Test MTF centro studi Progresso FOTOGRAFICO Canon e Nikon rinnovano due focali fisse professionali In prova i recenti Canon mm f/. L IS II USM e Nikon AF-S mm f/. G SWM. Sono le nuove versioni di precedenti modelli ed entrambe mostrano passi avanti, ma non allo stesso modo. Canon e Nikon sono attualmente molto impegnate ad ampliare e rinnovare il proprio parco obiettivi; questo mese prendiamo in esame due ottiche professionali, ma mentre il nuovo Canon mm mostra straordinari progressi qualitativi, lo stesso non si può dire per il Nikon. Canon mm f/. L IS II USM La nuova versione del mm f/. nasce insieme ad un nuovo mm f/. con l intenzione dichiarata di raggiungere prestazioni straordinarie. Lo schema ottico è eccezionalmente complesso per una focale fissa e presenta ben lenti in gruppi, assemblati a loro volta in blocchi; sono fissi, il primo (frontale) che contiene le due grandissime lenti in fluorite (la seconda e la quarta), il terzo che contiene il diaframma, ed il quinto (posteriore). Gli altri due blocchi invece sono mobili, in quanto vengono utilizzati per la messa a fuoco (il secondo) e per la compensazione delle vibrazioni (il quarto). Su questo nuovo modello abbiamo quindi TUTTI FOTOGRAFI una lente in fluorite in più rispetto al precedente, che disponeva di una sola lente di questo tipo accoppiata a due lenti UD (Ultra Low Dispersion); se ne avvantaggia notevolmente la definizione delle immagini, con un ulteriore diminuzione delle aberrazioni cromatiche, e nel contempo abbiamo una riduzione del peso. Ricordiamo che Canon è attualmente l unico produttore di ottiche fotografiche ad usare questo tipo di vetri, nel cui sviluppo si è impegnata fin dalla fine degli anni. La nuova configurazione ottica ha consentito di ridurre di millimetri la lunghezza dell obiettivo. Va inoltre segnalato l utilizzo di alcuni particolari trattamenti superficiali: innanzi tutto la superficie frontale della dodicesima lente dispone di un trattamento SWC (Sub Wavelength Structure Coating), la risposta di Canon al Nano Crystal Coating di Nikon, per la riduzione delle immagini fantasma; questo trattamento, costituito da microscopici coni, più piccoli della lunghezza d onda della luce visibile, è particolarmente costoso in quanto deve essere specificatamente progettato per ogni superficie in funzione della sua posizione nello schema ottico. Le superfici anteriore e posteriore, esposte ad agenti esterni, dispongono inoltre di un rivestimento al fluoro, che tende ad impedire il deposito di sporco, polvere, unto ed impronte digitali, ed essendo acqua repellente evita la formazione di macchie. Il diaframma ad lamelle del modello precedente è stato sostituito con un diaframma a nove lamelle per migliorare la resa dello sfuocato. Il barilotto è realizzato in lega di magnesio, e questo ha consentito una forte riduzione del peso dell obiettivo, accentuato dal minore spessore delle pareti del barilotto; la riduzione è del % senza che questo vada a compromettere la sua robustezza, grazie ad opportuni studi di simulazione. Il peso è ora di grammi, contro i grammi del modello precedente. Il miglioramento delle prestazioni ottiche ha consentito di ridurre la minima distanza di messa a fuoco, che sul nuovo modello passa da, metri ad appena metri. E presente un limitatore per la gamma del-
Tecnologie La fluorite Abbiamo visto come grazie all impiego di lenti in fluorite le prestazioni del Canon mm f/. L IS II USM raggiungano livelli elevatissimi; cerchiamo di capire meglio questa tecnologia. La fluorite ha interessanti proprietà, tra cui un basso indice di rifrazione ed una bassissima dispersione nella gamma delle lunghezza d onda della luce dal rosso al verde. Queste caratteristiche vengono sfruttate per ottenere una correzione estremamente elevata dell aberrazione cromatica, l aberrazione che maggiormente penalizza gli obiettivi di lunga focale. La fluorite inoltre presenta una diffusione della luce (scatter) nettamente più bassa rispetto ai vetri ED. Per contro la fluorite è molto costosa ed è anche un materiale estremamente tenero, e quindi non può essere utilizzato per le lenti esterne dell obiettivo. La Fluorite di Calcio è un minerale presente in natura sotto forma di cristalli di dimensioni piuttosto piccole. Per poterlo utilizzare nella fabbricazione di lenti, Canon ha messo a punto fin dalla fine degli anni una tecnologia per l accrescimento artificiale di questi cristalli. Il disegno evidenzia il minore indice di rifrazione di una lente alla fluorite rispetto ad una realizzata in un comune vetro ottico e come questa caratteristica riduca l aberrazione cromatica. Nell immagine sono messe a confronto due lenti, una in vetro ED ed una in fluorite attraversate da un fascio laser verde. Nella lente in vetro ED il fascio laser è visibile a causa della diffusione tipica del vetro, mentre nella lente di fluorite risulta invisibile. Questo si traduce in immagini più nitide e contrastate (ringraziamo per le immagini Unitron Italia). le distanze di messa a fuoco, da a metri e da metri ad infinito. Secondo le specifiche è un Full Time Manual Focus, consente quindi al fotografo la correzione manuale della messa a fuoco anche durante le operazioni autofocus. E presente poi un sistema di Focus pre-set, anche con segnalazione acustica, tramite il quale è possibile memorizzare una posizione di messa a fuoco che può essere richiamata velocemente tramite la rotazione di una ghiera frontale. Dispone anche della modalità PF (Power Focus) che consente di eseguire la messa a fuoco con un movimento leggermente più lento, che risulta estremamente utile nelle riprese video. L obiettivo è ovviamente dotato del sistema di stabilizzazione, caratterizzato da modalità di funzionamento; le prime consentono rispettivamente la stabilizzazione sia delle vibrazioni verticali che orizzontali, e la stabilizzazione con possibilità di panning (per questa modalità è stato migliorato l algoritmo di funzionamento). E stata poi introdotta una terza modalità con la quale viene rilevato il movimento, ma la compensazione viene applicata solo al momento dello scatto; in questo modo l immagine nel mirino non viene modificata durante l inquadratura. E possibile utilizzare il sistema di stabilizzazione anche con la fotocamera montata su treppiede, per eliminare l effetto di leggeri urti o vibrazioni; in alcuni casi però, con alcuni treppiedi, può risultare preferibile disattivare il sistema di stabilizzazione. La stabilizzazione lavora tra tempi che vanno da /s ad un secondo, e consente un guadagno fino a EV. L obiettivo è tropicalizzato con un accurato sistema di guarnizioni a proteggere da polvere e gocce d acqua sia i pulsanti, che la baionetta e lo sportello dei filtri. I pulsanti sono inoltre realizzati con una forma che evita spostamenti accidentali. Il barilotto è nel classico colore bianco delle ottiche L (un po più caldo dell abituale colorazione Canon), per evitare che surriscaldamenti dovuti all esposizione al sole possano compromettere la precisione del posizionamento delle lenti, e quindi della precisione ottica. Il motore è ovviamente ad ultrasuoni USM. I filtri sono posteriori a cassetto con diametro di millimetri. Canon fornisce un paraluce in metallo, con rivestimento interno in nylon antiriflesso, che viene fissato sul corpo dell obiettivo con un blocco a vite; il tappo frontale viene bloccato sul paraluce con una chiusura in velcro. L attacco per il treppiede è ruotabile a ed è solo parzialmente rimovibile dal corpo dell obiettivo tramite viti a brugola. Dispone di ottimi blocchi per fissare con precisione l orientamento verticale o orizzontale della fotocamera. Sul corpo rotante abbiamo anche attacchi per una cinghia di trasporto. E presente un attacco che consente di collegare un cavo per protezione contro i furti. TUTTI FOTOGRAFI
CANON mm f/. L IS II USM Centro Studi Progresso Fotografico NITIDEZZA - MTF su Canon Full Frame (x) mm Giudizio: eccellente... Num. serie Costruzione elementi, gruppi Fuoco min. m Innesto Canon Filtri Diametro Lunghezza Peso posteriori mm mm g Le prestazioni raggiungono dei livelli inimmaginabili. È davvero sconsigliabile diaframmare questo obiettivo in quanto le massime prestazioni si ottengono proprio a f/,, tra l'altro con una uniformità di risposta tra centro e bordi che lascia stupefatti. Vignettatura minima e distorsione corretta alla perfezione. Il diaframma mostra invece leggere imprecisioni. Anche sulle fotocamere a formato ridotto APS-C la qualità a tutta apertura è eccezionale. su Canon APS-H (,x), X (eq. ) Giudizio: eccellente... su Canon APS-C (,x), X (eq. ) Giudizio: eccellente... DISTORSIONE mm + % % - % - %, X (eq. ) + % % - % - %, X (eq. ) + % % - % - % VIGNETTATURA mm, X (eq. ), X (eq. ) DIAFRAMMA mm.. -. - -. Giudizio: buono.., X (eq. ).. -. - -. Giudizio: buono.., X (eq. ).. -. - -. Giudizio: buono.. TUTTI FOTOGRAFI
I filtri del Canon sono posteriori a cassetto, con diametro di millimetri. Schema ottico del Canon mm f/. L IS II USM Tecnologie Il trattamento superficiale SWC Quando la luce passa attraverso una superficie che separa due elementi dotati di diverso indice di rifrazione, ad esempio dall aria (indice di rifrazione ) al vetro (indice di rifrazione da, a,), avviene che una parte della luce subisce una rifrazione (una deviazione nel suo percorso) ed un altra parte una riflessione. La luce riflessa nei numerosi passaggi aria-vetroaria finisce per causare una perdita di contrasto generale dell immagine (flare) e può anche generare delle immagini fantasma; per limitare questi difetti tutte le lenti di un obiettivo sono attualmente sottoposte a trattamenti superficiali che riducono la quantità di luce riflessa. Purtroppo l efficacia di questi trattamenti diminuisce con l aumentare dell angolo di incidenza della luce, ovvero con la curvatura delle lenti. Per ovviare a questo problema Canon ha sviluppato una nuova tecnologia denominata SWC (Subwavelength Structure Coating) simile a quella di Nikon denominata Nano Crystal Coating. Il principio su cui si basa è quello di ottenere una variazione graduale dell indice di rifrazione, evitando il brusco passaggio tra aria e vetro; questo evita quasi totalmente la riflessione della luce. Per far ciò è stato realizzato un sottile film costituito da microscopiche piramidi (anzi nanometriche in quanto la loro altezza varia da a nm); la densità di questo film varia con lo spessore, e lo stesso dicasi per il suo indice di rifrazione. Questo trattamento superficiale è ovviamente molto più costoso di un trattamento tradizionale e deve essere opportunamente progettato per ogni singola superficie; i risultati sono però eccellenti. Nei disegni si vede l effetto della rifrazione della luce nel passaggio tra due elementi e come lo strato SWC permetta una variazione graduale della rifrazione. La superficie della dodicesima lente dispone di un trattamento SWC (Sub Wavelength Structure Coating), la risposta di Canon al Nano Crystal Coating di Nikon, per la riduzione delle immagini fantasma. TUTTI FOTOGRAFI
NIKON AF-S mm f/. G SWM Centro Studi Progresso Fotografico NITIDEZZA - MTF DISTORSIONE, mm, mm sulle Nikon digitali FX... + % % - % - % Num. serie Costruzione elementi, gruppi Fuoco min.. m (,x) Innesto Nikon Dx Filtri Diametro Lunghezza Peso ø mm. mm mm g La resa di questo obiettivo èsicuramente ottima, tuttavia ci saremmo aspettati qualcosa in più da questa realizzazione Nikon; risulta infatti inferiore al il Sigma mm f/. EX DG HSM. Nonostante questo il Nikon rimane un obiettivo valido, grazie anche alle ottime prestazioni per quanto riguarda distorsione, vignettatura eprecisione del diaframma. Sul formato ridotto APS-C abbiamo un abbassamento di nitidezza, più pronunciato sulla massima apertura. sulle Nikon digitali DX, X (eq. ), X (eq. ) La visione in modalità Point Cloud è senza dubbio quella che crea più stupore, l effetto è maggiore per gli oggetti. Il Synth viene visualizzato solamente per i punti in comune tra Giudizio: tutte molto le buono immagini. Più immagini si scattano di un soggetto, maggiori punti in comune si avranno. In questo esempio sono bastati una cinquantina di scatti, ruotando attorno alla modella senza una partico- lare precisione. E possibile unire la visione Point Cloud a quella D per vedere le immagini e i punti assieme. I punti sono un modello tridimensionale del soggetto, in rete esistono appositi tool gratuiti per esportare Giudizio: la nuvola ottimo di punti in un formato D tradizionale.... + % % - % - % VIGNETTATURA, mm, X (eq. ) DIAFRAMMA, mm.. -. - -.., X (eq. ).. -. - -.. TUTTI FOTOGRAFI
Questo Nikon AF-S mm f/, utilizza la tecnologia Nano Crystal Coat per il trattamento superficiale di alcune superfici ottiche; si tratta di una soluzione che consente una notevole riduzione dei riflessi interni. L elegante bauletto in metallo e plastica offre anche un eccellente protezione dagli urti. Segnaliamo infine che l obiettivo è stato specificatamente progettato per sfruttare al massimo le prestazioni dei due eccellenti moltiplicatori di focale Canon. Le prestazioni di questo Canon mm f/. raggiungono dei livelli inimmaginabili e sicuramente molto di questo risultato dipende dalle due lenti in fluorite. L incremento medio di qualità alla massima apertura rispetto al modello precedente è addirittura di, punti del Fattore di Qualità: si tratta di un miglioramento enorme se pensiamo al livello di definizione dell immagine a cui già il precedente era arrivato. Come appare evidente dal grafico è davvero sconsigliabile diaframmare questo obiettivo in quanto le massime prestazioni si ottengono proprio a f/,, tra l altro con una uniformità di risposta tra centro e bordi che lascia stupefatti. Vignettatura minima e distorsione corretta alla perfezione. Il diaframma stranamente mostra qualche imprecisione, che non ci saremmo aspettati, ma si tratta di errori contenuti intorno ad / di stop, quindi al limite della percezione. Cosa straordinaria, anche sulle fotocamere a formato ridotto APS-C questo obiettivo mostra un eccezionale livello di qualità a tutta apertura, con una perdita rispetto al Full Frame di appena, punti del Fattore di Qualità, mentre ad aperture inferiori, maggiormente condizionate dalla diffrazione del diaframma, si ha una perdita di circa punti. Nikon AF-S mm f/. G SWM Su una fotocamera Full Frame questo mm f/, è una delle ottiche più adatte per eseguire ritratti; la grandissima apertura relativa infatti, accoppiata con una Schema ottico del Nikon AF-S mm f/, G SWM. Prezzi Nikkor mm f/. G:. Distribuzione: Nital, via Tabacchi, Torino. infoline.. - www.nital.it Canon EF mm f/, L:. Distribuzione: Canon Italia, Via Milano, San Donato Milanese (MI) Help Desk - www.canon.it lunghezza focale da medio tele, consente al soggetto di emergere con evidenza dallo sfondo, che appare piacevolmente sfuocato grazie alla presenza di un diaframma a lamelle. Ovviamente può essere utilizzato anche sulle fotocamere DX; in questo caso la focale equivalente diventa circa mm; il fotografo dovrà allontanarsi un po di più dal soggetto, ma l obiettivo rimane anche in questo caso validissimo per il ritratto. Questo recente mm f/, presenta alcuni importanti miglioramenti rispetto allo storico Nikon mm f/. D AF in produzione dalla metà degli anni. Innanzi tutto dispone di un ottimo motore AF ad ultrasuoni SWM (Silent Wave Motor) che assicura una messa a fuoco veloce e silenziosa. Lo schema ottico inoltre si è arricchito di una nuova lente; abbiamo quindi elementi raccolti in gruppi. Inalterata la minima distanza di messa a fuoco,, metri, a cui corrisponde un ingrandimento di,x. E aumentato invece leggermente il peso, che ora è di grammi; lo stesso dicasi per diametro e lunghezza, rispettivamente,mm e mm; il corpo è ora in lega di magnesio. E presente una guarnizione sulla baionetta di innesto per evitare l infiltrazione di polvere o gocce d acqua. E importante sottolineare anche l utilizzo della tecnologia Nano Crystal Coat per il trattamento superficiale di alcune superfici ottiche; si tratta di una soluzione che consente una notevole riduzione dei riflessi interni. La messa a fuoco è interna e quindi non vi è rotazione della parte frontale del barilotto; ne consegue che si possono utilizzare comodamente i filtri polarizzatori. La messa a fuoco è Full Time Manual Focus, ovvero è sempre possibile intervenire con correzioni manuali, anche durante la messa a fuoco automatica. Il paraluce, che prima era in metallo, ora è stato sostituito con uno più semplice, in plastica con attacco a baionetta. A corredo è fornita una custodia floscia. La resa di questo obiettivo è sicuramente ottima, tuttavia ci saremmo aspettati qualcosa in più da Nikon; il confronto con il Sigma mm f/, EX DG HSM, provato sul fascicolo di ottobre, è infatti a favore di quest ultimo, che riesce a superare proprio alla massima apertura questo Nikon per oltre un punto del Fattore di Qualità; è una differenza avvertibile anche da persone non particolarmente allenate al confronto visivo delle immagini. Forse l obiettivo risente dell assenza di lenti a bassa dispersione o asferiche (non dichiarate nelle specifiche). Ciononostante questo Nikon rimane un ottimo obiettivo, grazie anche alle elevate prestazioni per quanto riguarda la distorsione, la vignettatura e la precisione del diaframma. Sul formato ridotto APS-C abbiamo un calo di nitidezza, più pronunciato sulla massima apertura. Sergio Namias TUTTI FOTOGRAFI