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ALLEGATO 1 DISPOSIZIONI INTEGRATIVE AL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2017/2018 PER IL TERRITORIO DI COMPETENZA DELL UTR BERGAMO, INCLUSO NEI CONFINI AMMINISTRATIVI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO ATC: PIANURA BERGAMASCA CAC: PREALPI BERGAMASCHE, VALLE SERIANA, VALLE BREMBANA, VALLE BORLEZZA, VALLE DI SCALVE Fatti svi gli obblighi e i divieti previsti dle norme vigenti, i periodi di caccia e i limiti di carniere per la fauna migratoria previsti dla l.r. 17/2004 e gli eventui ulteriori provvedimenti emanati dla Regione, l attività venatoria si svolge come di seguito riportato. Per tutto quanto concerne l'attività venatoria in selezione agli ungulati, nelle forme collettive cinghie, nonché la tipica fauna pina, e relativamente ai piani di prelievo di tre specie stanzii, si rimanda agli specifici provvedimenti approvati con decreto del competente Dirigente dell UTR. In attuazione dell art. 51, c. 6, della l.r. n. 26/93 e successive modificazioni e integrazioni, il prelievo di capi di fauna stanzie in violazione della legislazione e della regolamentazione vigenti comporta, in aggiunta le sanzioni amministrative pecuniarie previste dla legge, il risarcimento economico del danno faunistico arrecato, nelle seguenti misure: a) 100,00 per ogni fagiano e coniglio selvatico; b) 200,00 per ogni starna e pernice rossa; c) 500,00 per ogni lepre comune; d) 1.000,00 per ogni glo forcello, pernice bianca, coturnice, lepre bianca; e) 1.000,00 per ogni cinghie; f) 3.000,00 per ogni cervo, capriolo, camoscio e muflone. 1. DISPOSIZIONI VALIDE IN TUTTO IL TERRITORIO (ATC E CAC) E fatto obbligo di cerchiare l annotazione sul tesserino venatorio del capo di fauna selvatica stanzie e della beccaccia abbattuti se depositati in luogo diverso d carniere. Sono vietati l uso e la detenzione sul luogo di caccia: di cartucce con plini di diametro superiore a 4,2 mm, ad eccezione dei CAC dove il diametro massimo consentito è di 4 mm; di cartucce a pla nei giorni e nei luoghi non consentiti per la caccia agli ungulati e, sempre, a coloro che non siano autorizzati la caccia agli ungulati poligastrici o cinghie. di fucili combinati ad eccezione della caccia agli ungulati. E vietato modificare le caratteristiche costruttive originarie delle munizioni. Le fonti luminose di ausilio agli appostamenti fissi di caccia devono essere spente entro e non oltre l orario di inizio della giornata di caccia così come indicato sul tesserino venatorio. I cacciatori che hanno optato per la caccia esclusiva in forma vagante che intendono avversi della facoltà di usufruire delle 15 giornate di caccia da appostamento fisso previste dl art. 35, c.1-bis, l.r. 26/1993, non possono in ogni caso esercitare la caccia per più di 3 giornate settimani a scelta. E fatto obbligo a chiunque abbatta, catturi o rinvenga avifauna inanellata di informare l UTR Bergamo. 1

2. TERRITORIO NON COMPRESO NELLA ZONA FAUNISTICA DELLE ALPI: ATC Pianura Bergamasca 2.1 SPECIE STANZIALI: PERIODI DI CACCIA E LIMITI DI CARNIERE PER CACCIATORE SPECIE PERIODO DI CACCIA CARNIERE GIORNALIERO CARNIERE STAGIONALE ALTRO MINILEPRE (Sylvilagus floridanus) CONIGLIO SELVATICO (Oryctolagus cuniculus) PERNICE ROSSA (Alectoris rufa) STARNA (Perdix perdix) LEPRE COMUNE (Lepus europaeus) D 31.12.2017 D 31.12.2017 D 07.12.2017 D 07.12.2017 D 07.12.2017 2 Non previsto 2 20 2 Non previsto 2 10 1 4 L abbattimento di ciascun capo di lepre comune deve essere obbligatoriamente notificato, entro 48 ore, comitato di gestione dell ATC con apposita cartolina contenente i dati biometrici, inviata d cacciatore con le modità definite dlo stesso ATC (raccomandata, fax, PEC, e-mail) oppure consegnata nei punti di raccolta prestabiliti d comitato di gestione. 2 La chiusura della caccia la lepre comune è anticipata quora: entro il 22.10.2017 non sia stato reizzato meno il 50% del piano di prelievo; entro il 12.11.2017, non sia stato reizzato meno il 70% del piano di prelievo. La caccia la lepre comune può terminare in anticipo anche su proposta motivata del Comitato di gestione dell ATC. La caccia la lepre comune si chiude comunque completamento del piano di prelievo.

FAGIANO (Phasianus colchicus) VOLPE (Vulpes vulpes) Maschio: d 31.12.2017 Femmina: d 07.12.2017 D 31.01.2018 2 20 2 10 D 1.01 31.01.2018 la caccia vagante la volpe, anche con il cane da seguita, è consentita esclusivamente nei giorni di mercoledì, sabato e, sino le ore 13.00, in apposite squadre composte da non meno di 6 cacciatori, nominativamente individuate dai Comitati di gestione e notificate Servizio di Polizia Provincie, que devono tresì essere segnate le uscite in forma scritta. La caccia la volpe con il cane da tana è consentita sino tramonto esclusivamente nei pressi della tana, solo con una squadra composta da non meno di 4 cacciatori e con l uso di non più di 4 cani da caccia. 2.2 ALLENAMENTO E ADDESTRAMENTO CANI Nei trenta giorni antecedenti l apertura della stagione venatoria, l'attività di addestramento e lenamento dei cani è consentita nell ATC di iscrizione d 19.08.2017 10.09.2017 compreso, nelle giornate di mercoledì, sabato e, con un massimo di 6 cani per cacciatore o squadra di cacciatori. Al di fuori del periodo in cui è consentita l attività venatoria e dei trenta giorni antecedenti, è consentito esclusivamente l lenamento e l addestramento dei cani di età non superiore a 15 mesi con le modità previste dl art. 25 del Regolamento Regione 16/2003. 2.3 ALTRE DISPOSIZIONI D 30.09.2017 la caccia vagante, compresa quella da appostamento temporaneo, la selvaggina stanzie e migratoria è consentita per tre giorni fissi settimani: mercoledì, sabato e. D 1.01.2018 31.01.2018, la caccia vagante, a eccezione dell appostamento temporaneo e della caccia la volpe, è consentita esclusivamente lungo i fiumi Oglio, Cherio, Serio, Brembo e Adda, sino a 50 metri d battente dell onda, anche con l uso del cane, fatta eccezione per le razze da seguita. L uso del cane da seguita è consentito sino 31.12.2017, fatto svo quanto previsto per la sola caccia la volpe. 3

3. TERRITORIO COMPRESO NELLA ZONA FAUNISTICA DELLE ALPI: CAC PREALPI BERGAMASCHE, VALLE SERIANA, VALLE BREMBANA, VALLE BORLEZZA E VALLE DI SCALVE 3.1 SPECIE STANZIALI: PERIODI DI CACCIA E LIMITI DI CARNIERE PER CACCIATORE SPECIE PERIODO DI CACCIA CARNIERE GIORNALIERO MINILEPRE (Sylvilagus floridanus) d 29.11.2017 CARNIERE STAGIONALE 2 Non previsto ALTRO CONIGLIO SELVATICO (Oryctolagus cuniculus) PERNICE ROSSA (Alectoris rufa) STARNA (Perdix perdix) LEPRE COMUNE (Lepus europaeus) d 01.10.2017 d 29.11.2017 d 01.10.2017 d 29.11.2017 d 01.10.2017 d 29.11.2017 d 01.10.2017 d 2 20 2 Non previsto 2 8 1 4 L abbattimento di ciascun capo di lepre comune deve essere obbligatoriamente notificato, entro 48 ore, comitato di gestione del CAC 4

FAGIANO (Phasianus colchicus) 29.11.2017 d 01.10.2017 Maschio: d 31.12.2017 2 20 con apposita cartolina contenente i dati biometrici, inviata d cacciatore con le modità definite dlo stesso CAC (raccomandata, fax, PEC, e-mail) oppure consegnata nei punti di raccolta prestabiliti d comitato di gestione. La chiusura della caccia la lepre comune è anticipata quora, entro il 12.11.2017, non sia stato reizzato meno il 70% del piano di prelievo. La caccia la lepre comune può terminare in anticipo anche su proposta motivata del Comitato di Gestione del CAC. La caccia la lepre comune si chiude comunque completamento del piano di prelievo. Femmina d 31.10.2017 VOLPE (Vulpes vulpes) d 01.10.2017 d 31.12.2017 d 01.10.2017 2 10 D 1.12.2017 31.12.2017 la caccia la volpe, anche con il cane da seguita, è consentita, nei giorni di mercoledì e, sino le ore 13.00, in apposite squadre composte da non meno di 6 cacciatori nominativamente individuate dai Comitati di gestione e notificate Servizio di Polizia Provincie, que devono tresì essere 5

segnate le uscite in forma scritta e/o via sms come da indicazione del Comitato di gestione concordata con la Polizia provincie. L uscita di caccia la volpe è consentita con non meno di 4 cacciatori e con l uso di non più di 4 cani da caccia. La caccia la volpe con arma a canna rigata è consentita solo ai cacciatori di selezione che non abbiano ancora completato l abbattimento dei capi assegnati e comunque l interno del settore di caccia assegnato. 3.2 ALLENAMENTO E ADDESTRAMENTO CANI L'attività di addestramento e lenamento dei cani è consentita previo versamento della quota associativa Comprensorio Alpino per la forma di caccia vagante prescelta, con un massimo di 6 cani per cacciatore o squadra di cacciatori, ad eccezione delle squadre abilitate la caccia collettiva cinghie, le qui è consentito l addestramento di non più di 18 cani, nei seguenti periodi e con le seguenti modità. Nei trenta giorni antecedenti l apertura della stagione venatoria: - in zona B: nelle giornate di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e, d 19.08.2017 13.09.2017 compresi; - in zona A d 06.09.2017 27.09.2017 compresi, nelle giornate di mercoledì e ; - nei Siti Natura 2000 (SIC e ZPS), locizzati anche solo parzimente in Zona Alpi, l'attività di addestramento e lenamento dei cani, è consentita d 10.09.2017. Durante la stagione venatoria, previa annotazione della giornata di uscita sul tesserino venatorio regione: - in zona B sino 31.12.2017, per tre giorni settimani a scelta, con esclusione del martedì e del venerdì; - in zona A fino, il mercoledì e la, esclusivamente ai cacciatori ammessi la zona A; - nelle zone destinate la caccia vagante con l uso del cane; - anche in caso di chiusura anticipata della caccia a una o più specie per sopravvenuto raggiungimento dei piani di prelievo. Al di fuori del periodo in cui è consentita l attività venatoria e dei trenta giorni antecedenti, è consentito esclusivamente l lenamento e l addestramento dei cani di età non superiore a 15 mesi con le modità previste dl art. 25 del Regolamento Regione 16/2003. 6

3.3 QUOTE MASSIME E LUOGHI RAGGIUNGIBILI CON MEZZI MOTORIZZATI CAC COMUNE LOCALITA ALTITUDINE m/s.l.m. VALLE BREMBANA TUTTI TUTTE 2025 VALLE SERIANA ONETA M.GREM-BAITA ALTA 1700 PREMOLO M. BELLORO 1200 PARRE M. TREVASCO-BAITA 1400 SPONDA PARRE M.ALINO-BAITA 1500 VACCARO ARDESIO M.MONTE SECCO- 1200 CACCIAMALI ARDESIO RIFUGIO ALPE CORTE 1400 ARDESIO FRAZONE AVE 1200 VALGOGLIO M. AGNONE-BAITA DI 1700 MEZZO GROMO M. NEDULO-BAITA BASSA 1450 GROMO RIFUGIO VODALA 1600 GROMO M.AVERT-BAITA COSTA 1600 GROMO V. SEDORNIA-STALLE VIGNA 1400 V. GRABIASCA-STALLE GANDELLINO CONGNO E ROCCOLO CETO 1200 GANDELLINO- M. VIGNA SOLIVA- VALBONDIONE BAITA BASSA 1600 VALBONDIONE STALLE REDORTA 1300 VALBONDIONE STRADA RIFUGIO CURO 1400 VALBONDIONE LIZZOLA LOC. PIANE 1400 VALBONDIONE PISTE SCI-RIFUGIO MIRTILLO 1900 OLTRESSENDA ALTA VALZURIO STALLE MOSCHEL 1300 VALLE BORLEZZA TUTTI TUTTE 1800 VALLE DI SCALVE TUTTI TUTTE 1800 PREALPI BERGAMASCHE TUTTI TUTTE 1300 3.4 ALTRE DISPOSIZIONI Nei CAC Vle Brembana, Vle Seriana, Vle Borlezza, Vle di Scve sono praticabili le seguenti forme di caccia: 1. appostamento fisso; 2. solo in zona B, vagante la stanzie (fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico e volpe) e avifauna migratoria; 3. vagante esclusivamente con il cane da seguita la lepre comune, coniglio selvatico, volpe e avifauna migratoria senza l uso del cane; 4. vagante l'avifauna tipica pina, fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico, volpe e avifauna migratoria; 7

5. vagante agli ungulati in forma selettiva; cinghie e la volpe con arma a canna rigata ai cacciatori di selezione che non hanno ancora completato l abbattimento dei capi loro assegnati e comunque l interno del settore di caccia assegnato; l avifauna migratoria esclusivamente in zona B senza l uso del cane. Nel CAC Prepi Bergamasche sono praticabili le seguenti forme di caccia: 1. appostamento fisso; 2. vagante la sola selvaggina migratoria; 3. vagante la piccola selvaggina stanzie (fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico, minilepre e volpe); 4. caccia speciizzata la lepre, coniglio selvatico, minilepre e volpe; 5. caccia collettiva cinghie e volpe; 6. caccia di selezione capriolo e volpe; 7. caccia di selezione cervo e volpe; 8. caccia di selezione muflone e volpe; 9. caccia di selezione cinghie e volpe. La caccia la selvaggina migratoria è consentita, anche con l uso del cane, in aggiunta le forme di caccia: n. 3, n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 8 e n. 9. La caccia collettiva cinghie è consentita, previo pagamento della quota integrativa stabilita d CAC, anche in aggiunta le forme di caccia n. 3, n. 4, n. 6, n. 7 e n. 8. La caccia la beccaccia con il cane da ferma e/o riporto è consentita su tutto il territorio della zona B anogamente a tutte le tre specie di avifauna migratoria. In tutti i CAC Nel comparto di maggior tutela (Zona A) la caccia vagante è consentita d 01.10.2017, esclusivamente nelle giornate di mercoledì e, ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati. Nel comparto di maggior tutela (Zona A) la caccia vagante la selvaggina migratoria con il cane da ferma e/o riporto è consentita non oltre il limite superiore della vegetazione arborea presente in modo continuo. Ai cacciatori con assegnazione nominativa di capi di avifauna tipica pina è consentita la caccia vagante la selvaggina migratoria con il cane da ferma e/o riporto anche oltre te limite. I cacciatori di gliformi pini devono provvedere l immediata apposizione sul capo prelevato del contrassegno inamovibile fornito d CAC. Ogni capo di avifauna tipica pina abbattuto deve essere obbligatoriamente presentato ai centri di verifica, entro la stessa giornata. E vietato l abbattimento della beccaccia da appostamento fisso e da appostamento temporaneo. E fatto obbligo ai Comitati di gestione dei CAC di comunicare l UTR Bergamo, prima dell inizio della caccia di selezione di ogni singola specie, un dettagliato elenco dei cacciatori ammessi a questa forma di caccia con indicato, per ognuno di essi, i capi assegnati ed i contrassegni inamovibili loro consegnati distinti per numero di matricola. Nei SIC e nelle ZPS è obbligatorio sotterrare o smtire i visceri rimossi dagli ungulati prelevati. 3.5 CACCIA NELLE ZPS NEL MESE DI GENNAIO Nella ZPS IT2060401 Parco Regione Orobie Bergamasche, d 01.01.2018 31.01.2018 la caccia da appostamento fisso è consentita esclusivamente nei giorni di mercoledì e sabato. 3.6 VALICHI MONTANI INTERESSATI DALLE ROTTE DI MIGRAZIONE DELL AVIFAUNA Per quanto riguarda le limitazioni l esercizio dell attività venatoria, si rimanda a quanto previsto d Piano faunistico venatorio-provincie. 8