Il Responsabile del Servizio Finanziario

Documenti analoghi
COMUNE DI SUNO PROVINCIA DI NOVARA SERVIZIO FINANZIARIO

COMUNE DI RIVOLI VERONESE

Il Responsabile del Servizio Finanziario

COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 24

OGGETTO: Assestamento del bilancio di previsione 2016/2018 e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario SOMMARIO

COMUNE DI SANLURI PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO VERBALE DI ADUNANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO 2015/2017

Residui attivi e passivi

CONTROLLO EQUILIBRI FINANZIARI. Norme di riferimento: T.U.E.L. 18 Agosto 2000, n. 267

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO

COMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI

RELAZIONE DEL RESPONSABILE AREA FINANZIARIA SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO E 2018 INDICE: 1) Premessa..2;

DIREZIONE RAGIONERIA - SETTORE PROGRAMMAZIONE E BILANCI Proposta di Deliberazione N DL-243 del 20/07/2015

SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO Relazione ai sensi dell art. 193 del TUEL 267/2000

DUP. Nota di aggiornamento DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE. Pag. 1

A) La CO.GE. ANTE armonizzazione contabile e la sua integrazione con la CO.FI. A) La CO.GE. POST armonizzazione contabile e la sua

COMUNE DI VALLI DEL PASUBIO. RELAZIONE DI INIZIO MANDATO Sindaco CUNEGATO Armando

IL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI PRATO SESIA Provincia di Novara

COMUNE DI PECETTO DI VALENZA RELAZIONE DI INIZIO MANDATO

Approvato con deliberazione n. 48 del (con emendamenti)

SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge n. 194: Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015.

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI

COMUNE DI QUALIANO Provincia di Napoli

COMUNE DI SANT'AGOSTINO Provincia di Ferrara

Comune di Azzio Provincia di Varese

C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE

Allegati al Conto di Bilancio

COMUNE DI LOCOROTONDO SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO

L ORGANO DI REVISIONE

I L C O N S I G L I O C O M U N A L E

COMUNE DI NOCCIANO (Prov. Pescara) SERVIZIO FINANZIARIO

INDICE DEI PROSPETTI. Entrate da accensione prestiti - esercizio 2014 pag. 2. Spese correnti e rimborso di prestiti - esercizio 2014 pag.

Bilancio di previsione Comune di Albano Sant'Alessandro

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI TERAMO

COMUNE di CURINGA. Provincia di Catanzaro VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

LA CONTABILIZZAZIONE DELL UTILIZZO DEGLI INCASSI VINCOLATI. Punto 10 Principio applicato contabilità finanziaria potenziata

COMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI

Consiglio. Regionale

Bilancio di previsione 2010, Bilancio pluriennale , Relazione previsionale e programmatica Approvazione

COMUNE DI PONTINIA PROVINCIA DI LATINA

RELAZIONE ANALITICA SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO

Comune di Cervignano del Friuli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI TERAMO

BILANCIO DI PREVISIONE EQUILIBRI DI BILANCIO. (solo per le Regioni)*

PARERI ex art. 49 D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii.

OGGETTO: BILANCIO DI PREVISIONE 2014, BILANCIO PLURIENNALE 2014/2016 E RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA. ESAME E APPROVAZIONE.

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE

COMUNE DI CHIOGGIA (PROVINCIA DI VENEZIA) SERVIZIO FINANZIARIO

NOTA INTEGRATIVA VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNI 2016 / 2017 / 2018 SERVIZI ESTERNI UFFICIO RAGIONERIA

Legge regionale 7 dicembre 2016, n. 36. Assestamento al bilancio di previsione della Regione Campania. IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato

Direzione Risorse / Servizio Finanziario. Provvedimento n Il Direttore

CITTÀ DI CARMAGNOLA (CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO)

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale

RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014

IL BILANCIO DI CASSA E LA GESTIONE DELLA CASSA VINCOLATA ANTONINO BORGHI

Oggetto: Salvaguardia equilibri di bilancio Gestione esercizio provvisorio 2016 Art. 193 Testo Unico Enti Locali. IL CONSIGLIO METROPOLITANO

LEGGE REGIONALE 30 dicembre 2016, n. 41 Bilancio di previsione della Regione Puglia per l esercizio finanziario 2017 e pluriennale

Tavola 1 - I processi di programmazione, di gestione e di rendicontazione

CITTA DI VIGEVANO. Verbale di deliberazione della Giunta Comunale N. 110

COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli

COMUNE di VEDANO AL LAMBRO Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI PERTICA ALTA PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI MONTEGROSSO D'ASTI

COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI

COMUNE DI MAZZE (Torino) BILANCIO DI PREVISIONE 2016/2018 IN FORMA SINTETICA, AGGREGATA E SEMPLIFICATA AI SENSI ART. 29, C.

BILANCIO DI PREVISIONE 2014

C O M U N E DI O D E R Z O Città Archeologica (Provincia di Treviso)

Settore Finanze e Risorse

TSRM COLLEGIO PROFESSIONALE TECNICI SANITARI DI RADIOLOGIA MEDICA DELLA PROVINCIA DI VARESE. Viale Belforte, VARESE

COMPOSIZIONE DELL'ACCANTONAMENTO AL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' Esercizio finanziario 2016 Anno 2016

BILANCIO DI PREVISIONE 2014

COMUNE di PARONA (Prov. di Pavia)

BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA

COMUNE DI ZOCCA (Provincia di Modena)

COMUNE DI BRICHERASIO

COMUNE DI CASTEL ROZZONE. Provincia di BERGAMO PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2013 E DOCUMENTI ALLEGATI

CITTA DI ALBENGA IL BILANCIO DEL COMUNE

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 dd è stato approvato il Bilancio di previsione per l'esercizio 2016.

D. LGS. 118/2011: SINTESI DEGLI AGGIORNAMENTI INTRODOTTI DAL DECRETO MINISTERIALE DEL20 MAGGIO 2015.

COMUNE DI CASTIGLIONE DI GARFAGNANA Provincia di Lucca

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

COMUNE DI IGLESIAS PROVINCIA DI CARBONIA - IGLESIAS BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE

BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA

Consiglio regionale della Toscana

BILANCIO DI PREVISIONE 2014

Relazione dell organo di revisione

L anno duemilasedici il giorno quattordici del mese di luglio alle ore 12,15, nella solita sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto.

COMUNE DI TRECASE. Provincia di Napoli DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO COPIA. N. 50 del 19 maggio 2014

CERTIFICATO RELATIVO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2012

SISTEMI INFORMATIVI SERVIZIO PROGETTI E SIT. DETERMINAZIONE CED / 43 Del 29/07/2016

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. N. 39 del

CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 15/095/SR22/C2

CORTE DEI CONTI QUESTIONARIO PER I COMUNI

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

CONTO CONSUNTIVO 2011 DATI IN SINTESI

C O M U N E D I I T R I

L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale

Transcript:

COMUNE DI GOLFO ARANCI PROVINCIA DI OLBIA - TEMPIO SERVIZIO FINANZIARIO OGGETTO: Salvaguardia degli equilibri e assestamento generale di bilancio per l esercizio 2015 (artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs. n. 267/2000). Relazione tecnico-finanziaria Il Responsabile del Servizio Finanziario 1. Premessa: l approvazione del bilancio 2015-2017 e del rendiconto 2014 Il bilancio di previsione 2015-2017 è stato approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n.15 in data 8 maggio 2015 non avvalendosi di alcuna proroga. Il pareggio di bilancio e l equilibrio economico finanziario è stato garantito attraverso: riduzione spese correnti: vedi allegato. In particolare per quanto riguarda la IUC, l Imposta Comunale Unica, comprensiva di IMU, TARI e TASI istituita dalla legge n. 147/2013, l ente: ha confermato le aliquote dell IMU; ha confermato la TASI per le seconde case; Non sono stati previsti nuovi mutui per il finanziamento delle spese di investimento. Successivamente all approvazione sono state apportate le seguenti variazioni al bilancio: delibera di consiglio n.30 del 29/06/2015 delibera della Giunta Comunale ai sensi dell art.175 del D.lgs. n.267/2000. Il rendiconto della gestione dell esercizio 2014 è stato approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 29 in data 29/06/2015 e si è chiuso con un risultato di amministrazione di. 5.190.272,05 così composto: Composizione del risultato di amministrazione al 31/12/2014 FONDI ACCANTONATI 1.567.616,53 Fondo crediti di dubbia esigibilità 1.332.544,03 Fondo passività potenziali (BUCALOSSI) 50.000,00 Fondo rischi contezioso 100.000,00 Altri fondi e accantonamenti 3.000,00 Fondo rischi insussistenze residui attivi capitale 65.848,50 Fondo rischi insussistenze residui attivi correnti 16.224,00 FONDI VINCOLATI 1.413.277,17 Vincoli derivanti da contrazione di mutui 45.401,55 Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 142.580,06 Vincoli derivanti da trasferimenti 1.225.295,56 FONDI VINCOLATI FONDI DESTINATI AD INVESTIMENTI 1.183.030,81 FONDI LIBERI 1.026.347,54 TOTALE RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31/12/2014 5.190.272,05

2) Salvaguardia degli equilibri di bilancio: quadro normativo di riferimento La disciplina degli equilibri di bilancio, già profondamente modificata dalla legge di stabilità 2013 (legge n. 228/2012), è stata ulteriormente rivista con l entrata in vigore dell armonizzazione. L art. 193 del d.lgs. n. 267/2000, modificato dal d.lgs. n. 126/2014, prevede che l organo consiliare, con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità e, comunque, almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, verifica il permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente: a) le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di gestione o di amministrazione, per squilibrio della gestione di competenza, di cassa ovvero della gestione dei residui; b) i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio; c) le iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione in caso di gravi squilibri riguardanti la gestione dei residui. Non è più demandata alla salvaguardia degli equilibri la copertura del disavanzo di amministrazione accertato con l approvazione del rendiconto, da effettuarsi contestualmente all approvazione dello stesso (art. 188 del Tuel), come pure la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. Resta pertanto una mera facoltà dell ente, in sede di salvaguardia, procedere alla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. L ente a tal fine ha ritenuto opportuno: non procedere alla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, stante il breve lasso temporale che intercorre tra l approvazione del bilancio, le variazioni sull applicazione dell avanzo e la salvaguardia; Anche per l anno 2015, pur venendo a coincidere il termine ultimo di approvazione del bilancio di previsione con il termine per l approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, non è stato riproposto il contenuto dell articolo 1, comma 381, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (come modificato dall art. 10, comma 4-quater, lett. b), n. 1) e 2), del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35 (convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64), che, limitatamente al 2013, aveva sancito la natura facoltativa del provvedimento di salvaguardia nel caso in cui l approvazione del bilancio fosse avvenuta dopo il 1 settembre 2013. Ciononostante è stata ufficiosamente confermata come per lo scorso anno, che la non obbligatorietà dell adozione della salvaguardia per gli enti che hanno approvato il bilancio dopo il 30 giugno verrà prevista in una nota del Ministero dell interno. Vista la nota della RAS del 15/07/2015 ns. protocollo n.8551 del 15/07/2015 con la quale si porta a conoscenza degli Enti locali dell ulteriore riduzione del Fondo Unico di complessivi Avendo l ente approvato il bilancio di previsione 2015 in data 08/05/2015, si rende necessario adottare il provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio, ai sensi dell art. 193 del Tuel. Ricordiamo che a mente del comma 3 dell art. 193 del Tuel, per la salvaguardia degli equilibri possono essere utilizzate per l'anno in corso e per i due successivi: le possibili economie di spesa e tutte le entrate, ad eccezione di quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle con specifico vincolo di destinazione, i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili e da altre entrate in c/capitale con riferimento a squilibri di parte capitale; in subordine, con la quota libera del risultato di amministrazione; in deroga all'art. 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, con l aumento delle tariffe e le aliquote relative ai tributi di propria competenza. 3) L assestamento generale di bilancio

L assestamento generale di bilancio continua ad essere disciplinato dall art. 175, comma 8, del Tuel, il quale ora fissa il termine al 31 luglio di ciascun anno, con un sensibile anticipo rispetto al precedente termine del 30 novembre. Avendo l ente aderito alla sperimentazione nel 2014, la disciplina delle variazioni in vigore nel 2015 trova piena applicazione (art. 175, comma 9-ter, del Tuel). Il principio contabile applicato all. 4/2 al d.lgs. n. 118/2011 prevede che in occasione dell assestamento generale di bilancio, oltre alla verifica di tutte le voci di entrata e di spesa, l ente deve procedere, in particolare, a: verificare l andamento dei lavori pubblici finanziati ai fini dell adozione delle necessarie variazioni (punto 5.3); apportare le variazioni di bilancio necessarie per la regolarizzazione dei pagamenti effettuati dal tesoriere per azioni esecutive (punto 6.3); verificare la congruità del FCDE stanziato nel bilancio di previsione (punto 3.3), ai fini del suo adeguamento in base a quanto disposto nell esempio n. 5, in considerazione del livello degli stanziamenti e degli accertamenti. 4) Le verifiche interne Con nota in data 15/07/2015 prot. 8550 è stato richiesto ai responsabili di servizio di: segnalare tutte le situazioni che possano pregiudicare l equilibrio di bilancio sia per quanto riguarda la gestione corrente che per quello che riguarda la gestione dei residui; segnalare l eventuale presenza di debiti fuori bilancio per i quali dovranno essere adottati i provvedimenti necessari all eventuale riconoscimento di legittimità ed alla copertura delle relative spese; verificare tutte le voci di entrata e di spesa sulla base dell andamento della gestione ed evidenziare la necessità delle conseguenti variazioni; verificare l andamento dei lavori pubblici finanziati ai fini dell adozione delle necessarie variazioni. A seguito dei riscontri pervenuti e dell attenta verifica delle poste di bilancio nonché dei vincoli imposti dalla normativa preordinata, si espone quanto segue. 3.1) Equilibrio della gestione dei residui I residui al 1 gennaio 2015 sono stati ripresi dal rendiconto 2014,a seguito del riaccertamento ordinario dei residui (rif. atto GC n.47 del 20/05/2015) e risulta: ELENCO IMPORTO Residui attivi cancellati definitivamente (insussistenze) -42.989,89 Maggiori residui attivi riaccertati 16.059,30 Residui passivi cancellati definitivamente -318.361,25 Residui attivi reimputati 60.973,76 Residui passivi reimputati 177.592,62 Residui attivi conservati al 31 dicembre 2014 2.727.953,69 Residui passivi conservati al 31 dicembre 2014 1.433.764,40 3.2) Equilibrio della gestione di competenza

Il bilancio di previsione dell esercizio 2015 è stato approvato in pareggio finanziario complessivo. Inoltre l equilibrio economico finanziario risulta: rispettato; garantito attraverso l utilizzo di oneri di urbanizzazione per la parte corrente in misura pari al 34,55.% Dalla data di approvazione del bilancio di previsione ad oggi sono emerse situazioni ovvero intervenute norme che meritano di essere analizzate singolarmente: a) Gestione corrente: per quanto riguarda la gestione corrente, si rileva che la Regione Autonoma Sardegna ha con nota del 15/07/2015 comunicato un ulteriore riduzione del Fondo Unico che ha comportato uno squilibrio di parte corrente per complessivi 102.182,97. In sede di salvaguardia si dovrà fare fronte all esigenza sopra citata riducendo attraverso un attenta ricognizione le risorse in bilancio non ancora impegnate. IMU, TASI e Fondo di solidarietà comunale La legge di stabilità del 2014 (Legge n. 147/2013) ha istituito la IUC, l imposta unica comunale che comprende IMU, TASI e TARI. Al fine di non determinare un aggravio di oneri per il contribuente, il legislatore ha introdotto una clausola di salvaguardia, riproposta anche per il 2015, tale per cui la somma delle aliquote IMU e TASI non può superare l aliquota massima IMU prevista per le diverse fattispecie imponibili, con un aumento massimo dello 0,8 per cento idoneo ad introdurre detrazione ai fini TASI analoghe a quelle previste ai fini IMU. In sede di approvazione del bilancio di previsione 2015 il Comune ha deciso di: confermare le aliquote IMU confermare l istituzione della TASI; istituire la TASI sulle seguenti tipologie di immobili: seconde case. Descrizione Previsione iniziale di bilancio Aggiornamento previsioni di bilancio Variazione +/- Gettito IMU 1.750.000,00 1.750.000,00 --------------------- Gettito TASI 215.000,00 215.000,00 -------------------- Il decreto legge n. 78/2015 (art. 8, comma 10) ha stanziato per il 2015 un contributo di 530 milioni finalizzato a ristorare i comuni delle perdite di gettito connesse all introduzione della TASI in luogo dell IMU sull abitazione principale, nonché delle perdite di gettito connesse alla modifica dei criteri di esenzione per i terreni agricoli montani. Nel bilancio di previsione 2015 (ovvero con la presente variazione): non è stato applicato l avanzo di amministrazione (in caso positivo specificare l ammontare). Nel bilancio di previsione risulta iscritto un fondo di riserva di. 56.657,24, ad oggi non utilizzato ritenuto sufficiente per far fronte alle necessità impreviste. b) Gestione in conto capitale: per quanto riguarda la gestione in conto capitale, si evidenzia come i competenti uffici abbiano proceduto ad una puntuale verifica dei cronoprogrammi dei lavori pubblici, in base alla quale:

vengono confermati i cronoprogrammi in essere e le conseguenti previsioni di bilancio; 3.3) Equilibrio nella gestione di cassa Il fondo cassa alla data del 21/07/2015 ammonta a. 3.009.420,12 e risulta così movimentato: Fondo cassa al 1 gennaio 2015. 4.278.713,41 Pagamenti. 3.622.819.68 Riscossioni. 2.353.526,39 Fondo cassa al 21/07/2015. 3.009.420,12 L ente non fa ricorso all anticipazione di tesoreria (in caso positivo specificare importo) Tenuto conto quanto sopra, si ritiene che: gli incassi previsti entro la fine del 2015 consentono di far fronte ai pagamenti delle obbligazioni contratte nei termini previsti dal d.lgs. n. 231/2002, garantendo altresì un fondo cassa finale positivo; 3.4) Verifica dell accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità Come ricordato sopra, l articolo 193 del Tuel e il principio contabile applicato alla contabilità finanziaria (all. 4/2 al d.lgs. n. 118/2011, punto 3.3 ed esempio 5), in occasione della salvaguardia/assestamento impongono di verificare l adeguatezza: dell accantonamento al FCDE nel risultato di amministrazione, parametrato sui residui; dell accantonamento al FCDE nel bilancio di previsione, in funzione degli stanziamenti ed accertamenti di competenza del bilancio e dell andamento delle riscossioni. Il FCDE accantonato nel risultato di amministrazione Nel risultato di amministrazione risulta accantonato un Fondo crediti di dubbia esigibilità per un ammontare di. 1.332.544,03, quantificato sulla base dei principi contabili e commisurato alle entrate. Alla luce dell andamento della gestione dei residui sopra evidenziata e dell accantonamento al FCDE disposto nel risultato di amministrazione al 31/12/2014, emerge che: il FCDE accantonato nel risultato di amministrazione è adeguato al rischio di inesigibilità, secondo quanto disposto dai principi contabili; Il FCDE accantonato nel bilancio di previsione Nel bilancio di previsione dell esercizio 2015 è stato stanziato un FCDE dell importo di. 2.063.818,24 così determinato: Uscita - Anno 2015- Capitolo 357 / 1 FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' (TASSA RIFIUTI) 315.035,00 Uscita - Anno 2015- Capitolo 357 / 2 FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' (C.D.S.) 113.783,24 Uscita - Anno 2015- Capitolo 357 / 3 FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' (Re. EVASIONE TRIBUTI) 1.635.000,00 In sede di assestamento: non è necessario adeguare il FCDE stanziato nel bilancio. 3.5) Debiti fuori bilancio (art. 194 del Tuel)

L articolo 194 del Tuel dispone che gli enti locali provvedano, con deliberazione relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio ovvero con diversa periodicità stabilita nel regolamento dell ente, a riconoscere la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali, di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, a condizione che sia stato rispettato il pareggio di bilancio ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione di società di capitali costituite per lo svolgimento dei servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione d urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi previsti dall art. 191, commi 1, 2 e 3, nei limiti dell utilità ed arricchimento dell ente relativamente a servizi e funzioni di propria competenza; Si rileva in proposito che: i responsabili hanno certificato l inesistenza di debiti fuori bilancio; 3.6) Patto di stabilità interno (art. 31, L. n. 183/2011) Sulla base della disciplina del patto di stabilità interno contenuta nell articolo 31 della legge n. 183/2011 e nell art. 1 del DL 78/2015, questo ente deve conseguire i seguenti saldi obiettivi di competenza mista: Saldo 2015 2016 2017 Saldo obiettivo lordo 409.722,00 440.566,00 440.566,00 FCDE (in detrazione) 264.550,00 269.341,60 269.341,60 Altre variazioni (+/-) ------------ --------------- ------------------ Saldo obiettivo netto 145.172,00 171.224,40 171.224,40 Il monitoraggio della gestione a tutto il 30/06/2015 presenta: un saldo utile in linea con il saldo obiettivo; 4) Adozione provvedimenti di riequilibrio salvaguardia con mezzi ordinari Alla luce delle considerazioni sopra svolte, la salvaguardia degli equilibri di bilancio può essere garantita attraverso mezzi ordinari, compensando le minori entrate e le maggiori spese con: una riduzione delle risorse non impegnate vedi allegato. Le variazioni di entrata e di spesa, comprendenti anche le variazioni di assestamento generale di bilancio, sono analiticamente riportate nei prospetti allegati. Golfo Aranci, lì 21.07.2015 Il Responsabile del Servizio Finanziario f.to D.ssa Lai Simonetta Raimonda