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REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 145 del 03/05/2016 - Determinazione nr. 803 del 03/05/2016 OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica Ambientale Impresa: CUBIK SYSTEM DECORATING PRINT SRL - stabilimento sito in via Galoppat n. 72 in Comune di Pasiano di Pordenone - loc. Cecchini (PN). Autorizzazione Unica Ambientale - aggiornamento della Det. Dir. n. 213 del 05.02.2016 Pratica SUAP 209/021PA IL FUNZIONARIO INCARICATO 1. Fatto La Società CUBIK SYSTEM DECORATING PRINT SRL, con sede legale ed operativa in via Galoppat n. 72 in Comune di Pasiano di Pordenone loc. Cecchini (PN), nella persona del Gestore pro tempore dell impianto, è in possesso dell autorizzazione unica ambientale (AUA) rilasciata dalla Provincia di Pordenone con Det. Dir. n. 213 del 05.02.2016. In data 22.03.2016 la Società ha presentato allo SUAP Associazione Intercomunale Sile comunicazione di modifica non sostanziale relativa al solo titolo abilitativo dell autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Tale comunicazione, con la documentazione tecnica allegata, è stata inoltrata dallo SUAP alla Provincia con nota prot. n. 6319 del 04.04.2016 (acquisita agli atti con prot. prov. n. 19219 del 06.04.2016). E stato avviato il procedimento amministrativo di aggiornamento dell AUA vigente ai sensi dell art. 6 c. 1 del D.P.R. 59/2013 e dell art. 269 c. 8 del D.lgs. 152/06 e s.m.i. con nota prot. prov. n. 19965 del 08.04.2016. 2. Istruttoria La ditta CUBIK SYSTEM DECORATING PRINT S.r.l. esercita l'attività di rivestimento superficiale di semilavorati in plastica mediante vernici e film decorativi destinati ai più svariati settori d'impiego, quali auto, moto, telefonia, televisori, computer ed elettrodomestici. La Società, nella comunicazione datata 17.03.2016 trasmessa allo SUAP competente in data 22.03.2016, dichiara che intende dismettere l impianto di verniciatura denominato linea 3a con conseguente rimozione dei punti di emissione C10, C11 e C12. Nella comunicazione compilata per via telematica, la Società dichiara altresì che La chiusura dei 3 camini non utilizzati non comporta variazione nella quantità e qualità delle emissioni. 3. Normativa - D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione

integrata ambientale, a norma dell articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 ; - Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale ; - Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme sul procedimento amministrativo ; - Legge Regionale 20 marzo 2000, n. 7 e s.m.i.. Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ; - Legge Regionale 27 novembre 2006, n. 24; - Legge Regionale 18 giugno 2007, n. 16; - Art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del 10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 4. Motivazione La decisione di autorizzare la modifica descritta dalla Società nella comunicazione del 22.03.2016 e nella documentazione tecnica allegata con conseguente aggiornamento d ufficio dell Autorizzazione Unica Ambientale adottata con Det. Dir. n. 213 del 05.02.2016 si basa sulle motivazioni tecniche descritte dalla Società nel documento citato al precedente paragrafo 2. Istruttoria. 5. Responsabilità procedimentale Si richiama l art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, relativo alle Funzioni e responsabilità della dirigenza, le norme dello Statuto provinciale ed il Regolamento di Organizzazione dell Ente, nonché l Ordinanza Presidenziale relativa al conferimento degli incarichi Dirigenziali, che attribuisce al Dott. Sergio Cristante la Dirigenza del Settore Ecologia, e la Determinazione dirigenziale n. 3030 del 21.12.2015 di assegnazione della titolarità della Posizione Organizzativa all ing. Paolo Verardo. Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di Pasiano di Pordenone: Arch. Luciano Liut. Tutto ciò premesso DETERMINA 1. Decisione Di aggiornare, ai sensi dell art. 6 del D.P.R. 59/2013 e dell art. 269 c. 8 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. l Autorizzazione Unica Ambientale adottata dalla Provincia di Pordenone con Det. Dir. n. 213 del 05.02.2016 sostituendo l Allegato Autorizzazione alle emissioni in atmosfera di cui alla Det. dir. n. 213/2016 con l Allegato rev. 1 Autorizzazione alle emissioni in atmosfera che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. 2. Avvertenze 1. La presente determinazione aggiorna e sostituisce unicamente l Allegato Autorizzazione alle emissioni in atmosfera della Det. Dir. n. 213 del 05.02.2016, precisando che rimangono ferme e immutate tutte le altre condizioni, prescrizioni, e modalità di cui al provvedimento citato. 2. La mancata osservanza delle prescrizioni può determinare la diffida, sospensione o revoca in relazione a ciascun titolo abilitativo sostituito dall AUA, ed in relazione alla specifica normativa di settore, oltre all applicazione di eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente. 3. Per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente provvedimento si richiamano le disposizioni normative vigenti in materia. 4. Il presente provvedimento viene trasmesso allo Sportello Unico competente ai sensi e per

gli effetti di cui al D.P.R. n. 59/13. 5. Il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del 10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 3. A chi ricorrere Ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, il soggetto destinatario del provvedimento può presentare ricorso nei modi di legge alternativamente al T.A.R. o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla trasmissione della presente autorizzazione. DICHIARA Che per lo/la scrivente, in forza della presente dichiarazione, e per il personale che ha avuto parte all istruttoria del presente procedimento, come da dichiarazioni agli atti, non sussistono le cause di astensione previste dall art. 5 del Codice di Comportamento del personale della Provincia di Pordenone, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 21 del 13.02.2014, né le cause di conflitto d interesse di cui all art. 6 bis della Legge 241/1990 e s.m.i.. Si precisa che il responsabile del procedimento, ai sensi della Legge 241/1990 e s.m.i., è l ing. Paolo Verardo.

ALLEGATO rev. 1 Autorizzazione alle emissioni in atmosfera Soggetto competente: Servizio Qualità dell aria della Provincia di Pordenone 1. DOCUMENTAZIONE TECNICA ISTRUITA Documentazione trasmessa dallo SUAP Associazione Intercomunale Sile con nota prot. n. 6319 del 04.04.2016 (acquisita agli atti con prot. prov. n. 19219 del 06.04.2016) Rimane valida, per quanto compatibile con il presente provvedimento autorizzativo, tutta la documentazione tecnica che ha portato all adozione della determinazione dirigenziale n. 213 del 05.02.2016. 2. PUNTI DI EMISSIONE SOGGETTI AD AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONE IN ATMOSFERA IMPIANTO FINITURA C13 (cabina di verniciatura impianto finitura) C14 (forno essiccazione impianto finitura) C15 (cabina di verniciatura impianto finitura) C16 (forno essiccazione impianto finitura) C17 (forno essiccazione impianto finitura) C18 (forno essiccazione impianto finitura) C19 (locale pompe impianto finitura) IMPIANTO PRIMER C22 (Locale pompe impianto primer) C23 (cabina di verniciatura impianto primer) C24 (cabina di verniciatura impianto primer) C25 (forno essiccazione impianto primer) C26 (forno essiccazione impianto primer) ALTRO C1 (impianto pilota campionature - cabina verniciatura manuale a spruzzo) C27 (sala preparazione vernici) Portata: 6910 m 3 /h Portata: 190 m 3 /h Portata: 11730 m 3 /h Portata: 3030 m 3 /h Portata: 80 m 3 /h Portata: 1940 m 3 /h Portata: 350 m 3 /h Portata: 160 m 3 /h Portata: 4230 m 3 /h Portata: 9530 m 3 /h Portata: 260 m 3 /h Portata: 310 m 3 /h Portata: 6550 m 3 /h Portata: 4080 m 3 /h

3. LIMITI DI EMISSIONE IN ATMOSFERA Punti di emissione PER LE SOSTANZE DIVERSE DAI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI : C13 (cabina di verniciatura impianto finitura) C15 (cabina di verniciatura impianto finitura) C23 (cabina di verniciatura impianto primer) C24 (cabina di verniciatura impianto primer) C1 (impianto pilota campionature - cabina verniciatura manuale a spruzzo) Sostanza Valore limite Polveri totali 3 mg/nm 3 PER I COMPOSTI ORGANICI VOLATILI: Punti di emissione: C13 (cabina di verniciatura impianto finitura) C14 (forno essiccazione impianto finitura) C15 (cabina di verniciatura impianto finitura) C16 (forno essiccazione impianto finitura) C17 (forno essiccazione impianto finitura) C18 (forno essiccazione impianto finitura) C19 (locale pompe impianto finitura C22 (Locale pompe impianto primer) C23 (cabina di verniciatura impianto primer) C24 (cabina di verniciatura impianto primer) C25 (forno essiccazione impianto primer) C26 (forno essiccazione impianto primer) C1 (impianto pilota campionature - cabina verniciatura manuale a spruzzo) C27 (sala preparazione vernici) Consumo massimo di solvente: 9,5 t/anno Limiti di emissione riferiti alla soglia di consumo di solvente <= 15 ton/anno Sostanza Valore limite per le emissioni convogliate (espresso come COT) Valore limite per le EMISSIONI DIFFUSE provenienti dagli impianti che utilizzano Composti Organici Volatili Valore limite 100 mgc/nm 3 25% di input di solvente

4. PRESCRIZIONI a) Per gli impianti che afferiscono ai punti di emissione C13, C15, C23, C24 e C1, relativamente alle sostanze diverse dai C.O.V. la Società deve effettuare, entro il 31 dicembre di ogni anno, nelle più gravose condizioni di esercizio, il rilevamento delle emissioni derivanti dagli impianti stessi. I risultati dei campionamenti analitici devono essere conservati presso gli impianti produttivi per tutta la durata della presente autorizzazione e tenuti a disposizione degli organi di controllo. b) Per tutti gli impianti che emettono Composti Organici Volatili (camini C13, C14, C15, C16, C17, C18, C19, C22, C23, C24, C25, C26, C1, C27), la Società deve inviare alla Provincia di Pordenone, al Comune interessato e all ARPA - Dipartimento di Pordenone entro il mese di giugno di ogni anno, i seguenti dati relativi all'anno solare precedente: - le certificazioni analitiche effettuate secondo le indicazioni già sopra evidenziate ai fini dell'accertamento del rispetto dei valori limite delle emissioni convogliate, - un piano gestione solventi (PGS) per stabilire il rispetto del limite delle emissioni diffuse. Al fine di compilare il campo O1 del piano gestione solventi, la Società deve effettuare per ogni punto di emissione almeno una misura analitica (calcolata come media di almeno tre campionamenti consecutivi), riportandone nel PGS il valore. Copia dei certificati analitici deve essere inviata agli enti di cui sopra. c) Qualora si verifichi un anomalia o un guasto tale da non permettere il rispetto dei valori limite di emissione, l autorità competente deve essere informata entro le otto ore successive e può disporre la riduzione o la cessazione delle attività o altre prescrizioni, fermo restando l obbligo del gestore di procedere al ripristino funzionale dell impianto nel più breve tempo possibile. La Società è comunque tenuta ad adottare tutte le precauzioni opportune per ridurre al minimo le emissioni duranti le fasi di avviamento e di arresto. d) Le operazioni di manutenzione parziale e totale degli impianti di produzione e di abbattimento devono essere eseguite secondo le indicazioni fornite dal costruttore dell impianto (libretto d uso e manutenzione) e con frequenza tale da mantenere costante l efficienza degli stessi. e) La Società predispone un apposito registro, da tenere a disposizione degli organi di controllo, in cui annotare sistematicamente ogni interruzione del normale funzionamento dei dispositivi di trattamento delle emissioni (manutenzione ordinaria e straordinaria, guasti, malfunzionamenti, interruzione del funzionamento dell'impianto produttivo) come previsto dall'allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs. n. 152/2006. f) Nelle fasi lavorative in cui si producono, manipolano, trasportano, immagazzinano, caricano e scaricano materiali polverulenti e contenenti C.O.V., devono essere assunte apposite misure per il contenimento delle emissioni di polveri e dei C.O.V. g) Tutti i camini devono essere chiaramente identificati con la denominazione riportata nella presente autorizzazione conformemente a quanto indicato negli elaborati grafici citati in premessa. 5. SUGGERIMENTI Si forniscono i seguenti suggerimenti: i condotti di emissione devono essere preferibilmente verticali; essi devono raggiungere possibilmente la copertura del fabbricato e, a meno di impedimenti tecnici, sporgere un metro dal colmo del tetto e delle coperture degli edifici circostanti; nel caso la parte terminale del condotto sia a curva o semicurva lo sbocco deve essere rivolto entro il perimetro della proprietà, in modo da evitare immissioni dirette nelle proprietà confinanti. 6. PUNTI DI EMISSIONE NON SOGGETTI AD AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA Sigla emissione Origine dell emissione Inquadramento normativo C28 Laboratorio prove Non soggetto ad autorizzazione poiché rientra nella parte I, all. IV, lettera jj)

C5 C6 Tunnel impianto lavaggio Tunnel impianto lavaggio Vista la tipologia di attività svolta ed il fatto che viene usata solo acqua per il lavaggio, si considerano le emissioni provenienti da questi camini come poco significative tali da non rientrare nelle definizioni di inquinamento atmosferico e di emissione di cui all art. 268 c. 1 lettere a) e b) C29 C2 C3 C4 C8 C20 C21 Impianto termico civile a metano da 28 kw da 31,5 kw da 150 kw da 200 kw da 330 kw da 930 kw da 460 kw Non soggetto ad autorizzazione ai sensi dell art. 282 c. 1 Non soggetti ad autorizzazione ai sensi dell art. 272 c. 1 (rientrano nella parte I, all. IV, lettera dd) Pordenone, lì 03/05/2016 IL FUNZIONARIO INCARICATO Paolo Verardo Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni

Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: PAOLO VERARDO CODICE FISCALE: VRRPLA68C11H657X DATA FIRMA: 03/05/2016 17:12:28 IMPRONTA: 8CE32B696E764D7D4BA012AA5FF86DA37126A0671EBCB0203C564D1472C3C0AD 7126A0671EBCB0203C564D1472C3C0AD65A2A290A3A39CA91F530F4FC27C8D55 65A2A290A3A39CA91F530F4FC27C8D55875DE0AF16461BD61B1A2BCE8EAA442B 875DE0AF16461BD61B1A2BCE8EAA442B995E1BE2A8AC12EC51B2AD3CE8E64214 Atto n. 803 del 03/05/2016