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di Pesaro COPIA N. di Documento 956617 N. della deliberazione 187 Data della deliberazione 22/12/2008 Allegati n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE CONSIGLIERI ASSEGNATI AL COMUNE N. 41 Convocazione 1^ Seduta pubblica OGGETTO: INDIRIZZI INTERPRETATIVI DEL REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA TARIFFA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PER QUANTO RIGUARDA LE SCUOLE. L anno duemilaotto, addì ventidue del mese di Dicembre alle ore 10:30, in Pesaro e nella sala delle adunanze del Consiglio, convocato per determinazione del Presidente, previ avvisi in data 17/12/2008 notificati a norma di legge, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica. Al momento della trattazione dell argomento indicato in oggetto sono presenti ed assenti i Signori: P A P A Acacia Scarpetti Luca SI Del Monte Gabriele SI Baldantoni Giorgio SI Di Domenico Alessandro SI Balducci Domenico SI Eusebi Valter SI Balestrini Gastone SI Fiumani Alessandro SI Bettini Alessandro SI Galdenzi Maris SI Bezziccheri Renzoni Annamaria SI Giorgi Franco SI Biancani Andrea SI Ippaso Davide SI Bonatti Rosaria Rita SI Lo Conte Marco SI Briglia Rito SI Manenti Monica SI Brisigotti Dino SI Mezzolani Corrado SI Camboni Lorenzo SI Nardelli Massimiliano SI Cassiani Giovanna SI Pagnini Alessandro SI Catalano Giuseppina SI Ricci Matteo SI Ceccarelli Giuliana SI Rossi Carlo SI Ceccarelli Loredana SI Signorotti Milena SI Cecchini Roberto SI Stafoggia Walter SI Ceriscioli Luca SI Tartaglione Caterina Emirene Lilla SI Cesarini Massimo SI Tonelli Paolo SI Ciancamerla Silvano SI Tonucci Maurizio SI Coraducci Gerardo SI Trebbi Luciano SI Vimini Daniele Presenti n. 27 Assenti n. 14 Presiede il Presidente Dott. Coraducci Gerardo Assiste alla seduta il Segretario Generale Dott. Uguccioni Luca Scrutatori: Cassiani Balestrini Camboni Sono presenti gli Assessori: Barbanti Bartolucci Gambini G. Gambini M. Gennari Pascucci Pecchia Pieri Savelli SI

In continuazione di seduta Il Presidente pone in discussione l argomento iscritto al n. 8 dell O.d.G. ed indicato in oggetto come da schema di deliberazione agli atti che di seguito si trascrive: IL CONSIGLIO COMUNALE Richiamato il Regolamento per l istituzione della tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 3 del 9.01.2002, che prevede all art. 16, comma 2, che fermo restando i termini dell accordo intervenuto nella conferenza tra Stato Città autonomia, che ha definitivamente ufficializzato che il costo del servizio di smaltimento rifiuti delle scuole è posto a carico dello Stato, esonerando le scuole da tale onere, l Amministrazione Comunale trasferirà all Ente gestore la somma che lo Stato assegnerà al Comune a compenso per il mancato pagamento dell onere tariffario a carico delle scuole, secondo le modalità e termini che risulteranno da apposita disposizione ministeriale in merito. Ricordato che la questione è rimasta però irrisolta finché non è stato emanato il D.L. 31.12.2007, n. 248 (convertito, con modificazioni, nella legge 28.02.2008, n. 31) che all art. 33-bis prevede quanto segue: 1. A decorrere dall anno 2008, il Ministero della pubblica istruzione provvede a corrispondere direttamente ai comuni la somma concordata in sede di Conferenza Stato-città e autonomie locali nelle sedute del 22 marzo 2001 e del 6 settembre 2001, valutata in euro 38,734 milioni, quale importo forfetario complessivo per lo svolgimento, nei confronti delle istituzioni scolastiche statali, del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani di cui all articolo 238 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. I criteri e le modalità di corresponsione delle somme dovute ai singoli comuni, in proporzione della consistenza della popolazione scolastica, sono concordati nell ambito della predetta Conferenza. Al relativo onere si provvede nell ambito della dotazione finanziaria del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, di cui all articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. A decorrere dal medesimo anno 2008, le istituzioni scolastiche statali non sono più tenute a corrispondere ai comuni il corrispettivo del servizio di cui al citato articolo 238 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Il Ministero della pubblica istruzione provvede al monitoraggio degli oneri di cui al presente comma, informando tempestivamente il Ministero dell economia e delle finanze, anche ai fini dell adozione dei provvedimenti correttivi, di cui all articolo 11-ter, comma 7, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni. Gli eventuali decreti emanati, ai sensi dell articolo 7, secondo comma, numero 2), della citata legge n. 468 del 1978, prima della data di entrata in vigore dei provvedimenti di cui al precedente periodo, sono tempestivamente trasmessi alle Camere, corredati di apposite relazioni illustrative. Visto che al predetto articolo n. 33-bis del D.L. n. 248/2007 ha fatto seguito il 6.08.2008 un avviso del Miur che riporta la somma da corrispondere a ogni Comune per il 2008. Visto anche che l L IFEL (l istituto di studi che fa capo all ANCI) ha diramato il 26.11.2008 la circolare n. 143/08 che commenta le novità dell art. 33-bis del D.L. n. 248/2007: in forza di tale disposizione, il prelievo sui rifiuti per le scuole statali non è più dovuto dai singoli istituti bensì direttamente dal Ministero dell Istruzione, sulla base di conteggi che tengano conto solo del numero degli alunni serviti. Visto inoltre che, secondo la circolare, si tratta di un innovazione che modifica lo stesso presupposto di applicazione del prelievo (correlato non più alla superficie servita ma unicamente alla popolazione studentesca), pur rimanendo le scuole statali nel novero dei soggetti passivi (in quanto lo Stato assume solo le vesti di soggetto deputato al pagamento). Visto altresì che la novità si applica sia nei comuni in cui vige la TARSU (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) che in quelli in cui vige la TIA (Tariffa Igiene Ambientale). Atteso che l importo riconosciuto dallo Stato ai Comuni, in caso di regime TIA (come quello vigente nel comune di Pesaro) ha natura di corrispettivo del servizio reso e, pertanto, secondo la circolare, è soggetto ad IVA, nella misura del 10%. L IVA deve inoltre ritenersi compresa nell ammontare attribuito e va dunque scorporata dalla cifra complessiva. Il corrispettivo è inteso essere equivalente all ammontare attribuito dallo Stato. Sono fatti salvi i principi di determinazione della tariffa stabiliti dal Regolamento recante norme per la Pag. 2

elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani emanato con DPR 27.04.1999, n. 158. Preso atto che, secondo la circolare, nel caso di TIA gestita tramite azienda esterna (come nel comune di Pesaro) il Comune agisce come mero mandatario con rappresentanza del soggetto gestore e pertanto gira l ammontare riscosso in favore del gestore stesso (nel nostro caso, in favore di Marche Multiservizi spa ). Il gestore provvede ad emettere fattura con IVA allo Stato. Il Comune resterà sempre l unico destinatario delle somme, in quanto titolare della gestione dei rifiuti. I trasferimenti statali dovranno inoltre essere contabilizzati tra i residui attivi. Preso atto anche che, secondo la circolare, gli importi assegnati per le scuole statali sono ininfluenti per il patto di stabilità interno. Preso atto inoltre che, per quanto attiene le partite pregresse, cioè le somme dovute a titolo di prelievo sui rifiuti sino all anno 2007, l IFEL ricorda che si è in attesa di formalizzare gli accordi raggiunti in sede di conferenza Stato-città. Preso atto infine che la circolare evidenzia come i soggetti destinatari della previsione legislativa siano solo le scuole statali. Considerato però che il combinato disposto dei richiamati DL n. 248/2007, del Regolamento per l istituzione della tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani, della citata circolare interpretativa IFEL, unito al principio di non discriminazione e di pari accesso ai servizi, debba rispondere ai seguenti indirizzi: a) il metodo di calcolo della tariffa deve essere unico per utenze omogenee; b) il contributo trasferito al Comune dal Ministero dell Istruzione, che costituisce secondo il DL n. 248/2007 l importo forfetario complessivo per lo svolgimento, nei confronti delle istituzioni scolastiche statali, del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, deve costituire anche il parametro di riferimento per la determinazione della tariffa dovuta dalle Istituzioni Scolastiche Private secondo una proporzione fissata dal numero degli studenti iscritti. Ritenuto pertanto opportuno approvare gli indirizzi interpretativi del Regolamento per l istituzione della tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani per quanto riguarda le scuole stati, riportati nella suddetta circolare n. 143/08 dell IFEL, unitamente a quelli di cui alle precedenti lettere a) e b) relativi alle Istituzioni Scolastiche Private. Visti i seguenti pareri espressi ai sensi dell'art. 49, comma 1, del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali emanato con D.Lgs. 18.08.2000, n. 267: - Responsabile del servizio interessato: "Si esprime parere di regolarità tecnica del presente atto"; - Responsabile del Servizio Ragioneria e Finanze: Visto per la regolarità contabile ; Ai sensi dell'art. 42, comma 2, lettere a), f) e g), del predetto Testo Unico; D E L I B E R A 1) DI APPROVARE gli indirizzi interpretativi del Regolamento per l istituzione della tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani per quanto riguarda le scuole statali e non per le motivazioni e nei termini meglio specificati in premessa; 2) DI DARE ATTO che responsabile del procedimento è il dott. Alessandro Galli N. Laforest; 3) DI TRASMETTERE copia della presente delibera a Marche Multiservizi spa ; 4) DI DARE ATTO che la presente deliberazione non comporta impegno di spesa. Ha la parola l Assessore Gambini Michele per la relazione. Terminata l illustrazione, il Presidente dichiara aperta la discussione. Intervengono i consiglieri Tartaglione (pone alcune domande a cui risponde l Assessore Gambini M.), Cesarini, Ceccarelli G. e, per dichiarazione di voto, la consigliera Tartaglione a cui fa seguito una breve replica dell Assessore Gambini M.; i relativi interventi, insieme alla relazione, vengono registrati su nastro magnetico, conservato agli atti del Comune, per essere successivamente trascritti a cura dell Ufficio Segreteria. Pag. 3

Durante la discussione risultano entrati i consiglieri Bettini, Renzoni Bezziccheri ed il Sindaco Ceriscioli; i presenti sono ora n. 30. Dichiarata chiusa la discussione, il Presidente pone in votazione lo schema di deliberazione sopratrascritto. La votazione, svoltasi con sistema elettronico, dà il seguente risultato: - Presenti n- 30 - Votanti n. 30 - Voti favorevoli n. 30 Il Presidente proclama l esito della votazione dichiarando che l atto è approvato all unanimità. Entra il consigliere Di Domenico ed escono i consiglieri Acacia S., Cesarini, Stafoggia ed il Presidente Coraducci; i presenti sono ora n. 27. Presiede il Vice Presidente Valter Eusebi. /ld Pag. 4

Letto, approvato e sottoscritto Il Presidente f.to Coraducci Gerardo f.to Uguccioni Luca Il sottoscritto certifica che la suddetta deliberazione è stata pubblicata per copia in data 21/01/2009 all albo pretorio, ove rimarrà per 15 giorni consecutivi. Pesaro lì 21/01/2009 Copia conforme all originale, rilasciata in carta libera ad uso amministrativo Pesaro lì Certifico che la presente deliberazione è stata pubblicata all albo pretorio dal 21/01/2009 al 04/02/2009 e che non sono pervenute opposizioni all ufficio comunale. Pesaro lì 05/02/2009 Pag. 5