tale decreto, per effetto di quanto fissato dalla legge quadro sull inquinamento elettromagnetico, stabilisce: I limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità per la tutela della salute della popolazione nei confronti dei campi elettromagnetici generati a frequenze non contemplate dal D.M. 381/98, ovvero i campi a bassa frequenza (ELF) e a frequenza industriale (5 Hz); I limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità per la tutela della salute dei lavoratori professionalmente esposti nei confronti dei campi elettromagnetici generati a frequenze comprese tra Hz e 3 GHz (esposizione professionale ai campi elettromagnetici); Le fasce di rispetto per gli elettrodotti. Relativamente alla definizione di limiti di esposizione, valori di attenzione e obiettivi di qualità per l esposizione della popolazione ai campi di frequenza industriale (5 Hz) relativi agli elettrodotti, il DPCM 8/7/3 propone i valori descritti in tabella 2, confrontati con la normativa europea. Tabella 2: Limiti di esposizione, limiti di attenzione e obiettivi di qualità del DPCM 8/7/3, confrontati con i livelli di riferimento della Raccomandazione 1999/512CE. Normativa DPCM Limiti previsti Induzione magnetica Intensità del campo B (μt) elettrico E (V/m) Limite d esposizione 1 5. Limite d attenzione 1 Obiettivo di qualità 3 Racc. 1999/512/CE Livelli di riferimento (ICNIRP1998, OMS) 1 5. Il valore di attenzione di 1 µt si applica nelle aree di gioco per l infanzia, negli ambienti Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 4
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 5 di 16 abitativi, negli ambienti scolastici e in tutti i luoghi in cui possono essere presenti persone per almeno 4 ore al giorno. Tale valore è da intendersi come mediana dei valori nell arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio. L obiettivo di qualità di 3 µt si applica ai nuovi elettrodotti nelle vicinanze dei sopraccitati ambienti e luoghi, nonché ai nuovi insediamenti ed edifici in fase di realizzazione in prossimità di linee e di installazioni elettriche già esistenti (valore inteso come mediana dei valori nell arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio). Da notare che questo valore corrisponde approssimativamente al livello di induzione prevedibile, per linee a pieno carico, alle distanze di rispetto stabilite dal vecchio DPCM 23/4/92. Si ricorda che i limiti di esposizione fissati dalla legge sono di 1 µt per lunghe esposizioni e di 1 µt per brevi esposizioni. Da ricordare, inoltre, che per le linee elettriche in MT (linee aeree a 2 kv) esiste il DM 16/1/91 del Ministero dei Lavori Pubblici, il quale stabilisce per tali linee una distanza di circa 3 m dai fabbricati. La determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti, invece, risale alla legge 22/2/21, n.36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Secondo l'art.4, comma h, di tale legge all'interno delle fasce di rispetto non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario ovvero ad uso che comporti la permanenza non inferiore a quattro ore. A riguardo, l'art. 6 del DPCM del 8/7/23 recita: Per la determinazione delle fasce di rispetto si dovrà far riferimento all'obiettivo di qualità di cui all'art.4 ed alla portata in corrente in servizio normale dell'elettrodotto, come definita dalla norma CEI 11-6, che deve essere dichiarata dal gestore al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, per gli elettrodotti con tensione superiore a 15 kv, e alle regioni, per gli elettrodotti con tensione non superiore a 15 kv. I gestori provvedono a comunicare i dati per il calcolo e l'ampiezza delle fasce di rispetto ai fini delle verifiche delle autorità competenti. Oltre alle norme legislative esistono dei rapporti informativi dell Istituto superiore della sanità (ISTISAN 95/29 ed ISTISAN 96/28) che approfondiscono la problematica e mirano alla determinazione del principio cautelativo. Questi rapporti definiscono la cosiddetta Soglia di Attenzione Epidemiologia (SAE) per l induzione magnetica, che è posta pari a.2 µt (microtesla): un valore limite, cautelativo, al di sotto del quale è dimostrata la non insorgenza di patologie. Soprattutto per gli impianti eolici, che si pongono come sorgenti di energia pulita ed ecologica, la SAE diventa un parametro con il quale è utile confrontarsi per attestare una volta di più l attenzione all ambiente ed alla salute. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 5
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 6 di 16 3. DESCRIZIONE I campi a frequenze estremamente basse (ELF), quali quelli che si manifestano nell esercizio degli impianti eolici, sono quelli con frequenze fino a 3 Hz. A frequenze così basse corrispondono lunghezze d onda in aria molto grandi (6 km a 5 Hz e 5 km a 6 Hz) e, in situazioni pratiche, il campo elettrico e quello magnetico agiscono in modo indipendente l'uno dall'altro e sono calcolati e misurati separatamente. I campi elettrici sono prodotti dalle cariche elettriche e la loro intensità viene misurata in volt al metro (V/m) o in chilovolt al metro (kv/m). L'intensità dei campi elettrici è massima vicino al dispositivo e diminuisce con la distanza. Essi vengono schermati dalla maggior parte dei materiali di uso comune. I campi magnetici sono prodotti dal moto delle cariche elettriche, cioè dalla corrente. La loro intensità si misura in ampere al metro (A/m), ma è spesso espressa in termini di una grandezza corrispondente, l'induzione magnetica, che si misura in Tesla (T), millitesla (mt) o microtesla (µt). I campi magnetici sono massimi vicino alla sorgente e diminuiscono con la distanza. Essi non vengono schermati dalla maggior parte dei materiali di uso comune che ne vengono facilmente attraversati. Gli impianti eolici, essendo costituiti fondamentalmente da elementi per la produzione ed il trasporto di energia elettrica, sono interessati dalla presenza di campi elettromagnetici. Il generatore e le linee elettriche costituiscono fonti di campi elettromagnetici a bassa frequenza (5 Hz); a queste fonti sono associate correnti elettriche a bassa e media tensione. Il generatore, infatti, produce energia a bassa tensione (4-69 V) che viene trasformata in media tensione (2/3 kv) nella cabina di macchina posta ai piedi della torre di sostegno. Da questa l energia elettrica viene inviata alla RTN tramite cavidotti interrati. Le componenti dell impianto sulle quali rivolgere l attenzione al fine della valutazione dell impatto elettromagnetico sono: i cavidotti in MT di trasporto dell energia; le cabine di trasformazione di macchina e la sottostazione di trasformazione; 3.1 Cavidotti L energia prodotta dagli aerogeneratori in BT (69 V) è trasformata in MT (3 kv) nella cabina di macchina posta all interno della torre e trasportata fino alla cabina di consegna in MT. Il trasporto dell energia in MT avviene mediante cavi, interrati ad una profondità di 12 cm, posati su letto di sabbia secondo quanto descritto dalla modalità M delle norme CEI 11-17. In corrispondenza degli attraversamenti stradali, lo strato di sabbia è chiuso in superficie, a contatto con il manto stradale, da un getto di cls magro d altezza 3 cm. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 6
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 7 di 16 Oltre ai suddetti cavi MT sarà posizionata nello scavo un ulteriore linea di segnale entro apposita tubazione in PE ed una corda di rame nuda. La sezione dei cavi di ciascun tronco di linea è calcolata in modo da essere adeguata ai carichi da trasportare nelle condizioni di massima produzione delle turbine. 3.2 Le cabine di trasformazione di macchina e la sottostazione La cabina di trasformazione è ubicata all interno della torre tubolare di sostegno di ogni aerogeneratore. Questa, essenzialmente, ha il compito di trasformare l energia elettrica prodotta dal generatore, posto nella navicella dell aerogeneratore, dalla tensione di ingresso pari a 69 V (bassa tensione), alla tensione di 3 kv, ossia in media tensione. Nella stazione elettrica sarà effettuata la trasformazione da media ad alta tensione. Essa è costituita da un trasformatore AT/MT di potenza adeguata, da tutte le apparecchiature AT per la protezione dell impianto e la misura delle tensioni e correnti, nonché da tutte le apparecchiature elettriche di protezione e misura dell impianto MT, le apparecchiature BT per i servizi ausiliari e le relative strutture di tipo monoblocco in cemento armato vibrato per il loro alloggiamento. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 7
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 8 di 16 4. CENNI TEORICI SUL MODELLO UTILIZZATO L induzione magnetica B generata da NR conduttori filiformi, numerati da a (NR-1), può essere calcolata con l espressione riportata di seguito; si fa notare che solo i conduttori reali contribuiscono al campo magnetico, perché si assume il suolo perfettamente trasparente dal punto di vista magnetico e non si considerano quindi i conduttori immagine. dove µ è la permeabilità magnetica del vuoto, NR è il numero dei conduttori (nel nostro caso pari a 3), i la corrente, Ck il conduttore generico, dl un suo tratto elementare, r la distanza tra questo tratto elementare ed il punto dove si vuole calcolare il campo. Il modello adottato (conduttori cilindrici rettilinei orizzontali indefiniti paralleli tra di loro) consente di eseguire facilmente l integrazione e semplificare i calcoli. Indicato con Q il punto dove si vuole determinare il campo, definiamo sezione normale il piano verticale passante per Q e ortogonale ai conduttori; indichiamo quindi con Pk il punto dove il generico conduttore Ck interseca la sezione normale, e con Ik la corrente nel singolo conduttore (si è preso l asse z nella direzione dei conduttori). Con queste posizioni, per l induzione magnetica in Q si ottiene l espressione La formula indica che l induzione magnetica è inversamente proporzionale al quadrato della distanza del punto di interesse dai conduttori; esiste inoltre una proporzionalità diretta tra l induzione e la distanza tra i singoli conduttori di ogni terna. 5. VALORI DI ELETTROMAGNETISMO ATTESI Le componenti dell impianto sulle quali determinare i valori di elettromagnetismo attesi sono le cabine di trasformazione di macchina e i cavidotti in MT di trasporto dell energia. Per le cabine di trasformazione di macchina e per la sottostazione i livelli sono stati stimati sulla base di misure effettuate sul campo per impianti in esercizio analoghi a quello oggetto del presente studio; per gli elettrodotti in MT a realizzarsi sono stati invece calcolati in base ad un modello specifico, che di seguito viene illustrato. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 8
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 9 di 16 5.1 Cavidotti Si fa presente che nella scelta della soluzione tecnica per il collegamento sono stati considerati tutti gli accorgimenti che consentono la minimizzazione degli effetti elettromagnetici sull ambiente e sulle persone. In particolare, la scelta di operare con linee in MT interrate permette di eliminare la componente elettrica del campo, grazie all effetto schermante del terreno; inoltre la limitata distanza tra i cavi (ulteriormente ridotta grazie all impiego di terne cosiddette a trifoglio ) fa sì che l induzione magnetica risulti significativa solo nelle immediate prossimità dei cavi. 5.1.1 Determinazione della portata dei cavi La valutazione dell impatto elettromagnetico dei cavidotti viene effettuata tenendo in considerazione il valore della portata dei cavi al limite termico. Tale considerazione consente di calcolare, a favore della sicurezza, il valore dell induzione elettromagnetica in base alla portata di corrente massima che i cavi interrati sono in grado di trasportare. La portata dei cavi in regime permanente viene determinata utilizzando la seguente espressione: I z =I xk 1 x K 2 xk 3 Dove con I si indica la portata di corrente in suolo dei conduttori unipolari interrati direttamente, tali portate sono state calcolate in base alla norma IEC 6287 per le seguenti condizioni: temperatura del terreno :2 C; profondità di posa 1 m; resistività termica del terreno : 1 K*m/W; schermi metallici collegati fra loro e messi a terra ad entrambe le estremità; Si indica con: K 1 = coefficiente che tiene conto della temperatura ambientale per posa in terra; K 2 = coefficiente che tiene conto della profondità di posa; K 3 =coefficiente che tiene conto delle condizioni di posa (più cavi o tubi affiancati); I coefficienti relativi a K 1, K 2 e K 3 sono in parte tratti dalla tabella CEI UNEL 3527 e in parte ricavati da cataloghi dei costruttori e testi di impianti elettrici. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 9
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 1 di 16 5.1.2 Risultati delle simulazioni Nel caso in questione, lo studio del campo elettromagnetico è stato effettuato, alla tensione nominale di 3 kv, in due punti dell impianto, riportati nell allegato grafico A, su due tratti di cavidotto così caratterizzati: tratto di scavo, individuato dal punto 1 nell allegato grafico A, a tre terne di cui due di sezione 185 mm² ed una di sezione 3 mm² che, tenendo conto dei coefficienti di abbattimento della portata, trasportano rispettivamente 25.3 A, 25.3 A e 271 A; tratto di scavo, individuato dal punto 2 nell allegato grafico A, a due terne di sezione 4 mm² che, tenendo conto dei coefficienti di abbattimento della portata, trasportano ciascuna al massimo 445.8 A; In base alle precedenti considerazioni sono state simulate le seguenti situazioni: S1: tre terne di conduttori di sezione 185 mm², 185 mm² e 3 mm² percorse da corrente massima pari a 25.3 A, 25.3 A e 271 A; S2: due terne di conduttori di sezione 4 mm² percorse ciascuna da corrente massima pari a 445.8 A; Per ognuna delle situazioni sono stati calcolati i valori del campo magnetico al suolo, a 5 cm dal suolo e ad un metro dal suolo. Più precisamente, i risultati di seguito riportati illustrano, per ognuna delle situazioni richiamate, l andamento del campo magnetico in funzione della distanza dall asse dei conduttori e l andamento del campo magnetico su di un asse ortogonale all asse dei conduttori. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 1
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 11 di 16 S1 - Cavidotto MT a tre terne di cui due di sezione 185 mm² ed una di sezione 3 mm² con intensità di corrente rispettivamente pari a 23.5 A, 23.5 A e 271 A interrate a 1,2 m dal piano di campagna. 4, Al suolo,5 m dal suolo 3,5 1 m dal suolo Induzione magnetica [microtesla] 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, -1, -8, -6, -4, -2,, 2, 4, 6, 8, 1, Distanza dall'asse del conduttore [m] a b Figura 1: a - andamento del campo magnetico in funzione della distanza dall asse dei conduttori; b individuazione fascia di rispetto e valori del campo magnetico su di un asse ortogonale all asse dei conduttori. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 11
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 12 di 16 S2 - Cavidotto MT a due terne di sezione 4 mm² ciascuna con intensità di corrente rispettivamente pari a 445.8 A interrate a 1,2 m dal piano di campagna 8, 7,5 7, 6,5 Al suolo,5 m dal suolo 1 m dal suolo Induzione magnetica [microtesla] 6, 5,5 5, 4,5 4, 3,5 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, -1, -8, -6, -4, -2,, 2, 4, 6, 8, 1, Distanza dall'asse del conduttore [m] a b Figura 2: a - andamento del campo magnetico in funzione della distanza dall asse dei conduttori; b - individuazione fascia di rispetto e valori del campo magnetico su di un asse ortogonale all asse dei conduttori. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 12
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 13 di 16 5.1.3 L impatto elettromagnetico dei cavidotti La scelta di operare con linee in MT interrate, come detto, permette di eliminare l effetto dovuto al campo elettrico, soprattutto in virtù dell effetto schermante del terreno. Ciò si può effettivamente constatare dai valori ottenuti con misure effettuate in campi eolici ben più grandi di quello oggetto del presente studio, dove si è ben al di sotto del limite di 5. V/m imposto dalla legge. Riguardo al campo magnetico, dai risultati delle simulazioni si può facilmente constatare che in tutti e tre i casi (S1 ed S2) il valore dell induzione magnetica al suolo (caso più sfavorevole) resta ben al di sotto dei 1 µt (rispettivamente pari a 3.13 µt e 6.93 µt), valore indicato nel DPCM 8/7/23 come limite di attenzione previsto per le aree di gioco per l infanzia, negli ambienti abitativi, negli ambienti scolastici e in tutti i luoghi in cui possono essere presenti persone per almeno 4 ore al giorno. Le fasce di rispetto dagli elettrodotti, previste dalla legge 36/1, par 5.1.1, determinate in base all obiettivo di qualità di 3 µt, risultano essere pari a 1 m per il caso S1 e 3 m per il caso S2 (rif. fig. 1b, 2b e 3b). Altresì, spostandosi di soli pochi metri dall asse dei conduttori (rif. fig. 1a, 2a e 3a), i valori calcolati di campo magnetico scendono fino a soddisfare anche la SAE (Soglia di Attenzione Epidemiologia). Si sottolinea, peraltro, che la posa dei cavidotti è prevista in luoghi che non sono adibiti a permanenze prolungate della popolazione e tanto meno negli ambienti particolarmente protetti, quali scuole, aree di gioco per l infanzia ecc., correndo per la gran parte del loro percorso lungo la rete viaria o ai margini delle strade di impianto. 5.2 La sottostazione e le cabine di trasformazione MT/BT In generale, i contributi maggiori al campo elettromagnetico intorno ad una sottostazione derivano dalle linee di potenza entranti ed uscenti dalla sottostazione stessa. L entità del campo elettromagnetico dovuto ai trasformatori diminuisce rapidamente con la distanza; oltre la recinzione della sottostazione i campi elettromagnetici prodotti dagli equipaggiamenti dentro la sottostazione sono tipicamente indistinguibili dai livelli del fondo ambientale. L ARPA di Rimini ha effettuato nel 1994 delle misure in alcune cabine primarie (v. Inquinamento Elettromagnetico, P. Bevitori et al. - Maggioli Editore, 1997 - pagg. 188-19). Il campo elettrico misurato lungo il perimetro di recinzione di cabine primarie è risultato sempre inferiore a 5 V/m; si ricorda che i limiti di legge per il campo elettrico sono di 5 V/m per lunghe esposizioni e di 1 V/m per brevi esposizioni. Il livello di induzione magnetica è sempre risultato minore di.2 µt, valore che soddisfa anche la SAE. Nella tabella 4 sono riportati, invece, i valori del campo elettrico e del campo magnetico rilevato a seguito di misurazioni effettuate dall ASL su campi funzionanti. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 13
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 14 di 16 Tabella 4 Luogo di misura Valore di intensità di campo Valore di intensità di induzione elettrico (V/m) magnetica (1-6 tesla) Porta ingresso sottostazione 35,7 Interno alla sottostazione 179 4,2 Vicino ad una linea alta tensione a 15 kv 435,3 Piedi di una turbina eolica 2,6 Periferia dell impianto,1 La misura è stata effettuata su una zona dove sono presenti due campi eolici, uno della potenza di 25,2 MW con 42 aerogeneratori, il secondo della potenza di 24 MW con 4 aerogeneratori (cioè potenze e numero degli aerogeneratori molto superiori a quelli previsti per il progetto in esame), ponendo la sonda ad un altezza di 1,5 metri dal piano di calpestio e posizionata vicino la porta di ingresso della sottostazione, all interno della sottostazione, vicino ad una linea alta tensione a 15 kv (luoghi dove si registrano i valori più alti sia di intensità di campo elettrico che di induzione magnetica e che nel progetto in esame sono ridotti in quanto non ci sarà costruzione di una nuove sottostazioni o nuove linee AT), ai piedi di una turbina eolica e alla periferia degli impianti. Si nota come solo il valore misurato all interno della sottostazione è superiore a 3 µt, obiettivo di qualità nel DPCM 8/7/23, mentre tutte le altre misure soddisfano anche tale valore. Si osserva infine che la sottostazione sarà realizzata in corrispondenza di una linea AT esistente e quindi in un sito già oggetto di intervento industriale e soggetto a campi elettromagnetici, i quali non aumenteranno con la nuova realizzazione essendo in misura preponderante dipendenti dalle linee di potenza entranti ed uscenti dalla sottostazione stessa, mentre il campo elettromagnetico dovuto ai trasformatori, misurato oltre le recinzioni, è in genere indistinguibile dai livelli di fondo dell ambiente. Riguardo le cabine di trasformazione MT/BT poste all interno degli aerogeneratori, i valori del campo elettromagnetico sono ovviamente inferiori a quelli registrati nelle sottostazioni AT/MT. A tal riguardo si fa riferimento ancora una volta alla tabella 4 che riporta i valori di campo elettrico e di campo magnetico misurati ai piedi di una turbina eolica, ossia, in corrispondenza del trasformatore interno al pilone di sostegno. Il campo elettrico è risultato pari a 2 V/m e il campo magnetico pari a,6 µt, valori inferiori ai limiti di legge. 6. CONCLUSIONI Riguardo al campo magnetico relativo ai cavidotti in MT dai risultati delle simulazioni si può facilmente constatare che nei casi S1 ed S2 con i conduttori percorsi dalla corrente massima, il valore dell induzione magnetica al suolo (caso più sfavorevole) si attesta al di sotto del limite di attenzione di 1 µt ed è pari rispettivamente a 3.13 µt e 6.93 µt. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 14
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 15 di 16 Le fasce di rispetto, previste dalla legge 36/1, par 5.1.1 al di fuori delle quali è rispettato l obiettivo di qualità di 3 µt varia da 1 m a 3 m a seconda del tratto di cavidotto che si prende in considerazione. Si sottolinea, peraltro, che la posa dei cavidotti è prevista in luoghi che non sono adibiti a permanenze prolungate della popolazione e tanto meno negli ambienti particolarmente protetti, quali scuole, aree di gioco per l infanzia ecc., correndo per la gran parte del loro percorso lungo la rete viaria o ai margini delle strade di impianto. I terreni sui quali dovrà sorgere l impianto è destinato ad agricoltura e quindi non si prevede presenza continua di esseri umani nei pressi degli aerogeneratori e dei cavidotti interrati. Si può quindi constatare che sia i cavi con schermatura adeguata non costituiscono pericolo per la salute pubblica. Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 15
CMR1.PD.IE.SIA1 28/4/28 22/7/28 16 di 16 ALLEGATO A Via Spagnoletti Zeuli, 9 Tel.88153477 Fax 881529168 e-mail info@fortorsviluppo.com 16