COMUNE DI SANLURI PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO VERBALE DI ADUNANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO 2015/2017

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1 COMUNE DI SANLURI PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO N. 32 Data VERBALE DI ADUNANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO 2015/2017 L'anno duemilaquindici il giorno 20 del mese di luglio Centro di Aggregazione Sociale convocato con apposito avviso il Consiglio Comunale in prima convocazione si è riunito nelle persone dei signori: URPI ALBERTO PILLONI ANTONELLA PODDA MASSIMILIANO USAI PAOLO STERI DONATELLA MURRU CARLO LAI ALESSANDRO ETZI MONICA CONTIS DAVIDE CELLINO ALBERTO NURRA FRANCO CASTA ROBERTA TATTI GIUSEPPE MACCIONI ROBERTA CONGIU FRANCO PADERI MASSIMILIANO PILLONI LUIGI Presenti n. 16 Assenti n. 1 Con l'assistenza del SEGRETARIO COMUNALE Giorgio Sogos. Presente Assente Il Sindaco, Dr. Alberto Urpi assume la presidenza e constatato il numero legale degli intervenuti dichiara aperta la riunione;

2 Il SINDACO Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 95 del 23/12/2014 con la quale è stato approvato il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2015/2017 ed i suoi allegati; Dato atto che alla data del 30/04/2015 risultano adottati i seguenti atti amministrativi adottati dal Consiglio, dalla Giunta e dal Responsabile del servizio finanziario ciascuno per le parti di competenza, aventi ad oggetto variazioni agli stanziamenti dello stesso: deliberazione del CC n.5 del 06/03/2015 deliberazione del CC n.10 del 10/04/2015 deliberazione del CC n. 18 del 30/04/2015 deliberazione della GC n. 4 del 09/01/2015 deliberazione della GC n. 16 del 06/02/2015 deliberazione della GC n.32 del 27/02/2015 deliberazione della GC n. 38 del 10/03/2105 deliberazione della GC n. 67 del 03/04/2015 determinazione del SEF n. 72 del 21/01/2015 determinazione del SEF n. 141 del 03/02/2015 determinazione del SEF n. 575 del 15/04/2015 determinazione del SEF n. 141 del 03/02/2015 Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n.17 del 30/04/2105 con la quale si provvedeva alla variazione al bilancio derivante dalla riapprovazione del piano finanziario e delle relative tariffe Tari 2015 e alla contestuale riadozione e conferma dell intera programmazione di bilancio già approvata; Richiamato l art. 193, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000, come modificato dal d.lgs. n. 126/2014, il quale testualmente prevede che: 2. Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'ente locale, e comunque almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, l'organo consiliare provvede con delibera a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, ad adottare, contestualmente: a) le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di gestione o di amministrazione, per squilibrio della gestione di competenza, di cassa ovvero della gestione dei residui; b) i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti di cui all'art. 194; c) le iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione in caso di gravi squilibri riguardanti la gestione dei residui. La deliberazione è allegata al rendiconto dell'esercizio relativo. Considerato che la mancata adozione dei provvedimenti di riequilibrio previsti dal citato art. 193 è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui all art. 141 con l applicazione della procedura prevista dal secondo comma del medesimo articolo;

3 Dato atto che dai documenti contabili elaborati dal responsabile del servizio economico finanziario alla data del 16/07/2015, lo stato di realizzazione delle entrate e delle spese consente di evidenziare un andamento coerente con la programmazione di bilancio tale che ad oggi non si rilevano situazioni di squilibrio; Considerato che ad oggi non sussiste alcuna ipotesi di squilibrio finanziario e che pertanto il presente provvedimento non è finalizzato all adozione di misure atte a ripristinare l equilibrio di bilancio, ma esclusivamente a dare atto dell insussistenza delle ipotesi di squilibrio di cui all articolo 193 dlgs 267/2000 a seguito del permanere degli equilibri generali di bilancio; Accertato inoltre che le previsioni di bilancio sono coerenti con gli obiettivi del patto di stabilità interno , di cui all articolo 31 della legge n. 183/2011 e all articolo 1 del decreto legge n. 78/2015, con le precisazioni indicate nella relazione del SEF allegata; Visto l articolo 194 del decreto legislativo 18 agosto n.267 che prevede che con la deliberazione consiliare di verifica del permanere degli equilibri di bilancio, l ente locale riconosce la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, disavanzi di gestione di consorzi, aziende speciali e istituzioni dei quali faccia parte, ricapitalizzazione di società di capitali costituite per l esercizio di servizi pubblici locali, procedure espropriative per opere di pubblica utilità, acquisizione di beni e servizi in violazione delle norme di contabilità in materia di impegni di spesa; Vista la proposta di deliberazione del Consiglio comunale n.31 del 15/07/2015 con la quale si propone il riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio per un importo complessivo di euro ,69 interamente finanziati nell esercizio 2015 mediante applicazione dell avanzo di amministrazione ed entrate correnti,nonché con apposito contributo regionale oggetto di variazione al bilancio con proposta di deliberazione n. 29 in data 15/07/2015; Dato atto che alla data odierna i responsabili di servizio non hanno comunicato l esistenza di ulteriori debiti fuori bilancio o passività pregresse; Vista la relazione del responsabile del servizio economico finanziario ove si dà atto del permanere degli equilibri di bilancio; Vista la relazione in merito allo stato di attuazione dei programmi alla data del 16/7/2015 Visto il decreto legislativo 267/2000; Visto il regolamento di contabilità; Acquisito il parere contabile favorevole espresso dal responsabile del servizio finanziario nella relazione allegata; Acquisito il parere favorevole espresso dal collegio dei revisori dei conti; PROPONE

4 1) di accertare ai sensi dell art. 193 del d.lgs. n. 267/2000, sulla base dell istruttoria effettuata dal responsabile finanziario come da relazione allegata che costituisce parte integrante e sostanziale, il permanere degli equilibri di bilancio sia per quanto riguarda la gestione di competenza che per quanto riguarda la gestione dei residui, tali da assicurare il pareggio economico-finanziario per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti e l adeguatezza dell accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità; 2) di prendere atto dello stato di attuazione dei programmi alla data del 16/7/2015; 3) di dare atto che: non sono stati segnalati debiti fuori bilancio di cui all art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000 oltre quelli riconosciuti e finanziati con proposta di deliberazione del Consiglio comunale n. 31 del 15/07/2015; il bilancio di previsione è coerente con gli obiettivi del patto di stabilità interno di cui all articolo 31 della legge n. 183/2011 e all art. 1 del decreto legge n. 78/2015, con le specificazioni indicate nella relazione del responsabile del servizio finanziario; 4) di allegare la presente deliberazione al rendiconto della gestione dell esercizio 2015, ai sensi dell art. 193, comma 2, ultimo periodo, del d.lgs. n. 267/2000.

5 COMUNE DI SANLURI PROVINCIA DI MEDIO CAMPIDANO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero Delibera 32 Del 20/07/2015 Ufficio UFFICIO RAGIONERIA OGGETTO SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO 2015/2017 PARERI DI CUI ALL' ART. 49 E ART. 147 BIS D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO INTERESSATO Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA esprime parere : FAVOREVOLE IL Responsabile Frau Anna Maria IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE esprime parere : FAVOREVOLE IL RESPONSABILE SERVIZI FINANZIARI Frau Anna Maria

6 COMUNE DI SANLURI PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO OGGETTO: Salvaguardia degli equilibri e assestamento generale di bilancio per l esercizio 2015 (artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs. n. 267/2000). Relazione tecnico-finanziaria Il Responsabile del Servizio Finanziario 1. Premessa: l approvazione del bilancio e del rendiconto 2014 Il bilancio di previsione è stato approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n 95 E 96 in data 23/12/2014. Successivamente a seguito della riapprovazione del piano finanziario e delle tariffe TARI 2105, il Consiglio comunale avvalendosi della proroga dei termini di approvazione del bilancio rinviato per ultimo al 31/07/2015, ha variato e riadottato il bilancio di previsione 2015/2017 confermando l intera programmazione approvata e conclusasi poi con l approvazione del bilancio di previsione in data 23/12/2014. Successivamente all approvazione sono state apportate le seguenti variazioni al bilancio: deliberazione del CC n.5 del 06/03/2015 deliberazione del CC n.10 del 10/04/2015 deliberazione del CC n. 18 del 30/04/2015 deliberazione della GC n. 4 del 09/01/2015 deliberazione della GC n. 16 del 06/02/2015 deliberazione della GC n.32 del 27/02/2015 deliberazione della GC n. 38 del 10/03/2105 deliberazione della GC n. 67 del 03/04/2015 determinazione del SEF n. 72 del 21/01/2015 determinazione del SEF n. 141 del 03/02/2015 determinazione del SEF n. 575 del 15/04/2015 determinazione del SEF n. 141 del 03/02/2015 Il rendiconto della gestione dell esercizio 2014 è stato approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 in data 30/04/2015 e si è chiuso con un risultato di amministrazione di ,19 così composto: RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE ,19 - PARTE ACCANTONATA ,39 - PARTE VINCOLATA ,23 - TOTALE PARTE DISPONIBILE ,57 2) Salvaguardia degli equilibri di bilancio: quadro normativo di riferimento La disciplina degli equilibri di bilancio, già profondamente modificata dalla legge di stabilità 2013 (legge n. 228/2012), è stata ulteriormente rivista con l entrata in vigore dell armonizzazione. L art. 193 del d.lgs. n. 267/2000, modificato dal d.lgs. n. 126/2014, prevede che l organo consiliare, con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità e, comunque, almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, verifica il permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente: a) le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati della gestione finanziaria facciano 03

7 prevedere un disavanzo, di gestione o di amministrazione, per squilibrio della gestione di competenza, di cassa ovvero della gestione dei residui; b) i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio; c) le iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione in caso di gravi squilibri riguardanti la gestione dei residui. Non è più demandata alla salvaguardia degli equilibri la copertura del disavanzo di amministrazione accertato con l approvazione del rendiconto, da effettuarsi contestualmente all approvazione dello stesso (art. 188 del Tuel), come pure la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. Resta pertanto una mera facoltà dell ente, in sede di salvaguardia, procedere alla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi in quanto l articolo 193 del TUEL non prevede, come obbligatoria, la verifica dello stato di attuazione dei programmi in sede di salvaguardia degli equilibri. Si segnala tuttavia che l articolo 147-ter, comma 2, del TUEL conferma l obbligo di effettuare periodiche verifiche circa lo stato di attuazione dei programmi. Tali verifiche risultano particolarmente rilevanti ai fini della predisposizione del DUP, da presentare al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno (per l anno 2015, entro il 31 ottobre). Pur non essendo più obbligatorio, a regime, il termine del 31 luglio appare il più idoneo per la verifica dello stato di attuazione dei programmi (FAQ Arconet n. 7 del 1 luglio 2015). L ente a tal fine ha ritenuto opportuno pertanto procedere alla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi che risulta dall allegata relazione. Anche per l anno 2015, pur venendo a coincidere il termine ultimo di approvazione del bilancio di previsione con il termine per l approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, non è stato riproposto il contenuto dell articolo 1, comma 381, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (come modificato dall art. 10, comma 4-quater, lett. b), n. 1) e 2), del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35 (convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64), che, limitatamente al 2013, aveva sancito la natura facoltativa del provvedimento di salvaguardia nel caso in cui l approvazione del bilancio fosse avvenuta dopo il 1 settembre Ciò nonostante è stata ufficiosamente confermata come per lo scorso anno, che la non obbligatorietà dell adozione della salvaguardia per gli enti che hanno approvato il bilancio dopo il 30 giugno verrà prevista in una nota del Ministero dell interno. Avendo l ente approvato il bilancio di previsione 2015 in data 23/12/2014 e confermato il 30/04/2015, si rende necessario adottare il provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio, ai sensi dell art. 193 del Tuel. Si ricorda che a mente del comma 3 dell art. 193 del Tuel, per la salvaguardia degli equilibri possono essere utilizzate per l'anno in corso e per i due successivi: le possibili economie di spesa e tutte le entrate, ad eccezione di quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle con specifico vincolo di destinazione, i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili e da altre entrate in c/capitale con riferimento a squilibri di parte capitale; in subordine, con la quota libera del risultato di amministrazione; in deroga all'art. 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, con l aumento delle tariffe e le aliquote relative ai tributi di propria competenza.

8 3) L assestamento generale di bilancio L assestamento generale di bilancio continua ad essere disciplinato dall art. 175, comma 8, del Tuel, il quale ora fissa il termine al 31 luglio di ciascun anno, con un sensibile anticipo rispetto al precedente termine del 30 novembre. Avendo l ente aderito alla sperimentazione nel 2012, la disciplina delle variazioni in vigore nel 2015 trova piena applicazione (art. 175, comma 9-ter, del Tuel). Il principio contabile applicato all. 4/2 al d.lgs. n. 118/2011 prevede che in occasione dell assestamento generale di bilancio, oltre alla verifica di tutte le voci di entrata e di spesa, l ente deve procedere, in particolare, a: verificare l andamento dei lavori pubblici finanziati ai fini dell adozione delle necessarie variazioni (punto 5.3); apportare le variazioni di bilancio necessarie per la regolarizzazione dei pagamenti effettuati dal tesoriere per azioni esecutive (punto 6.3); verificare la congruità del FCDE stanziato nel bilancio di previsione (punto 3.3), ai fini del suo adeguamento in base a quanto disposto nell esempio n. 5, in considerazione del livello degli stanziamenti e degli accertamenti. 4) Le verifiche interne Con apposita istruttoria e con l ausilio dei responsabili di servizio si è proceduto a: verificare lo stato di attuazione dei programmi; segnalare tutte le situazioni che possano pregiudicare l equilibrio di bilancio sia per quanto riguarda la gestione corrente che per quello che riguarda la gestione dei residui; segnalare l eventuale presenza di debiti fuori bilancio per i quali dovranno essere adottati i provvedimenti necessari all eventuale riconoscimento di legittimità ed alla copertura delle relative spese; verificare tutte le voci di entrata e di spesa sulla base dell andamento della gestione ed evidenziare la necessità delle conseguenti variazioni; verificare l andamento dei lavori pubblici finanziati ai fini dell adozione delle necessarie variazioni. I responsabili di servizio alla data odierna non hanno segnalato la presenza di debiti fuori bilancio o di passività pregresse e dall attenta verifica delle poste di bilancio nonché dei vincoli imposti dalla normativa preordinata, si espone quanto segue.

9 5.) Quadro generale gestione di competenza e cassa al 16/07/2015 ENTRATE ACCERTAMENTI INCASSI SPESE IMPEGNI PAGAMENTI Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio ,56 Utilizzo avanzo di amministrazione ,17 Fondo pluriennale vincolato di parte corrente ,78 Fondo pluriennale vincolato in c/capitale Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa ,13 Disavanzo di amministrazione Titolo 1 - Spese correnti 0, , , , ,13 Fondo pluriennale vincolato di parte corrente ,27 0,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti , ,34 Titolo 3 - Entrate extratributarie , ,32 Titolo 4 - Entrate in conto capitale , ,77 Titolo 2 - Spese in conto capitale , ,19 Fondo pluriennale vincolato in c/capitale 0,00 0,00 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 Titolo 3 - Spese per incremento di attività 0,00 0,00 finanziarie Titolo 6 - Accensione di prestiti Totale entrate finali. Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere , ,56 0,00 0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti Totale spese finali. 0,00 0,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere , , , ,84 0,00 0,00 Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro , ,81 Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro , ,96 Totale entrate dell'esercizio , ,37 Totale spese dell'esercizio , ,84 TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE , ,93 TOTALE COMPLESSIVO SPESE , ,84 0,00 DISAVANZO DELL'ESERCIZIO AVANZO DI COMPETENZA/FONDO DI CASSA , ,09 TOTALE A PAREGGIO , ,93 TOTALE A PAREGGIO , ,93 5.1) Equilibrio della gestione dei residui I residui al 1 gennaio 2015 sono stati ripresi dal rendiconto 2014,a seguito del riaccertamento ordinario dei residui. Alla data del 16/07/2015 il loro stato di attuazione in termini di riscossione e pagamento ed eventuale riaccertamento è il seguente TITOLO DENOMINAZIONE RESIDUI ATTIVI AL 1/1/2015 (RS) RISCOSSIONI IN C/RESIDUI (RR) RIACCERTA MENTI RESIDUI (R) RESIDUI ATTIVI DA RIPORTARE (EP = RS - RR+R) TITOLO 1 ENTRATE CORRENTI DI NATURA , , , ,49 TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA TITOLO 2 TRASFERIMENTI CORRENTI , , , ,52 TITOLO 3 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE , ,73-942, ,68 TITOLO 4 ENTRATE IN CONTO CAPITALE , , , ,79 TITOLO 5 ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 TITOLO 6 ACCENSIONE PRESTITI ,54 0,00 0, ,54 TITOLO 7 TITOLO 9 ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE 0,00 0,00 0,00 0,00 ENTRATE PER CONTO TERZI E PARTITE DI , ,71 0, ,94 GIRO TOTALE TITOLI , , , ,96 TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE , , , ,96 RESIDUI PAGAMENTI PASSIVI DA MISSIONE, RESIDUI PASSIVI IN RIACCERTAMENTO ESERCIZI PROGRAMMA, DENOMINAZIONE AL 1/1/2015 (RS) C/RESIDUI RESIDUI (R ) PRECEDENTI TITOLO (PR) (EP=RS- PR+R) TITOLO 1 SPESE CORRENTI , , , ,19 TITOLO 2 SPESE IN CONTO CAPITALE , , , ,61 TITOLO 3 INCREMENTO DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 TITOLO 4 Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 TITOLO 5 TITOLO 7 CHIUSURA DI ANTICIPAZIONI RICEVUTE DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE 0,00 0,00 0,00 0,00 SPESE PER CONTO TERZI E PARTITE DI , ,08 0, ,66 GIRO TOTALE TITOLI , , , ,46 TOTALE GENERALE DELLE SPESE , , , ,46

10 con la seguente situazione riepilogativa: Descrizione +/- Importo Minori residui attivi ,99 Minori residui passivi ,97 Maggiori residui attivi ,12 TOTALE ,10 dalla quale emerge una situazione di equilibrio positivo 5.2) Equilibrio della gestione di competenza Il bilancio di previsione dell esercizio 2015 è stato approvato in pareggio finanziario complessivo. Inoltre l equilibrio economico finanziario risulta: rispettato; garantito attraverso l utilizzo di oneri di urbanizzazione in misura pari al 18,30% Dalla data di approvazione del bilancio di previsione ad oggi sono emerse situazioni ovvero intervenute norme che meritano di essere analizzate singolarmente: a) Gestione corrente: per quanto riguarda la gestione corrente, si rileva: IMU, TASI e Fondo di solidarietà comunale La legge di stabilità del 2014 (Legge n. 147/2013) ha istituito la IUC, l imposta unica comunale che comprende IMU, TASI e TARI. Al fine di non determinare un aggravio di oneri per il contribuente, il legislatore ha introdotto una clausola di salvaguardia, riproposta anche per il 2015, tale per cui la somma delle aliquote IMU e TASI non può superare l aliquota massima IMU prevista per le diverse fattispecie imponibili, con un aumento massimo dello 0,8 per cento idoneo ad introdurre detrazione ai fini TASI analoghe a quelle previste ai fini IMU. In sede di approvazione del bilancio di previsione 2015 il Comune ha deciso di: confermare le aliquote IMU confermare l applicazione della TASI; Descrizione Previsione iniziale di bilancio Aggiornamento previsioni di bilancio Variazione +/- Gettito IMU , ,51 0,00 Gettito TASI , ,78 0,00 Fondo di Solidarietà Comunale , , ,45 Il decreto legge n. 78/2015 (art. 8, comma 10) ha stanziato per il 2015 un contributo di 530 milioni finalizzato a ristorare i comuni delle perdite di gettito connesse all introduzione della TASI in luogo dell IMU sull abitazione principale, nonché delle perdite di gettito connesse alla modifica dei criteri di esenzione per i terreni agricoli montani nei quali però non rientra questo Comune Nel bilancio di previsione 2015: è previsto il contributo ai sensi dell art. 8, comma 10, del DL 78/2015;

11 è prevista l entrata da Fondo di solidarietà comunale per un importo di ,40 corrispondente a quello reso noto sul sito del Ministero dell interno e che tiene conto dei tagli delle risorse agli enti locali previste dal DL 95/2012, dal DL 66/2014 e dalla legge n. 190/2014; sono stati applicati alla parte corrente oneri di urbanizzazione per ,00, nel limite del 75% ammesso dall art. 2, comma 8, della legge n. 244/2007; è stato applicato l avanzo di amministrazione come segue: 1. vincolato per spese correnti pari a euro ,74 ed ulteriori 9.854,04 avanzo vincolato in sede di assestamento; 2. per spese in conto capitale vincolato e non, per euro ,43 nonchè di ulteriori euro ,26 per consentire il finanziamento di debiti fuori bilancio in sede di assestamento. Nel bilancio di previsione risulta iscritto un fondo di riserva di ,22, ad oggi non utilizzato ritenuto sufficiente per far fronte alle necessità impreviste. b) Gestione in conto capitale: per quanto riguarda la gestione in conto capitale, si evidenzia come i competenti uffici abbiano proceduto ad una puntuale verifica dei cronoprogrammi dei lavori pubblici, in base alla quale: vengono confermati i cronoprogrammi in essere e le conseguenti previsioni di bilancio. Eventuali variazioni nei programmi che si dovessero verificare per fatti non conosciuti alla data odierna, saranno oggetto di specifica variazione entro i termini del 31/12/ ) Equilibrio nella gestione di cassa Il fondo cassa alla data del 16/07/2015 ammonta a ,09 e risulta così movimentato: Fondo cassa al 1 gennaio ,56 Pagamenti ,84 Riscossioni ,37 Fondo cassa al 16/07/ ,09 di cui: Fondi vincolati ,27 Fondi non vincolati ,82 Nel bilancio di previsione è stato iscritto un fondo di riserva di cassa di ,00, ad oggi non utilizzato L ente non fa ricorso all anticipazione di tesoreria Tenuto conto quanto sopra, si ritiene che: gli incassi previsti entro la fine del 2015 consentono di far fronte ai pagamenti delle obbligazioni contratte nei termini previsti dal d.lgs. n. 231/2002, garantendo altresì un fondo cassa finale positivo; 5.4) Verifica dell accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità Come ricordato sopra, l articolo 193 del Tuel e il principio contabile applicato alla contabilità finanziaria (all. 4/2 al d.lgs. n. 118/2011, punto 3.3 ed esempio 5), in occasione della salvaguardia/assestamento impongono di verificare l adeguatezza: dell accantonamento al FCDE nel risultato di amministrazione, parametrato sui residui; dell accantonamento al FCDE nel bilancio di previsione, in funzione degli stanziamenti ed accertamenti di competenza del bilancio e dell andamento delle riscossioni.

12 Il FCDE accantonato nel risultato di amministrazione Nel risultato di amministrazione risulta accantonato un Fondo crediti di dubbia esigibilità per un ammontare di ,33, quantificato sulla base dei principi contabili e commisurato sulle seguenti entrate: Descrizione entrata Importo residui Metodo scelto % di acca.to secondo i principi Importo FCDE secondo i principi % di acc.to effettiva Importo accantonato a FCDE Co/ca TARSU/TARI ,00 SEMPLICE 63, ,40 85, ,40 ICI ,37 SEMPLICE 94, ,25 94, ,25 TOSAP RECUPERI ,29 SEMPLICE 79, ,93 79, ,93 ENTRATE SANZIONI CDS E ALTRE SANZIONI TRIBUTARIE ,01 SEMPLICE 92, ,54 92, ,54 ENTRATE SERVIZI UTENTI SCUOLE ,00 89, ,28 89, ,28 ENTRATE SERVIZI UTENTI ASSISTENZA ,54 68, ,94 68, , ,922,33 Alla luce dell andamento della gestione dei residui sopra evidenziata e dell accantonamento al FCDE disposto nel risultato di amministrazione al 31/12/2014, emerge che: il FCDE accantonato nel risultato di amministrazione è adeguato al rischio di inesigibilità, secondo quanto disposto dai principi contabili; Il FCDE accantonato nel bilancio di previsione Nel bilancio di previsione dell esercizio 2015 è stato stanziato un FCDE dell importo di ,16 così determinato: Descrizione entrata Previsione di bilancio Metodo scelto % di acca.to a FCDE Importo FCDE secondo i principi % di riduzione al (max 55%) Importo accantonato a FCDE Co/Ca TARI/TARSU RECUPERI ,74 SEMPLICE 22, ,05-0, ,05 ICI RECUPERI ,00 SANZIONI CDS ,00 UTENTI ASSISTENZA ,31 SEMPLICE SEMPLICE SEMPLICE SEMPLICE SEMPLICE 43, ,99 0, ,99-79, ,76 0, ,76 38, ,36 0, , ,16 In sede di assestamento: non è necessario adeguare il FCDE stanziato nel bilancio;

13 5.5) Debiti fuori bilancio (art. 194 del Tuel) L articolo 194 del Tuel dispone che gli enti locali provvedano, con deliberazione relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio ovvero con diversa periodicità stabilita nel regolamento dell ente, a riconoscere la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali, di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, a condizione che sia stato rispettato il pareggio di bilancio ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione di società di capitali costituite per lo svolgimento dei servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione d urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi previsti dall art. 191, commi 1, 2 e 3, nei limiti dell utilità ed arricchimento dell ente relativamente a servizi e funzioni di propria competenza; Si rileva in proposito che: i responsabili non hanno comunicato alla data odierna l esistenza di debiti fuori bilancio o di passività pregresse oltre quelli già comunicati come meglio evidenziati nella tabella che segue che sono oggetto di riconoscimento e finanziamento come da proposta del Consiglio comunale n. 31 del 15/07/2015; A B C D E Descrizione del debito Sentenze esecutive Copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia stato rispettato l obbligo di pareggio del bilancio di cui all articolo 114 ed il disavanzo derivi da fatti di gestione Ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l esercizio di servizi pubblici locali Procedure espropriative o di occupazione d urgenza per opere di pubblica utilità Acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell articolo 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l ente, nell ambito dell espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza TOTALE Importo riferito a spese di investimento , , , ,38 Importo riferito a spese correnti Circa le cause che li hanno originato i debiti e la legittimità del riconoscimento si rimanda alle apposite relazioni predisposte dai responsabili competenti. 5.6) Patto di stabilità interno (art. 31, L. n. 183/2011) Sulla base della disciplina del patto di stabilità interno contenuta nell articolo 31 della legge n. 183/2011 e nell art. 1 del DL 78/2015, questo ente deve conseguire i seguenti saldi obiettivi di competenza mista espressi in migliaia di euro:

14 Saldo Saldo obiettivo lordo FCDE (in detrazione) Altre variazioni (-) 68 Saldo obiettivo netto Il monitoraggio della gestione a tutto il 16/07/2015 presenta uno scostamento del saldo utile rispetto al saldo obiettivo determinato in parte da entrate correnti non ancora accertate ma che si presume lo saranno entro il 31/12/2015 in quanto il loro andamento è regolare e in parte da riscossioni in conto capitale non ancora verificatesi e per le quali alla data odierna non si posseggono elementi per stabilire se gli enti debitori provvederanno al versamento di quanto dovuto nel corso dell esercizio 2015 come stanziato nel bilancio di previsione. Trattasi prevalentemente di entrate regionali in conto capitale assegnate e delegate per la realizzazione di opere pubbliche, previste ma ancora non riscosse. A tale proposito si evidenzia che: la Regione Sardegna non ha ancora comunicato gli spazi finanziari concessi nell ambito del patto regionalizzato verticale incentivato; il Ministero non ha ancora comunicato gli spazi finanziari concessi per il pagamento di spese in conto capitale destinati a interventi di edilizia scolastica in attesa di definizione dei suddetti spazi e di verifica con gli enti debitori in merito alla effettiva riscossione nel corso dell esercizio 2015 delle entrate in conto capitale, si rende necessario procedere ad un rallentamento degli impegni di spesa corrente la cui mancata esecuzione non comporti dei danni e ad un rallentamento dei crono programmi di realizzo degli investimenti attualmente in corso e dei relativi flussi di spesa, al fine di garantire la coerenza del bilancio con il patto di stabilità interno ed il raggiungimento dell obiettivo programmato. 5.7) Risultato presunto di amministrazione Alla luce di quanto sopra, non si rilevano situazioni di squilibrio nella gestione e pertanto è prevedibile che la gestione 2015 si concluderà in pareggio o in avanzo 6) Adozione provvedimenti di riequilibrio Alla luce delle considerazioni sopra svolte, la salvaguardia degli equilibri di bilancio può essere garantita attraverso mezzi ordinari, compensando le minori entrate e le maggiori spese. Le variazioni di entrata e di spesa, comprendenti anche le variazioni di assestamento generale di bilancio, sono analiticamente riportate nei prospetti allegati alla proposta di variazione al bilancio n.29/2015 Note conclusive: per quanto sopra si esprime parere favorevole alla proposta consigliare n.29/2015 avente ad oggetto variazione al bilancio di previsione 2015/2017 assestamento generale e a quella n. 30/2015 avente ad oggetto la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2015/2017 Sanluri, lì 16/07/2015 Il Responsabile del Servizio Finanziario Rag. Anna Maria Frau

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17 ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 32 DEL 20/07/2015 IL CONSIGLIO COMUNALE Vista e valutata la surriportata proposta di deliberazione; Visti i pareri, sulla proposta di deliberazione su riportata espressi ai sensi dell art.49 del Testo Unico sull Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.lgs N 267 del : Del Responsabile del Servizio Economico Finanziario, favorevole in ordine alla regolarità tecnico contabile; Sentiti gli interventi Del Sindaco Urpi Alberto il quale provvede ad illustrare l oggetto posto all ordine del giorno. Del Consigliere Paderi Massimiliano il quale osserva che si sta ancora insistendo su una tassazione elevata che, peraltro, non si riesce neppure ad incassare. Del Sindaco Urpi Alberto il quale spiega i motivi per i quali risultano incassati importi superiori a quelli originariamente stanziati, precisando che ciò è dovuto al fatto che lo Stato ha erogato delle anticipazioni sulla TASI che hanno determinato tale apparente introito superiore allo stanziamento ma, fa presente, che lo Stato stesso non mancherà di riprenderseli. Fa presente che, purtroppo, si vogliono servizi efficienti e tasse ridotte al minimo e ciò non sempre è conciliabile. Ritiene ovvio che si è tutti d accordo sulla riduzione delle tasse, ma richiama tutti alla concretezza delle cose. Con votazione espressa in forma palese che ottiene il seguente risultato: Voti favorevoli n. 12 Astenuti n. 4 (Tatti, Paderi, Maccioni e Congiu) DELIBERA Di approvare la surriportata proposta di deliberazione. Il Sindaco (Dott. Urpi Alberto) Il Segretario Comunale (Dott. Sogos Giorgio)