Scheda legge 215/92 Azioni positive per l imprenditoria femminile

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1 Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Prato Scheda legge 215/92 Azioni positive per l imprenditoria femminile

2 INDICE SOGGETTI BENEFICIARI...3 SETTORI AMMESSI...3 INIZIATIVE AMMISSIBILI...3 TERRITORIO DI APPLICAZIONE...3 SPESE AMMISSIBILI...4 (A) AVVIO DI NUOVE ATTIVITA, ACQUISTO DI ATTIVITA PREESISTENTI (*) E PROGETTI AZIENDALI INNOVATIVI:...4 (B) PER ACQUISIZIONE DI SERVIZI REALI...4 TIPOLOGIA E INTENSITA' DELLE AGEVOLAZIONI...4 (A) SECONDO LA REGOLA DE MINIMIS...5 (B) SECONDO LE INTENSITA MASSIME DI AIUTO CONSENTITE DALLE NORME COMUNITARIE (ESL E ESN)...5 CRITERI DI PRIORITA PER LA FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE...7 RUOLO DELLE REGIONI...7 EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI...7 TEMPI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI...7 OBBLIGHI PER I BENEFICIARI...8 LA DOMANDA DI AGEVOLAZIONE...8 DOVE PRESENTARLA...8 QUANDO PRESENTARLA...8

3 Scheda legge 215/92 Azioni positive per l imprenditorialità femminile SOGGETTI BENEFICIARI Possono presentare domanda di agevolazione le piccole imprese 1 femminile, ovvero: a gestione prevalentemente Ditte individuali: il titolare deve essere donna Società di persone e cooperative: almeno il 60% dei soci devono essere donne Società di capitali: almeno i 2/3 delle quote devono essere detenute da donne e l organo di amministrazione deve essere composto da donne per almeno i 2/3 SETTORI AMMESSI Industria, artigianato, agricoltura, commercio, servizi e turismo INIZIATIVE AMMISSIBILI La Legge prevede la possibilità di accedere alle agevolazioni a fronte di investimenti finalizzati a: Avvio di nuove attività Acquisizione di attività preesistenti (rilevamento tramite cessione dell attività o di un ramo d azienda, ovvero mediante affitto per almeno 5 anni) Progetti aziendali innovativi (connessi all introduzione o innovazione di prodotti, tecnologie o modelli organizzativi, anche se finalizzati ad ampliamento o ammodernamento dell attività) Acquisizione di servizi reali (destinati all aumento della produttività, all innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati, all acquisizione di nuove tecniche di produzione, di gestione e di commercializzazione, allo sviluppo di sistemi di qualità) TERRITORIO DI APPLICAZIONE La Legge si applica all'intero territorio nazionale 1 Secondo i criteri stabiliti dal Decreto MICA del 18 settembre 1997, rientrano nella definizione di "piccola impresa" le imprese che presentano congiuntamente i seguenti requisiti: - hanno meno di 50 dipendenti; - hanno un fatturato annuo non superiore a 7 milioni di EURO oppure un totale di bilancio annuo non superiore ai 5 milioni di EURO; - sono in possesso del requisito di indipendenza, ovvero il loro capitale e/o i loro diritti di voto non sono detenuti per il 25% o più da una o (congiuntamente) da più imprese non rientranti nella definizione di piccola impresa.

4 SPESE AMMISSIBILI La Legge ammette ad agevolazione voci di spesa differenti a seconda della tipologia di investimento effettuata. In particolare si distingue tra spese sostenute per: (a) AVVIO DI NUOVE ATTIVITA, ACQUISTO DI ATTIVITA PREESISTENTI (*) E PROGETTI AZIENDALI INNOVATIVI: In questo caso sono ammissibili ad agevolazione le spese relative a: 1. Impianti generali (elettrici, idraulici, antincendio, antifurto, riscaldamento, condizionamento); 2. Macchinari e attrezzature (compresi gli arredi connessi allo svolgimento dell'attività e le strutture non in muratura prefabbricate e removibili); 3. Acquisto di brevetti; 4. Acquisto di software; 5. Opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori (nel limite del 25% della spesa relativa a impianti, macchinari e attrezzature. Le spese di progettazione e direzione lavori non possono superare il 5% dell importo per le opere murarie); 6. Studi di fattibilità e piani di impresa (nel limite del 2% del costo dell investimento complessivamente ammesso). (*) In caso di acquisto di attività preesistente qualora il titolare ovvero uno o più soci dell impresa cessionaria siano anche soci dell impresa cedente, il costo di acquisto ammissibile è decurtato in proporzione alle quote detenute da ciascuno di tali soggetti nell impresa cessionaria. Il costo dell acquisto non è ammissibile nel caso in cui l acquisto sia perfezionato tra coniugi o parenti entro il 2 grado. (b) PER ACQUISIZIONE DI SERVIZI REALI In questo caso sono ammissibili ad agevolazione le spese sostenute per l acquisto di uno o più servizi destinati all aumento della produttività, all innovazione organizzativa al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati, all acquisizione di nuove tecniche di produzione, di gestione e di commercializzazione, allo sviluppo di sistemi di qualità purché forniti da: Imprese e società anche cooperative iscritte al Registro delle Imprese Enti pubblici e privati con personalità giuridica Professionisti iscritti ad un albo professionale In ogni caso, indipendentemente dalla tipologia di investimento effettuata, occorre precisare che: - Le spese devono essere capitalizzate e al netto dell Iva - I beni possono essere acquistati direttamente o tramite leasing - I beni devono essere tutti di nuova fabbricazione esclusi quelli rientranti nell acquisto di attività preesistente - sono comunque escluse le spese relative a beni usati, acquisto di terreni e fabbricati, commesse interne, avviamento e spese di gestione TIPOLOGIA E INTENSITA' DELLE AGEVOLAZIONI La Legge prevede la concessione di contributi in conto capitale (fondo perduto) la cui entità è variabile in funzione del regime agevolativo prescelto, della tipologia di investimento effettuata e dell'ubicazione territoriale dell'unità produttiva.

5 In particolare si distingue tra agevolazioni concesse: (a) SECONDO LA REGOLA DE MINIMIS (secondo tale regola l importo totale massimo degli aiuti a favore dell impresa non può superare, nell arco di tre anni, i ε pari a L ) la cui intensità è, a sua volta, variabile secondo lo schema riportato qui di seguito: AVVIO DI NUOVE ATTIVITA, ACQUISTO DI ATTIVITA PREESISTENTI E REALIZZAZIONE DI PROGETTI AZIENDALI INNOVATIVI 1. Per le iniziative ubicate nei territori svantaggiati: 75% della spesa ammessa 2. Per le aree delle Regioni Abruzzo e Molise ammesse alla deroga dell'art. 87.3, lett. c del Trattato CEE: 65% della spesa ammessa 3. Per le aree del Centro Nord ammesse alla deroga dell'art. 87.3, lett. c del Trattato CEE: 60% della spesa ammessa 4. Per le altre aree: 50% della spesa ammessa ACQUISTO DEI SERVIZI REALI 1. Per le iniziative ubicate nei territori svantaggiati o ammessi alla deroga dell'art. 87.3, lett. c del Trattato CEE: 40% della spesa ammessa 2. Per le altre aree: 30% della spesa ammessa Per la provincia di Prato la misura del contributo, espressa in percentuale dell investimento ammissibile risulta pertanto: Iniziative per avvio di attività, acquisto di attività preesistenti e progetti aziendali innovativi Iniziative per acquisizione di servizi reali 60% 40% In sede di applicazione del bando 2002 il predetto contributo in conto capitale può essere concesso anche a fronte di programmi di investimento le cui spese siano state sostenute precedentemente alla data di presentazione della domanda, purchè in data successiva alla scadenza del bando precedente (31/05/2001) La regola de minimis non si applica alle iniziative rientranti nei settori del trasporto merci e dell agricoltura, fatta eccezione per l agriturismo. oppure, (b) SECONDO LE INTENSITA MASSIME DI AIUTO CONSENTITE DALLE NORME COMUNITARIE (ESL e ESN) Al fine di garantire l'omogeneità delle agevolazioni concesse dagli Stati membri alle proprie aziende, l'unione Europea ha introdotto due parametri (o criteri) che consentissero di paragonare tra loro aiuti concessi in ambienti caratterizzati da differenti regimi fiscali e differenti costi di approvvigionamento del denaro. L'intensità di aiuto massima concedibile, quindi, non è espressa direttamente come percentuale della spesa ammissibile ma si ottiene attualizzando e (eventualmente) defiscalizzando i relativi importi.

6 In particolare è possibile esprimere l'intesità massima dell'aiuto concedibile in: EQUIVALENTE SOVVENZIONE LORDO (ESL) = Importo attualizzato dell'agevolazione concessa Importo attualizzato dell'investimento ammesso ad agevolazione = % che rappresenta il beneficio reale di cui gode l impresa al lordo delle imposte gravanti sull agevolazione oppure in EQUIVALENTE SOVVENZIONE NETTO (ESN) = Importo attualizzato e defiscalizzato dell'agevolazione concessa Importo attualizzato dell'investimento ammesso ad agevolazione = % che rappresenta il beneficio reale di cui gode l impresa al netto delle imposte gravanti sull agevolazione Anche in questo caso l'intensità massima di aiuto concedibile è differente a seconda della tipologia di investimento e della ubicazione territoriale dell'unità produttiva. In particolare: AVVIO DI NUOVE ATTIVITA, ACQUISTO DI ATTIVITA PREESISTENTI E REALIZZAZIONE DI PROGETTI AZIENDALI INNOVATIVI 1. Per le iniziative ubicate nella regione Calabria: 50% ESN + 15% ESL della spesa ammessa 2. Per le iniziative ubicate negli territori svantaggiati: 35% ESN + 15% ESL della spesa ammessa 3. Per le aree delle Regioni Abruzzo e Molise ammesse alla deroga dell'art. 87.3, lett. c del Trattato CEE: 20% ESN + 10% ESL della spesa ammessa 4. Per le aree del Centro Nord ammesse alla deroga dell'art. 87.3, lett. c del Trattato CEE: 8% ESN + 10 ESL della spesa ammessa 5. Per le restanti zone: 15% ESL della spesa ammessa ACQUISTO DEI SERVIZI REALI 1. Per le iniziative ubicate nei territori svantaggiati o ammessi alla deroga dell'art. 87.3, lett. c del Trattato CEE: 40% ESL della spesa ammessa 2. Per le altre aree: 30% ESL della spesa ammessa Per la provincia di Prato la misura del contributo, espressa in termini di ESL o ESN risulta pertanto: Iniziative per avvio di attività, acquisto di attività preesistenti e progetti aziendali innovativi Iniziative per acquisizione di servizi reali 8% ESN + 10% ESL 40% ESL Il predetto contributo in conto capitale può essere concesso esclusivamente a fronte di programmi di investimento le cui spese sono state avviate a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda di agevolazione. Il valore economico dei mezzi apportati dall impresa deve essere pari ad almeno il 25% dell importo complessivo delle spese ammissibili

7 CRITERI DI PRIORITA PER LA FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE I criteri di priorità per la formazione delle graduatorie sono fissati dall'art.10 del D.P.R. 28 luglio 2000, n.314 e integrati dal Decreto ministeriale 2 febbraio Essi riguardano, in particolare: Grado di partecipazione femminile nell impresa Impatto occupazionale complessivo dell iniziativa Percentuale di manodopera femminile Ulteriori criteri validi su tutto il territorio nazionale: a) Nuovi occupati rispetto agli investimenti ammessi b) Nuova occupazione femminile rispetto agli investimenti ammessi c) Nuovi investimenti rispetto agli investimenti totali d) Partecipazione femminile all impresa e) Certificazioni ambientali e/o di qualità e programmi finalizzati al commercio elettronico RUOLO DELLE REGIONI Le Regioni possono disporre l integrazione delle risorse statali assegnando fondi propri. In tal caso possono individuare ulteriori criteri di priorità per la concessione delle agevolazioni e provvedere all istruttoria delle domande. La Regione Toscana ha comunicato al Ministero delle Attività Produttive l entità delle risorse regionali stanziate a favore dell imprenditoria femminile ad integrazione delle risorse statali (pari a ,47), mentre per il bando 2002 non ha indicato alcun criterio di priorità regionale. L importo delle risorse complessivamente disponibili nella Regione Toscana ammonta pertanto ad ,60. EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI L'erogazione dei contributi avviene per quote in funzione dello stato di avanzamento del contributo. In particolare: PRIMA QUOTA: 30% dell agevolazione concessa, purchè sia realizzato almeno il 30% dell investimento SECONDA QUOTA: 60% ad investimento realizzato e dietro presentazione della documentazione richiesta A SALDO: 10% dopo il controllo della documentazione (12 mesi di tempo per il controllo) TEMPI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI 24 MESI dalla data di concessione del contributo Affinchè l investimento si consideri realizzato bisogna aver pagato l intero importo dei beni ammessi. Per i beni in leasing è sufficiente aver corrisposto canoni per un importo pari almeno all agevolazione spettante e comunque non inferiore al 30% del costo agevolabile dei beni

8 OBBLIGHI PER I BENEFICIARI La presenza di donne nell impresa deve essere mantenuta nelle percentuali minime di legge per almeno 5 anni dalla data di concessione. I beni oggetto di agevolazione devono rimanere in azienda per almeno 5 anni dalla data di concessione. LA DOMANDA DI AGEVOLAZIONE Il nuovo regolamento di attuazione della Legge ha individuato le Regioni tra i soggetti incaricati di raccogliere le domande di agevolazione, curare l'istruttoria e provvedere alla formazione delle graduatorie. dove presentarla Per le imprese ubicate in Toscana, le domande possono essere inviate (esclusivamente tramite raccomandata con avviso di ricevimento) al seguente indirizzo: ARTIGIANCREDITO TOSCANO Sc.a.r.l. Via Masaccio n. 215 Firenze Tel (per le imprese iscritte all Albo degli artigiani) FIDITOSCANA S.p.a. Piazza della Repubblica n. 6 Firenze Tel (per le altre imprese) quando presentarla Il bando 2002 per la presentazione delle domande di agevolazioni si è aperto il 13 dicembre giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della circolare esplicativa n del e si chiuderà il 13 marzo Tutta la documentazione relativa alla legge in oggetto, compresa la modulistica, è disponibile sul sito del Ministero delle Attività Produttive al seguente indirizzo internet:

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