Criteri di selettività Guida CEI a ed. ALLEGATO F

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Criteri di selettività Guida CEI 11-35 2 a ed. ALLEGATO F

Lo studio delle protezioni di una rete si compone di due tappe distinte. La definizione del sistema di protezione. La determinazione delle regolazioni di ciascuna unità di protezione con relativo studio della selettività, essenzialmente basata su: Regolazioni imposte dall ENTE DISTRIBUTORE (es. Lettera ENEL); Disponibilità dell alimentazione e continuità di servizio; Correnti di inserzione/avviamento macchine elettriche; Livelli di distribuzione; Capacità di sovraccarico dei componenti elettrici; Cambio assetto della configurazione dell impianto. La scelta di un dispositivo di protezione non è il frutto di una riflessione isolata, ma una delle tappe nella progettazione di una rete elettrica. Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 2

Definizione del sistema di protezione Il sistema di protezione si compone degli elementi seguenti: Organi di interruzione (punto 7.2.2.2) Trasformatori di misura di corrente e tensione (punto 7.2.2.5 e allegato H per ulteriori dettagli in merito al FLP) Relè di protezione (punto 7.2.2.4 e allegato F) Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 3

Tipologie di selettività : cronometrica mediante scambio di informazioni (selettività logica) amperometrica energetica Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 4

Selettività cronometrica (Rete MT) Essa consiste nel temporizzare (ritardo) differentemente le protezioni di corrente posizionate lungo la rete. Il tempo di intervento della protezione, comprendente il ritardo intenzionale, è tanto più elevato quanto maggiori sono i livelli di distribuzione e quanto la protezione sia prossima alla sorgente 0,7 s D t = 0,5 s 0,2 s Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 5

Selettività Cronometrica Eliminazione del guasto Ti 70ms Comando di apertura Tempo di interruzione dell interruttore : tempo di attivazione bobina di apertura tempo di estinzione dell arco T1 Ta Te 1 20ms Tempo di attivazione (eccitazione) di eventuali relè ausiliari Errore del conteggio del Tempo di intervento T1 50ms Guasto Tempo = 0 Tempo di intervento che comprende : tempo di ritardo intenzionale della protezione tempo di attivazione del relè di uscita Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 6

Selettività Cronometrica 200ms T2 T2 To Te 2 40ms 20ms Tempo di ripristino della protezione Errore del conteggio del Tempo di intervento T2 Eliminazione del guasto Ti 70ms Tempo di interruzione dell interruttore Comando di apertura Ta Te 1 T1 20ms 50ms Tempo di attivazione Errore del conteggio del Tempo di intervento Tempo di intervento Guasto Tempo = 0 Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 7

Selettività mediante scambio di informazioni (rete MT) Questo principio è utilizzato quando si vuole ottenere un tempo di eliminazione del guasto contenuto. Con questo metodo si rimedia ad alcuni degli inconvenienti che la selettività cronometrica può comportare, sollecitazioni termiche per i componenti elettrici, relativamente a: (i 2 t) energia che transita durante il guasto da comparare con i parametri propri dell apparecchiatura (es. cavi K 2 S 2, quadri Icw e il tempo t ) Abbassamento della tensione sulla rete a causa dell elevata corrente di guasto ecc.. Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 8

Selettività cronometrica Selettività mediante scambio di informazioni I> TA= 0,55 s I> TA Ist. I> TA= 0,1 s I> TB= 0,3 s I> TB= 0,1 s I> TB Ist. I> TC= 0,05 s I> TC= 0,05 s Guasto tra le fasi Guasto tra le fasi Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 9

Selettività amperometrica (cabina MT/BT) Essa è basata sul principio che all interno di una rete, la corrente di guasto è tanto più bassa quanto più il guasto è lontano dalla sorgente (maggiore impedenza di guasto). La soglia della protezione è regolata ad un valore inferiore al valore di cortocircuito minimo provocato da un guasto sulla sezione sorvegliata, e superiore al valore massimo della corrente di guasto al di là della zona sorvegliata Zona sorvegliata dalla protezione a monte Zona sorvegliata dalla protezione a valle K traf Icc monte Impedenza del trasformatore Icc valle Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 10

IccAmax IccBmin t IsB IccBmin IsA<IccAmax I> IsA > IccBmax I> Guasto tra le fasi IsA IccBmax IccBmax IccAmax I IsB I> IsB < IccBmin I> Guasto tra le fasi IsB = soglia di corto ritardo protezione in BT IsA = 2 a soglia protezione in MT Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 11

Selettività energetica Un interruttore limitatore a valle riduce la corrente di cortocircuito presunta e di conseguenza migliora i limiti di selettività. L eliminazione della corrente di guasto in meno di mezzo periodo, fa si che si abbia questo effetto di limitazione sulla corrente effettiva di guasto I 2 t 1 2 b 2 a 1 I k Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 12

Selettività energetica Icc presunta I I 2 cc Energia effettiva Icc limitata Tempo di interruzione t Energia limitata t Le protezioni in Media Tensione sono sensibili al valore di corrente di cortocircuito limitato (di picco e di valore efficace) Le protezioni in Bassa Tensione sono sensibili all energia specifica limitata e al valore di corrente di cortocircuito limitato (di picco e di valore efficace) Autore: Pirola Norma CEI 11-35 Dicembre 2004 Data:febbraio 2005 13