Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco



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Transcript:

12/03/2015 Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco Giornalista: Dott.Greco questo bilancio chiude la prima fase del suo impegno sulla società. Qual è il messaggio che arriva al mercato da questi numeri? Media Relations T +39.040.671085 press@generali.com Investor Relations T +39.040.671202 +39.040.671347 ir@generali.com www.generali.com Mario Greco: Il messaggio al mercato è che noi facciamo quello che annunciamo e lo facciamo in tempi più rapidi di quelli annunciati inizialmente. Il mercato si può fidare di quello che promettiamo e può aspettare con fiducia i risultati promessi. G: Avete aumentato in maniera significativa anche il dividendo. Il mercato si può aspettare che questo livello di pay-out sarà mantenuto nei prossimi anni? MG: Il pay-out è di poco superiore al 40%, perché noi ci siamo basati più che sull utile effettivo finale del periodo, sull utile rettificato dalle partite straordinarie. Quindi sui nostri 2,1 miliardi di euro di utile rettificato, noi abbiamo pagato un dividendo di 60 centesimi. La nostra politica è di avere un dividendo crescente nel tempo e vogliamo farlo crescere ad un tasso naturalmente interessante per gli azionisti, quindi noi contiamo di poter aumentare il dividendo nei prossimi anni e ci aspettiamo che la redditività della società lo permetterà. G: Su questo risultato e sull utile netto hanno contato ancora alcune rettifiche. Il mercato si deve aspettare che questo tipo di operazione avrà una proiezione anche nel futuro, oppure no? MG: No, con questo bilancio abbiamo veramente terminato la vendita di asset e le conseguenze che queste vendite hanno avuto. Con la svalutazione di Ingosstrakh abbiamo eliminato dal bilancio tutte le partite che possono avere un impatto straordinario o significativo. Chiudiamo una pagina; da qui in avanti i bilanci saranno diversi, saranno bilanci che rifletteranno i risultati ordinari della società. Saranno molto meno volatili e ci aspettiamo, quindi, che i numeri anche di utile netto crescano nei prossimi anni in maniera interessante. G: Le condizioni di mercato restano sfidanti, difficili in particolare nel settore dei danni. Quali segnali state vedendo dall inizio dell anno? MG: Le condizioni di mercato sono estreme perché non si era mai pensato di poter lavorare con tassi negativi. Il programma di QE ha ulteriormente spostato le condizioni di mercato a limiti inimmaginabili, però il mercato si adatta. Noi abbiamo fatto un programma, per fortuna efficace, di taglio di costo negli anni passati, abbiamo cambiato la gamma prodotti, siamo in grado di sostenere questi livelli di redditività anche nei prossimi anni. Sono condizioni estreme ma, ripeto, in cui si può continuare a lavorare. G: Ci sono Paesi, soprattutto al centro dell Europa - la Francia, in parte anche la Germania in cui avete avuto qualche difficoltà nell ultimo anno. Come affrontate questa situazione?

MG: Sono situazioni molto diverse. La situazione dei mercati finanziari influenza in particolare tutti i mercati di lingua tedesca in cui i clienti sono storicamente abituati a vivere di rendimenti garantiti. In questi mercati il grande cambiamento è far accettare ai clienti che questi rendimenti non verranno più garantiti, non possono più essere garantiti in queste condizioni. Quindi noi abbiamo cambiato radicalmente la gamma prodotti e continueremo a muoverci secondo questi principi. G: E in Italia? MG: Per noi l Italia ha avuto dei risultati 2014 fantastici. Siamo contentissimi dei risultati dell Italia. Abbiamo fatto un programma di integrazione coraggiosissimo, l abbiamo fatto in tempi molto rapidi, credo che l abbiamo fatto molto bene e l Italia ci ha portato dei risultati, anche di crescita, completamente inattesi rispetto ai piani. Ne siamo molto contenti. Ora per noi inizia una fase interessante in cui possiamo prendere ulteriore velocità, aiutati anche dal fatto che l economia sta ripartendo e quindi avremo anche delle condizioni esterne, di mercato, più favorevoli. G: Lei è fiducioso sulla ripresa nel nostro Paese? Sta veramente accelerando? MG: La ripresa sta accelerando dappertutto in Europa. L Europa si trova, in questo momento, in una situazione molto fortunata, probabilmente è ora la zona più interessante al mondo per lavorare e fare investimenti: ha la combinazione dell impatto del QE, della svalutazione dell euro che è un fenomeno potentissimo e anche del basso costo dell energia. L Italia all interno dell Europa è il paese che ha fatto più riforme e quindi può avvantaggiarsi rispetto agli Paesi dell Europa dai benefici che queste riforme porteranno all economia italiana. Per cui sono ottimista: sono ottimista sull Europa e sono ottimista sull economia italiana in Europa. G: Il QE è appena partito ma ha già fatto vedere i suoi effetti in maniera significativa sul mercato. La Banca Centrale Europea cerca venditori di titoli di Stato. Voi siete grandi possessori anche di Btp, di titoli Italiani, li cederete in parte alla BCE? MG: No, noi non pensiamo di cederli perché noi, come tutte le assicurazioni, abbiamo dei titoli governativi a fronte delle liabilities, quindi non li abbiamo per posizioni speculative, ma per coprire appunto le nostre liabilities. Se li dessimo alla BCE avremmo poi delle difficoltà a ricostituire una posizione di asset liabilities equilibrata come quella che abbiamo oggi. Credo che i titoli verranno dati da chi li ha per motivi di investimento speculativo indipendente da liabilities, quindi istituzioni finanziarie. G: Pensa che sarà un successo questa operazione? MG: L operazione è già un successo. Oggi se ne vedono i risultati. Ha già ridotto gli spread, ha già dato un boost ai mercati. E un operazione gigantesca, parliamo di 1 trillion di euro nel giro di due anni. Le dimensioni sono colossali, l impatto già i vede e si vedrà sempre di più nel corso del tempo. E un operazione che darà i suoi effetti per più di due anni. G: Infine, dott. Greco, con questo bilancio si chiude una fase di inteso lavoro di ristrutturazione della società che ha centrato gli obiettivi, anche con un anno di anticipo. Ma

da adesso in avanti su cosa punterete, quale strategia per la nuova fase di Generali? MG: Di questo parleremo il 27 maggio quando presenteremo la nuova strategia. La buona notizia per noi è che ci siamo arrivati un anno prima, ci abbiamo impiegato un anno di meno di quanto pensavamo. Questo anno è prezioso perché le economie iniziano a riprendersi e ci permette quindi di essere pronti quando il mercato inizia a presentare delle opportunità; le avremmo perse se fossimo stati ancora all interno del turnaround. Noi abbiamo bisogno di recuperare tempo, di fare le cose molto in fretta e siamo contenti di averle fatte in fretta fino ad adesso. G: Grazie