Le poesie delle donne "Le poesie delle donne sono spesso piatte, ingenue, realistiche e ossessive, mi dice un critico gentile dagli occhi a palla. Mancano di leggerezza, di fumo, di vanità, sono tutte d un pezzo come dei tubi, non c è garbo, scioltezza, estro; sono prive dell intelligenza maliziosa dell artificio, insomma non raggiungono quell aria da pomeriggio limpido dopo la pioggia. Forse è vero, gli dico. Ma tu non sai cosa vuol dire essere donna. Dovresti provare una volta per piacere anche se è proibito dal tuo sesso di pane e ferro. Ride, strabuzza gli occhi. A me non importa se sia donna o meno. Voglio vedere i risultati poetici. C è chi riesce a fare la ciambella con il buco. Se è donna o uomo cosa cambia? Cambia, amico dagli occhi verdi, cambia; perché una donna non può fare finta di non essere donna. Ed essere donna significa conoscere la propria soggezione, significa vivere e respirare la degradazione e il disprezzo di sé che si può superare solo con fatiche dolorose e lagrime nere.
Dacia Maraini Ci sono notti che non accadono mai Ci sono notti che non accadono mai e tu le cerchi muovendo le labbra. Poi t immagini seduto al posto degli dèi. E non sai dire dove stia il sacrilegio: se nel ripudio dell età adulta che nulla perdona o nella brama d essere immortale per vivere infinite attese di notti che non accadono mai. Alda Merini
, I poeti lavorano di notte I poeti lavorano di notte quando il tempo non urge su di loro, quando tace il rumore della folla e termina il linciaggio delle ore. I poeti lavorano nel buio come falchi notturni od usignoli dal dolcissimo canto e temono di offendere iddio ma i poeti nel loro silenzio fanno ben più rumore di una dorata cupola di stelle. Alda Merini
La notte So poco della notte ma la notte sembra sapere di me, e in più, mi cura come se mi amasse, mi copre la coscienza con le sue stelle. Forse la notte è la vita e il sole la morte. Forse la notte è niente e le congetture sopra di lei niente e gli esseri che la vivono niente. Forse le parole sono l unica cosa che esiste nell enorme vuoto dei secoli che ci graffiano l anima con i loro ricordi. Ma la notte deve conoscere la miseria che beve dal nostro sangue e dalle nostre idee. Deve scaraventare odio sui nostri sguardi sapendoli pieni di interessi, di non incontri. Ma accade che ascolto la notte piangere nelle mie ossa. La sua lacrima immensa delira e grida che qualcosa se n è andato per sempre. Un giorno torneremo ad essere. Alejandra Pizarnik
Tu la notte io il giorno Tu la notte io il giorno così distanti e immutevoli nel tempo così vicini come due alberi posti uno di fronte all'altro a creare lo stesso giardino ma senza possibilità di toccarsi se non con i pensieri Tu la notte io il giorno tu con le tue stelle e la luna silenziosa io con le mie nuvole ed il sole abbagliante tu che conosci la brezza della sera ed io che rincorro il vento caldo fino a quando giunge il tramonto I rami divengono mani tiepide che si intrecciano appassionate le foglie sono sospiri nascosti le stelle diventano occhi di brace e le nuvole un lenzuolo che scopre la nudità La luna e il sole sono due amanti rapidi e fugaci e non siamo più io e te siamo noi fusi insieme nella completezza della luce fioca ondeggiante come la marea in eterna corsa... So cosa significa amore quando il giorno muore Alfonsina Storni
Due parole Questa notte all'orecchio m'hai detto due parole. Due parole stanche d'esser dette. Parole così vecchie da esser nuove. Parole così dolci che la luna che andava trapelando dai rami mi si fermò alla bocca. Così dolci parole che una formica passa sul mio collo e non oso muovermi per cacciarla. Così dolci parole che, senza voler, dico: "Com'è bella la vita!" Così dolci e miti che il mio corpo è asperso di oli profumati. Così dolci e belle che, nervose, le dita si levano al cielo sforbiciando. Oh, le dita vorrebbero recidere stelle. Alfonsina Storni
Di notte Il buio, la notte chiamano sussurano piacevoli inviti Incantevoli suoni, magie e palazzi incanti, velati, sospesi aspettano Poi il sole pian piano compare all orizzonte La luce, il giorno di nuovo, ancora nel cielo Disperdono ombre e sussurri E mattino S.Gelao