SCHEDA TECNICA GITA SOCIALE A.P.E. (diff. 3 apine) al RIF. AZZONI M.TE RESEGONE Quando: Domenica 24 gennaio 2016 Ritrovo: ore 6.30 (PUNTUALI!!!) davanti a Piano Terra (Via Confalonieri, 3 - Milano) Quota: circa 20 di carburante da dividersi per equipaggio auto Scheda escursione Giudizio: Impegno fisico richiesto:
Dove Regione: Lombardia Provincia: Lecco Partenza: Lecco, Piazzale della funivia, 610 m Arrivo: Punta Cermenati, Resegone, 1865 m Quota max: 1865 metri Difficoltà Dislivello totale in salita: 1300 metri Tempo: 3.30/4.00 ore Difficoltà: (E) Impegnativa dal punto di vista fisico Attrezzatura: Per escursioni (in Inverno portare ghette, ramponi e bastoncini telescopici) Presenza di acqua: Diverse fonti lungo la via Possibilità di tappa intermedia Piani d'erna, 1330 m (2:00) - Dislivello: 700 metri - Difficoltà: E Punti di appoggio Rifugio Azzoni, Rifugio Stoppani Descrizione dell'escursione L'itinerario seguente è forse la più classica e conosciuta via di salita alla vetta del Resegone di 1875 metri che spicca al di sopra della città di Lecco. Pochi metri al di sotto della sua cima, sorge il Rifugio Azzoni, punto di sosta accogliete e rigenerante al termine di questa salita impegnativa solo dal punto
di vista fisico visti i 1300 metri di dislivello: dal punto di vista tecnico invece, il sentiero non presenta problemi e ed è percorribile da chiunque, purchè sufficientemente allenato. Si tratta infatti di una bella e soddisfacente camminata su mulattiera e sentiero nella prima parte, e su facilissime roccette mai esposte sulla seconda. Inoltre, per chi non se la sentisse di percorrere i 1300 metri complessivi, esiste la possibilità di "tagliare" la salita usufruendo della funivia che conduce ai Piani d'erna, e da qui, percorrendo il sentiero n.5 ricollegarsi al sentiero n. 1 a quota 1150 riducendo a poco più di 500 metri il dislivello da percorrere. Questa potrebbe essere un'interessante opportunità per chi accompagnasse bambini che, ricordo, dovranno comunque essere già abituati a sentieri montani di questo tipo. Percorso Arrivati al piazzale della funivia dei Piani d'erna (610 metri) lasciamo l'auto nell'ampio parcheggio; nella stagione estiva è previsto il pagamento di un pedaggio di 2 euro. Ci portiamo alle spalle della struttura e scendiamo lungo in sentiero fino a ricongiungerci alla stradina asfaltata proveniente da Versasio. La seguiamo sulla destra e dopo poco notiamo che l'asfalto lascia il posto ad un sentiero fatto di ciottoli. Il sentiero è sempre molto ben segnato e soprattutto frequentato; con una leggera salita esso ci porta dapprima al grazioso agglomerato di case denominato "Costa" (810 metri); qui incontriamo il bivio per il sentiero 1A. Noi continuiamo invece sul n. 1 piegando decisamente a sinistra e attraversando il piccolo abitato. Superato il piccolo abitato, in breve ci portiamo al Rifugio Stoppani(890 metri), aggirando l'impressionante parete del Pizzo d'erna da dove transita la Via Ferrata Gamma 1. Continuiamo in salita incontrando dapprima una fonte, poi traversando un piccolo torrente con lo sguardo sempre aperto sulla val Comera, alternando tratti in leggera salita a tratti in cui il dislivello si fa più sostenuto. Trascurando tutte le deviazioni incontrate durante il percorso e superando un piccolo ghiaione arriviamo all'incrocio con il sentiero n.5 che proviene dai piani d'erna. Continuando lungo il sentiero n. 1, giungiamo alla Beduletta (1320 metri), piccolo balcone naturale da cui si gode una superba vista su Lecco. Superiamo il canalone della val Comera e giungiamo al Pian Serrada dove è possibile tirare un po' il fiato in attesa dell'ultima "fatica". Traversata in falso piano questa zona ci si porta alla base della cresta che facilmente conduce al Passo della
Sibretta (1665 metri) da dove un tratto di catena permette di raggiungere in sicurezza il Canalone di Val Negra. Si continua per divertenti roccette e tratti in salita fino ad incontrare il sentiero n. 11 e, in breve, si giunge al rifugio Azzoni che sorge poco sotto la vetta culminante. L'arrivo in vetta è di sicura soddisfazione visto lo straordinario panorama che è possibile ammirare nelle belle giornate su Lecco e sulle Grigne in modo particolare. Un'interessante variante per la discesa, è rappresentata dalla possibilità di compiere un bellissimo giro ad anello che ci porta sul versante Ovest della Montagna attraverso il sentiero n. 8 e che conduce al Passo del Giuff. Scendiamo lungo il versante di Morterone e prestiamo particolare attenzione ad un bivio che non è segnalato ma dove è presente un palo. Scendiamo di molti metri attraverso serpentine su di un fondo ghiaioso. Scendiamo ancora nella Val Caldera e continuiamo a mezza costa incontrando un paio di punti che sono attrezzati con catena. Arrivati quindi al Passo del Giuff (1531 m.), seguiamo le indicazioni per i Piani d'erna lungo il sentiero n. 7 e, dopo aver superato una fonte, giungiamo finalmente alla stazione della Funivia. I più volenterosi, scartata la possibilità di prendere la funivia, potranno poi scendere lungo il Passo del Cammello andando a chiudere uno straordinario anello di sicura soddisfazione. Dalla Bocca d'erna, scendere fino al Rifugio Marchett, e quindi lungo il sentiero n. 18, il quale, in modo molto ripido ci riporterà al parcheggio della funivia. Mappa del percorso
Percorso altimetrico