PROGRAMMA 2017 ESCURSIONI IN MONTAGNA

Documenti analoghi
Altissimo di Nago - Rifugio Damiano Chiesa, dal Rifugio Graziani - Bocca del Creer

Monte Altissimo di Nago e Rifugio Damiano Chiesa da San Giacomo

14 Settembre 2014 Circuito del rio zagarone

Sabato e Domenica 27/28 luglio 2013

Uscita del Corso di Alpinismo del 11-12/6/2005. SALITA ALLA CIMA DI CASTELLO (3392 m)

G E C. Gruppo Escursionistico Cogollese

CALINO NEL MONDO. MONTE CALINO (Rifugio S. Pietro) Il paradiso al Rifugio S. Pietro

Itinerario n Calvi dell'umbria-m.s.pancrazio-m.cosce

Itinerari alla scoperta del territorio : Percorso A: Rigolato Ramontan Casadorno Ludaria Rigolato

file:///d:/program%20files/teleport%20pro/projects/unimi/ice.unimi... Uscita del Corso di Alpinismo del 14-15/6/2003

Da Foppenico di Calolziocorte a quota 250 mt. slm. Si imbocca una mulattiera in ottimo stato e dopo 750 metri si raggiunge la frazione di Lorentino.

MTB Tour. Due Itinerari. Tra Vinadio e Sambuco. Alta Valle Stura di Demonte

14,513 Km 2:00-3:00 h 635 m 684 m

Itinerario n Traversata del Monte di Cambio

Tappe 1 & 2. Il Monte Alfeo e la Val Boreca

CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Codroipo. Via Circonvallazione Sud 25 tel. e fax

escursione al Lago Goletta

VT07 - La Granfondo della Valtrompia

Itinerario 5 : Rivets, Rif, Costapiana

Altissimo di Nago - Rifugio Damiano Chiesa, da San Valentino. Invernale

Casa di Viggiù Gruppo Scout Agesci Varese1

Uscita del Corso di Alpinismo del 12-13/6/2004 SALITA AL MONTE ZEBRU' E MONTE PASQUALE

SKY TRAIL DEGLI EROI 30KM 1700D+

Escursione nellla Catena Ernici. Monte Monna (1952 m.)

Itinerario n Valle dell'aniene e Monasteri Benedettini

- Gruppo Capre Alpine -

MTB. Due percorsi tra. i Monti Lesima e Chiappo

Affiliati alla FederTrek ESCURSIONE SUI MONTI AUSONI/AURUNCI. Grande Anello. Cima del Redentore (1259 m.) Monte Petrella (1553 m.)

Traversata Alagna Macugnaga per il Colle del Turlo, m 2738

Monte Altissimo di Nago, giro delle malghe dai Prati di Nago

Le Vie Francigene del Sud

Comano Trail - 1 tappa

SCHEDA TECNICA GITA SOCIALE A.P.E. (diff. 3 apine) al RIF. AZZONI M.TE RESEGONE

Vetta del San Primo Partenza dalla Coma di Sormano

Cicertrophy: il percorso.

LB03 - La Via dei Longobardi - III tappa

Club Alpino Italiano Sezione di Salerno

Itinerario n Il Terminillo da Cittaducale a Pian de Valli

1237 m Corno Orientale

Itinerario n Dal Lago di Corbara al Monte Peglia

VM01 - La Via del Mare

Anello da Maggio al Due Mani

LB04 - La Via dei Longobardi - IV tappa

- Gruppo Capre Alpine -

1) Lago Santo e Lagoni (Il Grande Giro MTB)

19,083 Km 3:00-4:00 h 232 m 1567 m

Monte Morrone da Corvaro - Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa -

26 Traversata da Campo Imperatore ai Prati di Tivo per il Ghiacciaio del Calderone e il Vallone delle Cornacchie

Rifugio Passo dei Tre Comuni-Monte Trevine- La Nave-Passo del Chiodo-Laghetto del Penna-Casa Forestale

By G. Bornancini 26/09/ Tappa 01 Rifugio Monte Scale (m Laghi di Cancano) Rifugio Garibaldi (m pr.

2) I Salti del Diavolo e la Via degli Scalpellini (Ciclopista dei Salti del Diavolo)

Pozze Sant'Elmo - (Monti Picentini)

Crociglia-Dogana Vecchia (GAEP) : Dogana Vecchia (GAEP)-Monte Carevolo-Mte :

Corna Piana da San Valentino di Brentonico, Parco Naturale Monte Baldo

Cima del Redentore (1259 m.) Monte Petrella (1553 m.)

VC-01 La Via Carolingia - I tappa

CLUB ALPINO ITALIANO

Le Vie Francigene del Sud

LB02 - La Via dei Longobardi - II tappa

Itinerario n Promontorio di Monte Argentario

GIRO dell'albiolo 2969 metri Passo del Tonale Sabato e Domenica 14/15 luglio 2012

MONTE CENGIO ALTOPIANO DI ASIAGO COME RAGGIUNGERLO GUERRA GRANDE N A1

Val Bedretto Val Formazza


Itinerario n Nemi e la Via Sacra nel Parco dei Castelli

Monte Terne / Zimon de Terne (1794 m)

OLEVANO ACERNO 23 FEBBRAIO Direttori di escursione: Sandro Giannattasio ( ) e Diana De Nicola ( )

MONTE PALON IL MASSICCIO DEL MONTE GRAPPA COME RAGGIUNGERLO GUERRA GRANDE N 4

Tappa TO05 Da Pietrasanta a Lucca

VC-04 La Via Carolingia - IV tappa

EDIZIONE SETTEMBRE 2011

Pizzo Coca Alpi Orobie

Gli impianti di risalita più vicini sono a Plan de Corones, fuori dal Parco naturale di Fanes - Senes - Braies a 18 km.

Val Venegia. Leggi l articolo completo: Val Venegia, col passeggino in paradiso

Punta Telegrafo da Prada di Monte Baldo

21-22/03 ALTA VIA DELLE 5 TERRE

Monte Stivo e Rifugio Marchetti da S. Barbara - Sci Alpinismo

CLUB ALPINO ITALIANO. 8 Maggio Escursione A del Trentennale. (Monti Eremita Marzano)

Il Signore degli Anelli - Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga-

Tre Cime di Lavaredo

La Via Francigena. Tappa TO15 Da Radicofani a Acquapendente

La Via Francigena. Tappa TO01 Dalla Cisa a Pontremoli

Itinerario n La valle del torrente Farfa

4. Il grande anello ciclabile

PROGRAMMI DI VACANZA MERCOLEDÌ: ESCURSIONE CON LE RACCHET T E DA NEVE SULLA CIMA LAST A 2194 M

Itinerario n Fra il bosco e la "caldara" di Manziana

PROGRAMMI DI VACANZA MERCOLEDÌ: ESCURSIONE CON LE RACCHET T E DA NEVE SULLA CIMA LAST A 2194 M

EVENTI MART EDÌ:SELLA RONDA

Giro delle Creste di Pregasina

VC-03 La Via Carolingia - III tappa

INDICE. 6.1a) IL MONTE VETTORE b) IL MONTE VETTORE ) IL LAGO DI PILATO ) IL MONTE SIBILLA... 8.

GIRO DELLE TRE CIME DI LAVAREDO

Guida. Escursioni. Livello Esperto

Itinerario n Le cascate della mola di Formello nel Parco di Veio

Casette di Marcellise itinerario 3 (Casette, Marcellise, Carbonare, Arcandola, Fenilon, Casette)

CLUB ESCURSIONISTI ARCORESI

CIMA DI RODA (2694 m)

3) Grande Anello Monte Penna-Monte Tomarlo (Rete escursionistica della Val Ceno)

BE01 - Il Naviglio di Bereguardo

Transcript:

PROGRAMMA 2017 ESCURSIONI IN MONTAGNA [ n. 4 ] LUGLIO 2017 Sabato 1 luglio 2017 Partenza ore 7,00 CORNI DI CANZO ( da Canzo - Lc ) Percorso stradale: Bergamo Lecco a Lecco prendere per Milano SS36 per la galleria del M.Barro - alla fine della galleria prendete l'uscita per Como/Erba quindi attenersi all'allegato percorso fino al parcheggio di Gaium a Canzo. Il gruppo dei Corni di Canzo è una delle zone del Triangolo Lariano più conosciute per la bellezza dei panorami, per la natura ancora ben conservata e per i numerosi sentieri adatti a soddisfare tutti, dalle famiglie con bambini agli escursionisti esperti. La loro sagoma è inconfondibile: tre cime rocciose dall aspetto arrotondato disposte da est a ovest, tali da sembrare dei corni, ben visibili dalla pianura: il Corno Occidentale (1372 m), il Corno Centrale (1366m) ed il Corno Orientale (1232). Sono i rilievi più elevati della costiera che separa il corso del Lambro dal ramo lecchese del Lario; i primi due delimitano la testata settentrionale della Val Ravella e costituiscono il confine fra il Comune di Canzo e quello di Valbrona, mentre la terza cima, la più bassa, è compresa nel territorio di Valmadrera. Una curiosa leggenda attribuisce l origine dei Corni di Canzo ad una epica lotta tra arcangeli e diavoli. Il generale dei demoni, Canzio, essere gigantesco e terribile, fu, per così dire, beffato da un furbo angioletto che, approfittando di un momento di debolezza dell avversario, gli soffiò in faccia polvere di elleboro, dal potere starnutatorio. Il diavolo non riuscì a reprimere un colossale starnuto, così potente che la sua testa andò a conficcarsi in terra e le sue enormi corna si staccarono di netto dalla fronte, dando così origine alle nostre.montagne. Corni di Canzo, itinerario nella natura con grandi panorama. Si parte dal parcheggio di Gajum (483 m.), è si inizia così a percorrere il cosiddetto sentiero geologico. Si prosegue per un bel pezzo lungo una strada acciottolata fino ad arrivare ad un tornante. Mantenendo la destra si sale all'eremo di San Miro (606 m). Seguendo il sentiero contrassegnato da ben visibili segni avvia rosso-bianchi si attraversa il torrente Ravella per immettersi nel bosco vero proprio. Da qui, man mano che si risale si incontra una cascata sulle rocce di tufo calcareo e una marmitta dei giganti. Dopo aver attraversato un Ponte si giunge a Terz'Alpe (800 m.), una bella località panoramica in cui si trova anche un buon agriturismo. Proseguendo, sempre mantenendo la destra, si arriva nella Riserva Naturale Sasso Malascarpa. Proseguendo ancora a destra, si giunge ad un importante valico di confine, la Colma di Val Ravella (1000 m.), da dove è possibile ammirare un panorama suggestivo sulle valli di Lecco e Valmadrera. Il Sasso Malascarpa è caratterizzato dalla presenza di resti fossili a forma di cuore, divenuto simbolo della riserva. Si prosegue lungo il sentiero fino al piazzale della Torre (1194 m.) e subito dopo si raggiunge il rifugio SEC Marisa Consiglieri (1100 m.), da dove con uno sguardo si abbraccia tutta la Brianza. Dopo essersi rifocillati può iniziare la discesa raggiungendo attraverso il segnavia n. 7 il torrente Ravella a riprendere all'incontrario il sentiero geologico. Percorso: ore 4,00 A/R Difficoltà. EF Distanza Stradale: Km. 120 A/R Dislivello : metri 717 - Rimborso spese viaggio per passeggero: Euro 7.00

Sabato 8 luglio 2017 Partenza ore 6,30 MONTE ALTISSIMO di NAGO ( da Brentonico - Tn) Percorso stradale: Autostrada MI-VE fino a Peschiera uscita per Affi -Rientro in autostrada finoa Rovereto Sud uscita in direzione Mori Brentonico direzione S.Valentino e seguire indicazioni per Rif.Graziani Descrizione breve: il percorso, l'unico con difficoltà T, per turisti, che conduce al rifugio e alla vetta, si svolge in un superbo ambiente alpino e la cima offre panorami eccezionali. Da Bocca del Creer saliamo con la comoda carrareccia, vecchia strada militare con fondo sassoso, fino alla cima del Monte Altissimo di Nago, poco sotto la cima troviamo anche il Rifugio Damiano Chiesa che offre un'ottima ospitalità. Il percorso prevede il ritorno sulla strada percorsa in salita. Paesaggi: lungo la salita ma in particolare dalla cima il panorama è eccezionale: sull'altopiano di Brentonico, il Gruppo del Carega, i Lessini, il Lago di Garda, i Monti del Garda, le Alpi di Ledro e il Brenta. Ambiente e natura: il percorso si svolge sul versante sud-est del Monte Altissimo di Nago, massiccio formato prevalentemente da rocce sedimentarie: calcari e dolomie. L'habitat è di alta montagna ed è caratterizzato dalla presenza di cespugli subalpini, pascoli e ambienti rupestri. Quest'area, oltre all'interesse floreale è importante anche per il passaggio di flussi migratori. Luoghi storici: la strada Panoramica del Monte Baldo, su cui transitiamo per arrivare al parcheggio alla Bocca del Creer (Rifugio Graziani) è la famosa strada Generale Graziani che collega Caprino a Brentonico. Questa strada militare è stata costruita a cavallo della Prima Guerra Mondiale per volere del Generale Graziani, responsabile del settore alla fine del conflitto. Per la costruzione furono impiegati anche i Legionari Cecoslovacchi che la chiamavano la strada per Praga. Sulla Cima, in particolare sull'anticima nord, dove sorge la chiesetta, troviamo il settore fortificato dai soldati italiani. Ci sono diversi ingressi alle gallerie sotterrane, gallerie che erano tutte collegate tra loro e con l'osservatorio, le postazioni in caverna per le mitragliatrici, le postazioni per i cannoncini antiaerei, le trincee e i camminamenti che circondavano tutto il perimetro. Descrizione Partenza/arrivo: saliamo da Mori verso Brentonico, superato l'abitato di Brentonico andiamo verso S. Valentino dove proseguiamo seguendo le indicazioni per il Rifugio Graziani, posteggiamo nelle apposite aree pubbliche previste nei pressi del rifugio o appena sopra. Se arriviamo con l'autostrada l'uscita è Rovereto Sud - Lago di GardaNord. Percorso: dal parcheggio (1.617 m.), lasciato il rifugio alle spalle, imbocchiamo in salita l'ex strada militare sterrata, segnavia SAT 633, seguiamo la segnaletica per il Rifugio Altissimo - Damiano Chiesa (1:15'). Ci manteniamo sempre sulla strada principale, passeremo per la Sella (1886), dove c'è la lapide di Aldo Moro (verso il promontorio) e l'incrocio in località Busa Brodeghera (1990), dove si dirama il sentiero 651 per Bocca di Navene. Proseguiamo verso il rifugio sulla strada principale. Al Rifugio (2060), molto accogliente, dopo esserci ripresi dallo sforzo, potremo salire sulla cima per ammirare il panorama sul Lago di Garda e visitare la chiesetta e le postazioni di guerra. Rientriamo per il percorso fatto in salita. Percorso: ore 4,00 A/R Difficoltà. EF Distanza Stradale: Km. 360 A/R Dislivello : metri 462 - Rimb. spese viaggio per passeggero: Euro 25,00 compreso pedaggio aut. Sabato 15 luglio 2017 Partenza ore 7,00 PUNTA ALMANA ( da Sulzano - Santa Maria del Giogo - Bs ) Percorso stradale: Bergamo autostr. per Brescia uscita Rovato Iseo alla rotonda prendere la superstrada in galleria in direzione nord fino all'uscita per Sulzano quindi seguire le indicazioni per Santa Maria del Giogo.

Questa escursione ci conduce sulla Punta Almana (1390 mt.) una sorte di piramide dominate il lago d'iseo e straordinario punto panoramico sulla stupenda Montisola, sui monti delle Orobie e della Valle Camonica. Il punto di partenza è il parcheggio nei pressi della Trattoria Santa Maria del Giogo nei pressi dell'omonima e bella chiesetta del XIII secolo. Raggiunta la località di Sulzano, sulla sponda bresciana del lago d'iseo, si seguono le indicazioni per Santa Maria del Giogo pervenendo, dopo circa 8 km. di salita, al parcheggio (940 m.). Si segue ora il sentiero che attraversa il primo della lunga serie di roccoli, seguendo i segnavia bianco-azzurri. Con moderata salita, si oltrepassa una villetta e, sempre nel bosco, si continua lungo il crinale incontrando via via altri roccoli e godendo sin d'ora di squarci panoramici sul lago d'iseo. Proseguendo su terreno ondulato e roccioso, alternando tratti di bosco a radure, si esce ad un'ampia selva prativa con roccolo e punto di decollo per i parapendii (1090 m. - 30' dalla partenza). Con sostenuta pendenza si sale ora sulla vetta del monte Rodondone (1143 m. - 45' dalla partenza). Si prosegue con ripida discesa lungo il versante settentrionale del monte al termine della quale, in prossimità di un capanno di caccia, il sentiero si spiana raggiungendo la Cascina Spiedo (1024 m.- 10' dal Monte Rodondone). Oltrepassata la costruzione, si prosegue in falsopiano su largo sentiero, raggiungendo Ca Brusada (1000m.). Qui. Varcato un cancelletto, si attraversa un prato per addentrarsi di nuovo nel bosco e, su terreno sconnesso, si costeggiano a mezza costa le pareti rocciose del monte Eclinetto fino a pervenire in breve alla Casa Folcione, vecchia costruzione immersa nel bosco (1005 m.- 15' da Ca Brusada). Il sentiero corre a destra della costruzione, si abbassa leggermente gradinato per proseguire pianeggiante verso la cascina Croce di Pezzolo, da cui con un tratto su stradetta sterrata in discesa si perviene alla Croce di Pezzolo (937 m.). posta ad un incrocio di sentieri che salgono dalla Valtrompia e dalla Trattoria di Pastina. L'escursione continua ora salendo la costa priva di vegetazione del Dosso Pelato, calcando il largo sentiero sassoso. Raggiunto il crinale, si prosegue in piano per poi riprendere la salita tra spuntoni calcarei e roccette.. Guidati dalla traccia di sentiero, si aggirano tali torrioni, guadagnando quota a fatica. Si raggiunge così l'anticima, da cui è già visibile la croce di vetta (1280 m.-45' dalla Croce di Pezzolo). Un tratto in falsopiano sul crinale per affrontare l'ultima rampa lungo l'aerea cresta sud del monte che ci permette così di arrivare in vetta (1390 m.). La fatica dell'ascesa è di gran lunga ripagata dall'immenso panorama che da quassù è possibile ammirare: dalla sponda bergamasca del lago al Monte Guglielmo fino ai monti della lunga Valtrompia. La via del ritorno ricalca il tracciato dell'andata. Percorso: ore 5,00 A/R Difficoltà: EM Distanza Stradale: Km. 120 A/R Dislivello : metri 635 - Rimb. spese viaggio per passegg.: euro 9,00 compr. pedaggio aut. Sabato 23 luglio 2017 Partenza ore 6,30 MONTE STIVO E RIFUGIO MARCHETTI ( da Santa Barbara - Tn ) Percorso stradale: Autostrada Bergamo Brescia Uscita Peschiera Affi Aut. Uscita Rovereto Sud Lago di Garda Nord direz. Riva del Garda Loppio Bivio per la Val di Gresta Santa Barbara. Descrizione breve: quello qui descritto è uno dei percorsi più semplici e comodi per salire al rifugio e alla vetta, si svolge in un bel contesto ambientale e offre panorami eccellenti. Da Santa Barbara saliamo in località Le Prese, dove lasciamo la stradina principale per proseguire lungo la dorsale sud-ovest, sul colmo della dorsale troviamo le postazioni della prima guerra mondiale. Raggiungiamo poi la cima e il rifugio. Ritorniamo passando per la Malga dello Stivo.

Introduzione Destinatari: percorso escursionistico abbastanza semplice e poco impegnativo che offre molte soddisfazioni agli amanti della flora e dei panorami. Il tracciato proposto è il più frequentato dagli escursionisti, è lungo circa 8 km e il dislivello è di circa 800 metri. Storia: il versante è da sempre area adibita a pascolo al servizio della Malga dello Stivo. Il Rifugio Prospero Marchetti, dedicato al fondatore e primo presidente della SAT (Società degli Alpinisti Tridentini), è stato inaugurato nel 1906 e poi più volte ampliato e ristrutturato. Paesaggi: lungo la salita si gode di un bel panorama sul Lago di Garda e sulla conca di Riva. Dalla cima il panorama spazia dalla Vallagarina alla Valle del Sarca e sulle montagne circostanti: Monte Baldo, Gruppo del Carega, Monti del Garda, Alpi di Ledro, Monte Misone e catena Casale - Brento. Ambiente e natura: lo Stivo è un rilievo calcareo, i pendii dei versanti nord, ovest e sud sono ricoperti da boschi e pascoli, a est invece troviamo rupi e canaloni impervi. L habitat è di medio-alta montagna. Luoghi storici: la cima e la dorsale sud-ovest custodiscono ancora i resti di diversi manufatti della Prima Guerra Mondiale, soprattutto postazioni d artiglieria e relativi ricoveri. Descrizione Partenza/arrivo: la località di partenza, Santa Barbara, è raggiungibile da due versanti, quello ovest, salendo da Arco e quello est, salendo dalla Val di Gresta. A Santa Barbara e anche poco sopra in località San Antonio (dove inizia il percorso vero e proprio) ci sono diversi parcheggi. Se arriviamo con l autostrada A4, l uscita è Rovereto Sud - Lago di Garda Nord, la direzione da prendere è Riva del Garda, dopo 6 km, in località Loppio, troviamo il bivio per la Val di Gresta. Tempo: 10 minuti dal casello a Loppio, altri 20 minuti per salire al parcheggio. Percorso: dal parcheggio in località Sant Antonio (1.250) imbocchiamo la stradina con segnavia 608B che seguiamo fino in località le Prese (1.480). Qui lasciamo la stradina e per sentiero risaliamo la dorsale sud-ovest fino alle postazioni della guerra. Attraversiamo poi il pendio in direzione del rifugio e della cima (2.059). Sulla panoramica cima troviamo la croce e l osservatorio con le indicazioni delle montagne circostanti. Dalla cima scendiamo al rifugio e poi per il sentiero 608 torniamo, passando per la Malga Stivo (1.748), in località le Prese. Condizioni: il percorso è complessivamente ben tenuto. La stradina con segnavia 608B è in buone condizioni e ben segnata e segnalata. Il sentiero lungo la dorsale è una traccia continua, ben visibile, abbastanza erta e irregolare. Il sentiero di discesa SAT 608 è in buone condizioni e ben segnato. Percorso: ore 5,00 A/R Difficoltà: EF Distanza Stradale: Km. 360 A/R Dislivello : metri 830 - Rimb. spese viaggio per passeggero: Euro 25,00 compreso pedaggio aut. Sabato 29 luglio 2017 Partenza ore 7,00 AI LAGHETTI DEL CARDETO ( da Ripa di Gromo) Percorso stradale: Bergamo strada prov.le per la Valle Seriana fino a Ponte Nossa al bivio proseguire diritti fino a Gromo. L itinerario si svolge in gran parte lungo l antica mulattiera della Portula, che da Gromo sale al passo Portula per discendere nella conca del Calvi. Appena superato Gromo, a Bettuno Basso, si sale a sinistra per alcuni tornanti fino alla chiesetta di Santa Maria, in località Ripa Bassa (m 851), dove si può parcheggiare. La mulattiera (segnavia 233), salendo tra muretti a secco, tocca la Fattoria Burlandi, dove arriva anche la strada carrozzabile (non è permesso salire in macchina). Proseguendo, ed evitando una deviazione a destra che porta alla chiesetta della SS. Trinità e al villaggio delle Maschere, si raggiunge la «Ca Bernarc». È un ampio caseggiato rustico, chiamato anche «Casa del Vescovo» perché diede i natali a Mons. Luigi Morstabilini,

per diversi anni vescovo di Brescia. Attualmente vi abita una famiglia che gestisce una piccola trattoria con piatti tipici locali. La mulattiera serpeggia tra bei pendii erbosi prima di entrare nel «Bosco della Selva». Si attraversa l immensa abetaia, a cui segue una faggeta, fino a raggiungere il pascolo e la baita di Nedulo (m 1487). Di fronte le contrade dei Tezzi Bassi e Alti e la boscosa Val Sedornia che si innalza fino ai piedi del Fontana Mora e del Vigna Vaga. A nord-est il Cimone, il Recastello e i giganti delle Orobie Coca e Redorta. Il sentiero sale ora dolcemente tra arbusti di ontano e, superato un costone, il paesaggio cambia. Di fronte appaiono il Monte Madonnino e il Reseda, tra i quali si nota la sella del passo Portula e verso nord il Monte Grabiasca. Procedendo tra mirtilli e rododendri, prima di giungere alla Baita Bassa, si trova un indicazione che devia a sinistra verso i laghetti del Cardeto. Seguendo il sentierino regolarmente segnato, in pochi minuti si raggiunge il Lago Nasso (m 1708). Chi non si sente di proseguire oltre può fermarsi qui e si troverà in un luogo veramente incantevole. Più interessante è proseguire in direzione del passo Portula e visitare i laghetti partendo dall alto. Raggiunta la Baita di Mezzo (m 1856), si trova sulla sinistra una traccia di sentiero che, attraversando in costa tra spettacolari distese di rododendri, porta a un piccolo stagno. Nelle vicinanze, poco più in basso, si scorge il più alto dei tre laghetti (m 1862). Superatolo, poco dopo si possono ammirare dall alto gli atri due con sullo sfondo in Pizzo della Presolana. Giunti in riva al Lago di Mezzo (m 1798), viene spontaneo fermarsi, e magari sedersi, ad ammirare le sue acque di un azzurro intenso in cui si specchiano i rododendri che fioriscono tutt intorno. Si scende al lago basso, il più grande, nelle cui acque limpidissime nuotano trote e altri pesciolini. Si trova ai margini di un vasto pianoro dove si notano diverse torbiere con i tipici eriofori, i piumini bianchi delle paludi. Sul margine nord dell altopiano si trova la Baita Bassa di Cardeto. Si ritorna a Ripa Bassa per la stessa strada percorsa all andata. Dislivelli: m 857 al lago basso; m 1011 al lago alto. Tempi di salita: ore 3.30 al lago basso; ore 4 al lago alto. Difficoltà: EM Distanza Stradale: Km. 80 A/R Rimborso spese viaggio per passeggero: Euro 5.00 ================================================================================ ATTENZIONE: Considerato il percorso in auto piuttosto lungo, la partenza delle due gite in Trentino avverrà alle 6,30. ================================================================================= Le condizioni atmosferiche possono rendere necessarie variazioni al programma. E pertanto consigliabile informarsi il venerdì precedente presso la Sede (al mattino) tel. 035 210743, oppure presso i coordinatori: Dino Salvi 035 460306 cell. 3480481007, - Eugenio Rota Nodari 035 657845 / 3487953134 Renato Oldrati 035 255820 / 3474341101 - Cesare Colleoni 035 317419 / 3476263856 - Pepi Pasqualini 035 808644 / 3665996110