SOMMARIO. STUDIO CANALI per. ind. LEONARDO GOZZI



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Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag.1 SOMMARIO SOMMARIO... 1 1. OGGETTO E LIMITI DELLA FORNITURA... 2 2. ELENCO ELABORATI... 3 3. DESTINAZIONE e CLASSIFICAZIONE DEI LOCALI... 3 4. DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E DI UTILIZZAZIONE... 3 5. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI... 3 6. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI... 4 7. PROTEZIONE CONTRO LE CORRENTI DA SOVRACCARICO... 4 8. PROTEZIONE CONTRO LE CORRENTI DI CORTOCIRCUITO... 5 9. PROTEZIONE DA FULMINI... 5 10. COMPARTIMENTAZIONE... 5 11. COESISTENZA IMPIANTI... 6 12. CALCOLI... 6 13. IMPIANTO ELETTRICO... 6 14. ILLUMINAZIONE... 6 15. ILLUMINAZIONE E SEGNALAZIONE DI SICUREZZA... 6 16. IMPIANTO RIVELAZIONE AUTOMATICA INCENDIO... 7 17. IMPIANTO ANTINTRUSIONE... 7 18. IMPIANTO TV E TVCC... 7 19. IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA... 8 20. IMPIANTO TELEFONICO E DATI... 8

Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag.2 1. OGGETTO E LIMITI DELLA FORNITURA Trattasi del progetto degli impianti elettrici, telefonici e di sicurezza relativi alla realizzazione della nuova centrale telefonica del Santa Maria della Scala, posta al 5 livello. Il centralino che sarà alloggiato all interno del locale in oggetto, di fornitura e posa in opera da parte della Committente, sarà un satellite della centrale telefonica principale del Comune di Siena, in grado di gestire le comunicazioni fra il Santa Maria della Scala e gli altri uffici comunali come se si trovassero all interno dello stesso immobile. Lo stesso dicasi per le chiamate da e verso l esterno. Pertanto tale centralino usufruirà sia di un collegamento alla rete Telecom per il traffico verso la numerazione esterna, sia di un collegamento alla rete di comunicazione privata del Comune di Siena per il traffico fra la centrale principale e le centrali satellite. Il presente documento tratta esclusivamente degli impianti da installare all'interno della suddetta centrale e nei locali ad essa sottostanti, come raffigurato negli allegati schemi planimetrici. E' inoltre necessario effettuare il la posa dei cavi in fibra ottica al 4 e 3 livello per la comunicazione con il Centro Servizi del Comune di Siena, posto nel V.lo di S. Girolamo, necessaria al collegamento della rete telefonica in fibra ottica di proprietà del Comune di Siena ed ai servizi intranet dello stesso Comune. Sinteticamente gli argomenti trattati da presente progetto, limitatamente ai suddetti limiti, sono i seguenti: quadri elettrici canalizzazioni e scatole per impianto elettrico, impianto fonia-dati (cablaggio strutturato), impianto antintrusione, impianto rivelazione incendio, impianto audio, impianto illuminazione di sicurezza, impianto TVCC corpi illuminanti illuminazione di sicurezza impianto di protezione da fulmini impianto antintrusione impianto rivelazione incendio impianto TV impianto TVCC (solo predisposizione) impianto diffusione sonora impianto di condizionamento gruppo UPS

Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag.3 2. ELENCO ELABORATI Il presente progetto è composto dai seguenti elaborati: E01: Schema planim. 4 liv. impianto elettrico E02: Schema planim. 5 liv. imp. elettrico e td E03: Schema planim. 5 liv. imp. di sicurezza E04: Schema planim. 5 liv. apparati e canalizz. E05: Schema planim. 5 liv. impianto cdz E06: Schema planimetrico delle dorsali E07: Schemi elettrici dei quadri E08: Schemi di principio e particolari costruttivi E09: Relaz. Tecnica e calcoli E10: Disciplinare tecnico-prestazionale E11: Elenco prezzi E12: Computo metrico estimativo 3. DESTINAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI LOCALI Trattasi di locali destinati a museo. Tutto l immobile viene classificato locale per pubblico spettacolo e trattenimento con grado di protezione minimo IP40. 4. DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E DI UTILIZZAZIONE Tensione di consegna : 15kV Tensione di esercizio : 400V Frequenza : 50Hz Fasi : 3F+N Sistema : TN-S Caduta di tensione max. ammissibile : 4% Icc sul Q. Centrale telefonica : <6 ka 5. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI Tale protezione sarà realizzata utilizzando barriere ed involucri con grado di protezione minimo IPXXB (se a portata di mano IPXXD). Tutti gli involucri saranno asportabili solo con attrezzo.

Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag.4 6. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Tale protezione sarà realizzata mediante interruzione automatica dell alimentazione con l impiego di interruttori automatici magnetotermici differenziali. Dal nodo equipotenziale realizzato all interno di ogni quadro elettrico, con barra in rame avente sezione uguale o superiore al conduttore di protezione in ingresso, saranno derivati: i conduttori di protezione delle varie linee in uscita i conduttori equipotenziali principali In ogni parte dell impianto dovrà essere soddisfatta la seguente condizione: Zs Idn Uo dove: Z s : è l impedenza dell anello di guasto che comprende la sorgente, il conduttore attivo fino al punto di guasto ed il conduttore di protezione tra il punto di guasto e la sorgente; I dn : è la corrente che provoca l interruzione automatica del dispositivo di protezione differenziale entro 0,2s U o : è la tensione nominale in c.a., valore efficace tra fase e terra 7. PROTEZIONE CONTRO LE CORRENTI DA SOVRACCARICO Sono stati eseguiti calcoli con apposito software nel rispetto delle seguenti relazioni: dove: I B If I n I Z 1,45 I I B = corrente di impiego del circuito I Z = portata in regime permanente della conduttura I n = corrente nominale del dispositivo di protezione I f = corrente che assicura l effettivo funzionamento del dispositivo di protezione entro il tempo convenzionale in condizioni definite Z

Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag.5 8. PROTEZIONE CONTRO LE CORRENTI DI CORTOCIRCUITO E stata calcolata la corrente di corto circuito su tutti i quadri del presente progetto. Tutti gli interruttori dovranno presentare un potere di interruzione superiore alla suddetta corrente. Per la protezione dei conduttori sono stati effettuati calcoli con apposito software nel rispetto della seguente condizione: ( I ² t) K ² S² dove: I = corrente effettiva di cortocircuito in ampere, espressa in valore efficace t = durata in secondi S = sezione in mm² K = 115 per conduttori isolati in pvc 143 per conduttori in gomma etilenpropilenica 9. PROTEZIONE DA FULMINI L Amministrazione Appaltante è già in possesso del documento di valutazione del rischio da fulminazione, al quale si rimanda per ciò che concerne la fulminazione diretta ed indiretta dell intera struttura. Nel presente progetto vengono pertanto prese in esame solo le protezioni da sovratensioni provenienti dalle reti esterne (ENEL, Telecom, reti dati, TV). 10. COMPARTIMENTAZIONE Ogni volta che si renda necessario oltrepassare una compartimentazione antincendio con tubazioni, canali o altri componenti dell impianto elettrico, dovranno essere utilizzati prodotti taglia-fuoco aventi REI idoneo al ripristino della compartimentazione originaria. I prodotti utilizzati dovranno essere accompagnati dalla certificazione ministeriale.

Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag.6 11. COESISTENZA IMPIANTI Ognuno dei diversi impianti dovrà usufruire di tubazioni e scatole fisicamente separati dagli altri impianti, come indicato nelle tavole planimetriche. Tuttavia gli impianti di sicurezza e dati usufruiranno di un unico canale principale in cui potranno essere impiegati esclusivamente cavi a doppio isolamento. 12. CALCOLI Il calcolo dell intero impianto elettrico e dell impianto di illuminazione è stato effettuato con apposito software rispettando i parametri descritti nei precedenti capitoli. Tutti i parametri dei calcoli di progetto che saranno variati in fase di realizzazione (potenze, sezioni, lunghezze, ecc.), comporteranno una nuova verifica totale dell impianto. 13. IMPIANTO ELETTRICO L alimentazione elettrica sarà prelevata dl quadro elettrico generale di piano Q4L. La linea di alimentazione dovrà essere derivata dall'interruttore già predisposto nel suddetto quadro. L impianto darà realizzato quasi interamente a vista, con l impiego di passerelle a rete e cavi doppio isolamento a bassa emissione di gas tossici e fumi corrosivi FG7OM1 14. ILLUMINAZIONE Trattandosi di locali destinati ad impieghi tecnici, sono previste plafoniere in policarbonato autoestinguente IP65 per tubi fluorescenti. Gli illuminamenti, gli abbagliamenti, le rese cromatiche previsti sono quelli dettati dalla dalla UNI EN 12464. 15. ILLUMINAZIONE E SEGNALAZIONE DI SICUREZZA

Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag.7 L illuminazione di sicurezza sarà realizzata con corpi illuminanti di tipo autoalimentato, equipaggiati con accumulatori al NiCd e circuito di autodiagnosi. In caso di mancanza di rete o di intervento delle protezioni delle linee ordinarie, si avrà l entrata in funzione entro 0,5 secondi, dell illuminazione di sicurezza. 16. IMPIANTO RIVELAZIONE AUTOMATICA INCENDIO Il sistema sarà gestito da una centrale analogica esistente, installata nel loc. 4.43 al 4 livello. Tutti gli apparati di tale impianto saranno collegati al loop già installato al 4 livello. La rivelazione sarà effettuata principalmente con rivelatori puntiformi. L allarme sarà segnalato con avvisatori ottico acustici installati in ciascun locale e direttamente alle squadre di soccorso tramite la centrale. I cavi saranno posati nelle passerelle o nelle tubazioni a vista e nelle canalizzazioni esistenti in traccia. 17. IMPIANTO ANTINTRUSIONE I dispositivi previsti per tale impianti, saranno collegati alla centrale esistente nel locale 4.43. Il collegamento avverrà sui cavi dorsali della linea multiplex esistente al 4 livello. In tutti i locali è stata prevista l installazione di uno o più sensori volumetrici. I cavi saranno posati nelle passerelle o nelle tubazioni a vista e nelle canalizzazioni esistenti in traccia. I cavi saranno posati nelle passerelle o nelle tubazioni a vista e nelle canalizzazioni esistenti in traccia. 18. IMPIANTO TV E TVCC E' prevista la sola predisposizione di allacci per telecamere. Tali predisposizioni dovranno fare capo al locale 4.43 dove è presente un sistema di videoregistrazione.

Relazione Illustrativa impianti elettrico e speciali - Pag.8 19. IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA In tutti i locali è stata prevista l installazione di altoparlanti per la diffusione di messaggi in caso di emergenza. Nel locale 4.43 è già presente una centrale di amplificazione conforme alla vigente normativa in materia e sufficientemente dimensionata ad alimentare gli altoparlanti previsti in progetto, alla quale dovranno fare capo gli altoparlanti inclusi nel progetto. I cavi saranno posati nelle passerelle o nelle tubazioni a vista e nelle canalizzazioni esistenti in traccia. 20. IMPIANTO TELEFONICO E DATI Il locale oggetto dei lavori fungerà da centro stella dell intero sistema telefonico/informatico dell immobile. L impianto (in parte già realizzato nei precedenti appalti) sarà del tipo cablaggio strutturato, conforme agli standard della categoria 6 ANSI/TIA/EIA 568. Il rack da realizzare all interno della centrale telefonica sarà adibito a centro stella (BD). Da tale rack saranno derivate le dorsali in fibra ottica per il collegamento dei concentratori di piano. E' prevista inoltre la realizzazione del collegamento in fibra ottica con il confinante Centro Servizi del Comune di Siena per la connessione alle reti Internet, Intranet e telefonica dell'area urbana del Comune. Siena, settembre 2007 IL PROGETTISTA per. ind. Leonardo Gozzi