Preparazione del Legno Il legno è uno dei materiali più apprezzati e presenti nelle finiture delle case, e per le sue caratteristiche intrinseche, richiede una manutenzione più assidua di altri materiali. Per sua natura, infatti, il legno tende a gonfiarsi con l umidità ed a ritirarsi quando si asciuga con il calore. In tali condizioni, di conseguenza, la pittura, come tutte le altre finiture che ricoprono parti in legno, non può aderire a lungo e richiede interventi più frequenti. I
Quando si acquistano manufatti nuovi in legno, è da tener presente che questi sono già stati protetti in fabbrica con il fondo ma è necessario sempre controllare le loro condizioni, prima di metterli in opera, poiché può capitare che tra produzione e acquisto dei prodotti ntercorra diverso tempo. Inoltre è bene non lasciare un manufatto, prima della messa in opera, all esterno senza protezione poiché il fondo con cui è stato trattato in fabbrica non è una protezione sufficiente per le esposizioni prolungate alle intemperie. II
Per preparare il legno nudo, prima si controlla che esso sia asciutto, poi si carteggia la superficie esclusivamente nella direzione delle fibre, con carta vetrata fine (per maggiore comodità, la si può avvolgere intorno a un blocchetto di legno per le superfici piane e attorno a una matita per le parti sagomate). Dopo aver rimosso le fibre sollevate, addolcito gli spigoli vivi ed eliminata la segatura, si passa lo straccio adesivo, un tessuto impregnato che raccoglie la segatura. I nodi e le altre parti resinose del legno devono essere trattati per evitare che macchino le successive mani di pittura. Si inizia III
rimuovendo la resina indurita, poi si sigillano i nodi passando due mani di fissanodi alla gommalacca. Questo è molto indicato quando si usano, per la finitura del manufatto, dei colori di vernice particolarmente chiari. In alternativa a questo trattamento, si possono passare anche fondi a base di resine o quelli acrilici ad essiccamento rapido, con acqua come solvente. E importante soprattutto l applicazione sui giunti e sulle estremità, non lesinando sulla quantità applicata. IV
I legni duri oleosi si lavano con acquaragia immediatamente prima di dare la mano di fondo all alluminio. Una volta asciutto il fondo, i legni a fibre esposte si stuccano con stucco leggero che si applica con stracci ruvidi, prima con passate circolari e poi parallele alla direzione delle fibre. Quando lo stucco è asciutto, si liscia la superficie con carta abrasiva fine. V
I fori più grandi, i giunti aperti, le crepe e le piccole imperfezioni si stuccano con stucco da legno per interni o esterni. Si comprime lo stucco nei fori con una spatola, lasciandolo sporgere leggermente la superficie in modo da poterlo carteggiare a raso con carta abrasiva fine, una volta asciutto. Si spolvera, infine, quando si è pronti a dipingere. Se nel corso della prima mano di pittura si scoprono fori sfuggiti in precedenza, si possono semplicemente otturare con del mastice. VI
Quando la finitura di un manufatto è vernicetta trasparente o lacca, non è necessario applicare al legno il fissanodi. Si carteggia nella direzione delle fibre con carta abrasiva a grana progressivamente più fine, quindi si sigilla con una mano leggermente diluita della finitura prescelta. Per quanto riguarda il legno a contatto con il suolo ed in prossimità di precedenti infestazioni di putrescenza deve essere trattato con preservanti trasparenti. VII
Poiché gli stucchi cellulosici sono visibili attraverso le finiture trasparenti, per eliminare le imperfezioni si usa uno stucco speciale, che si presenta sotto forma di pasta densa, in una vasta gamma di colori coordinabili col legno trattato. Un trucco per correggere ulteriormente il colore dello stucco è di mescolarlo alle tinture per legno. VIII