Legge 25 febbraio 1992 n.215 "Azioni positive per l'imprenditoria femminile"
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1 Legge 25 febbraio 1992 n.215 "Azioni positive per l'imprenditoria femminile" Soggetti beneficiari Possono beneficiare alle agevolazioni in questione tutte le imprese rispondenti ai requisiti di prevalente partecipazione femminile e di dimensione di piccola impresa come di seguito definite: 1.Imprese a prevalente partecipazione femminile : a) le imprese individuali in cui il titolare sia una donna; b) le società di persone e le società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute; c) le società di capitali in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi del totale dei componenti dell organo di amministrazione. 2. Imprese rientranti nella definizione di piccola impresa sono quelle che presentano congiuntamente i seguenti requisiti (come da Decreto Ministeriale del 18 aprile 2005 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12 ottobre 2005): a) hanno meno di 50 occupati; b) hanno un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro; c) sono in possesso del requisito di indipendenza, come definito dalla normativa comunitaria. Settori agevolabili Sono ammessi i programmi di investimento presentati da imprese, anche artigiane, operanti nei settori dell agricoltura, dell industria, del commercio, dei servizi, del turismo. Spese ammissibili Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a: a) impianti generali (impianto elettrico, antincendio, antifurto, riscaldamento ecc.) b) macchinari e attrezzature (rientrano tra i macchinari e le attrezzature anche gli impianti specifici di produzione, ivi compresi gli arredi connessi allo svolgimento dell attività e le strutture non in muratura prefabbricate e rimovibili) c) brevetti; d) software; e) spese per opere murarie, ammesse nel limite del 25% delle voci di spesa relative ad impianti generali, macchinari e attrezzature e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, che non possono superare il 5% dell importo ammesso per opere murarie; f) studi di fattibilità e piani d impresa, comprensivi dell analisi di mercato, studi per la valutazione dell impatto ambientale, nel limite del 2% del costo dell investimento complessivamente ammesso. Gli investimenti possono essere realizzati tramite acquisto diretto o tramite il sistema della locazione finanziaria.
2 Tempi di realizzazione I programmi di investimento agevolabili sono quelli avviati a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda. Nel caso in cui le agevolazioni siano richiesta a titolo de minimis sono ammissibili anche i programmi le cui spese siano state sostenute precedentemente alla data di presentazione della domanda, purché successiva alla data di scadenza del bando precedente. Natura e misura dell agevolazione In attuazione dell art. 72 della legge n. 289 del 2002 l importo delle agevolazioni è calcolato in base a quanto previsto dagli articoli 5 e 6 del DPR 28 luglio 2000, n. 314 ed è concesso per il 50% nella forma di contributo in conto capitale e per il restante nella forma di finanziamento a tasso agevolato. Ai fini del calcolo delle agevolazioni di cui all art. 5 del Regolamento si applicano le intensità massime di aiuto vigenti ed articolate in base alla localizzazione dell unità locale oggetto dell investimento, espresse in Equivalente Sovvenzione Netto e/o Equivalente Sovvenzione Lordo nello specifico: AREE DEL TERRITORIO Spese per impianti, macchinari, attrezzature, software, brevetti, opere murarie progettazione e studi Spese per acquisto di servizi reali Comuni Centro Nord in deroga 87.3.c 8% ESN + 10% ESL 40% ESL
3 Restanti Zone 15% ESL 30% ESL In alternativa, le imprese possono richiedere che i suddetti contributi siano concessi secondo la regola de minimis, che prevede l importo massimo di Euro di aiuti complessivi ottenibili dall impresa nel periodo di tre anni. Le percentuali di intensità sono descritte dalla tabella seguente: AREE DEL TERRITORIO Spese per impianti, macchinari, attrezzature, software, brevetti, opere murarie progettazione e studi Spese per acquisto di servizi reali Comuni Centro Nord in deroga 87.3.c
4 60% 40% Restanti Zone 50% 30% Si sottolinea, infine, che come stabilito con il decreto ministeriale del 25 novembre 2005, l accesso alle agevolazioni in favore dell imprenditoria femminile è consentito ai progetti che prevedono un investimento complessivo ammissibile non inferiore a euro e non superiore a euro. Si informa inoltre che è disponibile presso la Regione Toscana "Area pari opportunità" un servizio di informazioni telefoniche ogni mercoledì dalle ore 9:30 alle 16:00 ai seguenti numeri telefonici: 055/ / / Per le richieste di finanziamento rivolgersi alle Filiali/Agenzie di Artigiancredito Toscano. {mospagebreak title=stato di attuazione} La Giunta Regionale, con Deliberazione 27 novembre 2000, n pubblicata sul B.U.R.T. n. 51 del 20 dicembre 2000, ha decentrato la gestione delle fasi di raccolta, istruzione e della successiva fase di erogazione delle domande di agevolazione della Legge 215/92 â œazioni positive per lâ imprenditoria femminileâ
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