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CLASSE III C

Attività previste nel progetto Progetto dedicato alla classe III C del Liceo Classico Colombo di Genova, Oggetto del Progetto: Raccontiamo i miti e Visita guidata e illustrata di Genova La classe 3C ha lavorato alla Scuola S. Francesco da Paola con bambini delle elementari con cui ha realizzato due progetti: uno Raccontiamo i miti conclusosi con la stampa di un libretto illustrato per i bambini. L altro Visita guidata e illustrata di Genova che è stata poi presentata con un power point..

Visita guidata e illustrata di Genova

Porta dei Vacca Costruita fra il 1155 e il 1159, prende il nome dalla antica famiglia nobile dei Vacchero. Fu usata a lungo come prigione e fu teatro di giudizi ed esecuzioni capitali. Essa è stata per anni il limite occidentale della città di Genova, serviva come difesa per le aggressioni di Federico Barbarossa e proteggeva la via Salaria. L'esterno è in stile gotico caratterizzato dall'arco a sesto acuto e i colori bianco e nero. Nella parte interna vi sono due ordini di colonne in marmo con capitelli che raffigurano un'aquila, simbolo dell'impero Germanico. Nello spessore della porta vi sono due iscrizioni in stile gotico delle quali una sola risulta ancora leggibile. La porta è sormontata da due torri merlate e vi è un ponticello di guardia anch'esso merlato.

La colonna venne eretta a memoria del tradimento di Giulio Cesare Vachero, avventuriero genovese che partecipò nel 1628 ad una congiura contro la repubblica di Genova. Il principale esponente della rivolta, il Vachero, ebbe la casa rasa al suolo e al suo posto fu eretta la "Colonna infame". Per nasconderla i suoi discendenti nel 1644 ottennero la possibilità di costruire una grande fontana all'ingresso di piazza Vachero, il piccolo slargo creato con la demolizione della casa del congiurato. Colonna Infame

Chiesa di San Siro Genova La Basilica di San Siro è una delle chiese più antiche di Genova, fu costruita nel IV secolo e fu chiamata così dal momento che vi fu seppellito il vescovo Siro. La chiesa è famosa per la lapide che ricorda l'esistenza di un pozzo dove Siro fece il miracolo della cacciata del basilisco.

Piazza della Meridiana Fu fatto costruire tra il 1536 e il 1544 da Gerolamo Grimaldi in una zona poco urbanizzata Vi è una meridiana dipinta sulla facciata, alla quale si deve l'attuale denominazione di Palazzo della Meridiana.

VIA GARIBALDI Via Garibaldi è una delle vie più importanti di Genova perchè ospita numerosi palazzi tra cui Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi. È una via di stile rinascimentale che venne progettata da Bernardino Cantoni, architetto del comune di Genova. È l'unica via che ospita varie famiglie nobili ed anzi è stata creata proprio come centro culturale della città.

Palazzo Rosso Il Palazzo Rosso è uno dei palazzi più recenti di via Garibaldi e prende il nome dal caratteristico colore rosso genovese che lo contraddistingue. Fu edificato nel 1670 e presenta due piani nobili. Nel 1874 gli ultimi discendenti della famiglia dei Brignole- Sale ne fecero dono al Comune perché venisse adibito a museo. Oggi è una delle maggiori pinacoteche cittadine e uno dei poli dei Musei di Strada Nuova.

Palazzo Bianco Il Palazzo Bianco, posto di fronte al Palazzo Rosso, come questi prende il nome dal colore che lo caratterizza. Dal 1889 è un bene municipale adibito a museo e la sua importante pinacoteca fa parte del polo dei Musei di Strada Nuova. Fu Maria Durazzo Brignole Sale a curarne la riedificazione in forme settecentesche, fino a quando la duchessa di Galliera Maria Brignole Sale De Ferrari, ultima discendente della famiglia, lo lasciò in eredità al Comune (1888), avendogli già donato in precedenza Palazzo Rosso.

Palazzo Ducale La costruzione del Palazzo Ducale ha inizio alla fine del XIII secolo quando Genova vedeva accrescere la propria potenza militare ed economica nel Mediterraneo. A quel tempo la città era organizzata in base alla Compagna Communis, che provvedeva alla nomina dei capitani del Popolo. Il palazzo, che con la nomina nel 1339 del primo doge genovese Simone Boccanegra aveva assunto il nome di "ducale", subì una serie di trasformazioni a partire dalla seconda metà del XIV secolo per volere del doge Antoniotto Adorno. Nel XVI secolo le riforme volute da Andrea Doria avevano modificato la struttura politica della città. Il senato affidò nel 1591 all'architetto Andrea Ceresola l'incarico di ristrutturare completamente il palazzo.

Costruito nel 1260 per volere del Capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra per divenire il Palazzo del Comune, mantenne questa funzione solo per due anni. Il 1407 è l'anno ricordato dagli Annali: viene infatti fondato il Banco di San Giorgio. Nel 1571 all'antico palazzo nelle forme gotiche viene aggiunto una nuova ala che trova la sua centralità nella "Sala delle Compere", detta anche "Sala delle Congreghe". Gli splendidi affreschi della facciata lato mare, opera di Andrea Semino, risalgono al 1590, dopo che l'edificio, danneggiato da un incendio nel 1581, necessitava di un restauro. Alla stessa epoca risale la torre. Successivamente alla torre viene aggiunta una campana, donata nel 1667 dalla Repubblica d'olanda. Nel 1606 Lazzaro Tavarone esegue l'affresco centrale della facciata lato mare raffigurante San Giorgio che trafigge il drago. Palazzo San Giorgio

Torre Embriaci La torre degli Embriaci, la più alta della città di Genova, è l'unica sopravvissuta ad un'ordinanza del 1196 che imponeva la riduzione dell'altezza di tutte le torri cittadine. Una lapide posta alla sua base ricorda che la Torre degli Embriaci fu risparmiata per rendere omaggio alle gloriose gesta di Guglielmo Embriaco, detto "Testa di Maglio", condottiero in Terra Santa e conquistatore delle mura di Gerusalemme nel 1099. Le altre torri cittadine invece vennero mozzate quando il podestà Drudo Marcellino nel 1196 impose un altezza massima di venti metri (ottanta palmi) alle stesse. La struttura dell'altezza di 41 metri, in grossi blocchi di pietra bugnata, presenta sottili feritoie nelle cortine murarie per l illuminazione e alla sommità è coronata da una triplice cornice di archetti pensili.

Porta Soprana, con le sue due slanciate torri, è uno dei simboli della città di Genova. Situata sulla sommità del Piano di Sant Andrea, che le dà il nome, fu eretta nel IX secolo d.c. e modificata per la costruzione della nuova cinta muraria detta del Barbarossa. Nata come accesso principale alla città, oggi rappresenta una delle porte che introducono il turista nella città vecchia. Si chiama Soprana perché rialzata rispetto al piano cittadino. E' una dei principali monumenti medioevali della città. Era una delle porte più importanti della città nel X secolo. L'aspetto attuale è quello della ricostruzione avvenuta durante la realizzazione della terza cinta di mura (quelle del Barbarossa). Vi sono presenti due iscrizioni di carattere religioso- patriottico. Porta Soprana

L'edificio ha subìto nel corso dei secoli molti cambiamenti, il principale dei quali causato dal bombardamento del 1684 su Genova, ordinato dal Re Luigi XIV. E' situata poco lontana da Porta Soprana. La casa a noi ora conosciuta è una ricostruzione effettuata nel '700. La casa fu colpita e distrutta durante il bombardamento della flotta navale da parte del Re Sole (Luigi XIV) verso la fine del '600. Originariamente era sviluppata su 2/3 piani e la zona in cui era situata era composta per la maggior parte da case popolari. Mediante la ricostruzione si sono aggiunti dei piani tanto che ci sono attualmente 5 piani e fu spostata, infatti ora si trova fuori dalle mura. Casa di Colombo