L angioletto pasticcione di Luisa Casiraghi 1
Agosto 2008 2
Alla mia CICI 3
Tra le nuvole, dove abitano gli angeli custodi, viveva un angioletto bellissimo, dai riccioli biondi e dal viso paffuto e gioviale. Era l angioletto più amato per la sua bontà e per l amore che dimostrava verso i bambini. Un giorno, Dio lo chiamò e gli disse: Angioletto, per il bene che vuoi ai bambini, ho deciso di darti un incarico importante! Deciderai a chi affidare i nuovi nati, sceglierai tu le famiglie dove i bambini potranno crescere felici e sereni. Sarai l angioletto delle nascite! L angioletto, contento ma impaurito da quell incarico così gravoso, rispose: Mio Dio, Ti ringrazio per la tua bontà, ma sei sicuro di affidarmi un incarico così importante? E se sbaglio? Stai tranquillo! Lavora con coscienza e non sbaglierai! L angioletto, rassicurato da quelle parole, rispose: Va bene, mio Signore! Sia fatto come tu desideri! Mi occuperò di trovare la casa ai nascituri! Per anni ed anni, l angioletto si prese cura dei bambini e trovò una casa felice e sicura in cui vivere e crescere serenamente. Un giorno, stanco di quell incarico, decise di prendersi un giorno di riposo e di affidare quell impegno gravoso, solo per quel giorno, al suo nuovo assistente. Non potrà succedere nulla di male! disse tra sè Se mi riposo un giorno non farò un grande torto a Dio, non tradirò la sua fiducia! Fu così che prese tutte le sue carte, con le date di nascita dei bambini e le consegnò al suo assistente: Mi raccomando, non invertire mai i fogli! A destra ci sono i nomi dei bambini e a sinistra ci sono quelli dei futuri genitori. Ho già fatto gli abbinamenti! Non puoi sbagliare! Domani sarò già qui! Voglio solamente andare un giorno sulla terra a trovare, da vicino tutti i miei bambini. Con i miei poteri potrò fare tutto in un giorno e nessuno si accorgerà di nulla! Non ti preoccupare! Conosco il tuo lavoro. Ormai sono mesi che sono qui con te! Puoi fidarti di me! So quanto sia importante il tuo incarico! L angioletto delle nascite partì in gran segreto per andare sulla terra e vedere i suoi bimbi. 4
A Dio non sfuggì quella fuga, ma lo lasciò fare: ognuno deve imparare dai propri errori! Dio è per il libero arbitrio: ognuno può scegliere la sua strada, ma deve sapere che ad ogni azione corrisponde una reazione! Neanche al diavoletto sfuggì quell assenza e si preparò a fare i suoi dispetti. L angioletto delle nascite trascorse una giornata stupenda: rivide tutti i suoi bambini e si rese conto di aver fatto un buon lavoro! Erano tutti felici nelle loro case ed alcuni erano già adulti ed avevano una propria famiglia. Soddisfatto di se stesso, si disse: Ora posso tornare al mio lavoro perché sono sicuro che il mio metodo funziona e rende felici tante persone! Quando il giorno dopo tornò nel suo ufficio, però, lo aspettava una brutta sorpresa: il suo assistente era già al lavoro! Tutto rosso e sudato, si affannava tra le carte e, in preda ad uno stato di agitazione, esclamava: Oh, mio Dio, che pasticcio! Oh mio Dio, che pasticcio! Come faccio? Come faccio? L angioletto delle nascite, terrorizzato, chiese: Che cosa è mai successo? Al sentire quelle parole, l assistente sussultò e continuò a ripetere: Oh, mio Dio, che pasticcio! Oh mio Dio, che pasticcio! Come faccio? Come faccio? Oh mio Dio! L angioletto, preoccupato, continuò: Che cosa è mai successo? L assistente gli si gettò ai piedi e, piangendo, rispose: Andava tutto bene, ero all ultimo foglio, ero stanco e mi sono assentato un attimo! Un diavoletto è venuto ed ha soffiato sui fogli e li ha messi fuori posto. Quando sono tornato non mi sono accorto di niente, ma ieri sera, quando sono andato a controllare tutto il lavoro della giornata, ho visto che i fogli erano stati scambiati ed ho fatto nascere una bambina dieci anni prima e in un paese diverso! Che cosa hai fatto? Sei proprio un angioletto pasticcione! Non ho fatto apposta! E stato il diavoletto! Ti chiedo scusa! E come si chiama questa bambina? L angioletto pasticcione iniziò a piangere: Non lo so, non lo so! 5
Come non lo sai! gli chiese adirato l angioletto. Il diavoletto ha bruciato il foglio ed io non mi ricordo più nulla! Ero stanco, era l ultima nascita della giornata e non ho fatto in tempo a segnare il suo nome sul grande libro della vita! rispose piangendo l angioletto pasticcione. Ma questo è gravissimo! Tuonò l angioletto delle nascite! Si, è gravissimo! Disse improvvisamente Dio E tu sei il primo responsabile di questo pasticcio! L angioletto delle nascite si sentì piccolo piccolo per la vergogna: Hai ragione, mio Signore! Pensavi che non mi sarei accorto della tua assenza? A me nulla sfugge! Scusa, Signore! Volevo vedere i miei bambini! Credi che non te lo avrei permesso, se me lo avessi chiesto? Imbarazzato, l angioletto rispose: No... Non lo so... Credi che io sia così malvagio da non permettere ad un mio angelo di seguire le proprie creature? No...Mio Dio... Ti chiedo perdono! Non a me, ma a quella creatura che ora si trova nella famiglia diversa da quella a cui era destinata fin dalla nascita! Oh mio Dio! Tu che tutto sai, aiutaci a riparare al nostro errore! E un vostro compito ed una vostra responsabilità! E capitato anche ad altri angeli! Il diavolo ci mette sempre la coda! Sta a voi rimediare l errore. Dovete riportare voi quella bambina alla sua famiglia. Perché così è scritto nel grande libro del destino! I due angioletti tornarono al loro lavoro con l angoscia nel cuore: Dove poteva essere finita quella bambina? Cercarono per anni e anni, ma, di quella bambina, nessuno sapeva niente! Un giorno, due sposi decisero di accogliere nella loro famiglia un bambino senza famiglia. Il loro desiderio salì fino al cielo e le loro preghiere commossero Dio e tutti gli angeli... 6
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