L.N.215/92 Imprenditoria femminile

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Imprenditoria femm L.N.215/92 Imprenditoria femminile [ Presentazione a bando ] SOGGETTI BENEFICIARI Piccole imprese aventi una delle seguenti forme giuridiche: - società cooperative, costituite per non meno del 60% da donne; - società di persone, costituite per non meno del 60% da donne; - società di capitali, le cui quote ed azioni appartengano per almeno due terzi a donne ed i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno due terzi da donne; - ditte individuali, gestite da donne. Il requisito soggettivo della presenza femminile dovrà essere mantenuto per almeno 5 anni dalla data di concessione dell agevolazione. SETTORI - Industria e artigianato (sono ammesse le iniziative delle imprese operanti nei settori C, D, E ed F della classificazione delle attività economiche ISTAT 2002); - Commercio, turismo e servizi (sono ammesse le iniziative delle imprese operanti nei settori G, H, I, J, K, M, N ed O della classificazione delle attività economiche ISTAT 2002); - Agricoltura (sono ammesse le iniziative delle imprese operanti nei settori A e B della classificazione delle attività economiche ISTAT 2002). Sono invece esclusi o soggetti a limitazione i seguenti settori: siderurgico, costruzioni e riparazioni navali, produzione fibre tessili artificiali, industria automobilistica. AGEVOLAZIONI Le agevolazioni sono concesse per il 50% nella forma di contributo in conto capitale e per il 50% nella forma di finanziamento al tasso agevolato pari allo 0,50% annuo, secondo le seguenti misure: Settori di attività diversi dalla produzione agricola primaria TERRITORI Spese per impianti, macchinari, attrezzature, Spese per acquisto di servizi reali software, brevetti, opere murarie, progettazione e studi Calabria (Ob. 1) 50% ESN + 15% ESL 40% ESL Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia, 35% ESN + 15% ESL 40% ESL Sardegna (Ob. 1) Comune di Molise in deroga 87.3.c 30 ESN 40% ESL Comune di Abruzzo in deroga 87.3.c 20% ESN + 10% ESL 40% ESL Comuni centro/nord in deroga 87.3.c 8% ESN + 10% ESL 40% ESL Restanti zone 15% ESL 30% ESL 1

Aiuti a titolo de minimis TERRITORI Spese per impianti, macchinari, attrezzature, software, brevetti, opere murarie, progettazione e studi Spese per acquisto di servizi reali Calabria (Ob. 1) 75% 40% ESL Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia, 75% 40% ESL Sardegna (Ob. 1) Comune di Molise in deroga 87.3.c 65% 40% ESL Comune di Abruzzo in deroga 87.3.c 65% 40% ESL Comuni centro/nord in deroga 87.3.c 60% 40% ESL Restanti zone 50% 30% ESL Per il settore della produzione agricola primaria le misure agevolative sono: - 50% ESL Zone agricole svantaggiate - 40% ESL Altre zone Qualora il beneficiario sia giovane agricoltore : - 55% ESL Zone agricole svantaggiate - 45% ESL Altre zone Relativamente alle iniziative per l acquisizione di servizi reali: - 40% ESL Zone agricole svantaggiate - 30% ESL Altre zone Il regime de minimis non si applica al settore del trasporto merci, al settore della produzione agricola primaria e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Finanziamento che riguarda lo stesso programma di investimenti ammesso ad agevolazione. In tal caso alle imprese è riconosciuta priorità nella concessione della garanzia del Fondo art. 15, legge 7/8/97, n. 266 (imprese industriali, commerciali e di servizi) e del Fondo centrale di garanzia istituito presso l Artigiancassa Spa, legge 14/10/64, n. 1068 e successive modificazioni ed integrazioni (imprese artigiane). L intervento del Fondo è precluso alle imprese agricole. TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO E SPESE AMMISSIBILI 1)Avvio di nuove attività: - impianti generali; - macchinari ed attrezzature; - opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori (massimo 25% della spesa per impianti generali, macchinari e attrezzature. Le spese di progettazione e direzione lavori non possono superare il 5% dell importo ammesso per opere murarie); 2

- brevetti (nell ambito di programmi relativi al settore della produzione agricola primaria la spesa per l acquisto dei brevetti è ammissibile fino ad un massimo del 12% dell investimento); - software; - studi di fattibilità e piani d impresa, comprensivi dell analisi di mercato, studi per la valutazione dell impatto ambientale (massimo 2% del costo dell investimento complessivamente ammesso). 2) Acquisto di attività preesistenti (mediante rilevamento dell attività medesima o di un ramo aziendale o mediante affitto per almeno 5 anni): - costo sostenuto per l acquisto dell attività preesistente (limitatamente alle spese per macchinari, attrezzature, brevetti e software). Il costo del rilevamento relativo all acquisto di attività preesistente non è agevolabile qualora il programma di investimenti sia riferito allo svolgimento di un attività rientrante nel settore della produzione agricola primaria. 3) Progetti aziendali innovativi (anche ampliamento e ammodernamento). Vengono riconosciuti gli investimenti rivolti all introduzione di sistemi di qualificazione e di innovazione sia tecnologica che organizzativa: - impianti generali; - macchinari ed attrezzature; - opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori (massimo 25% della spesa per impianti generali, macchinari e attrezzature. Le spese di progettazione e direzione lavori non possono superare il 5% dell importo ammesso per opere murarie); - brevetti (nell ambito di programmi relativi al settore della produzione agricola primaria la spesa per l acquisto dei brevetti è ammissibile fino ad un massimo del 12% dell investimento); - software; - studi di fattibilità e piani d impresa, comprensivi dell analisi di mercato, studi per la valutazione dell impatto ambientali (massimo 2% del costo dell investimento complessivamente ammesso). 4) Acquisizione di servizi reali (destinati all aumento della produttività, all innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, all acquisizione di nuove tecniche di produzione, di gestione e di commercializzazione, nonché per lo sviluppo dei sistemi di qualità e del commercio elettronico) forniti da: - imprese e società, anche in forma cooperativa; - enti pubblici e privati; - professionisti iscritti agli albi. L investimento non può essere inferiore a 60.000,00 euro, né superiore a 400.000,00 euro. I mezzi propri dell impresa dimostrabili devono essere pari almeno al 25% delle spese ammissibili (tale disposizione non si applica qualora le agevolazioni vengono richieste secondo la regola de minimis). I beni acquistati per la realizzazione del programma di investimento devono rimanere di proprietà dell impresa per almeno 5 anni dalla data di concessione dell agevolazione. 3

SPESE NON AMMISSIBILI - Acquisto di terreni e fabbricati; - Commesse interne od oggetto di autofatturazione; - Beni usati, ad eccezione di quelli rientranti nell acquisto di attività preesistenti; - Avviamento; - Spese di gestione; - Acquisto di beni di uso promiscuo (telefoni cellulari, autovetture e computer portatili). RETROATTIVITA Non sono agevolabili le spese sostenute prima della presentazione della domanda. Nel caso in cui le agevolazioni siano richieste a titolo de minimis sono ammissibili anche i programmi le cui spese siano state sostenute precedentemente alla data di presentazione della domanda, purché in data successiva alla scadenza del bando precedente. RIPARTIZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE Entro il 31 gennaio di ogni anno il Ministero delle Attività Produttive determina la quota di risorse finanziarie statali da destinare a ciascuna Regione sulla base della quota di popolazione femminile residente ponderata con l indice di disoccupazione femminile. Le Regioni possono per ciascun anno disporre una integrazione delle risorse statali con fondi propri, dandone comunicazione al Ministero entro il 31 marzo di ogni anno. CRITERI DI PRIORITA I criteri di priorità per la formazione delle graduatorie sono: - rapporto tra il numero degli occupati attivati dal programma e l importo dell investimento ammesso; - rapporto tra il numero di donne occupate attivate dal programma e l importo dell investimento ammesso; - rapporto tra il valore dei nuovi investimenti ed il valore delle immobilizzazioni totali. Le Regioni, che abbiano disposto l integrazione delle risorse statali con fondi propri, possono individuare ulteriori criteri di priorità. In tal caso le Regioni indicano particolari aree del proprio territorio e specifiche attività economiche considerate prioritarie per lo sviluppo, il relativo punteggio (da 0 a 10 ) ed, inoltre, gestiranno direttamente tutte le fasi dell intervento, dalla ricezione delle domande di agevolazioni fino all erogazione dei contributi. Il quarto criterio consiste in quei casi in cui l impresa sia a totale partecipazione femminile. Esso opera nei termini di una maggiorazione pari al 10% per ognuno dei tre criteri nazionali sopra individuati e per i punteggi derivanti dagli eventuali criteri di priorità regionale. A tal fine, si intendono a totale partecipazione femminile: - le società di persone e le cooperative in cui i soci siano tutte donne; - le società di capitale in cui il 100% delle quote sia detenuto da donne e l organo di amministrazione sia composto esclusivamente da donne. Non sono considerate imprese a totale partecipazione femminile le imprese individuali e le società a responsabilità limitata unipersonali. 4

Il quinto criterio opera in termini di una maggiorazione pari al 5% di ognuno dei tre criteri nazionali sopra individuati e dei punteggi derivanti dagli eventuali criteri di priorità regionale, qualora ricorrano entrambe od una sola delle seguenti condizioni: - l impresa richiedente ha aderito o intende aderire a sistemi riconosciuti di certificazione di qualità e/o ambientali; - l impresa abbia attuato progetti volti all introduzione di forme di flessibilità e ne sia stata ammessa ai benefici (art. 9 della legge 8 marzo 2000 n. 53). Per le imprese agricole la suddetta maggiorazione opera inoltre in caso di iscrizione, entro l anno a regime, nell elenco nazionale degli operatori dell agricoltura biologica, di cui all art. 9 del D.Lgs n. 220 del 17 marzo 1995. PRESENTAZIONE La domanda, che dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante, verrà trasmessa mediante raccomandata postale con avviso di ricevimento alla Regione in cui è localizzata l unità produttiva, nel caso in cui la Regione abbia provveduto ad una integrazione delle risorse statali, oppure al Ministero delle Attività Produttive. Entro 90 giorni dalla chiusura del bando sono completate le istruttorie. Entro i successivi 30 giorni sono pubblicate le distinte graduatorie regionali articolate nei seguenti macro settori: agricoltura, manifatturiero ed assimilati, commercio, turismo e servizio. Entro 30 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie sono concesse le agevolazioni. EROGAZIONE Gli investimenti dovranno essere conclusi entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo L erogazione avviene in 2 quote: - la prima, pari al 30%, disponibile dal 30 giorno successivo a quello di pubblicazione delle graduatorie, verrà corrisposta a SAL o a titolo di anticipazione, tramite fideiussione bancaria od assicurativa; - la seconda quota, pari al 60%, disponibile allo scadere del 6 mese successivo al giorno di pubblicazione delle graduatorie, nel caso in cui il progetto venga completato nell arco di un anno, oppure allo scadere dei 12 mesi se l investimento previsto richiede un arco di tempo superiore ad un anno; - un ultima trance del 10% verrà erogata dopo il controllo della documentazione finale di spesa. Riferimenti normativi: - Legge 25 febbraio 1992, n. 215 - DPR 28/07/2000 n. 314 - Circ. n. 946342 del 05/12/2005 5