Appunti di Grammatica Giapponese 11/10/2000 I sostantivi (nomi) In italiano hanno un genere grammaticale e un numero. In giapponese invece sono privi di genere, numero e articolo. いぬ = cane/cagna/cani/cagne il,i,un,una,le せんせい = professore/professoressa ecc... あのこ = quel/quella/quelli/quelle bambino... Le parole giapponesi di uso in Italia non vanno italianizzate La parola katana ad esempio, che in giapponese non ha genere viene pronunciata al maschile (il katana) e mai al plurale. È un errore pronunciare le katane mentre corretto e dire i katana. Ci sono comunque parole che da sole indicano il suo genere per es: おとうと (otòto) = fratello minore いもうと (imoto) = sorella minore I pronomi (es. io, me, mi) In giapponese esistono dei termini denominati deittici spaziali Sistema こそあど Viene aggiunta ad una di questi caratteri una sillaba per creare dei particolari pronomi. Per esempio: これそれあれどれ = questo oggetto vicino a me = quell oggetto vicino a te = quell oggetto lontano da entrambe = (si usa per fare gli interrogativi) quale cosa? 1
Pronomi di luogo (possono essere soggetti di una frase) ここそこ = lì vicino a te, il luogo dove sei tu, quel posto li あそこ = quel posto lì lontano da entrambe どこ = (si usa per fare gli interrogativi) quale posto? = qui vicino a me, il luogo dove sono io, questo posto qui Deittici di persona al posto dei pronomi personali I pronomi (io, tu, ecc.) non sono molto usati poiché si preferisce rivolgersi ad una persona superiore con il suo grado (es. Sig. presidente) oppure verso il basso con il nome. In ogni caso a seconda della situazione vi è un modo diverso per dire io, u ecc. Io わたくし Si usa in situazioni particolari. Per esempio in un discorso su un palco (watak(u)shi) わたし Usato da uomini e donne in situazioni quotidiane わし Usato dagli anziani (uomini) あたし Usato solo dalle donne (molo bambinesco) ぼくおれ Usato solo da bambini maschi e dagli intellettuali Usato solo tra amici maschi e mafiosi Tu おのれ Non viene mai usato. È solo un astrazione del tu おたく Usato solo nelle situazioni in cui non si conosce nulla dell altro (estrema cortesia) あなた Usato tra moglie e marito o da due colleghi abbastanza amici (è usato soprattutto didatticamente ma non in una situazione reale) きみ Usato tra familiari o amici (molo affettuoso). Anche da superiore verso inferiore per mostrare affetto. 2
おまえ Originario dalle campagne, viene usato per insultare o tra mafiosi Aggettivi Sono senza genere, numero o caso. Come i verbi anch essi hanno un tempo. Vengono anteposti al nome. Es. Ita mangio bene Giapponese bene mangio Tipologie di aggettivi Gli aggettivi vengono distinti dall ultima sillaba. Aggettivi terminanti in い La い può essere preceduta da あ, い, う, お, mai da え. Esempi: あかいペン = penna rossa いいひと = brava persona うすいかみ = carta sottile おもしろいほん = libro interessante Quando vengono usati più aggettivi di seguito la frase avrà la seguente forma: くて い nome Aggettivi terminanti in な A differenza degli aggettivi in い il corpo di quelli in な può assumere qualsiasi forma per es. きれいなへや (he(y)a) = una stanza pulita 3
げんきなこ = un bambino sano な nome Si usa il な solamente quando c è un solo aggettivo mentre quando si costruisce una catena di più aggettivi si deve usare anche la particella で. で な nome Aggettivi che diventano avverbi Cosi come al nome si può attaccare un aggettivo, al verbo si può preporre un avverbio e cioè una parola che mi fa capire in che modo si svolge una determinata azione (es Stai seduto dritto ). La sintassi è la seguente per gli aggettivi in な く verbo Per gli aggettivi in い invece è la seguente に verbo 4
Aggettivo senza particelle Se si tolgono tutti i ganci (in い e in な ) si dovrebbe ottenere in teoria (ma non è sempre valido) un nome per es. あかい = rosso (aggettivo) あか = rosso (sostantivo) Questa regola è sempre valida per i colori Il verbo Nella lingua giapponese in verbo ha una grandissima importanza nella frase. Le caratteristiche dei verbi giapponesi sono: i tempi collocano in una scala temporale assoluta il verbo mentre l aspetto indica il rapporto di ciascuna rispetto ad un altra. I modi premettono ti esprimere un 1. Non ci sono le persone 2. Ci sono solo tre tempi : il perfettivo (qualcosa che si è verificato e concluso), il non passato (tutto ciò che non è perfettivo come il presente, futuro, qualcosa che si verifica abitualmente ecc.) e l indefinito (si sospende il giudizio di tempo finché non verrà chiarito in un altro momento). 3. Tanti modi per indicare le relazioni tra due verbi. Questo fattore denominato aspetto, serve per indicare il rapporto di ciascuna azione con le altre 4. Pochi modi per esprimere un giudizio su qualche cosa (forse, probabilmente ecc.). 5. Due livelli di cortesia. Uno formale oppure informale o piano. I verbi vanno coniugati in un modo per il discorso formale e in un altro per quello informale 6. Ci sono due coniugazioni e due verbi irregolari: fare e venire ( する e くる ). I verbi giapponesi sono molto facili da coniugare 5
La costruzione della frase Parola Particelle Verbo Particelle nome pronome avverbio radice di aggettivo o radice di un verbo Asse del tempo o sintagmatico aggettivo Di caso con i nomi Esempi di frase Kaori san to Insieme a Kaori TŌKYŌ kara da Tokyo ao kuruma Ki i de mashita blu con l automobile sono venuto il ta indica perfettivo Watashi wa Kaori san to TŌKYŌ kara ao i kuruma de Ki mashita mashita indica un formale perf. 6
毎朝何時におきつ まいあさなんじ毎朝何時におきますか 24/10/2000 Mai asa = tutte le mattine Nan ji = quale ora Ni = colloca qualcosa nello spazio o nel tempo. O kiru = alzarsi dal letto Masu (varianti) = formale Nota: un blocco singolo senza particelle è un avverbio. ぼくも新しいパソコンを買いましたよ あたら か versione formale ぼくも新しいパソコンを買いった versione informale mo = particella avverbiale della stessa famiglia di wa atarashii = nuovo (aggettivo in い ) kai mashita = perfettivo formale di comperare yo = particella esclamativa 7
買物にいこうか - Kaimono = spesa (sia materiale sia l atto di comprare) - Ni = marca la finalità di uno scopo - IKŌ = andare in forma volitiva (volontà) (verbo IKU). I verbi cambiano forma a seconda delle desinenze (masu ecc.) バスはなかなかこない Informale バスはなかなかきません Formale - Basu = Bus (soggetto) - Nakanaka = per nulla (è senza particella quindi è un avverbio) - Konai = non passato negativo di Kuru (venire) che è irregolare (informale) - Kimasen = non passato negativo di Kuru (venire) che è irregolare (formale) - Masen = negativo di masu ます Non passato formale ました Perfettivo Formale ません Non passato negativo formale ませんでした Perfettivo negativo informale ましょう (volitivoesortativo) non collocato nel tempo 8
ぼくは生ビールにします - Shi = da verbo suru (fare o scegliere in questo caso) - Ni = In questo caso indica la cosa su cui si ferma la nostra scelta. Sono molto poche le situazioni in cui si attacca ni a una cosa. Significato: io scelgo una birra alla spina かれはコーラをのみます - Kare = lui (da usare solo con gli amici) - KŌRA = Coca Cola - Nomi = deriva da nomu (bere) - O = particella da usare con verbi transitivi Significato: lui si è bevuto una coca トイレはあそこにあります - Toire = Toilet - Asoko = quel luogo là - Ni = locativo spaziale (statico) - Ari = stare Significato: Il gabinetto sta laggiù Verbo essere o... 31/10/2000 ぼくはがくせいです 9
ぼくはがくせいであります Gakusei = studente Ari = verbo essere Il で marca un caso essivo (verbo essere) ed indica una condizione di esistenza (in questo caso studente). Significa io esisto nella condizione di... I giapponesi sono soliti eliminare, nella lingua parlata, la parte finale delle frasi (verbo e particella prima del verbo) quando questa può essere compresa dal contesto. verbo Scompare in questo caso il tempo e il livello di cortesia che devono essere sostituiti da alcune particelle Perfettivo ですだ Non passato でしただった Formale Informale Importante!!! Queste particelle non sono verbi ma solo indicatori di tempo e livello di cortesia. Vanno mantenute però le particelle esclamative ed interrogative ( か ecc.) Ad esempio le frasi viste come esempio precedentemente possono essere trasformate in un contesto evidente. ぼくは生ビールにします ぼくは生ビールです 10
かれはコーラをのみます かれはコーラでした Non si effettua la sostituzione quando: - non si capirebbe il significato dal contesto; - nelle telecronache televisive (per ironizzare); - al parlamento (per dare più importanza al discorso); Il negativo Ad esempio questa frase ぼくはがくせいであります diventa ぼくはがくせいではありません usato talvolta nella lingua parlata じゃ は (o talvolta じゃ nella lingua parlata) va aggiunto al で per fare il negativo. 11