NUOVO BANDO PER L AFFIDAMENTO IN PARTNERSHIP DEL CENTRO DIURNO PER PERSONE CON DISTURBO MENTALE DI MONTEBELLUNA

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Allegato alla deliberazione n. 1445 del 7 dicembre 2011 NUOVO BANDO PER L AFFIDAMENTO IN PARTNERSHIP DEL CENTRO DIURNO PER PERSONE CON DISTURBO MENTALE DI MONTEBELLUNA SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 8 (d ora in poi Azienda ), via Forestuzzo 41, 31011 Asolo (Treviso). Punto di contatto: Direzione Amministrativa dei Distretti, tel. 0423-526447, fax 0423-526440, e-mail amministrativodistretti@ulssasolo.ven.it. Indirizzo internet: www.ulssasolo.ven.it. La documentazione del presente bando è disponibile presso il punto di contatto sopra indicato; tale documentazione può essere comunque acquisita attraverso la consultazione del sito www.ulssasolo.ven.it. SEZIONE II: OGGETTO DEL BANDO Il presente bando ha per oggetto la gestione del Centro diurno per persone con disturbo mentale di Montebelluna, previa ristrutturazione della nuova sede dello stesso servizio presso l Area Bolani. L oggetto prevalente del bando è un servizio sociosanitario appartenente alla categoria 25 dell allegato II B del D.Lgs. 163/2006, di seguito illustrato. L avvio delle procedure di affidamento del Centro diurno per persone con disturbo mentale di Montebelluna è stato autorizzato dalla Regione del Veneto con nota n. 439571 del 23.9.2011. 1. SEDE DEL SERVIZIO Il Centro diurno, oggetto della procedura di coprogettazione di cui al presente bando, sarà ubicato nell area Bolani, sita in Montebelluna, via XVIII Giugno. Trattasi di un complesso immobiliare di Ha 2.34.07 con sovraeretto fabbricato, di proprietà del Comune di Montebelluna, che viene concesso all azienda ULSS in diritto di superficie per 30 anni, a decorrere dalla data di affidamento del servizio, di cui al presente bando, come da contratto stipulato in data 27.5.2011 tra il Comune di Montebelluna e l azienda ULSS n. 8. Il diritto di superficie consiste nel diritto di costruire e mantenere sull area anzidetta un fabbricato da destinarsi a Centro Diurno con funzioni socio-riabilitative ed educative per l area salute mentale e nel diritto di realizzare eventuali altre iniziative, anche di carattere residenziale (ad es. gruppo appartamento protetto ), che favoriscano l inserimento di persone svantaggiate della medesima area. 2. RISTRUTTURAZIONE DELLA SEDE Al soggetto gestore è richiesto di predisporre il progetto definitivo per la ristrutturazione del fabbricato, di cui al punto A), nel rispetto delle norme previste dalla LR 22/2002 per i centri diurni dell area salute mentale e nel rispetto di ogni altra normativa in materia edilizia e urbanistica. Il progetto dovrà sottoposto all approvazione dell azienda ULSS n. 8 entro il 31.12.2011, per la successiva presentazione al Comune di Montebelluna entro il 31.3.2012. Il costo complessivo dell intervento, comprensivo dei lavori, IVA e spese tecniche, è stimato approssimativamente in 1.200.000,00 ed è a carico del soggetto gestore. Al soggetto gestore è richiesto altresì di realizzare l opera di ristrutturazione, provvedere alla fornitura di adeguato arredo e ad ogni intervento di manutenzione che si rendesse necessario per tutta la durata dell affidamento del servizio in questione, nel rispetto delle clausole del contratto, di cui al punto A). 3. GESTIONE DEL SERVIZIO Il Centro diurno per persone con disturbo mentale, ai sensi della LR 22/2002 e della DGRV 1616/2008 e al Progetto obiettivo regionale per la tutela della salute mentale, è un servizio territoriale a carattere diurno rivolto a persone con disturbo mentale che mira primariamente al recupero degli aspetti di disabilità legati a malattia mentale, al miglioramento del funzionamento psicosociale, al recupero di abilità nelle relazioni interpersonali, nella autonomia personale. L azione terapeutico riabilitativa si realizza con utenti che presentano disabilità sociali, relazionali e lavorative conseguenti o correlate alla malattia mentale. Come indicato nel Piano di zona 2011-2015, il Centro diurno di Montebelluna è rivolto in particolare a persone che necessitano di importante sostegno sanitario e costante stimolo all acquisizione di maggior autonomia nella vita quotidiana. 1

Il centro diurno avrà una capacità ricettiva di 20 utenti. Gli utenti, inizialmente in numero di 12 elevabili successivamente a 20, vengono inseriti nel centro su invio dell Unità di valutazione multidimensionale distrettuale. Il soggetto gestore deve garantire il rispetto dei requisiti di accreditamento per i centri diurni per persone con disturbo mentale, di cui alla LR 22/2002 e alla DGRV 1616/2008; deve altresì assicurare il rispetto di tutte le normative in materia di sicurezza sul luogo di lavoro e di privacy. 4. SERVIZI AGGIUNTIVI Il soggetto gestore potrà gestire nell area Bolani, anche in partner con altri soggetti appartenenti al terzo settore e in particolare con società cooperative sociali di tipo B, ulteriori servizi con finalità sociosanitarie rivolte a utenti dell area salute, quali a titolo esemplificativo gruppo appartamento protetto, attività socializzanti e attività economiche diverse finalizzate all inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. 5. DURATA E MODALITÀ DELL AFFIDAMENTO L affidamento del servizio verrà effettuato per un periodo complessivo di 9 (nove) anni, al termine dei quali l azienda ULSS si riserva la facoltà di rinnovare l affidamento per ulteriori 9 (nove) anni. Il soggetto gestore assumerà la gestione del Centro Diurno dal momento del trasferimento dello stesso presso la nuova sede di Ca Bolani. L azienda ULSS n. 8 conserva la titolarità del servizio. 6. ENTITÀ DELL AFFIDAMENTO Il valore stimato per l intera durata dell affidamento del Centro Diurno a pieno regime (20 utenti) è di 4.444.200,00 complessivi, Iva esclusa, di cui 2.222.100,00 per i primi nove anni di gestione ed 2.222.100,00 per l eventuale rinnovo di ulteriori nove anni, corrispondenti a 246.900,00 all anno. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO A) Soggetti che possono partecipare alle procedure di coprogettazione: soggetti del terzo settore, di cui ai commi quarto e quinto all articolo 1 della legge 328 del 8.11.2000. B) Condizioni di partecipazione: I soggetti devono essere in possesso dei seguenti requisiti soggettivi e di idoneità tecnica e finanziaria: requisiti soggettivi: o ininterrotta iscrizione al competente albo o registro regionale e/o prefettizio, in relazione alla categoria di appartenenza del soggetto (società cooperativa sociale o consorzio di cooperative sociali, organizzazione di volontariato, ente con personalità giuridica di diritto privato, ), a partire da un anno dopo la data di costituzione ovvero negli ultimi dieci anni; le società cooperative sociali devono essere di tipo A; le società cooperative sociali e le società cooperative sociali consortili devono precisare il n. di iscrizione al registro regionale; o i soggetti di recente costituzione non ancora iscritti nei rispettivi registri regionali devono produrre idonea dichiarazione che attesti l avvenuta presentazione della domanda di iscrizione all albo regionale e il possesso dei necessari requisiti; la regolarizzazione della documentazione deve avvenire entro sei mesi dalla data di stipula del rapporto convenzionale, pena la risoluzione del rapporto stesso, ad esclusione dei casi in cui l eventuale ritardo non sia imputabile al soggetto gestore. o previsione nel proprio statuto delle attività oggetto della procedura di affidamento; o non trovarsi nelle condizioni di cui al D.Lgs. 163/2006, art. 38, 1 comma; requisiti di idoneità tecnica: o l aver intrattenuto rapporti convenzionali con enti pubblici per la gestione di servizi sanitari, sociosanitari e sociali, senza che siano intervenute contestazioni sui servizi resi; o ove il soggetto gestisca i servizi sottoposti alla disciplina dell accreditamento, il possesso dell autorizzazione all esercizio e dell accreditamento, di cui alla LR 22/2002 o analoga legislazione statale e regionale per i servizi ubicati in territorio extra regione Veneto; requisiti di idoneità finanziaria: 2

o aver realizzato nell ultimo triennio un fatturato globale non inferiore ai due terzi del valore stimato annuo del servizio oggetto del bando; o aver realizzato nell ultimo triennio un fatturato specifico per servizi analoghi a quello oggetto del bando non inferiore alla metà del valore stimato annuo del servizio oggetto del bando. È fatto divieto ai soggetti di partecipare alla procedura di coprogettazione in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ovvero di partecipare anche in forma individuale, qualora partecipino alla stessa procedura in raggruppamento o consorzio. Le cooperative sociali consortili sono tenute ad indicare, in sede di presentazione della disponibilità alla gestione del servizio, per quali consorziati partecipano alle procedure di coprogettazione. SEZIONE IV: PROCEDURA A) Tipo di procedura: coprogettazione e affidamento in partnership. B) Commissione di coprogettazione: La Commissione di coprogettazione è composta da: il Direttore dei Distretti sociosanitari, o suo delegato; il Responsabile della Direzione amministrativa dei distretti, o suo delegato; il Responsabile del Servizio psichiatrico territoriale, o suo delegato. Della Commissione potrà far parte il rappresentante che la Regione del Veneto si è riservata di indicare (DGR 2492 del 19.10.2010). La Commissione svolge i seguenti compiti: 1. verificare il possesso dei requisiti per l ammissione dei richiedenti alla procedura di coprogettazione; 2. formare l elenco dei soggetti ammessi, di cui al successivo punto IV-C; 3. individuare i soggetti collocati nei primi cinque posti del medesimo elenco da invitare alla fase di coprogettazione; 4. individuare, preferibilmente tra i propri componenti, le persone incaricate a gestire la fase della coprogettazione a nome dell azienda; 5. formulare l esito della procedura di coprogettazione e proporre al Direttore Generale l approvazione dello stesso, l adozione del progetto di gestione del servizio e la stipula del relativo rapporto convenzionale, di cui il progetto è parte integrante. C) Elenco dei soggetti ammessi. I soggetti che presentano la propria disponibilità a partecipare alla procedura di coprogettazione e che sono in possesso dei requisiti soggettivi di cui alla sezione III, vengono inseriti in apposito elenco, ordinato in base al punteggio ottenuto applicando i seguenti criteri di priorità, fino ad un massimo di 50 punti: radicamento territoriale ed esperienze in loco di valorizzazione delle reti solidaristiche della comunità locale (con particolare evidenza per il territorio dell ULSS n. 8): fino a punti 12 pregresse esperienze specifiche di gestione continuativa di servizi analoghi (servizi diurni e/o residenziali dell area salute mentale): fino a punti 10 consolidati rapporti pluriennali di cooperazione e coprogettazione con enti pubblici senza che siano intervenute contestazioni sui servizi resi (con particolare evidenza per l azienda ULSS n. 8): fino a punti 11 investimenti per servizi sociosanitari con proprie risorse strutturali/patrimoniali nel territorio di riferimento dell ULSS 8: fino a punti 12 partecipazione alle attività di pianificazione locale dei servizi (Piano di Zona e programmi specifici): fino a punti 5 D) Fase di coprogettazione Il tavolo di coprogettazione ha lo scopo di pervenire ad una definizione, concertata tra i soggetti invitati a partecipare alla procedura, del progetto di gestione del servizio, del soggetto gestore, che può anche assumere la forma di raggruppamento temporaneo di impresa di due o più soggetti partecipanti al tavolo. Una volta concertato il progetto, i soggetti che hanno partecipato fattivamente al tavolo di concertazione sono invitati a presentare singolarmente o collettivamente un offerta economica. Si procede quindi alla 3

negoziazione delle condizioni economiche e delle clausole della convenzione di affidamento della gestione del servizio. In presenza di più offerte economiche presentate da soggetti che non raggiungono tra loro un intesa, la Commissione negozia con il soggetto che ha presentato l offerta economica più conveniente. Qualora la possibilità di una definizione concertata del progetto di gestione del servizio tra i soggetti che partecipano alla procedura dia esito negativo, verrà richiesto agli stessi soggetti di presentare, singolarmente o collettivamente: o una proposta di progetto di gestione del servizio e l individuazione del soggetto gestore; o un offerta economica. La Commissione individuerà il progetto migliore nell osservanza dei seguenti parametri e criteri di specificazione: punteggio massimo di qualità 40 punti punteggio massimo di offerta economica 60 punti totale punteggio massimo 100 punti Criteri di attribuzione del punteggio di qualità: referenze del soggetto partecipante, di cui al punto IV-C, il cui punteggio di priorità va ridotto proporzionalmente fino a 20 punti adeguatezza del progetto al perseguimento degli obiettivi assistenziali per gli utenti fino a 5 punti elementi di innovazione rispetto agli obiettivi, agli standard di prestazione, di metodo e di livello organizzativo fino a 4 punti capacità del progetto di attivare risorse complementari a livello sociale, culturale e operativo fino a 6 punti esistenza di strumenti e procedure interne di valutazione e previsione della tempistica valenze innovative del progetto, con riferimento ai processi di formazione e qualificazione del personale fino a 1,5 punti fino a 1,5 punti possesso della certificazione del sistema di qualità, in corso di validità, conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000, per servizi analoghi a quelli oggetto della procedura di affidamento fino a 2 punti Criteri di valutazione dell offerta economica (retta pro die pro capite), che va presentata al netto di IVA: all offerta più bassa vengono attribuiti 60 punti; alle altre offerte verranno attribuiti punteggi proporzionali secondo la seguente formula: P = 60 x OM / OC dove: P = punteggio da assegnare all offerta del concorrente in esame 60 = punteggio massimo attribuibile OM = migliore offerta economica OC = offerta del concorrente in esame Viene assegnato un punteggio di 0 punti alle offerte che si discostano del 30% e oltre rispetto all offerta più bassa. Con il soggetto che ha presentato il progetto migliore la Commissione procede quindi alla negoziazione delle condizioni economiche e delle clausole della convenzione di affidamento della gestione del servizio. D) Informazioni di carattere amministrativo Modalità e termine del ricevimento delle offerte di disponibilità alla coprogettazione: giovedì 12 gennaio 2012, ore 12.00 all Ufficio Protocollo dell Azienda ULSS n. 8, Via Forestuzzo, 41, 31011 Asolo (Treviso). L offerta deve pervenire in un plico chiuso con striscia di carta o nastro adesivo ovvero con equivalenti strumenti idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni, sui lembi di chiusura del plico stesso. 4

Il plico deve recare esternamente l indicazione del mittente e dovrà essere controfirmato sui lembi di chiusura dal legale rappresentante. Il plico deve portare esternamente la dicitura: Nuovo bando di coprogettazione per il Centro Diurno per persone con disturbo mentale di Montebelluna. All interno del plico dovranno essere inseriti : a. l offerta di disponibilità alla coprogettazione per la gestione del Centro diurno per persone con disturbo mentale di Montebelluna, sottoscritta dal legale rappresentante; b. la dichiarazione di accettazione delle norme di cui al presente bando, sottoscritta dal legale rappresentante; c. la dichiarazione relativa al possesso dei requisiti di cui alla sezione III, comprensiva della descrizione analitica degli stessi; d. la documentazione, redatta secondo le norme di legge, relativa al possesso dei titoli di priorità, di cui al punto IV-C (è ammessa l autodichiarazione dettagliata, salvo produzione di idonea documentazione dimostrativa del possesso del titolo da prodursi in caso di affidamento del servizio); e. la dichiarazione dell impegno a predisporre il progetto definitivo per la ristrutturazione del fabbricato sede del centro diurno, adeguare il progetto alle eventuali indicazioni impartite dal Comune e/o dall azienda ULSS in conformità con la vigente legislazione in materia, realizzare l opera di ristrutturazione e provvedere alla fornitura di adeguato arredo e ad ogni intervento di manutenzione che si rendesse necessario per tutta la durata dell affidamento del servizio; f. la dichiarazione che indica il/i soggetto/i partner di cui intende avvalersi per l eventuale gestione delle attività finalizzate all inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati; nel caso si trattasse di società cooperativa sociale, deve trattarsi di una cooperativa di tipo B o assimilata; g. l originale della ricevuta del versamento in favore dell Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici del contributo di partecipazione alla gara per il concorrente corrispondente al codice CIG n. 3662623C1A, ai sensi della legge 136/2010; h. l elenco della documentazione contenuta nel plico, sottoscritto dal legale rappresentante; i. fotocopia di un documento di riconoscimento del legale rappresentante, in corso di validità. NOTA BENE: Nel plico non vanno inserite progetti di gestione del servizio né offerte economiche, che saranno richiesti successivamente, nel corso della procedura di coprogettazione. È fatto obbligo ai soggetti interessati prendere visione degli eventuali ulteriori avvisi integrativi del bando, che potranno essere pubblicati nel medesimo sito web fino a sette giorni prima della scadenza. I soggetti sono tenuti a produrre le integrazioni alla documentazione di cui ai punti c), d), e) e f) eventualmente richieste dall azienda, finalizzate alla valutazione dei titoli di priorità di cui al punto IV-C. - Lingue utilizzabili per il ricevimento delle offerte: italiano. - Responsabile del procedimento: dr.ssa Teresa Spaliviero, Responsabile della Direzione Amministrativa dei Distretti dell Azienda ULSS n. 8 di Asolo. - Data di inserimento del bando nel portale della Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea: - Data di pubblicazione del bando nel sito www.ulssasolo.ven.it : 5