ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE E L USO STA00093/08.07 I T A L I A

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ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE E L USO STA00093/08.07 I T A L I A E N G I N E E R I N G

Indice Indice... 1 1 Avvertenze... 2 2 Normative... 2 3 Descrizione... 3 4 Caratteristiche tecniche e tipologie... 5 4.1 Caratteristiche tecniche... 6 4.2 Tipologie... 6 4.3 Componenti principali... 7 4.3.1 Elettropompa... 7 4.3.2 Valvola di taratura... 9 4.3.3 Valvola di sovrapressione circuito secondario alta temperatura... 10 4.3.4 Valvola miscelatrice termostatica a tre vie... 10 4.3.5 Valvola miscelatrice servocomandata a tre vie modulante... 11 4.3.6 Regolatore per valvola modulante... 11 4.3.7 Contacalorie ETHI... 11 4.3.8 Contalitri acqua calda e fredda sanitaria... 13 4.3.9 Contalitri acqua fredda di recupero... 13 4.3.10 ZR BUS... 13 5 Contenuto della fornitura... 14 6 Posizionamento... 14 7 Collegamenti... 14 7.1 Collegamenti impianto di riscaldamento... 14 7.1.1 Potenza termica totale installata... 14 7.1.2 Dimensionamento circuito primario riscaldamento... 15 7.1.3 Taratura e bilanciamento circuito primario riscaldamento... 15 7.1.4 Circuiti secondari riscaldamento... 15 7.2 Collegamenti sanitario... 16 7.2.1 Circuito acqua calda sanitaria... 16 7.2.2 Circuito acqua fredda sanitaria... 16 7.2.3 Circuito acqua di recupero... 16 7.3 Collegamenti elettrici... 17 8 Regolazione... 20 8.1 Regolazione circuito sec. riscaldamento Sat100 singola temp... 20 8.2 Regolazione circuito sec. riscaldamento Sat 200 doppia temp... 22 9 Contabilizzazione... 22 10 Messa in funzione... 22 11 Lettura ed elaborazione dati contabilizzazione... 22 12 Uso e manutenzione... 22 1

1 Avvertenze Questo fascicolo ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE E L USO, costituisce parte integrante del SATELLITE DI ZONA INOX ATAG e deve essere consegnato all utente. Esso descrive le operazioni e le modalità per una corretta installazione dell apparecchio. Si raccomanda all utente, all installatore ed al manutentore, di leggere attentamente le avvertenze contenute perché forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza dell apparecchio e di conservare con cura i fascicoli per ogni ulteriore consultazione. I fascicoli dovranno accompagnare l apparecchio anche nel caso che questo passi di proprietà. Si consiglia d istruire l utente sul corretto uso dell apparecchio. Rilasciare il rapporto di attivazione e la garanzia compilata in ogni sua parte. La non osservanza implica l immediata decadenza della garanzia. Le attività d installazione devono essere eseguite esclusivamente da personale competente ed in possesso dei requisiti previsti dalle vigenti Norme e Leggi. ATAG Italia s.r.l. declina ogni responsabilità per eventuali danni che possano derivare a persone, animali o cose, quale conseguenza dalla mancata osservanza di tutte le istruzioni ed avvertenze contenute nella documentazione tecnica che accompagna ogni apparecchio o che possano derivare dal mancato rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari o delle norme tecniche ivi richiamate. L apparecchio deve essere destinato all uso per il quale è previsto; ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi potenzialmente pericoloso. 2 Normative I componenti elettrici ed elettronici del sistema (concentratore multidata, elettropompa di circolazione, convertitori e alimentatori) sono provvisti di marcatura CE in conformità alla Direttiva CEE 93/68 essendo costruiti nel rispetto delle rispettive norme. L installazione deve essere conforme alle vigenti Norme Tecniche, Leggi e Regolamenti nazionali e locali, di seguito elencati a titolo informativo e non esaustivo: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: D.M. 1 dicembre 1975 ALLACCIAMENTO ALLA RETE IDRICA POTABILE:.. UNI 9182 TRATTAMENTO DELL ACQUA:.. UNI 8065 ALLACCIAMENTO ELETTRICO:. CEI 64-8 Istruzioni per l installazione Avvertenze e normative 2

3 Descrizione Il SATELLITE DI ZONA INOX ATAG è un apparecchio appositamente studiato per distribuire il calore e l acqua sanitaria alle utenze di un impianto centralizzato assicurando la regolazione e la contabilizzazione dei consumi. Le peculiarità di un sistema con satelliti di zona possono essere così riassunte: riscaldamento ambienti centralizzato in pre-regolazione climatica con sfruttamento ottimale dei generatori termici a condensazione ed integrabile, in prospettiva, anche con altre fonti energetiche pulite (collettori solari termici, ecc.); riscaldamento acqua calda sanitaria centralizzato, controllabile sotto il profilo igienico (legionella) e dei necessari trattamenti fisici e chimici; anch esso utilmente integrabile sin d ora con collettori solari termici; contabilizzazione dei consumi di utenza (energia per riscaldamento e volumi di acqua calda e fredda sanitaria); installazione semplificata; letture utente facilitate per favorire una gestione consapevole dei consumi; estrema semplificazione nel rilievo e nella contabilizzazione dei consumi; La presenza di un sistema centralizzato di preparazione e di distribuzione dell acqua calda sanitaria consente di poter implementare agevolmente il sistema di riscaldamento con un sistema di climatizzazione estiva senza necessità di posare una rete di tubazioni separate per tale servizio. In questo caso il sistema di contabilizzazione è in grado di conteggiare separatamente i consumi di energia termica e frigorifera. Istruzioni per l installazione.- Satellite di Zona Fig 3.1 Edificio con impianto centralizzato a zona contabilizzata La figura 3.1 illustra un edificio con impianto centralizzato a zona contabilizzata. La produzione del calore avviene tramite un generatore modulare a condensazione con integrazione tramite collettori solari termici. La produzione dell acqua refrigerata per la climatizzazione estiva avviene tramite un refrigeratore a compressione o ad assorbimento. Se l edificio è dotato di un sistema di raccolta e accumulo dell acqua di recupero, il satellite di zona è in grado di contabilizzare anche questa ulteriore utenza. 3

Il satellite di zona può essere adottato con qualsiasi tipologia impiantistica di climatizzazione ambienti: alta o bassa temperatura (radiatori, ventilconvettori, sistemi radianti a pavimento o a parete) impianti a doppia temperatura con pannelli radianti e corpi scaldanti integrativi a media temperatura (termoarredi, ecc.) riscaldamento invernale e raffrescamento estivo con distribuzione a due tubi e contabilizzazione separata dei due diversi consumi di energia. Le unità di contabilizzazione (Multidata) presenti in ogni satellite di zona sono dotate di sistema bus di comunicazione tramite il quale è possibile centralizzare la lettura dei dati. Ogni unità di contabilizzazione è accessibile all utente per la lettura diretta di tutti i parametri memorizzati. La gestione del riscaldamento ambienti è effettuata in diversi modi in relazione alle diverse tipologie del satellite di zona, fermo restando che comunque la temperatura di mandata è già regolata direttamente nel generatore di calore a condensazione ATAG singolo o modulare. La figura 3.2 illustra l assetto di un satellite nella versione completa a doppia temperatura. Fig 3.2 Satellite di zona SAT204M a doppia temperatura con regolazione modulante 4

4 Caratteristiche tecniche e tipologie Il SATELLITE DI ZONA INOX ATAG è costituito dai seguenti componenti: Cassetta di contenimento Sistema idraulico Contabilizzazione Accessori La CASSETTA DI CONTENIMENTO (fig. 4.1) è realizzata in lamiera zincata ed alloggia le apparecchiature idrauliche ed elettroniche necessarie alla distribuzione ed alla contabilizzazione d utenza. La cassetta è dotata di piedini di appoggio regolabili in altezza. Il fondo è dotato di coibentazione termoacustica. La cornice è realizzata in lamiera zincata verniciata a forte spessore con polveri poliestere ed è fissata alla base tramite agganci telescopici. La cornice alloggia il portello d ispezione con chiusura mediante attrezzo. Il portello può essere fornito con serratura e chiusura a chiave (versione speciale). Fig 4.1 Cassetta di contenimento satellite di zona Il SISTEMA IDRAULICO (fig 3.2) è alloggiato nella cassetta di contenimento e comprende, per le varie versioni: circuito primario riscaldamento con equilibratore in acciaio inossidaibile, valvola di taratura, filtro, tronchetto di attesa per contacalorie e valvole d intercettazione; circuito riscaldamento d utenza con o senza regolazione, predisposizione per elettropompa di circolazione, valvole d intercettazione e valvola di ritegno; circuito riscaldamento d utenza alta temperatura con valvola differenziale di bypass e valvole d intercettazione; circuito acqua sanitaria calda con tronchetto di attesa per contatore volumetrico e valvole d intercettazione; circuito acqua sanitaria fredda con tronchetto di attesa per contatore volumetrico e valvole d intercettazione; circuito acqua sanitaria di recupero con tronchetto di attesa per contatore volumetrico e valvole d intercettazione. Normalmente i collegamenti alla distribuzione principale sono posizionati a sinistra, i collegamenti all utenza sono posizionati in basso, i collegamenti al circuito di utenza alta temperatura (serie 200) sono posizionati a destra. E disponibile una versione destra con i collegamenti alla distribuzione principale a destra e i collegamenti al circuito di utenza alta temperatura a sinistra. 5

La CONTABILIZZAZIONE comprende, per le varie versioni, il contacalorie per riscaldamento con concentratore Multidata dotato di interfaccia bus di comunicazione ed i contalitri per l acqua sanitaria. Questi componenti sono forniti sfusi pronti per essere installati nel satellite di zona in sostituzione dei tronchetti di attesa al termine dei lavori di montaggio. I componenti di contabilizzazione sono già elettricamente cablati con cavi di lunghezza adeguata. Gli ACCESSORI comprendono, per le varie versioni: termostato di sicurezza ad immersione per circuito bassa temperatura elettropompa di circolazione elettronica a singola velocità o a 5 velocità regolatore termostatico o climatico 4.1 Caratteristiche tecniche Pressione massima di esercizio riscaldamento bar 6 Portata massima primario riscaldamento l/h 1.500 Perdità di carico primario riscaldamento serie 100 (minima-massima) (1) kpa 20-45 Perdità di carico primario riscaldamento serie 200 (minima-massima) (1) kpa 35-60 Temperatura massima riscaldamento: primario, secondario alta temperatura e secondario serie S e serie M C 85 Temperatura di lavoro secondario riscaldamento serie T C 20-50 Portata massima secondario riscaldamento serie S (2a) l/h 2.500 Prevalenza utile secondario riscaldamento serie S (2b) kpa 20 Portata massima secondario riscaldamento alta temperatura serie 200 l/h 500 Prevalenza utile secondario riscaldamento alta temperatura serie 200 (3) kpa 15 Portata massima secondario riscaldamento bassa temperatura serie T (2a) l/h 1.500 Prevalenza utile secondario riscaldamento bassa temperatura serie T (2b) kpa 20 Portata massima secondario riscaldamento bassa temperatura serie M (2a) l/h 1.500 Prevalenza utile secondario riscaldamento bassa temperatura serie M (2b) kpa 20 Diametro collegamenti primario riscaldamento " 3/4 Diametro collegamenti secondario riscaldamento alta temperatura SERIE 200 " 1/2 Diametro collegamenti secondario riscaldamento " 1 Pressione massima di esercizio sanitario bar 10 Portata massima acqua sanitaria calda, fredda e di recupero l/min. 25 Perdità di carico acqua sanitaria kpa 25 Potenza termica nominale acqua calda sanitaria (4) kw 52 Diameto collegamenti sanitario " 3/4 Tensione ZR BUS Vcc 12 Tensione regolatore serie M e elettropompa riscaldamento V/Hz 230/50 Potenza massima assorbita elettropompa riscaldamento (2) W 51 (1) valore massimo con valvola di taratura strozzata per bilanciamento circuito primario (2a) con elettropompa a 5 velocità tipo 25/43 (2b) alla portata massima con elettropompa a 5 velocità tipo 25/43 (3) con valvola differenziale di by-pass in posizione 2 (4) con salto termico 30 C (da 15 a 45) 4.2 Tipologie Tab 4.1 Caratteristiche tecniche satellite di zona Il satellite di zona ATAG è fornito in diverse tipologie sia idrauliche che di contabilizzazione. In relazione alle utenze alimentate sono realizzate quattro diverse tipologie: riscaldamento riscaldamento + acqua sanitaria calda riscaldamento + acqua sanitaria calda e fredda riscaldamento + acqua sanitaria calda, fredda e di recupero (p.es. acqua piovana riciclata per usi non potabili) In relazione ai circuiti di riscaldamento utente alimentati sono realizzate due diverse tipologie: serie 100 circuito unico serie 200 doppio circuito a 2 temperature (p.es. riscaldamento a pavimento e radiatori integrativi) 6

In relazione alla termoregolazione dei circuiti riscaldamento utente, sono costruite tre diverse tipologie: S senza termoregolazione utente, comando on-off dell elettropompa di circolazione utente T con termoregolazione utente a punto fisso mediante valvola termostatica e comando on-off dell elettropompa di circolazione utente M con termoregolazione utente climatica mediante valvola servocomandata e comando on-off dell elettropompa di circolazione utente Nei satelliti a doppia temperatura serie 200, le termoregolazioni tipo T ed M sono installate solo sul circuito utente bassa temperatura. La tabella 4.2 riepiloga le varie tipologie idrauliche di satellite di zona ATAG. Tab 4.2 Tipologie idrauliche satellite di zona Tab 4.2a Tipologie di contabilizzazione satellite di zona 4.3 Componenti principali 4.3.1 Elettropompa ELETTROPOMPA DI CIRCOLAZIONE SINCRONA ELETTRONICA 3NS15-25/33 a rotore bagnato con canotto separatore, corpo in composito PN6 con estremità filettate G1 x 130 mm, girante centrifuga in PES, motore sincrono a doppio isolamento IP44 in classe H ad alta efficienza (classe energetica B) protetto contro i sovraccarichi (rotore bloccato) e contro il funzionamento in corto circuito, idonea al convogliamento di acqua calda e refrigerata. Caratteristiche: portata idrica massima 2.000 l/h prevalenza utile massima 33 kpa temperatura liquido pompato da 2 a 95 C potenza installata (1 x 230 V / 50 Hz) 49 W 7

Fig 4.2 Grafico curva caratteristica elettropompa sincrona elettronica 3NS15 ELETTROPOMPA DI CIRCOLAZIONE SINCRONA ELETTRONICA A 5 VELOCITA CON INVERTER 3VS15-25/43 a rotore bagnato con canotto separatore, corpo in composito PN6 con estremità filettate G1 x 130 mm, girante centrifuga in PES, motore sincrono a doppio isolamento IP44 in classe H ad altissima efficienza (classe energetica A) protetto contro i sovraccarichi (rotore bloccato) e contro il funzionamento in corto circuito, modulo elettronico per regolazione continua della velocità tramite commutatore di frequenza (Inverter) e potenziometro continuo con 5 posizioni di riferimento, LED di messa in esercizio/segnalazione guasti, idonea al convogliamento di acqua calda e refrigerata. Caratteristiche: portata idrica massima 3.000 l/h utile massima 40 kpa temperatura liquido pompato da 2 a 95 C potenza installata (1 x 230 V / 50 Hz) 51 W potenza minima (a velocità minima) 7 W Fig 4.3 Grafico curva caratteristica elettropompa sincrona elettronica a 5 velocità 3VS15 8

4.3.2 Valvola di taratura E di primario costruttore (HERZ) con corpo in bronzo PN16 ed estremità filettate gas femmina DN. La tenuta è con o-ring sul corpo e con PTFE sulla sede. Il volantino è regolabile con possibilità di bloccare la posizione di regolazione, in questo modo la valvola può essere utilizzata anche come dispositivo d intercettazione e alla riapertura si aprirà solo fino al punto di regolazione. Le figure seguenti riportano il grafico portata-perdita di carico in funzione dei giri di apertura (Fig. 4.4) e le istruzioni per la taratura (Fig 4.5). Il campo lavoro utilizzato è indicativamente fino ad una pressione differenziale di 30 kpa. Fig 4.4 Grafico di regolazione valvola di taratura DN Preregolazione mediante boccola di preregolazione Chiudere la valvola. Allentare il dado di fissaggio (posto sotto alla boccola di preregolazione). Impostare la boccola di preregolazione sul valore desiderato della scala del vitone. Rilevare il valore di preregolazione dai diagrammi di fig 4.4. Bloccare la boccola di preregolazione con il dado di fissaggio sul valore di regolazione. ATTENZIONE!: Durante la procedura di regolazione la valvola deve restare chiusa! 9 Fig 4.2 Regolazione valvola di taratura

Fig 4.5 Preregolazione valvola di taratura Preregolazione mediante volantino I livelli di preregolazione corrispondono ai giri del volantino. Un giro corrisponde ad un livello di preregolazione. Se la scala di preregolazione non fosse leggibile, si possono contare i giri del volantino per effettuare la regolazione (partendo dalla valvola chiusa). Sul volantino sono indicate le cifre e le indicazioni per effettuare la regolazione con livelli da un quarto. Procedura: Chiudere la valvola. Allentare il dado di fissaggio. Impostare il livello di preregolazione contando i giri del volantino. Avvitare la boccola di preregolazione fino all arresto e bloccarla con il dado di fissaggio. 4.3.3 Valvola di sovrapressione circuito secondario alta temperatura E di primario costruttore (WATTS) con corpo in ottone PN10 e estremità filettate gas femmina DN. La tenuta è con o-ring; il volantino è regolabile per impostare il valore di taratura. La figura 4.6 riporta il grafico portata-perdita di carico in funzione della posizione di apertura. Il campo lavoro utilizzato è indicativamente fino ad una pressione differenziale di 30 kpa (0,3 bar). 4.3.4 Valvola miscelatrice termostatica a tre vie Fig 4.6 Grafico di regolazione valvola di taratura DN E di primario costruttore (HERZ) con corpo in bronzo DN20 PN16, temperatura massima d esercizio 100 C, coefficiente di portata Kvs 5 m 3 /h, attacchi maschio G1 (AB uscita comune, A ingresso regolato con caratteristica equipercentuale, B ingresso by-pass con caratteristica lineare); regolatore termostatico a 7 posizioni con scala graduata da 20 a 50 C, bulbo con capillare e pozzetto filettato DN x 160 mm. 10

La tabella 4.3 riporta la corrispondenza tra la posizione del regolatore termostatico e la temperatura di mandata. Posizione 1 2 3 4 5 6 7 T C 20 25 30 35 40 45 50 Tab 4.3 Tabella regolatore termostatico 4.3.5 Valvola miscelatrice servocomandata a tre vie modulante E di primario costruttore (HERZ) con corpo in bronzo DN20 PN16, temperatura massima d esercizio 100 C, coefficiente di portata Kvs 5 m 3 /h, attacchi maschio G1 (AB uscita comune, A ingresso regolato con caratteristica equipercentuale, B ingresso by-pass con caratteristica lineare). Il servocomando è di tipo flottante bidirezionale con comando a 3 punti con alimentazione 230 V/50 Hz, potenza massima assorbita 6W, tempo di apertura 100 s. 4.3.6 Regolatore per valvola modulante Il regolatore per la valvola modulante non è compreso nella fornitura ATAG e dovrà avere caratteristiche elettriche compatibili con il servocomando della valvola. Il sensore di temperatura di mandata potrà essere alloggiato nell apposito pozzetto filettato DN predisposto. 4.3.7 Contacalorie ETHI Il contacalorie comprende il contatore volumetrico e il modulo Multidata a microprocessore che è in grado di acquisire i dati dei due contalitri per acqua sanitaria calda e fredda. Il contatore volumetrico è di tipo a turbina a getto unico con corpo in ottone verniciato a fuoco ed estremità filettate G1 x 130 mm, Qn 2,5 m 3 /h, lanciaimpulsi da 1 l/impulso, n. 2 sensori di temperatura ad immersione PT500 calibrati in coppia con cavi di collegamento cablati. Il modulo Multidata a microprocessore S1 BZ-EE è costituito da custodia in ABS IP65, memoria dati impedibile EPROM, alimentazione a batteria interna durata 6 anni e comunque alimentato anche dal bus, interfaccia bus di comunicazione incorporata, interfaccia ottica, display LCD e tasto di selezione con le seguenti visualizzazioni principali: errori funzionali conteggio totale volume del contatore incorporato in m 3 conteggio totale volume dei 2 contatori supplementari esterni (per acqua sanitaria) in m 3 conteggio temperature istantanee di mandata, di ritorno e differenziale in C portata istantanea in l/h conteggio totale energia termica in MWh conteggio totale energia frigorifera in MWh Il Multidata è omologato in conformità alla norma europea EN 1434, le prestazioni sono riassunte in tabella 4.4. Tab 4.4 Prestazioni unità di calcolo Multidata S1 11

Le anomalie di funzionamento sono visualizzate su display. Una memoria non volatile, unita ad un orologio interno con datario, garantisce l acquisizione dei dati periodici di consumo che, nella versione ZR BUS, sono trasmessi all unità di lettura. ATTENZIONE!: è vietato tagliare od allungare il cavo della coppia di sensori di temperatura La figura 4.7 riporta le caratteristiche idrauliche dei contalitri. Per il riscaldamento si utilizza il contalitri QN 2,5 130 mm con emettitore d impulsi integrato da 1 l/impulso. La frequenza degli impulsi emessi può essere regolata. Fig 4.7 Caratteristiche idrauliche contalitri La gestione del Multidata avviene tramite un menù di consultazione suddiviso su 4 livelli; il primo livello comprende i principali parametri di funzionamento, i livelli successivi comprendono i parametri di verifica ed inizializzazione (fig. 4.8). Fig 4.8a Menù Multidata S1 12

Fig 4.8b Menù Multidata S1 4.3.8 Contalitri acqua calda e fredda sanitaria Per il sanitario d utenza si utilizza il contalitri QN 1,5 x 110 mm con emettitore d impulsi integrato da 10 l/impulso. Il quadrante consente di leggere immediatamente il volume totale. 4.3.9 Contalitri acqua fredda di recupero Si utilizza il contalitri QN 1,5 x 110 mm. Il quadrante consente di leggere immediatamente il volume totale. 4.3.10 ZR BUS Lo ZR BUS connette i nodi del sistema, costituiti da concentratori e convertitori. I concentratori sono gli elementi di raccolta e memorizzazione dei dati e sono costituiti dai Multidata S1 BZ delle varie unità di prelievo o di produzione (satelliti di zona, centrali di produzione, ecc.). I convertitori sono gli elementi di connessione tra i concentratori e d interfaccia con l esterno. 13

5 Contenuto della fornitura La fornitura contiene: cassetta con cornice e portello idraulica contabilizzazione accessori Istruzioni per l installazione e per l uso Richiesta di attivazione 6 Posizionamento Si posiziona la cassetta in un apposita nicchia incassata predisposta nella parete con dimensioni e profondità adeguate (vedi fig. 4.1). Il retro della cassetta è dotato di rete porta-intonaco perciò, in presenza di pareti di spessore ridotto, esso può essere direttamente intonacato. La base è dotata di piedini d appoggio regolabili per adattare l altezza alle condizioni locali (spessore sottofondo, ecc.). Un frontalino, anch esso con rete porta-intonaco, consente d installare la cassetta anche non a filo del pavimento finito. ATTENZIONE! la profondità dell incasso deve assicurare uno spazio interno di 150 mm rispetto all intonaco finito (fig. 4.1) per consentire l alloggiamento degli apparecchi interni Successivamente si provvede a collegare i tubi delle reti di distribuzione primaria e d utenza al sistema idraulico del satellite di zona. Durante le operazioni di intonacatura si deve proteggere la parte interna della base da spruzzi ed urti. La cornice con il relativo portello a filo muro è installata dopo il completamento dell intonaco. Tramite gli agganci telescopici possono essere riprese eventuali piccole imperfezioni di posizionamento, sempre a condizione che lo spazio interno sia sufficiente per contenere tutti gli apparecchi in dotazione. La contabilizzazione è installata dopo il completamento dei lavori di montaggio e di lavaggio dell impianto. Si consiglia di installare un isolamento termico alle tubazioni convoglianti acqua calda ad alta temperatura ed un efficace protezione alla condensa delle tubazioni convoglianti acqua refrigerata. 7 Collegamenti 7.1 Collegamenti impianto di riscaldamento I tubi di mandata e di ritorno riscaldamento sono collegati alla rete di distribuzione mediante attacchi filettati. Per agevolare i collegamenti, tutti i tratti terminali presentano nelle vicinanze un attacco smontabile a bocchettone. 7.1.1 Potenza termica totale installata La potenza termica totale installata per un impianto di riscaldamento e preparazione acqua calda sanitaria abbinato ai satelliti di zona ATAG è calcolata secondo gli usuali criteri progettuali. In edifici residenziali generalmente s installata una potenzialità pari a quella massima di riscaldamento. Questo costituisce un vantaggio del satellite di zona ATAG rispetto ad altre tipologie con preparazione istantanea acqua calda sanitaria in utenza per le quali la potenzialità termica da installare è invece generalmente superiore a quella massima di riscaldamento. Particolare attenzione dovrà essere posta per utenze con elevate punte di prelievo sanitario concomitanti con i massimi carichi di riscaldamento (residenze di vacanza, ecc.); in questi casi la potenzialità totale installata deve essere correttamente valutata. 14

7.1.2 Dimensionamento circuito primario riscaldamento Il circuito primario invia acqua alle utenze con temperatura regolata climaticamente in base alla temperatura esterna. La curva climatica è selezionata in base ai dati di progetto dei corpi scaldanti installati. Essendo la produzione del calore assicurata dai generatori a condensazione ATAG in cascata idraulica o dai generatori modulari ATAG MODULO, il circuito primario sarà dimensionato con un salto termico di progetto corrispondente a quello dei generatori (18 C). 7.1.3 Taratura e bilanciamento circuito primario riscaldamento In ogni satellite di zona, a monte dell equilibratore idraulico (posizione 9 in fig. 3.2) è installata una valvola di taratura per regolare la portata idrica all utenza compensando le differenze di pressione tra le diverse utenze. In questo modo è possibile semplificare la rete di distribuzione. La portata idrica si legge sul dispay del Multidata. La portata idrica massima del circuito primario riscaldamento è riportata in tabella 4.2. sempre dalla tabella 4.2 risulta che il campo di regolazione della pressione differenziale (perdita di carico minima-massima primario riscaldamento) è pari a 25 kpa. Considerando la distribuzione tipica per utenze residenziali con rete principale a sviluppo orizzontale e colonne montanti nei vani scala, possono presentarsi i seguenti casi: In edifici medio-piccoli si può agevolmente dimensionare la rete di distribuzione in modo che la perdita di carico tra il satellite di zona idraulicamente favorito e quello idraulicamente sfavorito sia non superiore a 25 kpa e quindi la sua conformazione potrà essere a due tubi non compensati e priva di ulteriori organi di bilanciamento e taratura; basterà regolare opportunamente le valvole di taratura dei satelliti per ottenere in ognuno la corretta portata idrica. In edifici medio-grandi con un elevato sviluppo della rete orizzontale si potranno scegliere sostanzialmente due soluzioni: rete principale compensata (a tre tubi con ritorno inverso); rete principale a due tubi non compensata con valvole di taratura sui rami principali e sulle colonne montanti. In entrambi i casi il campo di regolazione di pressione della valvola di taratura del satellite di zona si utilizza per equilibrare le portate alle utenze di ogni ramo terminale o colonna montante. La prevalenza minima necessaria all ingresso del satellite di zona è desumibile sempre dalla tabella 4.2 in base al tipo di satellite di zona (serie 100 o serie 200). 7.1.4 Circuiti secondari riscaldamento Le caratteristiche di portata e prevalenza disponibili per i circuiti secondari riscaldamento sono riportate in tabella 4.2. ATTENZIONE! se il circuito d utenza è a portata variabile (p.es. per la presenza di valvole termostatiche a due vie), si devono prendere gli opportuni provvedimenti per assicurare comunque una minima portata all elettropompa La circolazione idrica nel circuito alta temperatura è ottenuta agendo sulla valvola di sovrapressione (posizione 10 in Fig. 3.2) tramite la quale si determina la perdita di carico necessaria. In base ai dati specifici di portata e prevalenza necessari, si regola opportunamente la valvola di sovrapressione (Fig. 4.6). CIRCUITO SECONDARIO RISCALDAMENTO A SINGOLA TEMPERATURA Il salto termico del circuito secondario può essere scelto liberamente ricordando che se il salto termico è inferiore a quello del circuito primario, la temperatura di mandata secondario è inferiore a quella del primario per effetto della miscela nell equilibratore. La riduzione di temperatura è facilmente calcolabile con la seguente regola di miscela: la temperatura di mandata secondario è pari alla temperatura di ritorno primario aumentata del salto termico secondario. ES: primario 85-65 C salto termico secondario 10 C mandata secondario = 65+10 = 75 C 15

CIRCUITO SECONDARIO RISCALDAMENTO A BASSA TEMPERATURA SATELLITI A DOPPIA TEMPERATURA SERIE S La gestione del circuito primario con un salto termico di 18 C consente di realizzare una distribuzione utente a doppia temperatura senza alcuna termoregolazione, semplicemente tramite uno spillamento dalla mandata (Fig. 3.2); questa soluzione può essere particolarmente indicata ad esempio per impianti a pannelli radianti abbinati a radiatori integrativi. Le temperature di lavoro dei due circuiti sono tra loro correlate come illustrato nell esempio. ES: primario 48-30 C salto termico secondario 5 C mandata secondario bassa temperatura = 30+5 = 35 C mandata secondario alta temperatura 48 C CIRCUITO SECONDARIO RISCALDAMENTO A BASSA TEMPERATURA SATELLITI A DOPPIA TEMPERATURA SERIE T la presenza di una termoregolazione a punto fisso indipendente sul circuito utente a bassa temperatura consente di gestire il generatore termico con una temperatura adeguata alla temperatura di progetto del circuito alta temperatura. La temperatura di mandata al circuito utente a bassa temperatura è regolata agendo direttamente sul regolatore termostatico. CIRCUITO SECONDARIO RISCALDAMENTO A BASSA TEMPERATURA SATELLITI A DOPPIA TEMPERATURA SERIE M la presenza di una termoregolazione modulante indipendente sul circuito utente a bassa temperatura consente di gestire il generatore termico con una temperatura adeguata alla temperatura di progetto del circuito alta temperatura. La temperatura di mandata al circuito utente a bassa temperatura è regolata agendo direttamente sul regolatore elettronico. 7.2 Collegamenti sanitario 7.2.1 Circuito acqua calda sanitaria L acqua calda sanitaria è prodotta centralmente. La rete di distribuzione alle utenze comprenderà normalmente anche una rete parallela di ricircolo. E consigliato contabilizzare direttamente l energia termica utilizzata per la preparazione centralizzata dell acqua calda sanitaria mediante un apposito contacalorie. In questo modo la ripartizione dei consumi tra riscaldamento e sanitario sarà più precisa. Nei satelliti di zona con acqua calda sanitaria è installato un contalitri (posizione 6 in fig. 3.1) sul quale è possibile leggere direttamente il prelievo dell utenza. il contalitri è dotato di dispositivo lanciaimpulsi collegato al concentratore che memorizza i prelievi, li visualizza sul display e li trasmette via bus al sistema di telelettura. ATTENZIONE! la rete di ricircolo deve essere derivata sempre a monte dei contalitri acqua calda sanitaria (fig. 7.1). La rete di distribuzione acqua calda sanitaria deve essere dotata di filtro meccanico in partenza 7.2.2 Circuito acqua fredda sanitaria 7.2.3 Circuito acqua di recupero Nei satelliti di zona con acqua fredda sanitaria è installato un contalitri (posizione 7 in fig. 3.2) sul quale è possibile leggere direttamente il prelievo dell utenza. il contalitri è dotato di dispositivo lanciaimpulsi collegato al concentratore che memorizza i prelievi, li visualizza sul display e li trasmette al sistema di telelettura. ATTENZIONE! la rete di distribuzione acqua fredda sanitaria deve essere dotata di filtro meccanico in partenza Nei satelliti di zona con acqua fredda di recupero è installato un contalitri (posizione 1 in fig. 3.2) sul quale è possibile leggere direttamente il prelievo dell utenza. 16

Fig 7.1 Rete di ricircolo acqua calda sanitaria per satelliti di zona 7.3 Collegamenti elettrici ELETTROPOMPA E TERMOSTATO AMBIENTE L elettropompa di circolazione deve essere collegata all impianto elettrico di utenza che deve comprendere anche il comando (termostato o cronotermostato ambiente) e le relative protezioni contro le sovracorrenti. ATTENZIONE! se il SATELLITE DI ZONA è posizionato esternamente all utenza si devono prendere gli opportuni provvedimenti per il sezionamento elettrico dell elettropompa di circolazione (presa a spina o sezionatore) MULTIDATA SATELLITE ZR BUS Il Multidata è dotato di pila al litio con durata 5 anni ed è alimentato tramite Il bus. Il collegamento tra gli elementi del bus è eseguito con cavo a 4 conduttori formazione 2x2x0,8 mm2. Lo sviluppo massimo di un segmento bus è di 1.000 m. Ogni convertitore è alimentato in corrente continua tramite alimentatore avente le seguenti caratteristiche: tensione di alimentazione 1 x 230 V 50 Hz tensione di uscita stabilizzata 12 Vcc corrente nominale di uscita 250 ma La conformazione del bus è correlata al numero di nodi presenti. A) ZR-BUS A SEGMENTO SINGOLO (fig. 7.2) E la conformazione base e può comprendere fino ad un massimo di 32 nodi (un convertitore d estremità ed un massimo di 31 concentratori). I collegamenti dei concentratori possono essere indifferentemente a stella, in parallelo o misti. 17

B) ZR-BUS A SEGMENTI MULTIPLI (fig. 7.3) Quando il numero di nodi è maggiore di 32, si realizza una conformazione a segmenti multipli operando come segue: si realizzano più segmenti singoli con i criteri illustrati al punto precedente, ciascuno dei quali facente capo al proprio convertitore d estremità; si collegano i convertitori d estremità dei singoli segmenti (massimo 31) ad un convertitore di testa. Con la geometria a segmenti multipli si possono collegate fino a 31 x 31 = 961 concentratori. Se la rete comprende un numero superiore di concentratori, si realizzano conformazioni a livelli multipli (consultare l ufficio tecnico ATAG Italia). Il cablaggio dei concentratori e dei convertitori è riportato nelle figure 7.4 e 7.5. Il collegamento ad un PC portatile o fisso si realizza tramite il convertitore di estremità (segmento singolo) o di testa (segmenti multipli) che deve pertanto essere opportunamente posizionato e segnalato. Fig 7.2 Conformazione ZR-BUS a segmento singolo Fig 7.3 Conformazione ZR-BUS a segmenti multipli 18

Fig 7.4 Cablaggio concentratore S1 BZ-EE Fig 7.5 Cablaggio convertitore ATTENZIONE! se il convertitore è d estremità per una rete a segmento singolo, il bus ai concentratori del segmento si collega ai morsetti di sinistra. Se il convertitore è d estremità per una rete a segmenti multipli, il bus ai concentratori del segmento si collega ai morsetti di sinistra mentre quello ai convertitori d estremità degli altri segmenti ed al convertitore di testa della rete si collega ai morsetti di destra. L alimentatore che equipaggia ogni convertitore si collega ai morsetti in basso a destra. Il cavo con terminale RS232 di connessione al sistema di lettura si collega ai morsetti in basso. 19

8 Regolazione 8.1 Regolazione circuito sec. riscaldamento Sat100 singola temp Nei satelliti di zona a singola temperatura tipo S (101S, 102S, 103S e 104S), il termostato o cronotermostato ambiente dell utente, non di fornitura ATAG, attiva l elettropompa di circolazione (posizione 4 in fig. 8.1), prelevando l acqua calda dalla parte alta dell equilibratore e inviandola ai corpi scaldanti. La pre-regolazione climatica del circuito di distribuzione primario assicura una regolare erogazione di calore e pertanto Il termostato o cronotermostato ambiente assicura il mantenimento dei profili tempo-temperatura scelti dall utente oltre a correggere l erogazione in relazione agli apporti interni di energia. Fig 8.1 Regolazione per satellite di zona a singola temperatura tipo S Nei satelliti di zona a singola temperatura tipo T (101T, 102T, 103T e 104T), il termostato o cronotermostato ambiente dell utente attiva l elettropompa di circolazione come descritto al paragrafo precedente; inoltre tramite la valvola termostatica (posizione 3 in fig. 8.2) è possibile impostare direttamente in utenza la temperatura di mandata desiderata, anche a valori inferiori a quelli impostati nel circuito di distribuzione primario. Nei satelliti di zona a singola temperatura tipo M (101M, 102M, 103M e 104M), il termostato o cronotermostato ambiente dell utente attiva l elettropompa di circolazione come descritto al paragrafo precedente, inoltre tramite la valvola servocomandata ed il relativo termoregolatore, non di fornitura ATAG (posizioni 3 e 12 in fig. 8.3) è possibile impostare direttamente in utenza la temperatura di mandata desiderata, anche a valori inferiori a quelli impostati nel circuito di distribuzione primario. 20

Fig 8.2 Regolazione per satellite di zona a singola temperatura tipo T Fig 8.3 Regolazione per satellite di zona a singola temperatura tipo M 21

8.2 Regolazione circuito sec. riscaldamento Sat 200 doppia temp In tutti i satelliti di zona a doppia temperatura serie 200 (fig 3.2), il circuito secondario utente alta temperatura non è dotato di organi di termoregolazione e pertanto esso funziona direttamente alle stesse temperature e negli stessi orari del circuito di distribuzione primario. Un eventuale controllo di temperatura e/o a fasce orarie deve essere installato esternamente al satellite di zona. La regolazione del circuito secondario utente a bassa temperatura, in relazione alle diverse tipologie di satellite (S, T, M) avviene come descritto nel paragrafo 8.1. 9 Contabilizzazione L energia termica prelevata da ciascun SATELLITE DI ZONA è contabilizzata tramite il contacalorie (posizione 8 in fig. 3.2) e memorizzata nel Multidata (posizione 11 in fig. 3.2). In assenza di prelievo di energia dell utente (pompa ferma), le temperature di andata e ritorno sono uguali e non è conteggiato nessun prelievo di energia salvo le modeste perdite di calore nel passaggio dell equilibratore. Se il sistema fornisce energia termica in inverno ed energia frigorifera in estate le due energie sono conteggiate separatamente in modo automatico. I volumi di acqua sanitaria calda e fredda sono conteggiati tramite i rispettivi contatori volumetrici (posizioni 6 e 7 in fig. 3.2) e memorizzate nel Multidata. Mediante il collegamento bus che interconnette tutti i SATELLITI DI ZONA, i dati sono trasferiti ad un interfaccia di lettura. Nell assetto più semplice si collega periodicamente l interfaccia di lettura con un PC (portatile o palmare) sul quale è caricato l apposito software di lettura e si scaricano i dati utente memorizzati nelle unità multidata degli utenti. Questo assetto è possibile in quanto i Multidata dei singoli satelliti sono in grado di memorizzare i dati di consumo. 10 Messa in funzione La messa in funzione è eseguita dal servizio tecnico ATAG. Il primo intervento è il controllo della rete bus. Successivamente tramite PC portatile con installato il software di inizializzazione si parametrizzano i nodi della rete bus (concentratori e convertitori) e quindi tutti gli indirizzi bus di identificazione vengono programmati negli apparecchi. Si esegue infine un controllo di buon funzionamento. ATTENZIONE! per una corretta e agevole esecuzione delle operazioni di inizializzazione, deve essere disponibile una lista di corrispondenza tra le matricole dei concentratori installati e la numerazione delle relative utenze Successivamente l installatore provvederà a piombare tutti gli elementi di misura: contatori, sensori e unità elettroniche onde evitare manomissioni. 11 Lettura ed elaborazione dati contabilizzazione 12 Uso e manutenzione La lettura periodica è effettuata direttamente dal PC (portatile o palmare) collegandolo direttamente al convertitore di estremità tramite il relativo connettore. Il PC avrà installato il software di lettura che consente di fornire i dati di consumo ed eseguire anche l analisi dei dati (controlli, elaborazione di diagrammi, ecc.). Con i dati forniti in forma di tabella su foglio elettronico (Microsoft EXCEL) si elabora la ripartizione dei costi tra gli utenti. La manutenzione dovrà essere eseguita unicamente da personale competente. Al termine di ogni stagione di riscaldamento si consiglia di pulire il filtro a maglie metalliche posto a monte del contatore di calore. Ogni 5 anni è necessario sostituire le pile dei multidata 22

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