Rutigliano - Saranno presentate alla comunità, Mercoledì 10 Ottobre, le statue restaurate di Santa Teresa di Lisieux e del, conservate nella Chiesa del Carmine di Rutigliano. Per la prima statua, l intervento di recupero è stato promosso e realizzato a cura della Libera Università della Terza Età Lia Damato di Rutigliano, che già lo scorso anno aveva provveduto a restaurare la statua della Maddalena, custodita nella stessa chiesa; il, invece, è stato recuperato grazie al contributo di alcuni devoti. Questo il programma: 1 / 5
MERCOLEDÌ 10 OTTOBRE Chiesa del Carmine - ore 19 - Santa Messa celebrata da mons. Domenico Padovano, vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli - ore 20 - presentazione delle statue restaurate, con gli interventi di: mons. Domenico PADOVANO Vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli don Nicola DELNERO Rettore del Carmine 2 / 5
Marisa DAMATO Presidente della Lute Lia Damato Gianni CAPOTORTO Storico Vincenzo CAIULO Restauratore di Beni Culturali Roberto ROMAGNO Sindaco La Santa Teresa di Lisieux (o del Bambino Gesù) del Carmine in Rutigliano 3 / 5
È stata la terza donna ad essere gratificata del titolo di Dottore della Chiesa, dopo Caterina da Siena e Teresa d Avila: attributo conferitogli il 19 Ottobre 1997 da papa Giovanni Paolo II, nel centenario della sua morte. Un altro papa, Pio XI, l aveva elevata agli altari nel 1925, dichiarandola due anni più tardi Patrona delle missioni ; con Giovanna d Arco, è considerata dal 1944 patrona della Francia. Santa mistica per eccellenza, Teresa di Lisieux, o del Bambino Gesù e del Volto Santo (il nome da lei assunto al momento della professione dei voti) nacque il 2 Gennaio 1873 ad Alençon, comune francese della Bassa Normandia, in un ambiente profondamente credente. Ricevette, dunque, una intensa educazione religiosa che presto la indusse a scegliere la vita sacrale. Entrata ancora adolescente nel convento carmelitano di Lisieux, divenne per purezza e semplicità di vita maestra di santità in Cristo, insegnando la via dell infanzia spirituale per giungere alla perfezione cristiana e ponendo ogni mistica sollecitudine al servizio della salvezza delle anime e della crescita della Chiesa. Concluse la sua vita il 30 Settembre, 1897, all età di venticinque anni, a causa della tubercolosi contratta un anno prima. Sin dalla sua canonizzazione, il suo culto si diffuse con rapidità in ambito carmelitano. E la chiesa del Carmine di Rutigliano, la sacra dimora della Patrona della città, non fu da meno nell ospitare e diffondere la devozione per la santa di Lisieux, già dopo soli quattro anni dalla sua elevazione agli altari. La statua in cartapesta policromata qui venerata, infatti, venne realizzata nel 1929 nella rinomata bottega De Pascalis a Lecce, capitale indiscussa dell arte cartapestaia. La santa carmelitana è raffigurata in posizione eretta con l attributo iconografico cha la caratterizza: il crocifisso stretto sul petto. È avvolta in un mantello bianco e dalla veste marrone; il giovane volto è impreziosito dagli occhi di porcellana. 4 / 5
L intervento di restauro conservativo (autorizzato dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Puglia, trattandosi di opera d arte vincolata ai sensi del D. Lgs n. 42/2004, Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio ), è stato finalizzato alla pulitura superficiale dell intera struttura ed al recupero delle cromie originali degli incarnati del volto, basandosi sul rispetto dei materiali costituivi. È stato curato dal restauratore di Beni culturali Vincenzo Caiulo di Brindisi, su iniziativa della Libera Università della Terza Età Lia Damato di Rutigliano. Lo stesso restauratore ha mirabilmente recuperato un piccolo (ma di notevole interesse artistico) conservato nella stessa rettoria, grazie al prezioso contributo di alcuni generosi devoti. Gianni Capotorto 5 / 5