REGIONE TOSCANA Consiglio regionale Commissione Istituzionale per le Politiche dell Unione europea e gli Affari Internazionali Notizie europee dal 15 al 27 settembre 2014 In questa edizione: Aiuti di Stato: approvata la carta di aiuti a finalità regionale 2014-2020 dell Italia Italia: approvati i disegni di legge europea e di delegazione europea 2013 bis Competizioni sportive: nuova tappa contro le partite truccate Programma Erasmus: studio di impatto conferma effetti positivi sulle prospettive professionali Occupazione: nuova rete di servizi pubblici per l impiego Agricoltura: chiuso l aiuto all ammasso privato di formaggi Fiscalità: Italia esortata a modificare la normativa sulle imposte di successione Diritti dei passeggeri: Italia esortata ad attuare le norme sui viaggi via mare e su vie navigabili interne Libera circolazione dei cittadini europei: manuale per contrastare i matrimoni fittizi 16 settembre 2014 Aiuti di Stato: approvata la carta di aiuti a finalità regionale 2014 2020 dell Italia La Commissione europea ha approvato, in base alle norme europee sugli aiuti di Stato, la carta presentata dall Italia, che definisce le zone ammissibili agli aiuti di Stato a finalità regionale tra il luglio 2014 e il dicembre 2020. Tale carta definisce le zone che possono beneficiare di aiuti a finalità regionale agli investimenti, ai sensi delle norme europee in materia di aiuti di Stato e fissa i livelli massimi di aiuto (cosiddette intensità di aiuto ) per le imprese nelle regioni ammissibili. La carta si applica nel periodo compreso tra il1 luglio 2014 e il 31 dicembre 2020. Le zone designate rappresentano una popolazione totale di 20,6 milioni, ovvero il 34,07% della popolazione italiana. I livelli massimi di aiuto che possono essere concessi a progetti d investimento realizzati da grandi imprese nelle zone assistite sono compresi tra il 10% e il 25% dei costi di investimento complessivi, a seconda della zona interessata. Tali intensità possono essere maggiorate di 10 punti percentuali per le imprese di medie dimensioni e di 20 punti percentuali per le piccole imprese. L articolo 107, paragrafo 3, lettera a) del trattato sul funzionamento dell Unione europea (TFUE) consente agli Stati membri di concedere aiuti di Stato destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione. Secondo la definizione degli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale, si tratta di regioni con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE. In base alla nuova carta dell Italia rientrano in questa categoria cinque regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), le quali continueranno ad essere ammissibili agli aiuti a finalità regionale agli investimenti a un intensità massima di aiuto del 25% per le grandi imprese. Ai sensi dell articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE, possono essere ammissibili anche altre regioni svantaggiate rispetto alla media UE o nazionale, ma con un PIL pro capite superiore al 75% della media UE, a condizione che rispettino determinati criteri e un massimale di copertura complessiva in termini di popolazione. Trattandosi di regioni meno svantaggiate di quelle con un
PIL pro capite inferiore al 75% della media dell UE, sia la portata geografica che l intensità degli aiuti saranno più limitate. All interno di questa categoria, 25 zone comprendenti il 5,03% della popolazione italiana sono ammissibili agli aiuti a finalità regionale agli investimenti, con un intensità massima di aiuto per le grandi imprese. 17 settembre 2014 Italia: approvati i disegni di legge europea e di delegazione europea 2013 bis Il Senato ha approvato i disegni di legge europea e di delegazione europea 2013 bis. Per quanto riguarda il disegni di legge Disposizioni per l adempimento degli obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia all Unione europea Legge europea 2013-bis, l approvazione è con modificazioni e, pertanto, il testo ritorna alla Camera dei Deputati in terza lettura. Il disegno di legge Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l attuazione di altri atti dell Unione europea Legge di delegazione europea 2013 secondo semestre è stato, invece, approvato in via definitiva. I due provvedimenti erano stati licenziati in seconda lettura dalla Camera dei Deputati lo scorso mese di giugno. Il disegno di legge di delegazione europea II semestre (A.C. 1836 A) contiene principi e criteri direttivi per il recepimento di 19 direttive, di cui 2 inserite nell allegato A e 17 nell allegato B; per le direttive presenti nell allegato B è prevista l acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari sullo schema di decreto legislativo di recepimento presentato dal Governo. Tra le direttive contenute nell allegato B si segnalano: la direttiva 2013/32/UE recante procedure comuni per il riconoscimento dello status di protezione internazionale la direttiva 2013/33/UE recante disciplina della accoglienza dei richiedenti protezione internazionale la direttiva 2014/42/UE relativa al congelamento e confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell Unione europea. Oltre ad una delega generale per l attuazione delle direttive elencate negli allegati, il provvedimento detta specifici principi e criteri direttivi per il recepimento di determinati atti: la direttiva 2013/36/UE sull accesso all attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento; la direttiva 2013/14/UE e il regolamento UE n. 462/2013 in materia di affidamento alle valutazioni delle agenzie di rating del credito; i regolamenti n. 345/2013 e n. 346 /2013 relativi ai fondi europei, rispettivamente, per il venture capital (EuVECA) e per l imprenditoria sociale (EuSEF); la decisione quadro 2006/960/GAI sullo scambio di informazioni e intelligence tra Stati membri dell Unione europea; la direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori (ADR). Il testo reca una delega al Governo per l emanazione di un testo unico delle disposizioni in attuazione della normativa europea in materia di protezione internazionale (status di rifugiato e protezione sussidiaria) e di protezione temporanea. Il disegno di legge europea 2013 bis contiene, invece, disposizioni di natura eterogenea volte ad adeguare l ordinamento giuridico italiano all ordinamento europeo, con particolare riguardo ai casi di non corretto recepimento della normativa europea. Esso mira a chiudere 8 procedure di infrazione, risolvere 15 casi EU Pilot, conformare l ordinamento italiano a principi interpretativi stabiliti da una sentenza pregiudiziale della Corte di giustizia europea in materia di appalti pubblici e l attuazione diretta della direttiva 2013/61/U, scaduta il 1 gennaio 2014, relativa al regime di 2
esenzione dall IVA e dall imposta sui consumi applicabile alla Mayotte, ora divenuta regione ultraperiferica francese, anziché territorio d oltremare. Il Senato, in seconda lettura, ha soppresso 6 disposizioni, tra cui la norma relativa alla responsabilità dei magistrati, oggetto di un autonomo disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri il 29 agosto scorso, e 5 norme in materia ambientale inserite nel D.L. n. 91/2014, convertito con modificazioni nello scorso mese di luglio. Il provvedimento interviene in numerose materie, fra le quali la libera circolazione delle persone, delle merci e dei capitali, la fiscalità, il lavoro e la politica sociale, l ambiente, la concorrenza, i ritardi nei pagamenti, le pari opportunità tra uomini e donne, la pesca, il certificato successorio europeo. Diverse disposizioni operano, inoltre, in ambito fiscale finanziario, in materia di: regime applicabile ai contribuenti fiscalmente residenti in un altro Stato membro che producono e/o ricavano la maggior parte del loro reddito in Italia (c.d. non residenti Schumaker ); di imposte sul valore delle attività finanziarie all estero (VAFE); individuazione delle autorità competenti per la vigilanza sui soggetti finanziari (Consob, Banca d Italia, IVASS e Commissione vigilanza sui fondi pensione) e l applicazione delle sanzioni amministrative previste dal regolamento (UE) n. 648/2012. Nel settore del lavoro e delle politiche sociali sono previste disposizioni inerenti la salute e la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, l orario del personale dirigente medico (massimo 48 ore settimanali e possibilità di poter usufruire di un riposo giornaliero di 11 ore consecutive, secondo il regime generale previsto per i lavoratori dipendenti) e l applicabilità delle procedure di licenziamento collettivo al personale dirigenziale. Le disposizioni in materia di concorrenza e appalti consentono agli affidatari di incarichi di progettazione di partecipare alle gare per la realizzazione e/o la gestione dell opera da loro stessi progettata; inoltre, si permette agli aggiudicatari di appalti pubblici di lavori di ricorrere all istituto dell avvalimento di altre imprese, fermo restando l obbligo che tali imprese siano in possesso sia dei requisiti economici-finanziari che dei requisiti tecnico-organizzativi. In tema di ritardi di pagamento, le disposizioni garantiscono, attraverso una norma di interpretazione autentica, l applicazione della disciplina dei ritardi di pagamento anche ai contratti di esecuzione di lavori pubblici, e riconoscono, inoltre, al creditore sia la tutela contrattuale che il risarcimento del danno come conseguenza di una prassi iniqua nei pagamenti e al contempo, indicano esplicitamente due tipologie di prassi inique, l esclusione dell applicazione degli interessi di mora in caso di ritardati pagamenti e l esclusione del risarcimento per i costi di recupero del credito. Per quanto riguarda il certificato successorio europeo, si attribuisce ai notai italiani la potestà di rilasciare certificati di successione europea validi per il riconoscimento della qualifica di erede o legatario su tutto il territorio europeo. 18 settembre 2014 Competizioni sportive: nuova tappa importante contro le partite truccate La Commissione europea ha lanciato una Convenzione sulla manipolazione delle competizioni sportive, che è stata formata nel corso di una conferenza dei ministri dello sport del Consiglio d Europa a Macolin, in Svizzera. La Convenzione, elaborata congiuntamente dalla Commissione, dagli Stati membri dell UE e da altri membri del Consiglio d Europa, è intesa a prevenire, individuare e combattere le partite truccate e la manipolazione delle competizioni sportive. Essa invita i governi di tutta l Europa ad adottare misure per evitare i conflitti di interesse tra gli operatori delle scommesse sportive e le organizzazioni sportive, nonché ad incoraggiare le autorità di regolamentazione delle scommesse sportive ad intensificare la lotta contro la frode e le scommesse illegali. L apertura alla firma della Convenzione del Consiglio d Europa sulla manipolazione delle gare sportive è il primo passo verso la sua entrata in vigore. A tale fine, la Convenzione dovrà essere ratificata da cinque parti, delle quali almeno tre devono essere Stati membri del Consiglio d Europa. 3
Tutte le parti che partecipano all elaborazione della Convenzione potranno firmarla. Data la natura globale del fenomeno delle partite truccate ogni paese, in ultima analisi, potrà firmare la Convenzione. 22 settembre 2014 Programma Erasmus: studio di impatto conferma effetti positivi sulle prospettive professionali I giovani che studiano o si formano all estero non acquisiscono soltanto conoscenze in discipline scientifiche, ma consolidano anche le competenze trasversali fondamentali, molto apprezzate dai datori di lavoro. Un nuovo studio sull impatto di Erasmus, il programma di scambio per studenti dell Unione europea, mostra che i laureati con esperienza internazionale si trovano meglio degli altri nel mercato del lavoro: l incidenza della disoccupazione di lunga durata per questo gruppo è pari alla metà rispetto a chi non ha studiato né si è formato all estero e, a cinque anni dalla laurea, il loro tasso di disoccupazione è più basso del 23%. Lo studio, realizzato da esperti indipendenti, è il più ampio mai condotto su questa tematica, con quasi 80.000 partecipanti tra cui studenti e imprese. Il nuovo studio mostra che il 92% dei datori di lavoro ricerca nei candidati i tratti della personalità che sono potenziati dal programma, quali la tolleranza, la fiducia in sé stessi, le abilità di problem solving, la curiosità, la consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza e la risolutezza. I test effettuati prima e dopo il periodo all estero rivelano che gli studenti Erasmus mostrano valori più alti in questi tratti della personalità anche prima che lo scambio abbia inizio e che, al loro ritorno, la differenza per questi valori aumenta in media del 42% rispetto agli altri studenti. Gli studenti che beneficiano dei finanziamenti Erasmus possono scegliere di studiare o di svolgere un tirocinio all estero. La relazione rivela che a più di un tirocinante Erasmus su tre viene offerto un posto nell azienda dove si è svolto il tirocinio. I tirocinanti Erasmus hanno anche più attitudini imprenditoriali rispetto agli altri: uno su dieci avvia una propria azienda e più di tre su quattro prevedono, o non escludono, di farlo. Anche gli avanzamenti di carriera dovrebbero essere più veloci, dato che il 64% dei datori di lavoro attribuisce maggiori responsabilità al personale con esperienza internazionale. Nei prossimi sette anni (2014-2020) il nuovo programma Erasmus+ darà l opportunità di andare all estero a 4 milioni di persone, tra i quali 2 milioni di studenti e 300.000 docenti dell istruzione superiore. Inoltre, il programma sovvenzionerà 135.000 scambi di studenti e personale con paesi partner non europei. 23 settembre 2014 Occupazione: nuova rete di servizi pubblici per l impiego quale tappa fondamentale per l attuazione della Garanzia per i giovani Si è riunito a Bruxelles per la prima volta il consiglio di amministrazione della nuova rete dei servizi pubblici per l impiego, una nuova struttura di cooperazione tesa a coadiuvare gli Stati membri nel coordinamento ulteriore delle loro politiche e azioni volte a contrastare la disoccupazione e rafforzare il quadro della governance economica europea. Il miglioramento del sostegno offerto dai servizi pubblici per l impiego degli Stati membri è essenziale ai fini dell attuazione concreta dell iniziativa Garanzia per i giovani, iniziativa europea volta ad aiutare tutti i disoccupati con meno di 25 anni a trovare un lavoro. La nuova struttura offrirà maggiori opportunità di raffrontare le prestazioni dei servizi pubblici per l impiego sulla base di parametri di riferimento pertinenti e di individuare le buone pratiche e migliorare la cooperazione, anche attraverso l apprendimento reciproco e i programmi di assistenza da pari a pari. Uno dei compiti cui deve far fronte la rete è lo scambio di conoscenze e di buone pratiche per l attuazione della Garanzia per i giovani, dal momento che i servizi pubblici per l impiego costituiscono, nella maggior parte dei casi, i punti di contatto nazionali designati per questa fondamentale riforma. In molti Stati membri occorre migliorare il funzionamento dei servizi pubblici per l impiego al fine di garantire che i giovani ricevano un adeguata consulenza personalizzata sulle opportunità di lavoro, di istruzione e di formazione più pertinenti per la loro situazione, in modo da poter ottenere un offerta di lavoro concreta e adeguata entro quattro mesi. 4
La rete aiuterà, inoltre, gli Stati membri ad attuare meglio le raccomandazioni specifiche per paese riguardanti i servizi pubblici per l impiego, formulate dal Consiglio nell ambito del semestre europeo. Nel 2014, infatti, undici paesi sono stati destinatari di tali raccomandazioni: Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Ungheria, Italia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia e Spagna. 23 settembre 2014 Agricoltura: chiuso l aiuto all ammasso privato di formaggi La Commissione europea ha chiuso la misura di aiuto all ammasso privato per i formaggi a seguito di un aumento sproporzionato dell interesse per questa misura da parte dei produttori di formaggio in alcune regioni che tradizionalmente non esportano quantità significative verso la Russia. Questa iniziativa costituisce una misura precauzionale per evitare la possibilità di raggiungere il volume massimo di 155.000 tonnellate in un lasso di tempo così breve dopo l apertura del provvedimento il 5 settembre. Le notifiche relative ai volumi di latte scremato in polvere e di burro interessati dall aiuto all ammasso privato sono state in linea con le aspettative, per cui le misure rimangono aperte per questi prodotti. Analogamente, l intervento pubblico per il burro e il latte scremato in polvere sarà aperto fino alla fine dell anno. La decisione di abrogare la misura di aiuto all ammasso privato per i formaggi è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale ed è applicabile con effetto immediato. 25 settembre 2014 Fiscalità: Italia esortata a modificare la normativa discriminante relativa alle imposte di successione La Commissione ha chiesto all Italia di modificare la normativa sulle imposte di successione, che risulta discriminante nei confronti dei legati a organizzazioni senza scopo di lucro in un altro Stato membro dell UE o del SEE. Secondo la legge italiana, i legati ad organizzazioni senza scopo di lucro che perseguono obiettivi sociali o di interesse pubblico sono esenti dalle imposte. Tuttavia, gli stessi legati a organismi senza scopo di lucro stabiliti altrove o nel SEE sono invece esentati dalle imposte solo in caso di reciprocità rispetto allo Stato membro in questione (ad esempio, se il paese in questione concede un esenzione alle organizzazioni senza scopo di lucro italiane). Qualora tale reciprocità non sussista, il legato è tassato all 8% del suo valore. Di conseguenza, l imposizione sui legati ad organismi senza scopo di lucro esteri è spesso più elevata di quella sui legati alle loro controparti italiane. Inoltre, la legislazione italiana esclude dalla massa ereditaria le obbligazioni e i titoli italiani, mentre quelli emessi da altri Stati dell UE o del SEE non possono esserne esclusi. La Commissione ritiene che tali disposizioni siano discriminanti e limitino in modo ingiustificato la libera circolazione dei capitali. Le richieste trasmesse all Italia assumono la forma di due pareri motivati. Se l Italia non adotterà i provvedimenti necessari alla messa in conformità entro due mesi, la Commissione potrà adire la Corte di giustizia dell UE. 25 settembre 2014 Diritti dei passeggeri: Italia esortata ad attuare pienamente le norme sui passeggeri che viaggiano via mare e per vie navigabili interne La Commissione europea ha chiesto all Italia di attuare pienamente il regolamento sui diritti dei passeggeri che usufruiscono di servizi, anche crocieristici, marittimi e su vie navigabili interne da e verso porti italiani. L Italia non ha ancora istituito un autorità nazionale preposta alla gestione dei reclami dei passeggeri e all applicazione del regolamento. Inoltre, l Italia non ha adottato norme relative alle sanzioni da applicare in caso di violazione del regolamento, che stabilisce i diritti dei passeggeri che viaggiano via mare e per vie navigabili interne nell UE e si applica dal 18 settembre 2012, data entro la quale tutti gli Stati membri sarebbero stati tenuti per legge a rispettare le suddette prescrizioni. La richiesta è stata trasmessa sotto forma di parere motivato nel quadro delle procedure d infrazione dell UE. L Italia ha due mesi di tempo per notificare alla Commissione le misure adottate per applicare correttamente il regolamento, in caso contrario, la Commissione potrà decidere di adire la Corte di giustizia dell UE. 5
26 settembre 2014 Libera circolazione dei cittadini europei: manuale per contrastare i matrimoni fittizi La Commissione europea ha pubblicato un manuale per aiutare gli Stati membri a intervenire contro i matrimoni fittizi tra cittadini dell UE e cittadini di paesi terzi nel contesto della normativa dell Unione sulla libera circolazione. Il manuale è stato redatto in stretta cooperazione con gli Stati membri, in seguito alle richieste di sostegno presentate da vari paesi alle prese con questo fenomeno. Il suo scopo è coadiuvare le autorità nazionali ad agire efficacemente contro i matrimoni fittizi, salvaguardando al tempo stesso il diritto dei cittadini dell UE alla libera circolazione. Gli orientamenti pubblicati contribuiranno, inoltre, a garantire che le autorità nazionali affrontino questo fenomeno, la cui ampiezza varia notevolmente tra uno Stato membro e l altro, sulla base degli stessi criteri fattuali e giuridici in tutta l Unione. Il contenuto del manuale della Commissione può essere sintetizzato nei seguenti punti: orientamenti operativi su come affrontare le indagini sui presunti matrimoni fittizi; tecniche investigative efficaci sviluppate dalle autorità nazionali e informazioni sul ruolo che possono svolgere Europol, Eurojust e la Commissione europea per assistere le autorità nazionali; consigli sull applicazione di un meccanismo di doppia sicurezza per ridurre al minimo il pericolo di identificare erroneamente una coppia autentica come fittizia; una panoramica delle norme che devono essere osservate dalle autorità nazionali quando intervengono per prevenire o contrastare gli abusi e le indicazioni dettagliate sul significato pratico di queste norme. Fiamma Zambrini 6