il complesso monumentale di san paterniano a fano 226
Gianni Volpe la basilica e il santo nell iconografia popolare per la sua poderosa architettura e il raffinato campanile, san paterniano è una delle chiese che ha maggiormente ispirato i pittori fanesi. si tratta di quadri molto tradizionali, fotografici, realizzati principalmente nella prima metà del novecento, da quel gruppo di pittori che nel secondo dopoguerra si riunirà nella famosa accolta dei Quindici : Giusto cespi (fano, 1867-1954), emilio antonioni (fano, 1895-1968), donatello stefanucci (cingoli, 1896 - fano, 1987), Walter lazzaro (roma, 1914-1989), Giorgio spinaci (fano, 1904-1975), luigi de Virgilio (fano 1904-1974), arturo Bacchiocchi (orciano di pesaro, 1914 - fano, 1985), ateno spezi (fano, 1908), massimo Basagni (fano, 1949). ne diamo qui di seguito una carrellata certi che molte altre immagini potranno certamente essere aggiunte a questa suite. A fronte emilio antonioni, Interno di San Paterniano, s.d. cartolina commemorativa del centenario, 1951 cartolina postale di luigi de Virgilio, 1967 Giorgio spinaci, Il campanile di San Paterniano, disegno a carbonetto, 1939 227
il complesso monumentale di san paterniano a fano arturo Bacchiocchi, Il campanile di San Paterniano in costruzione 228
la Basilica e il santo nell iconografia popolare In senso orario Giusto cespi, Fano, Stradin de cent usc emilio antonioni, Via Speranza, massimo Basagni, Via San Leonardo, 1984 emilio antonioni, Via San Paterniano 229
il complesso monumentale di san paterniano a fano santino della immacolata di lourdes che si venera nella Basilica di san paterniano a fano santino stampato in ricordo delle ss. missioni predicatorie del 1920. il santino è stato utilizzato anche come copertina della pubblicazione San Paterniano vescovo e protettore di Fano. Brevi cenni dalla sua vita, fano 1923 I santini di San Paterniano per la presenza al suo interno delle spoglie del santo, la chiesa di san paterniano è considerata anche un santuario e come tale è facile trovarvi quei tradizionali ricordini che con modestissima offerta ognuno può prendere a ricordo del luogo. È sembrato quindi opportuno, a conclusione di questo studio, dedicare un po di spazio anche a questo tema, che si lega non solo alle manifestazioni religiose locali, ma può essere anche visto come una sorta di storia dell iconografia popolare del santo. Gli esemplari che circolano tra le mani dei collezionisti e sulle bancarelle dei mercatini d antiquariato sono molti. i più antichi, ovviamente, sono ad un solo colore (di solito in bianco e nero) e recano sul retro una preghiera, un precetto e persino un indulgenza. ne diamo qui una sintesi che parte dalla fine dell ottocento fino ai giorni nostri. chiude infatti la carrellata l immagine del santo tratta dal piccolo dépliant informativo che i padri cappuccini hanno messo a disposizione dei visitatori che ogni giorno frequentano questo luogo per devozione o solo per curiosità turistica 1. 230
la Basilica e il santo nell iconografia popolare note 1. per le notizie relative ai vescovi citate nelle didascalie ci si è rifatti al testo di G. ceccarelli, I vescovi delle diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola Cronotassi, fano 2005. ringrazio enzo aiudi di fossombrone e Giancarlo de leo di fano per aver cortesemente messo a disposizione le loro preziose collezioni di immagini religiose. Bibliografia G. Boiani tombari, Documenti inediti e notizie sulle abbazie di San Paterniano fuori e dentro le mura di Fano, in fano, supplemento al n. 4, 1977, del notiziario di informazione sui problemi cittadini. Accolta dei Quindici, Cinquantenario (1946 1996), catalogo della mostra, a cura di a. piermattei, fano 1996 Accolta dei quindici Percorsi dell arte in Provincia, a cura di a. piermattei, fano 1996 santino rappresentante la vetrata policroma della chiesa con l immagine del santo. sul retro è riportata una preghiera a firma del vescovo costanzo micci copertina del dépliant con l immagine del santo offerto oggi ai visitatori 231
il complesso monumentale di san paterniano a fano santini del XX secolo realizzati durante i vescovati di Vincenzo del signore e costanzo micci 232
la Basilica e il santo nell iconografia popolare 233
il complesso monumentale di san paterniano a fano il bassorilievo di san paterniano Bassorilievo in pietra arenaria, raffigurante san paterniano, sec. XV, (cm 84 x 40), collocato nello scalone di accesso al palazzo malatestino (foto nicola paolinelli) si ha notizia da piercarlo Borgogelli ottaviani, nell inventario redatto nel 1929 in qualità di sovraintendente onorario alle Gallerie comunali, della presenza nello scalone di accesso al palazzo malatestiano di una scultura in pietra arenaria, da lui attribuita al XV secolo, raffigurante il santo protettore di fano paterniano. sempre dal Borgogelli in studia picena sappiamo che tale scultura era murata nella casa che fa angolo tra la piazza maggiore (attuale XX settembre) ed il corso, già dei conti Giacobini. nell inventario si legge, inoltre, che l opera fu donata al museo di fano il 29 gennaio 1926 da Giulio Giambattistoni, proprietario del l im mobile. si tratta di un altorilievo che ritrae il patrono di fano in abiti pontificali, mentre con le mani giunte stringe a sé, al posto del pastorale, uno stendardo con la rappresentazione dello stemma di fano, scolpito con il campo e le tre fasce sovrapposte. le condizioni consevative non consentono una lettura agevole dell opera in quanto il volto, le mani e la parte inferiore delle gambe con i piedi del santo sono del tutto scomparsi. rimangono le vesti sommariamente panneggiate, il cui taglio delle maniche e la postura piuttosto rigida del corpo farebbero assegnare l opera ad un ignoto scalpellino di epoca prerinascimentale. il modellato e il movimento del panneggio sembrano comunque datare la scultura ad un periodo successivo a quello della statua di s. paterniano, che campeggia immobile al centro del trittico dei protettori sul prospetto del teatro della fortuna in piazza XX settembre, realizzata nei primi anni del XiV secolo. dal 1926 ad oggi l altorilievo è rimasto nella nic- chia semicircolare di fronte alla biglietteria del mu- seo, esposto alle ingiurie del tempo. Questo ha portato ad un irreversibile processo di disgregazione della pietra con presenza di fenditure e distacchi di scaglie. nel settembre 2010 si è quindi provveduto al restauro dell opera, ripulendola dai depositi di polvere e procedendo al suo consolidamento. in ultimo, si è deciso di esporre nuovamente la scultura nel vano di provenienza, protetta da un filtro in plexiglass per preservarla dalle intemperie ed impedire l appoggio dei volatili. (rp) 234
il Trittico dei Protettori sulla facciata del teatro della fortuna in piazza XX settembre Bibliografia p. Borgogelli ottaviani, Inventario di tutti gli oggetti artistici che trovansi nel Museo Malatestiano, nella Residenza Comunale, nella Biblioteca Federiciana di Fano, ms., fano, museo civico, 1929, c. 45 v. n. XViii; p. Borgogelli ottaviani, Degli stemmi e del gonfalone della città di Fano, in studia picena, vol. Xii, 1936, pp. 71-79; G. Boiani tombari, Sulle immagini scolpite e dipinte dei più antichi protettori di Fano, in fano supplemento al notiziario di informazioni sui problemi cittadini, 1978, pp. 69-83; G. Boiani tombari, Il trittico dei Protettori sul Palazzo del Podestà, in aa.vv., Fano città d arte e cultura, lions club, fano, 1991, pp. 37-44; aa.vv., Il Teatro della Fortuna in Fano, fano 1998, vol. i, p. 14. 235